Cosa fare se non riesci a digerire

9 Giugno 2020

La digestione lenta è un problema piuttosto comune. Possiamo sicuramente migliorarla rivedendo le nostre abitudini alimentari e il nostro modo di mangiare, troppe volte veloce o troppo abbondante.

Cosa fare se non riesci a digerire
Tempo di lettura: 9 minuti

Cosa fare se non riesci a digerire

Articolo sponsorizzato

Le cause di una digestione difficile

I sintomi

I metodi per digerire

Consigli e prevenzione

La digestione lenta è un problema piuttosto comune. Possiamo sicuramente migliorarla rivedendo le nostre abitudini alimentari e il nostro modo di mangiare, troppe volte veloce o troppo abbondante. La vita sempre più frenetica ci induce, troppo spesso, a compensare alcune mancanze con il cibo, per lo più dolci e carboidrati. Ecco dunque che stress e ansia interferiscono con il nostro rapporto con il cibo, che ingeriamo con avidità e rapidità, e di conseguenza interferiscono con il meccanismo digestivo. Tisane e rimedi della nonna potranno favorire il processo digestivo.

Vediamo insieme alcuni consigli per digerire ed evitare la pancia gonfia come un palloncino.

La digestione: come funziona

La digestione inizia in bocca, con la masticazione del cibo e l'attivazione degli enzimi salivari.

Quando inghiottiamo, il tutto scende verso lo stomaco. Qui i succhi gastrici e gli enzimi digestivi elaborano e scompongono il cibo introdotto affinché l'organismo possa facilmente assimilare i nutrienti.

La produzione di bile da parte del fegato, collabora al processo di digestione. La bile infatti emulsiona i grassi e le vitamine ingerite per facilitarne l'assorbimento.

Quello che arriva infine nell'intestino viene ulteriormente scomposto ed eliminato successivamente attraverso le feci.

Le cause di una digestione difficile

Il problema di una cattiva digestione, anche conosciuta come dispepsia, è da ricercare in diversi fattori quali ad esempio:

  • abitudini alimentari sbagliate (cibi spazzatura, alcolici, alimenti fritti e grassi ma anche il consumare i pasti troppo velocemente);
  • pasto abbondante;
  • indigestione;
  • patologie dell’apparato digerente e gastrointestinale;
  • patologie epatiche;
  • malattia da reflusso gastroesofageo;
  • obesità;
  • gastrite;
  • helicobacter pylori;
  • utilizzo di farmaci;
  • fumo;
  • virus gastrointestinali.

I sintomi

In caso di disturbi digestivi è possibile incorrere in uno o più di questi sintomi:

  • pancia gonfia;
  • pesantezza di stomaco;
  • acidità di stomaco;
  • crampi;
  • eruttazioni;
  • mal di stomaco;
  • nausea;
  • sonnolenza;
  • gonfiore addominale;
  • stitichezza;
  • bruciore di stomaco e conseguente dolore al petto;
  • meteorismo (gas nello stomaco o nell’intestino);
  • aerofagia (aria ingerita nello stomaco);
  • flatulenza (espulsione dei gas intestinali);
  • stipsi;
  • vomito;
  • diarrea.

I metodi per digerire

In caso di problemi di digestione, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali come tisane e infusi.

  • il “canarino”: acqua calda e buccia di limone. Far bollire per qualche minuto la buccia di mezzo limone preferibilmente biologico. Filtrare e bere l’infuso quando l’acqua è ancora calda. Utile anche in caso di mal di stomaco e nausea;
  • succo di limone e bicarbonato. Unire il succo di mezzo limone in un bicchiere di acqua tiepida, quindi unire la punta di un cucchiaino di bicarbonato e girare. La bevanda va bevuta tutta e subito, fintanto che dura l’effervescenza. Effetto digestivo immediato;
  • infuso camomilla e salvia, bevuto dopo i pasti ha proprietà digestive. Basterà unire dei fiori di camomilla a poche foglie di salvia essiccata. Lasciare in infusione in acqua bollente e filtrare;
  • tisana ai semi di finocchio e rosmarino. Serviranno due cucchiaini di semi di finocchio, un cucchiaino di rosmarino, mezzo litro di acqua bollente. Lasciare in infusione e filtrare la tisana digestiva;
  • acqua e limone. Un po’ di acqua calda unita a del succo di limone facilita la digestione;
  • tisana di limone e alloro. Come si prepara: aggiungere in mezzo litro d’acqua, una buccia di limone biologica e 2 foglie di alloro. Dal momento in cui inizia a bollire far cuocere ancora per 5-10 minuti. Bere preferibilmente tiepida dopo i pasti. Se piace, è possibile aggiungere dello zenzero e dei chiodi di garofano per un gusto più speziato;
  • infuso di alloro e cannella.

Si potrebbero citare ancora tante idee e preparazioni a base di erbe.

L’alloro apporta notevoli benefici in caso disturbi digestivi e intossicazioni di tipo alimentare, in caso di nausea e raffreddore, ed in molti altri contesti. Utile soprattutto dopo un pasto abbondante, grazie alle sue proprietà digestive, evita la fermentazione degli alimenti nello stomaco, attenua i bruciori allo stomaco, apportando un generale senso di benessere.

Genziana, cumino, liquirizia, coriandolo e molte altre droghe vantano importanti proprietà digestive, vengono pertanto utilizzare per preparare infusi e tisane.

Consigli e prevenzione

Per una sana digestione si consiglia uno stile di vita attivo ed un’alimentazione equilibrata, leggera e priva di eccessi. Molto spesso si tende a mangiare velocemente, se non addirittura mentre ci si sposta da un luogo all’altro, o mentre si lavora, ma questo non fa che rendere la digestione più difficile, ci fa ingoiare molta aria (aerofagia) creando gonfiore e tensione addominale.

È consigliabile fare piccoli pasti nel corso della giornata e masticare lentamente ogni boccone, perché come già detto la digestione inizia in bocca. Quest’abitudine potrà velocizzare il metabolismo e favorire una buona digestione.

Evitare di bere bevande gassate e soprattutto di bere con la cannuccia. Non andare a dormire subito dopo i pasti, ma prediligere una breve camminata o un po’ di movimento per favorire la digestione e la motilità intestinale.

E se ancora non bastasse

Nel caso in cui persistano problemi digestivi è possibile utilizzare degli integratori per stimolare la digestione.

Tra questi possiamo ricordare la Citrosodina in bustine, un integratore alimentare a base di calcio che contribuisce alla normale funzionalità degli enzimi digestivi.

Anche gli integratori alimentati possono essere un valido aiuto per favorire la digestione e combattere l’acidità di stomaco, ma è sempre opportuno leggere le avvertenze prima dell’uso.

Cosa prendere se non si riesce a digerire?

Quando la causa della cattiva digestione non è una patologia organica, i rimedi naturali rappresentano un aiuto valido ed efficace. Droghe come genziana, carciofo, zenzero, liquirizia, camomilla, menta e droghe ad amari in genere (rabarbaro, boldo, finocchio, cumino, tarassaco, cicoria ecc.)

Cosa fare in caso di digestione bloccata?

Una camomilla o un infuso di melissa con un po' di succo di limone, o anche solo acqua e limone, ben caldi; una tisana digestiva a base di semi di finocchio, anice, liquirizia, carciofo, cardo mariano e zenzero; losanghe di liquirizia o zenzero da lasciar sciogliere in bocca lentamente.

In che posizione mettersi per digerire?

Sdraiarsi proni a faccia in giù o in posizione di "caduta libera", con le mani posizionate sopra il cuscino, infatti, favorirebbe la digestione.

Cosa si può prendere per digerire?

Il bicarbonato è uno dei principali "rimedi della nonna" per digerire, ancora oggi utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo. Il bicarbonato, infatti, è considerato da molti pazienti come il rimedio antiacido per eccellenza, contro i disturbi digestivi, il bruciore e l'acidità di stomaco.