Come si vota alle comunali 2022 fac simile

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Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Violetto Gorrasi 22 settembre 2022 11:55

Domenica 25 settembre 2022, dalle ore 7 alle 23, l'Italia vota per rinnovare il Parlamento. Il rinnovo di Camera e Senato avviene con tempi anticipati rispetto alla naturale scadenza del 2023, in seguito alle dimissioni del governo presieduto da Mario Draghi, a cui ha fatto seguito lo scioglimento del Parlamento decretato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero. Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. Come si vota? E con quale sistema? Come è fatta la scheda elettorale? In questa guida rapida cerchiamo di spiegare in maniera semplice come esprimere le proprie preferenze in maniera corretta, dove si mette la "X" senza rischiare di farsi annullare il voto, e come funziona l'assegnazione dei seggi. Andiamo con ordine.

I candidati in corsa nella provincia di Palermo per Camera e Senato

Partiamo dal punto un po' più ostico, ma fondamentale: la legge elettorale. Il metodo previsto dalla legge elettorale in vigore, il Rosatellum, è lo stesso utilizzato per le ultime elezioni legislative, quelle del 2018. Si tratta di un sistema misto tra proporzionale e maggioritario, nel senso che, in base ai voti presi dai vari partiti, assegna circa due terzi dei seggi del prossimo Parlamento - tra Camera e Senato - con il sistema proporzionale, e circa un terzo con il sistema maggioritario. Detto in altre parole, parte dei seggi viene assegnata con i voti ottenuti nei collegi uninominali, che seguono il metodo maggioritario: ogni partito o coalizione presenta un solo candidato e viene eletto il più votato di tutti. I seggi restanti sono spartiti con le preferenze che risultano dai collegi plurinominali, in cui viene eletto un numero di candidati proporzionale ai voti ricevuti da ogni lista o coalizione.

Regionali, la guida al voto

Dove si mette la "X" sulla scheda elettorale?

La legge elettorale è la stessa sia per la Camera dei deputati che per il Senato, e la sua impostazione si riflette inevitabilmente sulla scheda elettorale che domenica 25 settembre i cittadini troveranno alle urne. I candidati saranno quindi divisi in collegi uninominali e collegi plurinominali. Il meccanismo di voto non è però immediato. L'elettore avrà una scheda per la Camera (di colore rosa) e una per il Senato (di colore giallo), concepite allo stesso modo. Sulla scheda vengono stampati i nomi dei candidati al collegio maggioritario (uninominale) aggregati per coalizioni. Sotto ciascun nome, sono stampati i simboli dei partiti che lo appoggiano con (ciascuno) fino a quattro candidati per il collegio proporzionale (plurinominale).

Per poter votare, ai seggi bisognerà portare un documento d'identità valido e la tessera elettorale. L'elettore dispone di diverse modalità di voto. Per non rischiare di invalidare la scheda, è bene conoscerle tutte. Se l'elettore vuole votare soltanto per l'uninominale, gli basterà tracciare una croce sul nome del candidato uninominale prescelto. In questo caso, il voto va a quel candidato nella parte maggioritaria, e viene poi distribuito per la parte proporzionale insieme a tutti gli altri espressi nello stesso modo, tra i partiti della coalizione che lo sostiene. Se vuole votare anche per il plurinominale, l'elettore traccerà una croce anche sul simbolo del partito preferito: la seconda "X" non è necessaria, perché ridondante, ma la scheda elettorale viene comunque considerata valida.

Come evitare di farsi annullare la scheda elettorale: il dettaglio a cui fare attenzione

Tracciando invece la croce solo sul simbolo del partito, il voto si trasferisce automaticamente anche al candidato per l'uninominale. In questo caso si dà il proprio voto a quel partito nella parte proporzionale, e quindi si contribuisce a eleggere i suoi candidati nel collegio plurinominale: più voti prende, più candidati riuscirà a eleggere dalla sua lista di quattro nomi. Non c'è voto disgiunto: non si può quindi votare per un candidato all'uninominale e contemporaneamente per un partito che non appoggia quel candidato, ma ne appoggia un altro. In questo caso, la scheda verrà considerata nulla. Di seguito, i fac simile delle schede elettorali diffusi dal ministero dell'Interno (clicca qui se non vedi i fac simile).

Cittadini esclusi dalle liste e revisioni: cosa fare

"Si comunica che le sedute della Commissione elettorale circondariale di Palermo per l'ammissione al voto dei cittadini non inclusi, per vari motivi, nelle normali revisioni, si svolgeranno domenica 25 settembre - fanno sapere dal Comune - alle ore 12 e alle ore 21. Le domande si dovranno consegnare personalmente, all'Ufficio elettorale del Comune sino alle ore 19 della stessa domenica".

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Elezioni Senato: il fac simile della scheda elettorale

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Nel dettaglio, prendendo come esempio il fac simile di scheda elettorale diffuso per l'elezione dei membri del Senato, di colore giallo, vediamo come le possibilità per l'elettore sono diverse. Tracciando solo una "X" sul nome del candidato uninominale, ad esempio, si vota anche per i collegi plurinominali: il voto verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale. A ciascuna sarà assegnata una percentuale del voto, sulla base dei voti complessivi ottenuti in quel collegio (come nella foto qui sotto: clicca qui se non vedi i fac simile).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Allo stesso modo, tracciando una "X" a matita sulla lista nel collegio plurinominale, si va ad esprimere in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare (l'esempio in foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Sulla scheda è però possibile tracciare anche più di una "X". Si possono ad esempio indicare sia la lista che i nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale. Anche in questo caso, il candidato uninominale otterrà un voto (l'esempio in foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

La scheda è valida anche se decide di segnare una "X" sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale (foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Quello che invece non è previsto dal Rosatellum, come detto, è il voto disgiunto. Se si traccia una "X" per il candidato di un collegio uninominale e un'altra su una lista che non lo supporta, la scheda non è considerata valida (foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

E non si possono nemmeno esprimere due voti per due diversi candidati nei collegi uninominali (foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Infine, non si può votare per due liste diverse (foto qui sotto).

Come si vota alle comunali 2022 fac simile
Come si vota alle comunali 2022 fac simile

Come si esprimono le preferenze alle elezioni comunali?

Il voto alla lista viene espresso, ai sensi del comma 3 dell'art. 72, tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta. Ciascun elettore puo' esprimere inoltre un voto di preferenza per un candidato della lista da lui votata, scrivendone il cognome sull'apposita riga posta a fianco del contrassegno.

Cosa serve per votare alle comunali?

L'elettore che si presenta a votare deve essere, innanzitutto, identificato. L'identificazione può avvenire: mediante presentazione della carta d'identità o di un altro documento di identificazione, rilasciato da una pubblica Amministrazione, purchè munito di fotografia.

Chi mette la scheda nell urna?

Compiuta l'operazione di voto, l'elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. II presidente stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell'urna.

Come è fatta una scheda elettorale?

La scheda elettorale è lo strumento materiale fondamentale con cui si esprime la propria preferenza in occasione di votazioni. Si tratta in genere di un foglio prestampato in cui sono indicati i nomi dei candidati, i loro partiti ed altri eventuali riferimenti utili per la votazione.