Un approfondimento Otovo sul costo dell'elettricitàIl costo dell’energia elettrica è una tematica che interessa molti, poiché è un dato che cambia ogni tre mesi ed è una componente che influenza la spesa totale della bolletta dell'elettricità da pagare. Show
In questo articolo ci focalizzeremo principalmente sul costo dell’energia elettrica in kWh in Italia ed esploreremo insieme i seguenti argomenti:
Buona lettura! Cos’è il kilowattora (kWh)?Il kilowattora è l’unità di misura dell’energia elettrica e viene utilizzata per calcolare e fatturare i consumi sulla bolletta dell’elettricità di ognuno di noi. A seconda dell’offerta che ogni cliente seleziona, il prezzo della bolletta può variare, poiché il prezzo del kWh è stabilito dal contratto di fornitura. I kilowattora vengono solitamente rilevati dal contatore della luce che consente di verificare i consumi nelle tre fasce orarie definite dall’Autorità ARERA: F1, F2 e F3. In altre parole, un kWh è l’energia assorbita in un’ora da un apparecchio elettrico con una potenza di 1kW. Quanto costa il kWh in Italia?Il costo del kWh in Italia è aumentato negli ultimi mesi e si aggira attorno ai 0,276€. Questa cifra è una delle più alte in Europa, ma dipende anche molto dall'offerta di luce sottoscritta con il proprio gestore. Nello specifico, è importante considerale la componente materia energia all'interno della propria bolletta. Questa voce include il prezzo dell'energia, le perdite di rete e i prezzi di distribuzione e vendita. Inoltre,il costo di un kWh in Italia dipende molto dalla fascia oraria in cui si richiede, come indicato nella tabella seguente. Questo costo include solo la componente materia prima ed esclude tutti i costi accessori che pesano circa un 40% del costo totale (vedi grafico)
La fascia F1 identifica le ore diurne (Lun-Ven dalle 8:00 alle 22:00). Di seguito illustriamo il prezzo dell'energia per fasce orarie.
Tabella 1: Prezzo energia per fasce orarie. Contrariamente, coloro che operano sul mercato libero possono stabilire i prezzi in modo autonomo. Dal 2007 ogni cliente ha la possibilità di rivolgersi al mercato libero per acquistare energia elettrica. Da allora nuovi operatori sono entrati nel mercato dell’energia e oggi il mercato libero dell’energia è costituito da una grande varietà di fornitori che concorrono per offrire ai consumatori il miglior
prezzo, insieme a un servizio di alta qualità. Voglio passare all'autoconsumo Il costo di un kWh sul mercato liberoI prezzi del mercato libero non sono definiti da ARERA e sono soggetti a variazione a seconda dei tipi di offerta. Ogni fornitore propone dei prezzi che possono anche differire molto tra di loro. È quindi difficile stabilire con precisione quanto sia il prezzo di un kWh di energia elettrica sul mercato libero. In generale, nel mercato libero si possono incontrare diverse opportunità di risparmio, anche se bisogna stare attenti alla variazione dei prezzi durante il corso dell’anno. I fattori che influenzano il prezzo del kWh di energia elettricaIl prezzo dell’energia elettrica dipende da molte variabili tra cui:
Il costo dell’energia elettrica al metro quadroIl costo dell’energia elettrica al mq dipende dal consumo annuale e dai seguenti fattori:
Il costo di un kWh di energia sul mercato tutelatoCome precedentemente accennato, ogni trimestre l’ARERA aggiorna i prezzi dell’energia sul mercato tutelato. Di conseguenza, tutti i fornitori di energia operanti in questo mercato devono offrire energia elettrica ai prezzi stabiliti dall’Autorità. Come si nota dal grafico seguente, il prezzo dell'energia, una componente della spesa materia energia, segue l’evoluzione del PUN. Andamento prezzo dell'energia e della spesa materia energia in bolletta in euro/MWhIl prezzo dell’elettricità in kWh in EuropaIl costo del kWh in Europa è influenzato soprattutto dal prezzo della materia prima, dalle tasse, dai costi di trasporto e per la commercializzazione. Perciò è bene sottolineare che ogni stato europeo ha delle tassazioni diverse e impiega tipologie di trasporto e di commercializzazione diverse. A livello europeo, il prezzo del kWh si aggira attorno agli 0,148€. Francia e Germania sono i principali mercati elettrici in Europa che hanno regole simili al mercato italiano. Tuttavia, differiscono principalmente per il mix di produzione dell’energia elettrica. Infatti, in Francia, la maggior parte della produzione di energia elettrica proviene dal nucleare, mentre la Germania punta molto sugli impianti a carbone e sulle fonti rinnovabili. L’Italia, invece, utilizza principalmente il gas
naturale per produrre energia. Nonostante ciò, la produzione di energia rinnovabile è cresciuta molto ultimamente. Il grafico seguente sintetizza l'andamento dell’energia elettrica in Italia. Aumento bollette: cos'è cambiato dall'1 ottobre del 2021Dal 1 ottobre le bollette dell'elettricità sono aumentate significativamente a causa del forte aumento delle quotazioni delle materie prime. Nonostante il tentativo del governo di porre un freno a questa crescita, si è verificato un aumento del 30% sul costo dell'elettricità e del 15% sul gas. In termini di effetti finali, per la luce, la spesa annuale per una famiglia italiana tipo sarà di circa 631€, un 30% in più rispetto al 2020. Il costo dell'energia elettrica in Italia nel 2022Per il mondo dell'energia, il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi. Nei primi mesi dell'anno sono infatti previste due maxi-stangate dovute all'aumento dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso e dei permessi di emissione di CO2. Per contrastare l'impatto degli aumenti su famiglie e imprese, Arera ha confermato l'annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà. Nonostante ciò, l'aumento per la famiglia tipo sarà del +55% per la bolletta dell'elettricità e del +41,8% per quella del gas nel primo trimestre del 2022. Questa crescita andrà a impattare notevolmente la vita delle famiglie italiane che andranno a spendere quasi 1000€ in più in gas e luce in un anno. In generale:
Cingolani: fondi per quasi 10 miliardi contro caro bolletteCome si legge in un articolo de Il Sole 24 Ore, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha illustrato, in audizione alla Commissione Industria del Senato, le risorse possibili per mitigare il rialzo delle bollette. In merito, sono state citate le seguenti cifre: tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili. "Non credo che potremo tirare fuori soldi cash ogni trimestre per le bollette, come abbiamo fatto finora. Per il nostro paese, come per gli altri in Europa, è arrivato il momento di una strategia strutturale". Così si è espresso al riguardo il ministro Cingolani, discutendo di quelle che sono le misure strutturali in valutazione dal governo per alleggerire stabilmente le bollette delle famiglie e delle imprese italiane. Inoltre, sul lungo periodo, ha proseguito Cingolani, per calmierare il caro energia l’Italia deve accelerare sulle rinnovabili. Al riguardo, sono stati citati possibili nuovi incentivi con i fondi dell'Ets (il sistema europeo di acquisto di permessi a emettere CO2) e del Pnrr. Prerogativa essenziale - aggiunge il ministro - è che ci sia un patto di collaborazione fra le Regioni che gestiscono le aree e il governo in modo da aggiungere l’obiettivo di 70 nuovi gigawatt di rinnovabili da qui al 2030. Come riporta Il Sole 24 Ore, Cingolani ha elencato le proposte in fase di studio per intervenire sui prezzi: l’utilizzo dei proventi delle aste CO2 per la copertura degli oneri di sistema, la cartolarizzazione degli oneri Asos con un possibile impatto di 3 miliardi, rivedere i contratti di incentivazione degli impianti fotovoltaici ancorandoli ai prezzi ante-crisi oppure con contratti di vendita di energia al Gse con pacchetti a lungo termine. Ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani (Fonte: Ansa)Il fotovoltaico per far fronte alle oscillazioni della tariffa elettricaUn modo per proteggersi dalle oscillazioni della tariffa elettrica è iniziare a usare l'energia solare per produrre energia. Infatti, installando un impianto fotovoltaico con accumulo avrai la possibilità di raggiungere un'indipendenza energetica di quasi il 90%, diminuendo drasticamente la tua richiesta di energia alla rete e i costi in bolletta. Inoltre, se decidi di installare un impianto fotovoltaico, potrai beneficiare degli incentivi statali quali:
Per accedere a questi due sussidi, ci sono diversi
requisiti da soddisfare. Ti consigliamo quindi di leggere il nostro articolo sulla differenza tra bonus ristrutturazioni e superbonus 110%. Voglio iniziare a risparmiare Domande frequentiCome si calcola il costo dell'energia elettrica?Per calcolare il costo effettivo di un kWh bisogna dividere la spesa totale, così come riportata dalla bolletta dell'elettricità, per il numero di kWh consumati. Quanto costa un kW di corrente?Attualmente, ilprezzo medio di un kW di energia elettrica nel libero mercato si aggira attorno ai 0,234 €/kWh per la componente energia, dopodiché vanno aggiunti gli oneri per gestione e trasporto stabiliti dai fornitori. Quanto costa 1 kW nel 2022?Ad oggi, 03 Ottobre 2022, il costo del kWh ammonta a 0,501 €/kWh. Il costo si riferisce alla tariffa regolata da ARERA nel mercato tutelato. Il costo kWh nel mercato libero viene invece stabilito dai singoli fornitori di energia elettrica.
Quanto costa produrre l'energia elettrica?Produrre 1 kilowattora (kWh) di elettricità con il fotovoltaico nel 2020 è costato in media nel mondo 3,7 dollari, con l'eolico 4,0 dollari. Produrre lo stesso kilowattora con il gas è costato 5,9 dollari, con il carbone 11,2 dollari e con il nucleare 16,3 dollari.
Qual è la fonte di energia più economica?Lo rivela uno studio realizzato dalla Commissione europea sui costi delle varie fonti energetiche nell'Europa a 28. 105 euro per megawattora, contro i 164 del gas e i 233 del carbone.
Quanto costa produrre energia solare?Il prezzo varia dai 2.500 ai 3.500 euro per kWp di potenza. Le case necessitano di un impianto di almeno 3 kWh, quindi risulta possibile calcolare con facilità quanto costa un impianto fotovoltaico mediamente.
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