Per la cervicale cuscino alto o basso

I cuscini per la cervicale

Dormire dovrebbe essere una delle cose che vengono più naturali, eppure per molti farlo bene, in modo da svegliarsi effettivamente riposati, non è così facile come teoricamente dovrebbe. La sensibilità odierna è molto più attenta al benessere rispetto al passato, e questo si riflette anche sulle abitudini del sonno: sempre più persone scelgono infatti di riposare su materassi ortopedici, un tempo riservati soltanto a chi ne aveva bisogno per ragioni mediche, e allo stesso modo sempre più consumatori scelgono di utilizzare un cuscino ortopedico, anche quando non c’è un effettivo bisogno di alleviare la cervicalgia. Se siete tra quelli che hanno deciso o hanno bisogno di acquistare un cuscino per la cervicale, in questa pagina troverete spiegate le caratteristiche fondamentali da considerare per un acquisto corretto: forma, dimensioni e portanza devono infatti rispondere sia alle vostre caratteristiche fisiche, sia alla posizione in cui abitualmente dormite. Per una panoramica più ampia sui criteri da seguire per scegliere un cuscino vi invitiamo alla lettura preliminare della nostra guida all’acquisto del cuscino.

Che cos’è la cervicale?

La cervicale, chiamata in termini medici cervicalgia, è un dolore localizzato alle prime 7 vertebre della colonna vertebrale (il tratto cervicale, appunto) che può interessare ossa, nervi, muscoli e altri tessuti che si trovano in quest’area. Solitamente questo fastidio dura qualche giorno, ma in alcuni casi può prolungarsi anche per mesi o addirittura anni. La cervicalgia, infatti, può essere anche cronica, soprattutto se insorge a seguito di incidenti o altri eventi traumatici.

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In realtà esistono molti tipi di cervicalgia, per cui per capire di quale patologia si soffra esattamente e trovare la terapia più adatta è sempre meglio ricorrere a una visita medica specialistica, la quale potrà comprendere anche una serie di analisi approfondite, come ad esempio la TAC.
Per quanto riguarda la cervicale comunemente detta, quella di cui soffrono sempre più italiani, i sintomi che si presentano con maggiore frequenza sono i seguenti:

  • Mal di testa;
  • Dolore nella zona del collo e delle spalle;
  • Torcicollo;
  • Nausea e vertigini;
  • Disturbi della vista;
  • Disturbi dell’udito;
  • Difficoltà a deglutire.

La cervicalgia è un disturbo estremamente diffuso, soprattutto perché oggigiorno si lavora al computer molte ore a settimana e, in generale, si conduce una vita sedentaria. Stare seduti troppo a lungo, infatti, comporta spesso l’assunzione di posture scorrette, causando a lungo andare un’alterazione del corretto allineamento delle vertebre. La carenza di attività fisica regolare, inoltre, riduce il tono muscolare del collo, il quale non può più offrire il giusto supporto.

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Le cause, tuttavia, possono essere davvero numerose. Oltre a una vita troppo sedentaria, gli esperti indicano anche lo stress, che oramai sappiamo essere causa di numerosi problemi di salute, e una cattiva qualità del riposo. Proprio di quest’ultimo ci occuperemo in questa pagina, in quanto per alleviare la cervicalgia e favorire la guarigione da questo disturbo viene sempre consigliato, prima di tutto, di scegliere dei materassi ortopedici e dei cuscini ideati specificamente per questo tipo di problema.

Perché usare il cuscino cervicale?

Come già spiegato, il lavoro sedentario e l’assunzione prolungata di posizioni scorrette porta a una compressione innaturale delle vertebre, che a sua volta causa dolori e, a volte, una spiacevole sensazione di difficoltà nei movimenti.
Se avete già provato con la ginnastica posturale e gli antidolorifici con scarsi risultati, vi suggeriamo un altro rimedio molto efficace e mirato: il cuscino cervicale.
Un cuscino appropriato ha la capacità di rilassare la muscolatura del collo e alleviare, quindi, tutti i fastidi legati alla cervicalgia come il mal di testa e la nausea. La caratteristica principale che distingue un cuscino specifico per la cervicale da quelli tradizionali è spesso la forma a onda, con i lati lunghi rialzati e la parte dove poggia la testa più concava.
Grazie a questa forma che segue le linee naturali della testa e del collo, sarà possibile mantenere le vertebre cervicali allineate durante le ore di sonno. È inoltre fondamentale, per una giusta postura, che le spalle poggino sul materasso così che non si inarchi la colonna vertebrale (come potete vedere nell’illustrazione qui sotto). Con cuscini troppo alti o troppo rigidi può succedere invece che le spalle non riescano a raggiungere la superficie del materasso.

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È importante segnalare che il cuscino cervicale è efficace solo se dormite in posizione supina o sul fianco, mentre non è indicato se siete abituati a riposare in posizione prona. Solo quando il collo è rialzato e le spalle giacciono rilassate sul materasso, infatti, è possibile scaricare completamente la tensione accumulata nella zona cervicale durante la giornata. Il riposo notturno in una posizione giusta e salutare vi consentirà di svegliarvi con più energie e liberi da tensioni e mal di testa.
In commercio esistono molti modelli, che variano in base alla forma, la composizione interna, le dimensioni e il rivestimento esterno. Nei paragrafi seguenti analizzeremo tutti questi aspetti nel dettaglio, per aiutarvi a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.

Le forme del cuscino cervicale

La forma ideale del vostro nuovo cuscino per la cervicale dipende dall’uso che ne volete fare. Di seguito elencheremo le tre forme principali reperibili attualmente in commercio.

A onda

È quella che viene in mente a tutti quando pensiamo a un cuscino ortopedico. Si contraddistingue appunto per la forma a doppia onda, solitamente più alta su un lato rispetto all’altro. L’inclinazione e la profondità dell’onda possono variare da modello a modello e andranno scelte in base alla vostra conformazione fisica e alle vostre preferenze.

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Questa è la tipologia di cuscino più indicata dal punto di vista dell’efficacia contro la cervicalgia. È l’ideale per chi dorme supino (a pancia in su).

A saponetta

La forma a saponetta non è altro che quella tipica dei cuscini tradizionali, di forma cioè rettangolare rigonfiata più al centro che ai lati. Anche se manca la sagomatura ad hoc caratteristica dei cuscini a onda, il corretto supporto alla colonna cervicale è garantito in questo caso dalle proprietà dell’imbottitura, che è sempre composta in memory foam.

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Vedremo più avanti, nella sezione dedicata proprio ai materiali, le proprietà di questa schiuma e perché sia l’ideale per favorire la buona postura nel sonno. Molti consumatori prediligono questa forma perché faticano ad abituarsi a quella a onda o perché dormono sdraiati sul fianco.

A farfalla

Citiamo infine la tipologia di cuscino cervicale a forma di farfalla anche se non è molto comune sul mercato.

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Si tratta di un cuscino con una parte più prolungata dove poggia la testa, mentre le due zone corrispondenti alle spalle sono più corte, per permettere al collo di rimanere sollevato e alle spalle di poggiare sulla superficie del letto.

La composizione interna: lattice o memory foam?

Il materiale con cui è realizzato il cuscino per la cervicale è senza dubbio un elemento molto importante da valutare prima dell’acquisto. I due materiali più utilizzati nei modelli in commercio sono la memory foam e il lattice, poiché, essendo entrambi indeformabili, garantiscono un supporto adeguato nel lungo periodo. Con altri tipi di composizione interna, invece, come ad esempio la piuma d’oca, c’è il rischio che i materiali interni si spostino e che la struttura si deformi continuamente.
A seguire vedremo nel dettaglio le caratteristiche della memory foam e del lattice. Un materiale non è migliore dell’altro, dunque la scelta dipenderà unicamente dalle vostre esigenze personali.

I cuscini in memory foam

Questo materiale è considerato un’innovazione nel mondo degli imbottiti e dei materassi. Si tratta di una schiuma viscoelastica che ha il grande beneficio di essere molto flessibile e di adattarsi alle curve e alle linee della testa, del collo e delle spalle. Tale elasticità garantisce la distribuzione della pressione della testa in maniera uniforme, risultando quindi molto confortevole e morbida durante il riposo.
Il nome memory foam deriva dal fatto che questo materiale mantiene la forma della testa per circa 30 secondi dopo che ci si è alzati per poi tornare all’assetto iniziale, quindi potrebbe non essere l’ideale per chi si muove molto durante il sonno.

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Un vantaggio di questo materiale è quello di essere molto duraturo e avere dei prezzi piuttosto contenuti, mentre rispetto al lattice è meno traspirante e trattiene maggiormente il calore. Tuttavia, per compensare questi ultimi due aspetti, i migliori modelli presentano una struttura alveolata che preserva il cuscino dall’umidità e garantisce la circolazione dell’aria, come potete osservare nella foto sopra.

I cuscini in lattice

Il lattice è un materiale di origine naturale che viene lavorato fino ad ottenere una schiuma. Una volta compattata e solidificata, questa viene tagliata in lastre molto leggere e spugnose. Il vantaggio di questo materiale è che la struttura interna naturalmente alveolata lo rende estremamente traspirante, evitando che ristagnino l’umidità e che si formino cattivi odori. Normalmente, sulle lastre in lattice vengono realizzate anche delle ulteriori scanalature (come nel modello della foto in basso) per aumentare la traspirabilità e l’ergonomia del cuscino. Inoltre, essendo un materiale naturale, ha il vantaggio di essere totalmente antibatterico e anallergico.

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Segnaliamo tuttavia che i prodotti realizzati al 100% in lattice naturale sono estremamente costosi, per cui la maggior parte dei modelli sul mercato presentano una percentuale di lattice naturale mescolata ad altri materiali che conferiscono solidità al cuscino. In tutti i casi, ad ogni modo, i cuscini in lattice sono molto elastici e si adattano alle curve della testa e del collo. Rispetto ai cuscini in memory foam ritornano subito alla forma originale e non trattengono il calore. Anche relativamente al grado di rigidità il lattice risulta leggermente più duro rispetto alla memory foam.

Le dimensioni e la portanza

Oltre al materiale di cui è composto il cuscino, è importante saperne scegliere anche le giuste dimensioni.

L’altezza

Questo è sicuramente il primo parametro che andrebbe valutato. Un cuscino troppo basso, infatti, costringe il collo ad accentuare la sua curvatura, portando ad un irrigidimento dei muscoli che sorreggono la testa. Al tempo stesso, un cuscino troppo alto costringe la testa a piegarsi in avanti, causando allo stesso modo tensioni o addirittura contratture muscolari.
La soluzione migliore è osservare la seguente regola: l’altezza del cuscino dovrebbe essere incrementale in relazione all’altezza di chi lo usa. Il consiglio è sempre di provarlo di persona e controllare che la colonna vertebrale sia diritta mentre si sta sdraiati in una posizione il più naturale possibile.

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In generale, i cuscini per la cervicale hanno un’altezza che oscilla tra i 10 e i 17 cm e i modelli a onda offrono due altezze diverse sui due lati lunghi. In quest’ultimo caso, avremo solitamente un’altezza maggiore per la parte su cui poggia il collo.

La larghezza

Infine, relativamente alle dimensioni, occorre prendere in considerazione anche la larghezza del cuscino. Un metodo utile da seguire è quello di assicurarsi che la larghezza corrisponda almeno a quella delle spalle, così da evitare che la testa scivoli dal cuscino durante il sonno. Per darvi un’idea generale di una misura ottimale, i cuscini per la cervicale dovrebbero essere larghi almeno 60 cm.

La portanza

La portanza di un cuscino per la cervicale è fondamentale, poiché, anche quando tutti gli altri parametri che abbiamo descritto sono giusti, scegliere un cuscino troppo morbido o troppo rigido può compromettere la postura. Un cuscino troppo morbido provocherà uno sprofondamento eccessivo del capo, con conseguente compressione della curvatura della colonna cervicale, mentre uno troppo duro forzerà la colonna a mantenere un allineamento più rettilineo e innaturale. In entrambi i casi, il risultato sono contratture e dolori che possono vanificare del tutto la spesa effettuata per questo tipo di cuscino.
Per la maggior parte delle persone un cuscino dalla portanza media risulterà adatto: consigliamo però a chi dormisse prevalentemente girato sul fianco di provare o preferire cuscini dalla portanza elevata, che meglio garantiscono una postura corretta in questa posizione.

Le domande più frequenti sui cuscini per la cervicale

Quanto costa un cuscino per la cervicale?

A parità di materiali un cuscino per la cervicale costa naturalmente un po’ di più rispetto ad uno tradizionale.
Il prezzo può andare indicativamente dai 25 fino agli 80 € circa per i modelli in memory foam: a fare la differenza sono i materiali del rivestimento, gli eventuali trattamenti antibatterici e/o antiallergici e le eventuali certificazioni ricevute. La forma del cuscino non influisce invece in maniera significativa sul prezzo: che siano a onda, a saponetta o a farfalla, i prezzi dei vari modelli rimangono sostanzialmente allineati.
Per i cuscini in lattice, soprattutto se interamente naturale, il discorso è ben diverso: si parte dai 40 € dei modelli in lattice sintetico o misto naturale/sintetico per raggiungere e superare i 120 € dei cuscini interamente in lattice naturale.

Dove comprare un cuscino per la cervicale?

Fortunatamente, le possibilità per acquistare un cuscino cervicale sono oggi diverse. Per la prova del prodotto prima dell’acquisto rimangono imbattibili i negozi specializzati o in articoli sanitari o specificamente ortopedici, oppure i rivenditori di materassi, cuscini e biancheria da letto che offrano anche una piccola selezione di articoli ortopedici. Raccomandiamo caldamente di rivolgervi ad un negozio specializzato non solo per provare con mano i vari modelli, ma anche per farvi consigliare dal personale di vendita.
Se non trovaste in negozio un modello ideale per voi o vogliate comunque provare a trovare un prezzo più basso, potete rivolgervi ai negozi online: sia quelli generalisti, sia le vetrine specializzate in prodotti sanitari offrono solitamente una selezione ben più ampia e in molti casi più economica.

Il cucino cervicale è detraibile?

Come per tutti gli altri dispositivi ortopedici (basti pensare ad esempio al materasso), l’acquisto del cuscino per la cervicale è detraibile solo e unicamente se il modello scelto è classificato come dispositivo medico di classe I. Soltanto questi dispositivi sono infatti regolarmente depositati presso il Ministero della Salute e danno diritto alla detrazione IRPEF del 19%.

Come si usa un cuscino per la cervicale?

Questa domanda riguarda principalmente i cuscini a onda, che molti non sanno effettivamente come usare. Come abbiamo visto, molto spesso questi cuscini hanno altezze diverse sui due lati lunghi: è controintuitivo, ma (salvo indicazioni diverse) il collo andrebbe poggiato sul lato più alto dei due. La posizione corretta che dovreste assumere durante il sonno è quella illustrata nella foto sotto.

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Poiché però non tutti i corpi sono uguali, per le persone più minute o per i bambini potrebbe effettivamente essere più indicato utilizzare il lato più basso per poggiare il collo. Poiché la posizione corretta con questo tipo di cuscino si ottiene dormendo supini, quindi a pancia in su, chi fosse abituato a dormire sul fianco dovrebbe prediligere un cuscino dalla tradizionale forma a saponetta.

Quali sono i migliori cuscini cervicali del 2022?

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Quanto deve essere alto il cuscino per la cervicale?

L'altezza del cuscino cervicale è 11 cm se si dorme supino a pancia in su, sul fianco saliamo a 13 cm, oltre solo per corporature importanti, non più di 15 cm in ogni caso.

Come deve essere il cuscino per chi soffre di cervicale?

Tra i materiali più utilizzati troviamo il lattice, di origini naturale. Il cuscino lattice cervicale è molto elastico e praticamente indeformabile, adatto a sostenere in maniera corretta il nostro collo. Poi ci sono quelli realizzati con la schiuma poliuretanica, viscoelastici, di tipo massaggiante.

Come dormire per alleviare la cervicale?

La postura consigliata è quella supina, con un cuscino basso o, meglio ancora, senza cuscino, qualora il materasso sia in grado di modellarsi sulle forme della colonna.