Definita spesso “influenza intestinale”, la gastroenterite ha origine virale e si manifesta con diversi sintomi a carico prevalentemente dell’apparato gastrointestinale; possono aversi dolori addominali, nausea, vomito e scariche di diarrea. I sintomi tendono a risolversi nel giro di qualche giorno, ma la gastroenterite può durare anche più a lungo. Show
Norovirus, rotavirus, adenovirus enterici e astrovirus sono i virus più comunemente responsabili del disturbo. In genere non occorrono cure specifiche per trattarla, ma solo piccole accortezze, anche se l’assunzione di alcuni farmaci può aiutare a gestire la sintomatologia. Ne parliamo assieme alla nostra dott.ssa Manuela Pastore. I consigli per affrontare la gastroenterite
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In caso di diarrea è fondamentale sapere cosa mangiare per evitare il peggioramento di sintomi associati a questo disturbo. Per diarrea si intende l'emissione di feci molli o acquose, con scariche frequenti durante il corso della giornata. Questa fastidiosa condizione non è una vera e propria malattia, ma piuttosto una manifestazione di altre eventuali patologie. L’eccessiva evacuazione dalla consistenza liquida o semiliquida può essere provocata da un virus intestinale oppure dall’assunzione di antibiotici. Talvolta la diarrea ha una durata di pochi giorni, altre invece potrebbe protrarsi più a lungo. Se il disturbo diventa cronico o ricorrente può essere davvero debilitante in quanto provoca spossatezza, debolezza e disidratazione. Diventa dunque fondamentale seguire un’alimentazione corretta per sopperire alla perdita di liquidi e nutrienti. In questo articolo vedremo quali sono i cibi astringenti da assumere quando si ha la diarrea e quali trattamenti integrativi adottare per rinforzare la flora intestinale. Infine ti daremo alcuni suggerimenti utili per recuperare l’energia perduta. Prosegui nella lettura.
Diarrea e alimentazione: cosa mangiare?Uno dei modi più efficaci per alleviare i sintomi della diarrea e ripristinare l’equilibrio della flora batterica è fare attenzione all’alimentazione. Reintegrare l’acqua e le sostanze nutritive fondamentali per la salute dell'intero organismo è fondamentale. Ecco cosa fare in questi casi:
Come anticipato, sono diversi i fattori scatenanti della diarrea così come le tipologie di questo disturbo. Le continue evacuazioni molli possono essere causate da una riduzione della digestione e dell’assorbimento di acqua e altri nutrienti. Ecco perché reintegrare i liquidi e i sali minerali persi è un’ottima strategia per ridurre il fastidio. Un esempio è la banana che oltre ad essere astringente è anche ricca di potassio. La diarrea può essere scatenata anche da cibo contaminato e pertanto è utile individuare dopo quanto tempo compaiono i primi sintomi del disturbo. Intolleranze e virus infatti possono irritare e infiammare l’intestino causando l’eccessivo rilascio di liquidi. Per evitare un’ulteriore alterazione della mucosa intestinale si consiglia di evitare bevande e alimenti irritanti. Infine esistono degli integratori probiotici utili a contrastare la proliferazione di eventuali agenti patogeni responsabili della diarrea. A questi generalmente vanno aggiunti anche multivitaminici adeguati al caso specifico. Ne parliamo in modo più approfondito nel prossimo paragrafo. Integratori alimentari antidiarroici: cosa contengono?I rimedi naturali possono essere di grande aiuto contro la carenza di sali minerali, zuccheri e altri nutrienti causata dalle frequenti scariche diarroiche. I principali integratori alimentari da assumere se soffri di questo disturbo sono:
Gli integratori alimentari che possono essere utilizzati in caso di diarrea o di dissenteria (una forma più grave di questo disturbo) sono quindi vari. Quando l’alimentazione non riesce a sopperire alla perdita di nutrienti e oligoelementi è fondamentale l’apporto di questi rimedi naturali. Probiotici e prebiotici risultano di particolare efficacia. Tuttavia la loro assunzione deve essere supportata dal consulto di un professionista. Chiedi quindi al tuo medico di fiducia o al tuo farmacista quale gruppo di ceppi batterici scegliere. Ci sono infatti diversi tipi di probiotici (Bifidobacteria, Lactobacilli, Eubacteria) selezionati accuratamente per i trattamenti antidiarroici. Vuoi saperne di più su questi ceppi batterici? Continua a leggere per scoprire come agiscono. Leggi anche: I migliori integratori di sali minerali e quando assumerli Fermenti lattici probiotici: come agiscono contro la diarrea?I fermenti lattici ad azione probiotica sono particolarmente utili per l’uomo poiché rinforzano le difese immunitarie e normalizzano le funzioni intestinali. Essi infatti:
I probiotici sono piuttosto resistenti all’azione digestiva e pertanto riescono ad arrivare a destinazione ancora intatti. Esprimono la loro efficacia occupando le pareti intestinali dove iniziano a combattere i batteri patogeni. Una terapia probiotica ha quindi la funzione di ristabilire l’equilibrio della flora batterica contrastando al contempo le disfunzioni dell’apparato digerente. Talvolta i probiotici sono somministrati in associazione ai prebiotici utili per la microflora benefica. Tuttavia questi rimedi sono inutili se non si migliora l’alimentazione escludendo i cibi che causano l’irritazione dell’intestino. Nel prossimo paragrafo ti daremo gli ultimi consigli utili per far passare la diarrea. Diarrea: cosa fare per farla passare?Abbiamo visto che gli episodi diarroici possono essere sporadici, acuti o cronici. A prescindere dalla natura del problema è molto importante seguire dei semplici accorgimenti per evitare di inasprire i sintomi del disturbo:
Per alcuni la diarrea può essere un semplice fastidio, per altri invece una condizione particolarmente imbarazzante. In ogni caso tale condizione non è da sottovalutare, poiché il malassorbimento di liquidi e sostanze nutrienti debilita il corpo. È quindi importante evitare cibi che irritano l’intestino, reintegrare le sostanze benefiche perdute e ripristinare l’eubiota. Puoi interrompere i moti intestinali grazie a farmaci antidiarroici e rinforzare la flora intestinale assumendo integratori alimentari probiotici e prebiotici. Scopri alla fine di questo approfondimento quali sono i migliori disponibili in farmacia. Ti è stato utile il nostro articolo? Continua a leggere il nostro blog e resta sempre aggiornato sulle cure e i trattamenti ai disturbi più comuni. Disclaimer Le informazioni che puoi trovare su questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. Quale miele usare per la diarrea?Miele di acacia
Essendo il miele più digeribile, ha proprietà lassative e antinfiammatorie per lo stomaco e l'intestino.
Quale miele fa bene all'intestino?Il millefiori, se estratto da fiori di montagna, è indicato soprattutto per le affezioni dell'apparato respiratorio e di quello intestinale. Il miele di rosmarino è indicato in caso di disturbi e malattie del fegato e aiuta a combattere flatulenza e colite.
Quando non mangiare il miele?Quando non mangiare il miele? Dato l'elevato tenore calorico del miele, il consumo risulta controindicato nei soggetti con diabete e nelle persone sovrappeso o obese.
Cosa mangiare quando si ha la diarrea e mal di pancia?Preferire carboidrati complessi (come patate, riso, pasta, pane) e carni bianche e pesce ed evitare i prodotti integrali. Da evitare alimenti difficili da digerire, così come piatti grassi, troppo conditi, salati o speziati. Limitare le verdure fintanto che persiste la diarrea, soprattutto evitare quelle crude.
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