Cupola di santa maria del fiore interno

Cupola di Santa Maria del Fiore

Firenze, Piazza Duomo, 17

  • Artista: Filippo Brunelleschi
  • Dove: Firenze, Piazza Duomo, 17
  • Realizzazione: 1420 - 1436
  • Indirizzo: Piazza duomo, 17

DESCRIZIONE:

Una delle imprese costruttive più significative dell'intero Rinascimento è certamente l'edificazione, per opera di Filippo Brunelleschi, della cupola sovrastante la cattedrale di Firenze. L'opera, iniziata nell'estate del 1420, fu completata (lanterna esclusa) nel 1436.

Dal punto di vista architettonico la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore rappresenta l'evento che segnò l'inizio del Rinascimento, cioè la riscoperta dei modelli costruttivi dell'età classica e la contemporanea mutazione dell'organizzazione del cantiere, che vide la separazione fra i ruoli del progettista e del costruttore, tuttora adottata. Proprio la nuova figura del progettista, di cui Brunelleschi fu il capostipite, consente di definire l'architettura come una disciplina artistico-scientifica che da questo momento in poi si inserisce a pieno titolo nel sistema culturale.

La cupola fu costruita senza impiego di centine (struttura in legno o ferro) per sostenere la muratura. Per condurla a compimento, vincendo lo scetticismo dei concittadini, Brunelleschi escogitò alcune straordinarie soluzioni per alleggerire l'imponente struttura, per organizzare efficacemente un cantiere capace di rispondere alle esigenze delle diverse fasi della costruzione e per garantire la stabilità dei piani di giacitura dei mattoni che venivano presentando, dalla base all'occhio della cupola, un'inclinazione crescente. Per la realizzazione dell'opera Brunelleschi impiegò macchine innovative che egli stesso progettò. L'organizzazione del cantiere e la disponibilità di macchine capaci di spostare e sollevare ad altezze considerevoli pesi enormi giocarono un ruolo decisivo nella costruzione della cupola. Brunelleschi non lasciò né disegni né descrizioni verbali delle diverse macchine che ideò e utilizzò. Tuttavia, il carattere eccezionalmente innovativo delle sue macchine attirò l'attenzione dei più famosi ingegneri del Quattrocento (Taccola, Francesco di Giorgio, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo) che ce ne hanno tramandata eloquente testimonianza. Anche Leonardo da Vinci disegnò nei propri taccuini con estrema cura le principali macchine impiegate da Brunelleschi per la costruzione della cupola.

Soltanto nel 1471, con il posizionamento della lanterna che vide l'impiego di macchine concepite da Brunelleschi, la cupola potè dirsi completata. Nella primavera del 1601 la lanterna fu colpita da un fulmine che ne danneggiò la struttura. Fu tuttavia prontamente restaurata.

La struttura della cupola è davvero imponente. L'imposta, che si eleva 35,50 metri sopra il tamburo, è a circa 54 metri da terra. La distanza tra due spigoli opposti dell'ottagono di base è di circa 35 metri. L'altezza della lanterna che la sovrasta, palla in rame compresa, è di poco superiore ai 22 metri. La vela interna della Cupola evidenzia una curvatura a sesto di quinto acuto (cioè una curva, il cui raggio è i 4/5 del diametro di base), mentre la cupola esterna presenta un'inclinazione a sesto di quarto acuto. Il peso della cupola è stimabile in 37.000 tonnellate. Si calcola che per la costruzione siano stati impiegati oltre quattro milioni di mattoni. È la cupola più grande mai costruita senza l'impiego di centine per sostenere la muratura.

Intorno al 1475 Paolo Dal Pozzo Toscanelli realizzò nella Cupola uno gnomone, il più alto fino allora mai costruito, che consentiva di controllare il momento del passaggio del Sole al solstizio d'estate. Verso la metà del secolo XVIII lo gnomone fu restaurato da Leonardo Ximenes, che lo utilizzò per compiere una serie di osservazioni astronomiche e fisiche.

LE OPERE

  • Filippo Brunelleschi
  • 1420 – 1436
  • Muratura
  • Piazza del Duomo – Firenze

Nel XV secolo l’Italia conosce un periodo di crisi politica al quale corrisponde una straordinaria fioritura artistica: il Rinascimento. Questo movimento è caratterizzato dal recupero della cultura del mondo classico, dalla riscoperta del naturalismo e dalla collocazione dell’uomo al centro dell’universo. Le prime manifestazioni del Rinascimento si collocano a Firenze, che assume un ruolo egemonico nel panorama artistico del Quattrocento. Personaggio centrale di questo movimento artistico è Filippo Brunelleschi (1377-1446) introduce la prospettiva centrale e rinnova l’architettura ispirandosi agli edifici dell’antica Roma, studiati in un viaggio nel 1402.

Uno dei capolavori dell’artista è la Cupola di Santa Maria del Fiore; Brunelleschi seppe fornire una soluzione pratica ed economica per l’edificazione dell’immensa cupola. Egli immaginò la costruzione di una doppia calotta, senza armatura lignea. L’eccezionale struttura di Brunelleschi è completamente autoportante. Il sistema è realizzato con molti elementi: cerchi concentrici di mattoni disposti “a spina di pesce” e otto robusti costoloni in marmo che raccordano i cerchi di muratura e dividono la cupola in ottovele” (cioè i lati, o spicchi della cupola). L’uso di mattoni a spina di pesce è fondamentale: sono incastrati tra di loro, disposti verticalmente e di piatto, per sostenere lo slancio verso l’alto della struttura. Al culmine della Cupola di Santa Maria del Fiore, a più di 80 metri di altezza, chiude il sistema la raffinata lanterna messa in opera dopo la conclusione della cupola.

Svetta sulla Cupola la lanterna con copertura a cono, su disegno del Brunelleschi, che fu realizzata dopo la morte dell’artista (1446) e la palla di rame dorato con la croce, contenente reliquie sacre, opera d’Andrea del Verrocchio, che vi fu collocata nel 1466. La decorazione ad affresco della Cupola del Brunelleschi fu realizzata tra il 1572 ed il 1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari, e presenta lo stesso tema iconografico del Battistero: il Giudizio Universale. Gli affreschi della cupola sono stati oggetto di un restauro globale tra il 1978 ed il 1994.

CURIOSITÀ:

La cosa realmente straordinaria riguardante la costruzione della Cupola del Duomo di Firenze è il non impiego di alcuna cèntina. Ciò significa che nell’edificare la struttura non si utilizzò alcuna struttura lignea a cui appoggiare la parte in muratura che via via si andava formando. Questo fatto, già straordinario di per sé, lo diventa ancor di più se si pensa alla grandezza della Cupola.

L’altezza totale dalla struttura è di 116,50 metri, di cui 55 m di base di imposta, 21 m di lanterna, 13 m di tamburo e 34 m di cupola; i restanti metri sono da attribuirsi alla palla dorata e la croce sopra la lanterna. Il peso della struttura è di circa 37000 tonnellate ed è stato calcolato che per la costruzione siano stati utilizzati 4 milioni di mattoni. All’interno della cupola si trovano 463 scalini che conducono da terra alla terrazza; questo percorso permette di osservare da vicino uno dei più grandi affreschi del mondo, pari a 3600 mq, ad opera di Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Infine, la palla dorata che sovrasta la Cupola del Duomo di Firenze pesa 1981kg.  Intorno al 1475 Paolo Dal Pozzo Toscanelli realizzò nella Cupola uno gnomone, il più alto fino allora mai costruito, che consentiva di controllare il momento del passaggio del Sole al solstizio d’estate. Verso la metà del secolo XVIII lo gnomone fu restaurato da Leonardo Ximenes, che lo utilizzò per compiere una serie di osservazioni astronomiche e fisiche.

Giulia Peli

Approfondimenti

Il Grande Museo del Duomo

Chi affresca l'interno della Cupola di Santa Maria del Fiore?

Nel progetto dell'artista l'interno della Cupola avrebbe dovuto essere rivestito da un grande mosaico, ma nel 1568 il Granduca Cosimo I de' Medici decise di far decorare il suo immenso intradosso dal pittore di corte Giorgio Vasari.

Cosa c'è all'interno del Duomo di Firenze?

Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra.

Quali sono le parti della Cupola di Santa Maria del Fiore?

La cupola infatti è costituita da due cupole distinte: una interna, spessa oltre due metri, con angolo maggiore dell'altra e costituita da grandi archi tenuti insieme da costole e realizzata in mattoni disposti a “spina di pesce”; e una esterna di copertura, rivestita in tegole di cotto e segnata da otto costoloni di ...

Come sono disposti i mattoni della Cupola di Santa Maria del Fiore?

L'uso di mattoni a spina di pesce è fondamentale: sono incastrati tra di loro, disposti verticalmente e di piatto, per sostenere lo slancio verso l'alto della struttura.