Facoltà di mediazione linguistica e culturale materie

Progetto di Crescita professionale

Il progetto di Crescita professionale della Fondazione Dalle Fabbriche-Multifor ETS mira ad accrescere la conoscenza reciproca tra laureati e aziende per favorire l'incontro domanda/offerta di lavoro.

Contributi per l'affitto a studenti fuori sede

Online il bando per assegnare a 600 studenti iscritti all'a.a. 2022/23 un contributo di 1.000€, come parziale rimborso delle spese di affitto. Leggi i requisiti per partecipare. Scadenza 30 dicembre.

06 ott 2022

Traduzioni pro bono: esperienza, rete e ideali

Il Chapter SSLMIT/DIT promuove un nuovo incontro in cui protagonisti saranno Alumni che hanno scelto di dedicare la loro carriera a progetti a sfondo sociale, ambientale o culturale.

dal 05 ott al 10 ott 2022

Alma Mater Fest

Il benvenuto dell'Università di Bologna alle studentesse e agli studenti.

Perché iscriversi a questo corso

1

approccio professionalizzante dell’inglese e dello spagnolo con appositi corsi di lingua, trattativa, traduzione e linguistica

2

preparazione trasversale con  insegnamenti relativi al diritto internazionale, all'economia aziendale e alle caratteristiche culturali e istituzionali delle aree geografiche anglofone e ispanofone

3

costanti e proficue relazioni con organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura e della produzione, attraverso tirocini e seminari

Conosci il tuo futuro professionale

carriera in diversi contesti internazionali: consulente linguistico, personale d’ambasciata, interprete e traduttore, addetto alle relazioni esterne

attività di interpretariato di trattativa in occasione di incontri di tipo culturale ed economico-giuridico e attività di redazione e traduzione, nelle e dalle lingue di studio

attività di comunicazione interlinguistica anche nel settore editoriale e multimediale

Informazioni generali sul corso

Denominazione in lingua inglese: 

LINGUISTIC AND CULTURAL COMMUNICATION

Classe di laurea: 

L-12 - Classe delle lauree in Mediazione linguistica

Dipartimento - Personale afferente: 

Il corso prevede l'attribuzione di OFA: 

Codice del corso di studio: 

Il cds in breveInsegnamenti del corsoObiettivi formativiCompetenze attese

Conoscenza e capacità di comprensione: 

Il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale basa fortemente la propria azione didattica e formativa su testi linguistici, letterari e – in senso lato – culturali, italiani e stranieri, insistendo in modo particolare su una molteplicità di modalità interattive tra docente e studente. Ciò permette agli studenti di acquisire gradatamente nei tre anni di corso una notevole capacità di comprensione orale e scritta, della lingua italiana e di almeno due lingue straniere, abbinata a una capacità di comprensione della possibile gamma di problemi teorico-pratici e a una capacità di individuazione delle modalità di problem solving, capacità – tutte – sostenute da un bagaglio conoscitivo in continua espansione e da una metodologia di ricerca in continuo raffinamento. Pertanto, i laureati in Mediazione Linguistica e Culturale, grazie a lezioni frontali, seminari, esercitazioni, attività di laboratorio multimediale (ivi compreso l'auto-apprendimento) e attività convegnistiche e cineforiali organizzate dal corpo docente del Dipartimento acquistano un'elevata conoscenza di almeno due lingue straniere abbinata a una spiccata capacità di comprensione del contesto culturale al cui interno esse si sviluppano. La capacità di comprensione così acquisita, verificata attraverso prove in itinere ed esami finali di profitto, si alimenta dell'abilità di connettere e comparare elementi della propria lingua e della propria cultura con quelli delle lingue e delle culture del mondo. È per tutto questo che, come detto, i laureati, in virtù delle letture critico-metodologiche previste all'interno dei singoli insegnamenti, possiedono un livello approfondito di capacità di elaborazione critica in riferimento a testi linguistici, letterari e – in senso lato – culturali, italiani e stranieri, e a altre forme di espressione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 

I laureati in Mediazione Linguistica e Culturale, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali, esercitazioni, letture guidate, stesura di elaborati individuali, attività di laboratorio multimediale, attività convegnistiche e cineforiali che li introducono in profondità nelle culture straniere e nella cultura italiana, sono in grado di relazionarsi con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l'acquisizione mediante il superamento di esami, scritti e/o orali), possono affrontare le più svariate situazioni problematiche derivanti dall'interscambio culturale. Hanno acquisito infatti capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi. Sanno inoltre applicare queste abilità anche grazie all'acquisizione degli elementi informatici di base avvenuta grazie alle esercitazioni in aula informatica e alle relative verifiche.

Sbocchi occupazionali

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati: 

Mediatore linguistico in contesti multiculturali.

funzione in un contesto di lavoro:
La funzione primaria che i laureati saranno in grado di svolgere è in senso lato “comunicativa”. Essa permetterà infatti ai laureati un preciso orientamento in tutti quei contesti lavorativi dove è centrale il rapporto interpersonale, verbale e non verbale. Per quanto riguarda il primo, i laureati sapranno gestire la comunicazione verbale, sia orale che scritta, non solo in italiano, ma anche – e in particolare – in almeno due lingue straniere.

competenze associate alla funzione:
Alcuni ruoli professionali per i quali i laureati possiedono la preparazione necessaria sono:
- mediatore culturale, anche in contesti di migrazione;
- operatore nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell'editoria e delle istituzioni culturali, con particolari abilita’ nell’uso di strumenti digitali;
- operatore addetto alle relazioni internazionali in imprese e società italiane ed estere;
- operatore nel campo del turismo, con particolare riferimento al turismo culturale;
- assistente linguistico in contesti di imprese, enti o istituti pubblici e privati, anche attraverso attività di traduzione;
- assistente linguistico e culturale nell'ambito della formazione e dell'educazione linguistica;
- traduttore e interprete, previo completamento del percorso formativo, in relazione alle norme vigenti;
- insegnante di lingua straniera nelle scuole primarie e secondarie, o di italiano per stranieri, previo completamento del percorso formativo, in relazione alle norme vigenti.

sbocchi professionali:
Il mediatore linguistico e culturale è in grado di esercitare la propria attività sia come "Istruttore in campo linguistico" sia come "Corrispondente in lingue estere". Egli può infatti sfruttare la propria preparazione interdisciplinare al fine di utilizzare in prima persona (o di insegnarlo ad altri) le strutture linguistiche di cui si è impadronito grazie agli studi compiuti nel CdS, finalizzando tali strutture a rapporti istituzionali-aziendali-culturali con l'estero (egli è ad esempio capace di redigere lettere in lingua straniera, predisporre documenti che utilizzino linguaggi settoriali, rispondere al telefono, prendere appunti in lingua straniera, orientarsi nell’uso di strumenti digitali, ecc.) nei vari contesti multietnici e multiculturali in cui può trovarsi a operare, sia in Italia che all'estero.

Orientamento

Orientamento in ingresso: 

Il Dipartimento e’ coinvolto in diverse attivita’ di orientamento in entrata, organizzate sia in sinergia con le diverse componenti dell'Ateneo di Sassari, sia autonomamente. Queste esperienze si basano su uno stretto raccordo tra la realta’ universitaria del Dipartimento e il mondo della scuola, essendo gli studenti diplomandi delle scuole superiori i protagonisti di ogni attivita’ di orientamento in ingresso. Esso si articola in una serie di iniziative in cui viene posto in primo piano l'aspetto informativo, come necessario punto di partenza per ogni scelta messa in atto dagli studenti. In questa prospettiva il Dipartimento partecipa ogni anno alle Giornate dell'Orientamento, organizzate dal Centro Orientamento Studenti dell'Ateneo di Sassari con l'obiettivo di presentare l'Universita’ alla comunita’ scolastica territoriale. Questo evento fa registrare un'affluenza estremamente eterogenea sia per tipologia di istituto scolastico, sia per provenienza territoriale: in media vengono infatti coinvolti poco meno di 5000 studenti da ogni provincia della Sardegna. La manifestazione si svolge nell'arco di diverse giornate per consentire alle diverse classi degli istituti scolastici di visitare gli stand informativi allestiti dai Dipartimenti per illustrare l'offerta formativa dei corsi di laurea attivati.
L'attenzione del Dipartimento verso l'orientamento alla scelta universitaria e’ una preoccupazione costante, che viene messa in pratica anche attraverso la predisposizione di strumenti informativi permanenti, come il sito internet, e i servizi di accoglienza e tutorato che nel corso degli ultimi anni sono stati ulteriormente rafforzati. Il Dipartimento organizza infatti incontri individuali e di gruppo con scolaresche, sia relativi alla presentazione dell'offerta formativa, sia tematici, come workshop e seminari che approfondiscono alcuni aspetti degli insegnamenti di corsi di laurea.
L'orientamento in ingresso, infine, trova il suo naturale sbocco nell'attivita’ di informazione e supporto ai neoiscritti, che costituisce il punto di raccordo con i servizi di orientamento in itinere. Ogni anno, infatti, il Dipartimento accoglie le matricole dei diversi corsi di laurea prima dell'inizio delle lezioni, con una sorta di incontro di benvenuto dedicato sia all'informazione che all'ascolto, con l'obiettivo di iniziare a indirizzare gli studenti verso un percorso di consapevolezza e utilizzo delle proprie competenze trasversali come strumenti indispensabili per affrontare il cammino universitario prescelto.

Orientamento e tutorato in itinere: 

Il Dipartimento mette in campo diverse risorse per l'orientamento in itinere, che viene concepito come un momento formativo a tutti gli effetti, e come tale articolato in un insieme di iniziative e attivita’ di accoglienza e supporto, a cura dell'intera struttura didattica. L'esperienza di sostegno e tutorato, infatti, vede coinvolti i diversi organi del Dipartimento partecipanti a vario titolo all'attivita’ didattica: ovvero, i docenti, il manager didattico, i collaboratori della segreteria didattica, gli studenti impegnati come tutores.
L'obiettivo e’ ascoltare le esigenze degli iscritti, recepire le loro problematiche lungo tutto il corso di studi, e in base a esse attuare eventuali iniziative volte a rendere il percorso universitario il piu’ agevole possibile. A tale scopo e’ stato istituito uno sportello permanente di tutorato, al quale viene affiancato il servizio di tutorato svolto dai docenti, e lo sportello, attivato periodicamente e gestito da studenti tutores, che fornisce informazioni piu’ specifiche, come quelle relative all'Erasmus. Il Dipartimento ha inoltre avviato il progetto Riduzione dispersione universitaria, che ha visto l'attivazione di uno sportello di ascolto rivolto principalmente agli studenti fuori corso. Mediante questa nuova risorsa, si e’ svolta un'operazione di monitoraggio che, mediante diverse iniziative (compilazione di questionari, incontri individuali e di gruppo) e’ diventata un punto di riferimento importante e fattivo anche grazie alle osservazioni e proposte operative degli studenti. Lo sportello di tutorato ha la funzione fondamentale di essere un momento di progettazione individuale dell'iter universitario degli studenti che hanno incontrato difficolta’ di vario genere, al punto da non riuscire a concludere la carriera nei tempi previsti, e pertanto si pone come scopo quello di effettuare un'operazione di reintegrazione degli studenti con la struttura universitaria e tutti gli attori coinvolti nel processo formativo.
In questa prospettiva, il progetto Riduzione dispersione universitaria agisce in sinergia con le altre attivita’ di tutorato e supporto in itinere, e si muove su diversi fronti. Da un lato, infatti, opera nella sfera delle singole carriere individuali, verificando l'adeguatezza dei diversi piani di studio in base alla risposta effettiva degli studenti; dall'altro, invece, analizza e valuta l'organizzazione della didattica e dei servizi, intercettando le eventuali criticita’ e studiando le modalita’ per rendere sempre piu’ efficiente la struttura didattica del Dipartimento.

Accompagnamento al lavoro: 

Poiché la maggioranza degli studenti che si laureano prosegue il proprio percorso di formazione accedendo a un corso di Laurea Magistrale, l'accompagnamento al mondo del lavoro viene effettuato dal CdS in maniera indiretta, basandosi su una attenta illustrazione del valore etico-sociale del lavoro e dell'importanza di un atteggiamento serio e responsabile in contesti lavorativi, come ad esempio quelli che lo studente incontra nel suo periodo di tirocinio.

Prova finaleTirociniMobilità internazionale

Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti: 

In sintonia con le politiche dell'Ateneo, in particolare con il Comitato Erasmus d'Ateneo e l'Ufficio Relazioni Internazionali, il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (cui il CdS afferisce) e i suoi organi promuovono fortemente l'internazionalizzazione dell'ambiente di apprendimento degli studenti. Vista l'ottima ripercussione sull'inserimento nel mondo del lavoro (cfr. il link https://skydrive.live.com/redir.aspx?cid=a746d03f0c551c20&page=view&resi...), è considerata particolarmente importante la partecipazione ai seguenti programmi di scambio internazionale studentesco:
· il programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio
· il programma Erasmus per motivo di tirocinio (SMP)
· il programma Ulisse (istituito dall'Università di Sassari e finanziato con i fondi della Regione Sardegna (LR 3/2009), il programma Ulisse è rivolto a sostenere le esperienze di mobilità da svolgere, in forme simili a quelle dell'Erasmus, sia a fini di studio, sia per tirocini, verso i Paesi non aderenti al programma Erasmus+).
Inoltre il Dipartimento promuove l'internazionalizzazione attraverso la partecipazione ai programmi tesi alla mobilità della docenza:
· il programma Visiting istituito dall'Università di Sassari e finanziato con i fondi della Regione Sardegna (LR 3/2009);
· il programma Erasmus+ Mobilità per docenza/per formazione.
Infine, il Dipartimento crea occasioni di incontro e scambio culturale per gli studenti e i docenti attraverso:
· l'organizzazione di attività e-Tandem con due Università partner tedesche (Münster e Hannover)
· l'organizzazione di viaggi di studio
· l'accoglienza di studenti di stranieri in viaggio di studio presso il nostro Dipartimento
· l'accoglienza e l'inserimento di studenti Erasmus incoming (study e traineeship).
Gli studenti del CdS hanno pertanto la possibilità di trascorrere dei periodi all'estero, di durata variabile, sulla base del programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio e del programma Erasmus per motivi di tirocinio (Placement: SMP).
In conformità agli intendimenti sopra descritti, il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, a cui il CdS afferisce, ha appositamente delegato una docente con l'incarico di coordinare il programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio, e una docente con l'incarico di coordinare il programma Erasmus Placement. Per quanto riguarda il programma Erasmus mobilità studentesca per motivi di studio, i servizi offerti sono i seguenti:
incontri informativi della delegata e dei referenti di sede con tutti gli studenti interessati al programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio; gestione flessibile del bando con riaperture (a seconda delle risorse disponibili);
la delegata e i referenti di sede garantiscono agli studenti assistenza nella definizione del Learning Agreement prima e durante il soggiorno all'estero;
accoglienza e assistenza per gli studenti Erasmus incoming;
istituzione dello sportello Erasmus con la presenza di un tutor (studente) (a seconda delle risorse disponibili): promozione del programma, prime informazioni agli studenti interessati, assistenza nella gestione dei dati degli studenti Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio ;
corsi di lingua gratuiti offerti dal Centro Linguistico di Ateneo per gli studenti Earsmus outgoing (a seconda delle risorse disponibili);
disponibilità delle sedi per tutti gli studenti del Dipartimento (vedi nota nell'allegato);
assegnazione di premi per studenti Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio particolarmente meritevoli secondo una graduatoria basata sul rapporto tra mensilità trascorsi presso l'università ospitante e ECTS maturati in quella sede (a seconda delle risorse disponibili);
assegnazione di 1 punto bonus sul voto finale di laurea per gli studenti che hanno partecipato con merito al programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio.

Per quanto riguarda il presente CdS, nel 2014 sono stati svolti o sono in corso di svolgimento 23 tirocini nei seguenti stati europei: Inghilterra, Irlanda, Malta, Spagna, Repubblica Ceca, Germania, Regno Unito, Bulgaria, Svezia.
E' stata stipulata una convenzione con l'Università di Abat Oliba CEU di Barcelona che permette scambi di studenti e docenti nonché l'incremento delle attività didattiche e di ricerca.
Nell'ambito dell'internazionalizzazione si segnala anche la stretta interconnessione tra il Dipartimento e la Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri ad Alghero per la quale è stato elaborato un nuovo progetto didattico suscettibile di interazioni con l'attività del Corso di Studio.

Per quanto riguarda il programma Erasmus SMP, è importante sottolineare che esso offre l'occasione di compiere un’importante esperienza formativa e professionalizzante, oltre che offrire l'occasione di apprendere la lingua parlata e di conoscere meglio la civiltà del paese ospitante grazie all'inserimento in ambienti lavorativi autentici e culturalmente stimolanti.
È previsto un duplice riconoscimento di tale tirocinio:
il tirocinio può essere riconosciuto come parte integrante del programma di studio. La partecipazione al programma Placement consente l'acquisizione di almeno 10 cfu spendibili per il riconoscimento del tirocinio curriculare e/o come cfu sovrannumerari;
- in sede di esame di Laurea la media finale dello studente verrà aumentata di un punto (punteggio cumulabile in caso di partecipazione ad un secondo programma di mobilità studentesca).

Agli studenti si garantisce un'assistenza costante, che riguarda in particolare:
· l'individuazione di una sede ospitante in base alle esigenze formative e gli interessi professionali del singolo studente;
· l'attività di monitoraggio durante il periodo trascorso all'estero (attraverso il piano di monitoraggio inserito nello stesso Training Agreement che prevede l'invio di una relazione mensile al docente di riferimento e/o il Delegato Erasmus SMP).

La gamma delle sedi scelte è molto ampia: agenzie di traduzione, alberghi, agenzie di viaggio, musei, strutture universitarie (in particolare centri linguistici e gli uffici relazioni internazionali).
In base alle esperienze pregresse, si opta in genere per la stipula dei Training Agreement secondo la mobilità individuale. Essa prevede che siano in primo luogo gli studenti a stabilire un contatto con le imprese estere e/o ad individuare una sede idonea per un tirocinio magari con l'aiuto di docenti o altre persone che conoscano bene la cultura e le usanze del paese prescelto e a concordare il Training Agreement con l'impresa ospitante, senza tramite dell'Università. Molte imprese estere preferiscono questa formula, visto che in questo modo possono partecipare alla selezione dei tirocinanti (attraverso l'esame del CV, un colloquio telefonico o una prova scritta) e hanno modo di farsi una prima idea dello studente attraverso il modo in cui presenta e prende contatti con la sede.

Per gli studenti questa mobilità individuale presenta vantaggi molto importanti:
la mobilità individuale permette agli studenti di svolgere un "tirocinio su misura" che corrisponde alle esigenze di formazione e alle prospettive professionali individuali; gli studenti possono individuare imprese disponibili:
- nei paesi di lingua inglese, nei quali non disponiamo di un numero sufficientemente alto di accordi interuniversitari per il programma Erasmus+ mobilità studentesca per motivi di studio;
- nei paesi che partecipano al programma Erasmus, ma con i quali non abbiamo ancora stabilito contatti (ad es. la Svizzera o la Slovenia).

Le sedi.
n° di sedi individuate/scelte: 16.
The Holburne Museum, Great Pultney Street, Bath, BA
translation.ie, Dublin
Dublin School of English
International House London
CEIP Los Llanetes
Translation Service Dialogticket.com
Associazione Yellow Submarine, Oxford
British International School
Sices S.p.A.PE
St Julians Bay Hotel
Istituto Italiano di Cultura, Stoccolma
Paragon Europe, Malta
Ufficio Relazioni Internazionali Università di Siviglia
Bortex Marsa industrial Estate
Prague Spirit Group
Hotel Carmen del Cobertizo

Codice ISCED: 1018 Foreign Languages; sottocodice ISCED 222 Languages and Philological Sciences 09.0; settore economico: J informazione e comunicazione.
n° di studenti: 23
crediti conseguiti: circa 230.

Gli studenti del dipartimento possono anche usufruire di due sedi di mobilita’ strutturata: l’Holbourne Museum di Bath e il centro culturale The Junction a Derry. E’ in corso di definizione l’accordo con il centro EOI di Quart de Polet (Valencia).

Eventuali altre iniziative: 

Per ottimizzare i tempi della carriera dello studente, il calendario annuale degli esami è stato integrato di numerose sessioni; dal gennaio 2013, pertanto, gli appelli d'esame di tutte le discipline, ivi compresi gli esami di lettorato delle lingue straniere, hanno una cadenza pressoché mensile.

Ancora, per ottimizzare i tempi di studio dello studente, nonché per fornirgli un luogo di accoglienza, ricreazione e confronto con gli altri, è stato realizzato uno spazio dotato di diverse postazioni internet con previsione di corredo di piccola biblioteca ed emeroteca. Inoltre, è presente un Monitor da 55" sintonizzato sui notiziari delle principali lingue europee e sul sistema informativo del Dipartimento. L'area è dotata di connettività wifi dedicata per gli smartphone e tablet degli studenti e di una decina di postazioni con accesso ad internet, alla piattaforma e-learning di ateneo (comprensiva di video di supporto alla didattica indicati dai docenti) e al costituendo archivio digitale centralizzato di contenuti multimediali in possesso del dipartimento.

Gli studenti possono valersi dell'area laboratoriale del Dipartimento, come supporto e incremento alla didattica. Nello specifico, sono a disposizione un laboratorio linguistico e uno audio-visivo.

E' stata interamente ristrutturata la già esistente aula informatica, al fine di garantire un più alta efficienza in termini di qualità nell'erogazione e nell'apprendimento delle discipline tecnico-informatiche, anche come laboratorio linguistico, esattamente come tutte le aule del CLA di Via Zanfarino 53.

Cosa si studia a Mediazione linguistica e culturale?

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE si occupa di favorire la comprensione e la comunicazione tra individui, gruppi, organizzazioni e servizi appartenenti alla propria cultura e quelli delle culture straniere di cui è competente (per es. cinese, giapponese, hindi, arabo).

Quali sono le materie di mediazione linguistica?

Principali materie trattate*: Linguistica italiana, Informatica, Letteratura italiana, Lingua e mediazione di una lingua straniera 1 (a scelta tra: francese, inglese, tedesco, spagnolo), Lingua e mediazione di una lingua straniera 2 (a scelta tra: francese, inglese, tedesco, spagnolo), Lingua e cultura (a scelta tra: ...

Quanti esami ci sono a Mediazione linguistica?

Nel curriculum sono previsti complessivamente 18 esami di profitto, 2 esami a scelta dello studente, 1 laboratorio, 3 acquisizioni di CFU mediante altre attività formative, tirocinio, e 1 prova finale.

Che lingue si studiano in Mediazione linguistica?

Gli studenti del Corso di Laurea di Mediazione linguistica e comunicazione interculturale possono scegliere due lingue, Lingua A e Lingua B, tra le seguenti: INGLESE, SPAGNOLO, RUSSO, TEDESCO, SERBO E CROATO, FRANCESE.