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Retribuzione e mansioni del collaboratore domestico: analisi pratica e normativa di riferimento.Il collaboratore domestico può rivestire diverse qualifiche ricomprese in livelli differenti dalla “A” alla “D” a seconda delle mansioni da svolgere, tenendo presente che appartiene ai livelli “Super” il personale dedicato all’assistenza delle persone. Il livello di inquadramento condiziona anche la retribuzione riconosciuta, in base alle tabelle aggiornate annualmente dal Ministero del Lavoro. Partiamo quindi da quelli che sono i livelli che bisognerà considerare in sede di stipula del contratto.
Collaboratore domestico: periodo di provaIn riferimento a tutti i livelli è possibile prevedere un periodo di prova durante il quale il rapporto di lavoro può essere risolto in qualsiasi momento da ambo le parti senza obbligo di preavviso. I termini sono così stabiliti:
Collaboratore domestico: la retribuzioneLa retribuzione può essere concordata dalle parti nel rispetto del minimo contrattuale determinato annualmente sulla base della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevate dall’ISTAT. Nei casi di convivenza deve essere considerato anche il valore convenzionali del vitto e dell’alloggio che il datore di lavoro assicura al lavoratore. Ad oggi, per la rilevazione dei minimi contrattuali, si fa riferimento all’accordo siglato lo scorso 15 gennaio 2019, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo del lavoro domestico. L’anzianità di servizio presso la stessa famiglia è valorizzata attraverso la concessione di 7 scatti di anzianità biennali da quantificarsi attraverso un aumento del 4% sulla retribuzione minima contrattuale. Vitto e Alloggio del collaboratore domesticoÈ importante ricordare che nel calcolo degli istituti contrattuali spettanti al personale convivente deve essere conteggiato, oltre alla retribuzione minima prevista per ogni categoria ed eventuale super minimo assorbibile o meno da futuri aumenti, anche il valore del vitto e dell’alloggio concessi giornalmente. Tali valori, infatti, assumono rilevanza nel calcolo della retribuzione dovuta in relazione al periodo feriale, alla tredicesima e al Trattamento di Fine Rapporto, trattandosi di “retribuzione in natura”che accresce il valore di quanto pattuito in danaro. I valori stabiliti per l’anno 2019 sono i seguenti:
Esempio di computo del vitto e dell’alloggioNel caso di lavoratore inquadrato al livello D Super quale assistente a persone non autosufficiente con una retribuzione concordata di euro 1.500 mensili, l’importo della tredicesima spettante dovrà tenere conto del compenso sostitutivo di vitto e alloggio e quindi essere pari a euro 1.668,30 (1.500 + 168,30 che equivale al valore giornaliero di due pasti e un alloggio moltiplicato per 30 giorni medi in un mese). La stessa valutazione dovrà essere fatta relativamente al periodo in cui l’assistente è in ferie e nel calcolo del TFR. All’atto della corresponsione della retribuzione il datore di lavoro consegna al lavoratore un prospetto di paga contenente i dati relativi alla retribuzione concordata, scatti di anzianità se maturati; compensi per le ore straordinarie prestate e per festività, nonché le trattenute per oneri previdenziali. Cosa fa una colf a ore?La colf è una collaboratrice familiare addetta principalmente ai lavori domestici: gestisce la casa curandone la pulizia e l'ordine, cucina e prepara i pasti, lava e stira.
Quali sono i compiti di una collaboratrice domestica?Quali sono le mansioni di una colf? Pulizia e riassetto della casa, preparazione dei pasti, lavanderia, cura degli spazi verdi ed assistenza agli animali domestici. Stabilire con cura i compiti che si intende affidare alla colf è fondamentale sia per inquadrarla correttamente che per evitare successive controversie.
Che differenza c'è tra colf e collaboratrice domestica?Sappi che tra colf e collaboratrice domestica non esiste differenza. Semplicemente, il termine “colf” è un'abbreviazione che può ricomprendere diverse categorie di lavoratori domestici, tra cui anche le badanti.
Qual è la paga oraria di una colf?Colf – Stando ai valori di mercato, già oggi la paga oraria di una colf che presta servizio per 15 ore la settimana (3 ore per 5 giorni) si aggira intorno ai 7,87 euro l'ora, un importo già al sopra della soglia minima dei 6,03 euro stabilita dalle nuove tabelle (nel 2021 era pari a 5,86 euro).
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