JR Raphael
Allacciate le cinture di sicurezza, cadetti dello spazio: è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il viaggio NASA verso Plutone, durato circa 4,8 miliardi di chilometri.
(NASA)
Quando l’agenzia spaziale ha lanciato la missione a inizio 2006 Plutone era ancora un pianeta (nel caso aveste vissuto in una grotta negli ultimi nove anni, quella stessa estate Plutone è stato declassato senza cerimonie a causa della sua dimensione. Ora è considerato un “pianeta nano” — il nostro dipartimento delle risorse umane ci assicura che è un termine perfettamente accettabile — o un “plutoide,” se preferite il politically correct).
Oggi, l’astronave senza pilota New Horizons è in una galassia molto, molto lontana — o, perlomeno, ai confini del nostro sistema solare. Stamani ha sfiorato il territorio dell’ex pianeta, arrivando a poco più di 12000 chilometri dal pianeta nano — pardon, dal plutoide. Anche se ci vorrà un po’ di tempo per comprendere tutta la portata delle scoperte della NASA, più dettagli sull’enigmatico Plutone stanno piano piano emergendo.
Ecco a voi 7 notizie eccitanti che abbiamo appena appreso sul pianeta nano preferito da tutti.
1. Potrà anche essere nano, ma Plutone misura più di quanto pensassimo
(Wochit)
Le prime misurazioni indicano che Plutone ha un diametro di circa 2370 chilometri — l’equivalente di circa 22.000 campi da calcio messi l’uno in fila all’altro. Sono circa 70 chilometri in più di quanto gli scienziati avessero stimato in precedenza.
Ecco cosa conta per davvero: con la nuova misurazione, Plutone è ora considerato il più grande oggetto del sistema solare oltre l’orbita di Nettuno. È meno denso di quanto pensassimo, però, con un interno più ghiacciato.
Vedete? Le dimensioni non contano.
2. Plutone ha molto gas
(PlutoSafari.com)
Gente, la puzza che sentite non proviene da Urano: gli scienziati della NASA hanno confermato di aver scoperto azoto grondare dall’atmosfera di Plutone. L’azoto si è fatto vedere ben quattro giorni prima di quanto il team di scienziati si aspettasse, il che suggerisce che Plutone possa perdere la propria atmosfera più velocemente di quanto si pensasse.
E questo spiega anche perché Plutone non viene mai invitato alle cene interplanetarie.
3. Plutone indossa un’elegante cappa di ghiaccio
(Associated Press)
Parlando di gas, New Horizons ha rivelato che la cosiddetta cappa polare di Plutone è in realtà costituita da ghiaccio — metano e azoto congelati, per essere precisi. Quindi raffreddiamo tutti gli animi per qualche minuto, OK?
4. Plutone ha un cuore — e una balena
(ABC News)
Tra le caratteristiche geografiche osservate sulla superficie di Plutone ci sono una “balena” — una banda nera lungo l’equatore del plutoide, con tanto di coda — e un cuore brillante per tenere tutti al calduccio. È troppo presto per comprendere cosa siano queste forme, ma manteniamo la speranza di trovare una colonia di creature marine aliene super-affettuose.
5. Ha anche scogliere e crateri
(SETI Institute/Space.com)
Alcuni crateri potrebbero essere la conseguenza di un impatto, formati da piccoli oggetti schiantatisi sulla superficie di Plutone. Ancora una volta, tutti i grandi pianeti fanno comunella contro il piccolino.
Per risarcire Plutone di queste prepotenze interplanetarie, i ricercatori stanno pensando di chiamare alcuni dei suoi crateri con i nomi dei personaggi di Star Trek. E non è uno scherzo.
6. Alcuni angoli di Plutone sono persino più misteriosi
(Space.com)
Dimenticate le scogliere, i crateri e le balene (oddio!): ciò che gli scienziati vogliono veramente capire èche cos’è tutta una serie di macchie nere osservate su Plutone. Queste macchie sono ben allineate, della stessa dimensione e disposte a intervalli regolari — un effetto che gli esperti della NASA hanno definito “bizzarro” (è il termine tecnico).
Ci pare di capire che la prossima missione della NASA verso Plutone includerà una buona scorta di crema anti-invecchiamento Porcelana.
7. Le lune di Plutone sono, tipo, superprofonde
(Associated Press)
Plutone possiede cinque lune per quel che ne sappiamo, e ogni giorno che passa impariamo qualcosa di più su di loro. La più grande — Caronte — è piena di crateri. E immaginate un po’: uno dei crateri è più lungo e più profondo del Grand Canyon.
E questo è tutto con il grattare la superficie planetaria, signore e signori. New Horizons è programmato per tornare a fare una visitina il prossimo martedì sera dopo che il suo passaggio radente sarà terminato. Potrebbe volerci tempo prima che un rendiconto finale sia pubblicato, ma credeteci: i risultati saranno galattici.
JR Raphael
è astronauta (nella sua immaginazione) e scrittore (nella realtà). Sul pianeta Terra, potete trovarlo su Google+e Twitter.