Conservazione e restauro dei beni culturali unical

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Triennale in Scienze e Tecniche per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali D.M. 509/99
Università della Calabria
Via P. Bucci
Arcavacata di Rende (CS)

Ambiti occupazionali previsti per i laureati

Obiettivi formativi specifici


Il corso di laurea mira alla formazione professionale di competenze destinate ad utilizzare metodi e tecnologie specialistiche di alto e qualificato livello al fine di operare nel campo della diagnostica per il ripristino, il restauro e la conservazione dei beni culturali. Il corso, in particolare, consentirà una formazione integrata teorico-pratica basata su aree criticamente e metodologicamente orientate nella direzione della diagnostica rivolta al restauro e alla conservazione dei beni artistici, architettonici e archeologici. Il corso quindi intende sviluppare le competenze necessarie per intraprendere l'attività professionale, attraverso una didattica utile al trasferimento di conoscenze teoriche e pratiche e abilità operative. Lo scopo generale è di preparare una figura di dichiarate caratteristiche pluridisciplinari in grado di favorire la sinergia fra le varie specializzazioni oltre che naturalmente di offrire una prestazione pratica (attività di laboratorio) e operativa associata a quella teorica di orientamento e sensibilizzazione culturale (dibattito). Una figura professionale in possesso delle competenze necessarie a svolgere compiti e ad intraprendere azioni, d'alto e qualificato livello, nell'ambito della conservazione e del restauro del patrimonio architettonico ed urbano, attraverso l'impiego di metodi e tecnologie specialistiche. Si vuole offrire, in tal modo, una forte possibilità di sfruttamento e razionalizzazione delle risorse che il territorio italiano offre. In particolare la Calabria possiede un patrimonio archeologico, artistico e architettonico di notevole importanza storico ma anche sociale che si esprime con una forte richiesta da parte di giovani alla definizione di un corso che possa consentire loro di tutelare e valorizzare il patrimonio della propria terra. La presenza di competenze professionali nell'ambito della società e del territorio, deve essere intesa come un sostegno di tipo culturale che attraverso la formazione universitaria diviene in grado di innescare fenomeni di attivazione di attività lavorative capaci di tutelare, conservare e promuovere i beni culturali presenti. Infine la presenza di una figura di tal genere focalizzerebbe meglio l'attenzione sul patrimono storico-artistico-architettonico-archeologico riportandolo alla ribalta, non come qualcosa di cui si sente sempre solo parlare, ma come veicolo di propulsione capace di offrire sbocco professionale ad ampio raggio in vari settori della produzione. Si potranno attivare sperimentazioni di nuovi prodotti, definire meglio la propria collocazione all'interno delle imprese, attivare nuove imprese e microlaboratori sparsi sul territorio, fino a giungere, attraverso una maggiore fruizione dei beni restaurati, a produrre maggiori attrazioni per il turismo. Il corso di laurea intende fornire allo studente una solida formazione di base che, pur aperta a successivi affinamenti in corsi di livello superiore (Lauree Specialistiche, Master, Dottorati di Ricerca), consenta comunque al laureato di inserirsi in attività lavorative e professionali. Il corso, infatti, é articolato in modo da offrire, partendo da una formazione di base comune, la possibilità di definire degli approfondimenti rivolti a beni culturali specifici, ed in particolare con riferimento ai beni architettonici, storico-artistici ed archeologici. La particolare attenzione a beni culturali specifici viene evidenziata attraverso una offerta che consideri per i Beni architettonici la capacità di controllare e gestire il processo di restauro nella sua complessità, a partire dalle fasi più analitiche, fino a giungere a quelle di un vero e proprio progetto d'intervento. In particolare, il controllo e la gestione dell'intero processo, con attenzione all'analisi dei fenomeni di dissesto e di degrado, considerando il significato storico e la qualità formale della fabbrica. Saranno considerati i processi di diagnostica, al fine di garantire la conservazione del Bene attraverso lo studio delle caratteristiche morfologico-strutturali, delle proprietà dei materiali costitutivi e della tipologia dei processi di alterazione. Saranno definiti i percorsi volti a riconoscere e ricostruire le tecniche costruttive nonché, attraverso il bagaglio di conoscenze minero-petrografiche, chimiche, fisiche e biologiche, a individuare i siti di provenienza dei materiali e quindi definire le più appropriate tecnologie di intervento conservativo. Rispettando, in tal modo, i sistemi costruttivi del passato con la compatibilità dei materiali utilizzati.


Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Il corso propone è destinato alla formazione professionale di tecnici nel campo della diagnostica per il ripristino, restauro e la conservazione dei beni storico-artistici, attraverso l'impiego di metodi e tecnologie specialistiche, fornendo la padronanza delle linee generali della storia dei beni storico-artistici. Il corso di laurea è volto a preparare esperti in grado di svolgere una caratterizzazione strutturale e compositiva dei materiali costituenti il Bene artistico fornendo, da una parte, una competenza tecnico-scientifica attraverso una formazione culturale e professionale impostata su conoscenze chimiche, fisiche, mineralogiche e petrografiche. Nei confronti dei Beni archeologici il corso si caratterizza per lo stretto rapporto tra preparazione di base e operatività (attività di laboratorio, attività sul territorio, presso cantieri di scavo archeologico, prospezioni, rilevamenti, ecc.). La preparazione di un tecnico diagnostico nel campo della conservazione e del restauro dei beni archeologici sarà perseguita con attività riguardanti lo studio dei siti archeologici con opportune conoscenze chimiche, fisiche, geologiche e stratigrafiche, con attività da svolgersi presso aree di scavo archeologico e in laboratorio quali acquisizione, classificazione dei dati di campagna e gestione dei reperti, ed inoltre, attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, la registrazione e trattamento informatico dei dati raccolti, l'utilizzo di tecniche di datazione diretta ed indiretta, ed infine, con attività di musealizzazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale.