Si puo mangiare il miele con la diarrea

Definita spesso “influenza intestinale”, la gastroenterite ha origine virale e si manifesta con diversi sintomi a carico prevalentemente dell’apparato gastrointestinale; possono aversi dolori addominali, nausea, vomito e scariche di diarrea. I sintomi tendono a risolversi nel giro di qualche giorno, ma la gastroenterite può durare anche più a lungo.

Norovirus, rotavirus, adenovirus enterici e astrovirus sono i virus più comunemente responsabili del disturbo.

In genere non occorrono cure specifiche per trattarla, ma solo piccole accortezze, anche se l’assunzione di alcuni farmaci può aiutare a gestire la sintomatologia. Ne parliamo assieme alla nostra dott.ssa Manuela Pastore.

I consigli per affrontare la gastroenterite

  • Vomito e diarrea possono comportare la perdita di liquidi e sali minerali, elementi preziosi nel funzionamento del nostro organismo. È bene dunque bere molto: via libera ad acqua, tè e tisane, brodi, centrifugati e spremute.
  • Evitare bevande contenenti caffeina e alcolici. La caffeina favorisce la motilità intestinale e potrebbe peggiorare la diarrea; gli alcolici invece agiscono da diuretici e possono aggravare le condizioni dello stomaco.
  •  Il consumo di latte e latticini può contribuire a peggiorare le scariche diarroiche per temporanea riduzione delle lattasi, enzimi che rendono il lattosio libero per l’assorbimento, in particolare nei soggetti particolarmente sensibili.
  • Preferire carboidrati complessi (come patate, riso, pasta, pane) e carni bianche e pesce ed evitare i prodotti integrali.
  • Da evitare alimenti difficili da digerire, così come piatti grassi, troppo conditi, salati o speziati. 
  • Limitare le verdure fintanto che persiste la diarrea, soprattutto evitare quelle crude. Frutta e verdura crude infatti contengono più fibre e acqua e potrebbero facilitare i movimenti intestinali. Si possono consumare patate, carote e banane.
  • Salvo diversa indicazione medica, non occorre assumere antibiotici. La gastroenterite ha in genere origine virale e gli antibiotici non servono, dato che agiscono sui batteri.
  • Se necessario, è possibile assumere farmaci antidiarroici. Possono essere utili a fronteggiare situazioni in cui non è possibile andare in bagno di frequente. È bene però attenersi in maniera attenta alle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Sono farmaci da banco e possono essere dunque acquistati in farmacia senza ricetta medica.
  • Si consiglia l’assunzione di probiotici per ripristinare la flora batterica intestinale.

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    In caso di diarrea è fondamentale sapere cosa mangiare per evitare il peggioramento di sintomi associati a questo disturbo. 

    Per diarrea si intende l'emissione di feci molli o acquose, con scariche frequenti durante il corso della giornata. Questa fastidiosa condizione non è una vera e propria malattia, ma piuttosto una manifestazione di altre eventuali patologie. 

    L’eccessiva evacuazione dalla consistenza liquida o semiliquida può essere provocata da un virus intestinale oppure dall’assunzione di antibiotici. Talvolta la diarrea ha una durata di pochi giorni, altre invece potrebbe protrarsi più a lungo.

    Se il disturbo diventa cronico o ricorrente può essere davvero debilitante in quanto provoca spossatezza, debolezza e disidratazione. Diventa dunque fondamentale seguire un’alimentazione corretta per sopperire alla perdita di liquidi e nutrienti. 

    In questo articolo vedremo quali sono i cibi astringenti da assumere quando si ha la diarrea e quali trattamenti integrativi adottare per rinforzare la flora intestinale. Infine ti daremo alcuni suggerimenti utili per recuperare l’energia perduta.

    Prosegui nella lettura. 

    • Diarrea e alimentazione: cosa mangiare?
    • Integratori alimentari antidiarroici: cosa contengono?
    • Fermenti lattici probiotici: come agiscono contro la diarrea?
    • Diarrea: cosa fare per farla passare?

    Diarrea e alimentazione: cosa mangiare?

    Uno dei modi più efficaci per alleviare i sintomi della diarrea e ripristinare l’equilibrio della flora batterica è fare attenzione all’alimentazione. Reintegrare l’acqua e le sostanze nutritive fondamentali per la salute dell'intero organismo è fondamentale.

    Ecco cosa fare in questi casi:

    1. Bere acqua per reidratare i liquidi perduti, soprattutto se ricchi di sali minerali come potassio e sodio;
    2. Evitare bevande alcoliche, caffè e zuccherate, compresi succhi di frutta;
    3. Prediligere cibi secchi e poveri di fibre, come biscotti, riso, pasta e pane;
    4. Assumere fonti proteiche in quantità limitata e con pochi grassi, ad esempio la bresaola;
    5. Infine è possibile ripristinare il microbiota con yogurt senza zucchero e con fermenti lattici vivi.

    Come anticipato, sono diversi i fattori scatenanti della diarrea così come le tipologie di questo disturbo. 

    Le continue evacuazioni molli possono essere causate da una riduzione della digestione e dell’assorbimento di acqua e altri nutrienti. Ecco perché reintegrare i liquidi e i sali minerali persi è un’ottima strategia per ridurre il fastidio. Un esempio è la banana che oltre ad essere astringente è anche ricca di potassio. 

    La diarrea può essere scatenata anche da cibo contaminato e pertanto è utile individuare dopo quanto tempo compaiono i primi sintomi del disturbo. Intolleranze e virus infatti possono irritare e infiammare l’intestino causando l’eccessivo rilascio di liquidi. 

    Per evitare un’ulteriore alterazione della mucosa intestinale si consiglia di evitare bevande e alimenti irritanti. 

    Infine esistono degli integratori probiotici utili a contrastare la proliferazione di eventuali agenti patogeni responsabili della diarrea. A questi generalmente vanno aggiunti anche multivitaminici adeguati al caso specifico.

    Ne parliamo in modo più approfondito nel prossimo paragrafo.

    Integratori alimentari antidiarroici: cosa contengono?

    I rimedi naturali possono essere di grande aiuto contro la carenza di sali minerali, zuccheri e altri nutrienti causata dalle frequenti scariche diarroiche. I principali integratori alimentari da assumere se soffri di questo disturbo sono: 

    • Antidiarroici di origine microbica: i fermenti lattici probiotici, come il Lactobacillus Acidophilus, sono efficaci nel trattamento della diarrea;
    • Sali minerali: in particolare potassio e magnesio per favorire il mantenimento idrosalino;
    • Vitamine: tra cui la vitamina K e la vitamina C, da reintegrare a causa della dispersione dei fluidi e quindi dell’alimentazione incompleta.

    Gli integratori alimentari che possono essere utilizzati in caso di diarrea o di dissenteria (una forma più grave di questo disturbo) sono quindi vari. Quando l’alimentazione non riesce a sopperire alla perdita di nutrienti e oligoelementi è fondamentale l’apporto di questi rimedi naturali. 

    Probiotici e prebiotici risultano di particolare efficacia. Tuttavia la loro assunzione deve essere supportata dal consulto di un professionista. Chiedi quindi al tuo medico di fiducia o al tuo farmacista quale gruppo di ceppi batterici scegliere.

    Ci sono infatti diversi tipi di probiotici (Bifidobacteria, Lactobacilli, Eubacteria) selezionati accuratamente per i trattamenti antidiarroici.

    Vuoi saperne di più su questi ceppi batterici? Continua a leggere per scoprire come agiscono.

    Leggi anche: I migliori integratori di sali minerali e quando assumerli

    Fermenti lattici probiotici: come agiscono contro la diarrea?

    I fermenti lattici ad azione probiotica sono particolarmente utili per l’uomo poiché rinforzano le difese immunitarie e normalizzano le funzioni intestinali. Essi infatti:

    • Arrivano vivi nell’intestino crasso;
    • Aderiscono alle cellule della mucosa intestinale (enterociti);
    • Ostacolano la proliferazione di batteri patogeni.

    I probiotici sono piuttosto resistenti all’azione digestiva e pertanto riescono ad arrivare a destinazione ancora intatti. Esprimono la loro efficacia occupando le pareti intestinali dove iniziano a combattere i batteri patogeni. 

    Una terapia probiotica ha quindi la funzione di ristabilire l’equilibrio della flora batterica contrastando al contempo le disfunzioni dell’apparato digerente. Talvolta i probiotici sono somministrati in associazione ai prebiotici utili per la microflora benefica. 

    Tuttavia questi rimedi sono inutili se non si migliora l’alimentazione escludendo i cibi che causano l’irritazione dell’intestino.

    Nel prossimo paragrafo ti daremo gli ultimi consigli utili per far passare la diarrea.

    Diarrea: cosa fare per farla passare?

    Abbiamo visto che gli episodi diarroici possono essere sporadici, acuti o cronici. A prescindere dalla natura del problema è molto importante seguire dei semplici accorgimenti per evitare di inasprire i sintomi del disturbo:

    1. Eliminare l’agente scatenante: se soffri di celiachia, ad esempio, è il glutine mentre è il lattosio per gli intolleranti a questo enzima;
    2. Sospendere l’uso di lassativi;
    3. Eliminare gli alcolici e in generale le bevande irritanti per l’intestino;
    4. Evitare cibi piccanti o fritti;
    5. Idratarsi con acqua e tisane;
    6. Favorire il mantenimento idrosalino;
    7. Ripristinare la flora batterica con fermenti lattici probiotici;
    8. Eventualmente adottare piante medicinali ad azione astringente;
    9. Assumere farmaci antidiarroici per inibire la motilità intestinale. 

    Per alcuni la diarrea può essere un semplice fastidio, per altri invece una condizione particolarmente imbarazzante. 

    In ogni caso tale condizione non è da sottovalutare, poiché il malassorbimento di liquidi e sostanze nutrienti debilita il corpo. È quindi importante evitare cibi che irritano l’intestino, reintegrare le sostanze benefiche perdute e ripristinare l’eubiota. 

    Puoi interrompere i moti intestinali grazie a farmaci antidiarroici e rinforzare la flora intestinale assumendo integratori alimentari probiotici e prebiotici. Scopri alla fine di questo approfondimento quali sono i migliori disponibili in farmacia.

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    Le informazioni che puoi trovare su questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco.

    Quale miele usare per la diarrea?

    Miele di acacia Essendo il miele più digeribile, ha proprietà lassative e antinfiammatorie per lo stomaco e l'intestino.

    Quale miele fa bene all'intestino?

    Il millefiori, se estratto da fiori di montagna, è indicato soprattutto per le affezioni dell'apparato respiratorio e di quello intestinale. Il miele di rosmarino è indicato in caso di disturbi e malattie del fegato e aiuta a combattere flatulenza e colite.

    Quando non mangiare il miele?

    Quando non mangiare il miele? Dato l'elevato tenore calorico del miele, il consumo risulta controindicato nei soggetti con diabete e nelle persone sovrappeso o obese.

    Cosa mangiare quando si ha la diarrea e mal di pancia?

    Preferire carboidrati complessi (come patate, riso, pasta, pane) e carni bianche e pesce ed evitare i prodotti integrali. Da evitare alimenti difficili da digerire, così come piatti grassi, troppo conditi, salati o speziati. Limitare le verdure fintanto che persiste la diarrea, soprattutto evitare quelle crude.