Quando si procede all’importante passo che è il comprare casa, numerose sono le incombenze burocratiche a cui è necessario far fronte e diverse sono anche le tasse e le imposte che vanno corrisposte al fine di rendere in tutto e per tutto valido il passaggio di proprietà da parte di chi sceglie di vendere casa a chi
acquista l'abitazione. Quando l’intermediazione immobiliare avviene fra privati, ovvero quando l’immobile che si va ad acquistare viene venduto da una persona fisica e non da una ditta, la tassazione prevede il pagamento di una serie di imposte, che cambiano in base al fatto che ad essere acquistata sia una prima o una seconda casa. Vediamo quindi insieme come funziona il calcolo delle imposte per le compravendite immobiliari fra privati. Dove.it è un'agenzia immobiliare online che si affida alla tecnologia e ai migliori agenti sul territorio per garantire ai propri clienti una corretta valutazione immobile e per vendere casa online al miglior prezzo e nel minor tempo possibile. Semplificando i processi è in grado di offrire un
servizio a ZERO commissioni per chi vende mantenendo al centro della sua offerta la relazione umana tra clienti e agenti tramite le sue agenzie immobiliari sul territorio. Innanzitutto, può essere utile chiarire i concetti di prima e seconda casa: Le imposte sull’acquisto della prima casaChi usufruisce dei benefici prima casa, dovrà versare, se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva:
L’acquisto di una prima casa non vede il pagamento di imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie. Sai quanto vale la tua casa? Ottieni una valutazione gratuita e immediata dai nostri esperti La tassazione sulla seconda casaSe si acquista una seconda casa da un privato, si dovranno pagare i seguenti importi:
Compravendita tra privati: conviene veramente?La compravendita tra privati è una prospettiva attraente perché da la possibilità di risparmiare sulle commissioni d'agenzia. Quando si decide di comprare un immobile da privati o si intende venderlo è necessario prestare attenzione ai seguenti aspetti:
Le attività da fare sono molte e il problema di chi non ha esperienza nel settore può essere quello di commettere errori e bloccare la compravendita. Affidandosi ad un'agenzia immobiliare come Dove.it, i vantaggi che si possono ottenere sono i seguenti:
Il sistema del prezzo valoreCome si è detto, il calcolo dell’imposta di registro viene fatto basandosi sul valore catastale, usufruendo così del cosiddetto sistema del prezzo valore. Questa modalità è stata introdotta tramite una legge del 2005, che ha introdotto il meccanismo del prezzo valore, secondo il quale la base imponibile delle imposte sulle compravendite immobiliari è costituita non dal prezzo di vendita di un immobile, ma dal suo valore catastale, che è normalmente inferiore al primo. L’applicazione del sistema di prezzo valore non solo consente di poter usufruire di benefici fiscali per il compratore, ma permette anche di evitare la nascita di contenziosi con il Fisco. Per non incorrere in sanzioni, è importante che nel rogito sia indicato l’effettivo importo pattuito per la cessione. Deve inoltre trattarsi di una compravendita che riguarda immobili a uso abitativo e relative pertinenze, con un acquisto che avviene tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali o professionali. Come si calcola il prezzo valoreIl valore catastale, base imponibile nel sistema del prezzo valore, si determina moltiplicando un primo valore, ottenuto tramite la rivalutazione della rendita catastale, per il coefficiente (115,5 o 126 in base al fatto che sia prima o seconda casa). Per fare un esempio concreto, se viene compravenduta una casa con una rendita catastale di 800 euro a un prezzo di 150.000 euro, la base imponibile su cui applicare l'imposta di registro sarebbe pari a 97.020 (800x1,05x11,5). Pertanto l'imposta sarebbe pari a 1.940,4 euro. Senza l'applicazione del sistema del prezzo-valore, l'imposta dovrebbe essere calcolata sul prezzo della casa (150.000 euro) e sarebbe quindi di 3.000 euro, una cifra decisamente superiore. Nelle compravendite di abitazioni fra privati, utilizzano ormai tutti questo sistema, anche nei casi (molto ridotti) in cui il prezzo sia inferiore al valore catastale, poiché è il sistema più sicuro per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate. Vuoi vendere casa? Dove.it vende la tua casa al miglior prezzo, in poche settimane e a ZERO COMMISSIONI Condividi questa guida:Come si calcola il valore catastale di una seconda casa?Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale (indicata nella visura) rivalutata del 5% per un determinato coefficiente stabilito per legge e variabile in base alla categoria catastale dello stesso immobile.
Come si calcola il valore catastale esempio?Supponiamo che una casa, che ha una rendita catastale di 900 euro, venga acquistata a 200.000 €. Con l'applicazione della regola del prezzo-valore, la base imponibile su cui applicare l'imposta di registro del 9% è pari a: 900 x 1,05 x 120 = 113.400 euro.
Come calcolare il valore catastale partendo dalla rendita?Alla prima casa, non appartenente alle categorie di lusso, si applica la seguente formula per il calcolo del valore catastale da rendita: [rendita catastale + (5% della rendita catastale)] x 115,5. Nel caso di terreni agricoli, il valore fiscale si calcola a partire dal reddito domenicale che va rivalutato al 25%.
Come si fa a calcolare il valore catastale di un immobile?Esempi di calcolo del valore catastale
- Rendita catastale rivalutata Rr = R x C (€ 925,00 x 1,05 = € 971,25). - Valore catastale immobile = Rr x M (€ 971,25 x 110 = € 106.837,50). - Rr = € 1.150,00 x 1,05 = € 1.207,50. - Valore catastale immobile = € 1.207,50 x 120 = € 144.900.
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