Il Quadro E del mod 730 contiene una serie di righi concernenti le spese e gli oneri che possono essere portati in detrazione dal contribuente. Tra questi vi è il rigo E14 intitolato Spese funebri. La detrazione spese funebri spetta su un importo che non superi i 1.549,37 euro in relazione a ciascun decesso, a prescindere dal
numero delle persone che sostengono l’onere. Quindi il limite massimo di spesa detraibile su cui calcolare la detrazione è sempre lo stesso anche se la spesa è sostenuta da più soggetti. La detrazione spese funebri può essere suddivisa tra le diverse persone che le hanno sostenute, anche se la ricevuta o fattura, quindi il documento contabile in cui si attesta la spesa sostenuta, sia intestata ad una sola persona. Per poter fruire in tal caso della detrazione Irpef in
oggetto, su tale documento contabile va annotata una dichiarazione di ripartizione delle spese funebri sostenute, sottoscritta dall’unico soggetto a cui è intestato il documento. Non è necessario che tali soggetti deceduti siano stati a carico o siano stati conviventi del contribuente che ha sostenuto le spese funebri. Quali sono le spese funebri per cui attivare
la detrazione? Dove vanno indicate e detrazioni nel modello 730? Guardando alla compilazione del mod 730 2013, si fa riferimento al quadro E, in cui il rigo E14 è quello intitolato Spese funebri e in cui vanno indicate proprio tali spese funebri.
Deducibilità spese funebri, i soggetti deceduti
Le detrazioni spese funebri sono fruibili dal contribuente in caso di decesso delle persone indicate all’articolo 433 del codice civile e di affidati o affiliati. In particolare essi sono:
Non esiste una definizione precisa e univoca di spese funebri, ma si possono indicare tutte quelle spese concernenti l’erogazione di danaro a compenso di ogni operazione occorrente a portare la salma al cimitero e sistemarla. A titolo di esempio abbiamo le spese che sono riconducibili al funerale, come la ricevuta del versamento effettuato al comune per i diritti cimiteriali, la fattura dell’agenzia di pompe funebri, la spese per i fiori, gli annunci funebri,necrologi,
ecc.
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Si vada al seguente articolo di questo sito: www.funerali.org/?p=1076
730/2022: detrazione spese funebri.
Tra le spese detraibili al 19% sono comprese anche le spese funebri, sostenute per il decesso di persone con le quali non è necessario avere legami di parentela per usufruire del beneficio fiscale.
Le spese non possono essere inerenti all’acquisto di un loculo prima della morte o sostenute anticipatamente dal cittadino per le future onoranze funebri. Sono valide le spese del funerale, dei fiori, del loculo, i lavori in muratura, gli annunci funebri, ecc.
Il limite massimo di spesa è di € 1.550 per ciascun decesso, importo complessivo da suddividere tra tutti i partecipanti alla spesa.
Per poter essere detratta la spesa deve essere effettuata utilizzando strumenti tracciabili, quindi bancomat, carte di debito, di credito, bonifici, correlata da relativa fattura, ricevuta fiscale o scontrino parlante.
Se non si è in grado di esibire la ricevuta della transazione, la modalità di pagamento tracciabile può essere annotata sulla fattura o sulla ricevuta fiscale dal fornitore del servizio funebre.
Se si ha la sfortuna di dover sostenere delle spese funebri all’estero si potranno detrarre alle stesse condizioni di quelle sostenute in Italia.
Ho pagato la spesa del funerale di mia zia, deceduta nel 2021, con fattura a me intestata. Posso detrarre la spesa nel modello 730/2022? O possono farlo solo gli eredi o le persone con un determinato grado di parentela?
Già da qualche anno sono cambiati i requisiti previsti dalla norma (articolo
15- comma 1, lettera d - del Dpr n. 917/1986) per richiedere la detrazione Irpef per le spese funebri. Essa è pari al 19% e può essere usufruita da chi sostiene effettivamente la spesa, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta.
La
detrazione spetta fino al limite massimo di spesa di 1.550 euro (per decesso e non per periodo d’imposta) e a condizione che il pagamento sia stato effettuato con versamento bancario o postale o mediante altri “sistemi tracciabili”.
L’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere dimostrata mediante la relativa annotazione in fattura, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio, oppure mediante prova cartacea della transazione (o tramite ricevuta
della carta di debito o di credito, estratto conto, eccetera).
Si ricorda, infine, che dal 2020 la detrazione per alcune delle spese indicate nel citato articolo 15, tra cui le spese funebri, spetta per intero se il proprio reddito complessivo annuo non supera 120.000 euro. Per chi possiede redditi superiori la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.
8 Novembre 2021