Il talento di mr ripley patricia highsmith

Recensione di Pino Farinotti

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Il grande Minghella di Il paziente inglese si misura con un soggetto memorabile tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, la miglior giallista, se la definizione ha un senso, del Novecento - dopo Christie naturalmente-. A lei si deve, nell'ambito della stessa saga, il grande L'amico americano di Wenders. Matt Damon è Ripley, un eroe negativo, un ladro d'identità. Si innamora di un elegante transfuga americano in Italia. Respinto, lo uccide. È solo l'inizio di una spirale sempre più inquietante e violenta. Tensioni alte e immagini magnifiche. Davvero si sente "sotto" il grande scrittore. Il film é ambientato negli anni Cinquanta. 

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Recensione di Stefano Lo Verme

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A New York, il giovane e spiantato Tom Ripley viene incaricato dal milionario Herbert Greenleaf di recarsi in Italia per convincere il suo viziato figlio Dickie a tornare in America. L'uomo accetta la proposta e arriva a Mongibello, dove conquista la fiducia e l'amicizia di Dickie e della sua fidanzata, Marge Sherwood; ma con il passare del tempo, Ripley finisce per insinuarsi sempre più nelle loro vite...
Il talento di Mr. Ripley è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo della celebre scrittrice americana Patricia Highsmith, il primo libro del ciclo dedicato al personaggio di Tom Ripley, dal quale nel 1960 il regista René Clément aveva già tratto il film Delitto in pieno sole, interpretato da Alain Delon. Questa volta, a cimentarsi con il magnifico thriller della Highsmith è il regista e sceneggiatore Anthony Minghella, vincitore del premio Oscar per Il paziente inglese, che mantiene una discreta fedeltà rispetto alla fonte letteraria e ricostruisce in maniera molto accurata l'Italia degli anni '50, con location distribuite fra Roma, Ischia e Venezia. Ad interpretare il ruolo-chiave di Tom Ripley, l'antieroe di tanti romanzi della Highsmith, è l'attore Matt Damon (Will Hunting), che presta il suo viso sorridente da bravo ragazzo ad un personaggio quanto mai ambiguo e sgradevole. L'intera pellicola è incentrata proprio sulla figura di Ripley, in apparenza un giovanotto timido e perbene, ma che nasconde in realtà un insospettabile "talento": il suo talento è la capacità di mentire, di annullare se stesso per fingersi qualcun altro, fino a "diventare" qualcun altro. Il tema centrale della vicenda di Ripley è proprio l'assenza di un'identità: un'assenza causata da un senso di inadeguatezza esplicato su vari livelli - sociale, psicologico, affettivo. Ed è proprio su questo versante che il film di Minghella si distacca maggiormente dal testo di partenza: nel libro della Highsmith il protagonista era un criminale cinico e calcolatore, che pianificava con precisione i propri delitti spinto da un feroce desiderio di arricchirsi e dalla prospettiva di una vita agiata. Nel film, al contrario, Ripley è un ragazzo insicuro e schiavo dei suoi complessi d'inferiorità, che tenta con ostinazione di spezzare la propria solitudine e, quando si scopre tradito e respinto, si trasforma in uno psicopatico e dà libero sfogo alla sua furia repressa.
Matt Damon è estremamente convincente nel portare alla luce l'intima sofferenza del proprio personaggio, il quale riversa il suo disperato bisogno di affetto nell'attrazione omoerotica per Dickie Greenleaf (Jude Law), il giovane rampollo bello, vanesio e superficiale che prima concede a Ripley la sua amicizia e poi, quando si stanca di lui, non esita a metterlo da parte, nello stesso modo in cui è solito mettere da parte la fidanzata Marge Sherwood (Gwyneth Paltrow) per inseguire le sue amicizie frivole e le sue avventure libertine. Nella prima parte, dunque, il film rende esplicita l'omosessualità di Ripley (che invece rimane sottaciuta nel libro), mentre nella seconda assume i toni serrati di un thriller scandito dalle azioni criminose del protagonista, rese necessarie dal succedersi degli eventi, in un processo di reiterazione che corrisponde alla progressiva distorsione della realtà di una mente malata. Ottimo il cast: oltre a Damon e la Paltrow, si segnalano Jude Law, perfetto nella sua parte, e in ruoli secondari Philip Seymour Hoffman e Cate Blanchett.

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Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Incaricato dal ricco Greenleaf di riportare in USA il figlio Dickie dedito alla dolce vita, Tom Ripley va in Italia, diventa amico di Dickie e lo uccide durante una gita in barca, prendendone l'identità. Nei suoi panni uccide ancora, ma convince la polizia che il colpevole è Dickie. Dal romanzo (1955) di Patricia Highsmith, già filmato da Clément nel 1959 ( Delitto in pieno sole ). Nel trattare il tema del falso e della fallacia delle apparenze (dunque della percezione visiva) Minghella sottolinea il complesso d'inferiorità socioculturale di Ripley, malefico Zelig trasformista, la sua invidia, la sua solitudine di fondo, mettendo la sordina alla sua latente omosessualità. Il risultato narrativo è debole e prolisso, nullo quello espressivo, e non soltanto per la folcloristica rievocazione dell'Italia del Sud alla fine degli anni '50. Bravi gli interpreti anglosassoni ma inerti i personaggi; sprecati quelli italiani, specialmente I. Marescotti e S. Rocca.

RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO

mercoledì 22 aprile 2009
natasha rostova

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Ieri sera ho visto il film per la seconda volta. La prima non conta, dato che ero abbastanza piccola. Forse accecata da quello che per me è l'uomo più affascinante della terra, Jude Law, forse colpita in prima persona da certe tematiche sui demoni interiori, dico che il film è bellissimo. Lunga la prima parte (ante omicidio), ma necessaria per svolgere bene tutte le sfaccettature dei complessi personaggi, [...] Vai alla recensione »

sabato 25 dicembre 2010
weachilluminati

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Trasposizione cinematografica di  un giallo della scrittrice  Patricia  Highsmith, è notevole rappresentazione per la sua complessità. E’ un giallo introspettivo dove la complessa rappresentazione  dell’essere assurge a protagonista: si può  essere ciò che si è ma anche ciò che si desidera  divenire .

martedì 22 marzo 2011
Dandy

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Versione sostanzialmente fedele del romanzo omonimo di Patricia Highsmith,che era già stato all'origine di "Delitto in pieno sole".Il regista,anche sceneggiatore,accentua l'attrazione omosessuale da aggiungere all'invidia di classe che divide Tom da Dickey.Ma non riesce a rendere il senso di inadeguatezza e inferiorità pscicologica(nonchè economica)che sono [...] Vai alla recensione »

sabato 17 settembre 2022
Giovanni Morandi

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 Il Talento di Mr.Ripley. Il grande Minghella di Il paziente inglese si misura con un soggetto memorabile, tratto da un romanzo di Patricia Highsmith. A lei si deve, nell'ambito della stessa saga, "il grande L'amico americano" di  Wenders. Matt Damon è Ripley, un eroe negativo, si direbbe, un ladro d'identità, ma la definizione non è completa. [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 ottobre 2013
ClaudioFedele93

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Il Talento di Mr. Ripley è un film godibile, indubbiamente da vedere, ma non indispensabile. Una pellicola, dunque, con forti alti e bassi, che non sfrutta appieno il potenziale a cui attinge e si manifesta solo come l’ombra del romanzo della Highsmith da cui prende ispirazione. Con una regia ordinaria, eccezion fatta per alcune sequenze, e non particolarmente ispirata la [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 maggio 2011
Renato C.

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Preferisco decisamente "Delitto in pieno sole" (1959) di Renè Clément interpretato da Alain Delon e Marie Laforet. tratto dallo stesso romanzo. Quello è un vero giallo un po' alla Hitchcock con Alain Delon che interpreta un Mr. Reply calcolatore, sicuro di se che uccide e prende il posto del suo amico per vivere da ricco e perchè innamorato della [...] Vai alla recensione »

domenica 12 maggio 2013
moviesaddicted

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la storia, tratta dall'omonimo libro non è male però scusatemi intanto ho trovato la presenza dei due "fiorelli" posticcia come un toupè, poi città con nomi di fantasia che manco Topolinia, in più mi fa piacere che in località del napoletano si celebrino riti siciliani. Vabbè avrete capito che a livello di attendibilità geografico/culturale non ci siamo.

domenica 14 febbraio 2021
Maurizio Biondo

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Mi ha deluso. Per buona parte è una cartolina del Belpaese, per altra buona parte è un giallo pretestuoso che si attorciglia su se stesso.  Qui e là,spunta magicamente Cate Blanchett,il quale personaggio serve per forzare bellamente la struttura di una sceneggiatura disastrosa. Discreta regia, assolutamente fuori-parte Matt Damon, che non c'entra nulla col personaggio [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2020
paolafilm

Film intenso e coinvolgente con la maestrale interpretazione di matt damon assumendo le vesti di un personaggio camaleontico

giovedì 23 agosto 2018
Fabio

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Un thriller in piena regola: asciutto, inquietante, dal meccanismo inesorabile. Ottima l'interpretazione di Damon, qui al suo meglio.  Il film si interroga sulla natura umana e la sua complessità. Chi è il protagonista? Qual'è la sua vera identità?

giovedì 24 giugno 2010
ivan91

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bellissimo, un gialo inqiuetante interpretato bene da tutti gli attori. spendidi  i paesaggi taliani davedre e rivedere!!!

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Chi ha scritto il talento di Mr Ripley?

Patricia HighsmithIl talento di Mr. Ripley / Scritto danull

In che anno è ambientato Il talento di Mr Ripley?

Trama. 1958: Tom Ripley è un giovane americano di modesta estrazione e di buona cultura.

Dov'è ambientato Mr Ripley?

Il remake di "In pieno sole" è l'ultima grande produzione cinematografica americana girata ad Ischia.Ne " Il talento di Mr Ripley" si riconoscono Ischia ponte, la spiaggia del lido di Ischia, palazzo Malcovati e Procida. Tante le comparse ischitane che hanno lavorato in questo film.

In quale film Sergio Rubini interpreta l'ispettore Giovanni Roverini?

INTERPRETI E PERSONAGGI DI IL TALENTO DI MR. RIPLEY.

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