Conoscere la rendita catastale di un immobile è utile in diverse situazioni. È possibile la consultazione delle rendite catastali online? Esiste una visura che consente di controllare la rendita catastale di un immobile?
In questo articolo esamineremo:
A cosa si riferisce la rendita catastale di un immobile?
La rendita catastale è “la rendita lorda media ordinaria ritraibile previa detrazione delle spese di riparazione, manutenzione e di ogni altra spesa o perdita eventuale” (art. 9 del R.D.L. 652/39).
Viene attribuita a fini fiscali a ogni unità immobiliare registrata in Catasto, in base alle sue caratteristiche e alla sua ubicazione. Attraverso la rendita catastale è possibile determinare il valore catastale di un immobile, informazione importante in quanto corrisponde alla base imponibile per il calcolo di numerose imposte.
Consultazione rendite catastali: come si fa a vedere la rendita catastale?
L’Agenzia delle Entrate offre un servizio online, gratuito, che permette la consultazione delle rendite catastali per gli immobili censiti nel Catasto fabbricati e i dati sul reddito dominicale e agrario per gli immobili censiti nel Catasto terreni.
Questo non è, tuttavia, l’unico modo per poter reperire le rendite catastali degli immobili. Questa informazione è contenuta, infatti, anche nelle visure catastali. La consultazione delle rendite catastali è possibile attraverso il portale Sister dell’Agenzia delle Entrate, in quanto permette di estrarre la visura catastale di un immobile.
Come controllare la rendita catastale?
Il valore della rendita catastale attribuito all’unità immobiliare dal Catasto a fini fiscali e i dati relativi ad un immobile e agli intestatari della ditta catastale, con indicazione della natura dei diritti reali e la relativa quota, sono contenuti nel servizio:
Visura rendita catastaleclose
Ti serviranno:
- Ufficio Catasto
- Catasto
- Comune
- Foglio
- Particella o Mappale
- Subalterno
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La visura rendita catastale
La visura rendita catastale può essere richiesta online tramite VisureItalia. Per la richiesta è necessario conoscere l’ufficio del Catasto competente rispetto al comune in cui è ubicato l’immobile, il Catasto di riferimento (terreni o fabbricati), il comune, il foglio, la particella o il mappale, il subalterno.
Il documento viene estratto dalla banca dati del Catasto e ha un costo di € 7,00, compresa l’Iva e i tributi catastali imposti dalla Agenzia delle Entrate. Oltre il valore della rendita catastale, la visura riporta:
- dati catastali
- superficie catastale e metri quadri
- classe e categoria
- soggetti intestatari della ditta catastale e quote
La visura rendita catastale viene consegnata in pochi secondi dalla richiesta. Il valore della rendita catastale è indispensabile per il calcolo delle tassazioni su un immobile e delle tasse ipotecarie e catastali per un atto di compravendita o una successione.
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I dati sugli immobili per il calcolo della rendita catastale
La consistenza, la zona censuaria, la classe e la categoria catastale assegnate a ciascuna unità immobiliare urbana sono dei dati che concorrono per la determinazione della rendita catastale.
Per comprendere, quindi, come si calcola la rendita catastale è necessario capire prima a cosa corrispondono i sopraccitati dati sugli immobili:
- consistenza, corrisponde alla dimensione dell’unità immobiliare. Nel caso degli immobili della categoria A, ovvero le abitazioni e gli uffici, è espressa in “vani”. Per immobili della categoria C (i negozi, i magazzini, le rimesse) viene indicata in metri quadrati, mentre per gli immobili a destinazione collettiva (ospedali, caserme, ecc.) è espressa in metri cubi. Agli immobili appartenenti alle categorie speciali dei gruppi D ed E non è associata una consistenza catastale.
- zona censuaria. Conoscere il significato di questo dato è importante per avere poi chiaro il concetto di categoria. Si tratta di una porzione omogenea di territorio comunale, all’interno della quale la redditività dei fabbricati è uniforme. All’interno di un Comune ci può essere una sola zona censuaria, oppure più zone censuarie con caratteristiche ambientali e socioeconomiche simili. Ad ogni zona censuaria è attribuito uno specifico “quadro tariffario”.
- categoria, rappresenta la tipologia delle unità immobiliari presenti nella zona censuaria.
- classe, identifica il grado di produttività delle unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C. Viene indicata con “U” (unica) quando la redditività è omogenea all’interno del Comune o della zona censuaria, oppure con i numeri crescenti, da “1” a “n”, all’aumentare della redditività.
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Come si fa il calcolo della rendita catastale?
La rendita catastale, nel caso degli immobili appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C, si ottiene moltiplicando la consistenza per la tariffa unitaria specifica per Comune, zona censuaria e corrispondente alla categoria e classe. Per le unità immobiliari appartenenti ai gruppi delle categorie D (speciale) ed E (particolare), il calcolo della rendita avviene attraverso una stima diretta.
Una volta determinata la rendita catastale, è possibile stabilire il valore dell’immobile. Sarà sufficiente aumentarla del 5% e poi moltiplicata per degli specifici coefficienti stabiliti in base alle diverse categorie.
>> Fai il Calcolo Rendita Catastale