Tac al cuore senza mezzo di contrasto

Che cos’è, a cosa serve e quando è utile sottoporsi all’esame

CHE COS’È LA TAC CORONARICA?
La TAC coronarica è tra le tecniche più sofisticate per valutare le arterie coronariche e prevenire l’infarto cardiaco. Ѐ un esame non invasivo, privo di rischi e in Mater Dei viene effettuato con un’apparecchiatura all’avanguardia: 384 strati e un’altissima risoluzione delle immagini che consente di avere precise informazioni su stenosi, valutazione dei by-pass, placche ateromasiche.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI QUESTA TAC?
In Mater Dei lavoriamo con quella che abbiamo definito la ‘Tac con il turbo’, per la sua velocità: una scansione dura meno di un battito del cuore con una riduzione di radiazioni fino al 90 per cento. Ѐ una rivoluzione sia per le diagnosi perché cattura le immagini ad altissima definizione, sia per la prevenzione perché permette di eseguire esami non invasivi con pochissime radiazioni.

La Tac ha una modalità di acquisizione chiamata “Turbo Flash” che le permette di arrivare a coprire massimo 73,7 cm/sec. Questo vuol dire che per una scansione del cuore servono solo 0,15 secondi, meno di un battito cardiaco, con un quantitativo di radiazioni pari a 2-4 radiografie del torace. Non solo, grazie alla velocità questa Tac è accessibile anche per i pazienti ‘difficili’ come bambini e anziani perché non si deve ricorrere alla sedazione. E nei casi di uso di mezzo di contrasto la dose è dimezzata.

QUANDO È UTILE LA TAC CORONARICA?
L’esame si esegue soprattutto per escludere la presenza di una malattia delle coronarie in pazienti in cui altri esami non invasivi, come l’elettrocardiogramma da sforzo, hanno dato risultati dubbi, o in pazienti ad alto rischio (fumatori, pazienti con familiarità, ecc.)
Ad esempio: una persona sana, età 50-60 anni, inizia a svolgere attività sportiva come consigliato dai medici per rimettersi in forma. Esegue preliminarmente una serie di test cardiologici con esito negativo eppure, durante una passeggiata impegnativa in bicicletta o una corsa con amici, subisce un improvviso attacco cardiaco, purtroppo spesso letale. Era possibile evitare una evenienza del genere? Con la Tac delle coronarie si può.

Tac al cuore senza mezzo di contrasto

CORONAROGRAFIA E TAC CUORE: IN COSA SI DISTINGUONO E COME INVECE SI POSSONO INTEGRARE?
La TAC coronarica si effettua su pazienti con sintomi lievi o, a scopo preventivo, con assenza di sintomi. Se, invece, l’individuo ha sintomi significativi e accertati, il cardiologo opterà per l’esame più invasivo, che è quello con il cateterismo. Utilizzando in maniera appropriata la Tac delle coronarie si possono evitare coronarografie diagnostiche che nel 30 per cento dei casi- è bene ricordarlo- danno esito negativo. C’è inoltre con una notevole differenza sui tempi di esecuzione: per fare una TAC ci vogliono 10 minuti in totale, per l’altro esame serve il ricovero.

UN PAZIENTE ASINTOMATICO PERCHÈ DOVREBBE SOTTOPORSI A QUESTO ESAME?
L’esame è consigliato, a scopo preventivo, a persone che presentano elevati fattori di rischio (fumatori o ex fumatori, familiarità per malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, diabete, ipertensione) e a soggetti di età compresa tra i 50 e i 60 per lo studio delle arterie coronariche.

LA TAC DELLE CORONARIE PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ESAME SALVAVITA?
Molti sono i casi di persone asintomatiche che grazie alla Tac cuore hanno scoperto di avere restringimenti critici delle coronarie. Altre volte è anche possibile che, partendo dall’esame del cuore, si arrivi ad indagare altre sezioni del corpo come l’addome o i polmoni riscontrando altre patologie.

Il Centro Cuore Mater dei è attivo tutti i giorni H24. Per informazioni e prenotazioni potete contattarci al numero 06.80220.1.

La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) dedicata al CUORE è un esame diagnostico che permette di elaborare immagini di sezioni anatomiche attraverso i comuni raggi X. Si ottengono in questo modo immagini tridimensionali del cuore e delle coronarie. La TAC cardiaca multistrato permette di ottenere l’immagine del cuore, studiandolo nella fase diastolica di minore di movimento, al fine di esplorare con maggiore precisione le coronarie e la cavità cardiaca.

La principale caratteristica della TAC cardiaca, infatti, è la capacità di acquisire molto rapidamente sezioni anatomiche ultrasottili e di ricostruirle secondo ogni possibile piano dello spazio, senza alcuna perdita di dettaglio. Tutto questo permette di effettuare diagnosi sempre più selezionate, per esempio evidenziando preventivamente i pazienti da sottoporre ad angioplastica, by pass aorto-coronarico o a semplice follow-up clinico. La TAC cardiaca permette di vedere e di quantificare, con l'uso di mezzi di contrasto, la presenza di aterosclerosi coronarica.

Si effettua in due situazioni cliniche principali:
1 - In prevenzione primaria: permette di definire meglio il rischio cardiovascolare mediante il calcolo del Calcium-score coronarico (senza mezzo di contrasto), mentre con l'uso del contrasto ci offre la possibilità, sostanzialmente unica, di visualizzare la presenza di malattia coronarica in uno stadio molto precoce, anche anni prima che possa divenire sintomatica.
2 - Nei pazienti in cui per vari motivi clinici si renda necessario valutare l'anatomia delle coronarie, alla ricerca di eventuali restringimenti (stenosi) od occlusioni: pazienti con test provocativi non conclusivi, con pregressi by-pass, con occlusioni coronariche croniche note, candidati a interventi sulle valvole cardiache, etc. Il suo miglior pregio sta nel potere predittivo negativo del 100% (se non si vede malattia coronarica, di sicuro le coronarie sono sane).

INDICAZIONI ALLA TAC CARDIACA:
• valutazione di pazienti già sottoposti ad altre indagini diagnostiche non invasive con una probabilità pre-test di malattia coronarica bassa-intermedia
• nei controlli di coloro già sottoposti a rivascolarizzazione miocardica (stenting o bypass aorto coronarico)
• valutazione di variazioni anatomiche in particolare a carico delle emergenze dei principali vasi coronarici
• valutazione preoperatoria dell’albero arterioso coronarico
• studi combinati del cuore e dell’aorta toracica (valutazione pre-tavi, aneurismi e dissezioni dell’aorta)

CRITERI DI INCLUSIONE:
Frequenza cardiaca < 65/70 battiti per minuto (spontanea o indotta da farmaci) e capacità di trattenere il respiro per un periodo compatibile con il tempo di scansione allo scopo di eviatre artefatti da movimento.

CRITERI DI ESCLUSIONE:
Pazienti con frequenza cardiaca > 80 bpm, resistenti alla premedicazione mediante beta-bloccanti o che presentano controindicazioni alla loro somministrazione; allergia nota al mezzo di contrasto iodato; insufficienza renale; gravidanza; insufficienza respiratoria; scompenso cardiaco severo.

NORME DI PREPARAZIONE:
È richiesto il digiuno nelle sei ore precedenti all'esame. È consentita una normale idratazione con acqua. È necessario sottoporsi a esami del sangue (creatinina) per verificare la funzionalità renale del paziente e, dunque, la sua capacità di smaltire il mezzo di contrasto senza problemi. Non devono essere sospese eventuali terapie farmacologiche e, in particolare, quelle abituali per la "pressione alta" o il diabete. Deve essere portata in visione tutta la documentazione cardiologica disponibile.

Il paziente non deve indossare oggetti metallici (collane, anelli, orecchini, piercing) in quanto potrebbero produrre alterazioni delle immagini.

E’ necessaria una premedicazione con beta-bloccante (per os 45 minuti prima dell’esame) nei pazienti con frequenza cardiaca > 80 bpm e la somministrazione di nitroglicerina endovena qualche minuto prima dell’esame.

Perché si fa la TAC al cuore?

La TC coronarica è prescritta in caso di sospetta ostruzione o stenosi delle coronarie, in presenza di alto rischio di aterosclerosi e coronaropatia, in caso di insufficienza cardiaca e nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa, una patologia che diminuisce la capacità del cuore di pompare sangue.

Quanto dura una TAC al cuore?

L'esame ha una durata totale di circa 30 minuti: non è richiesta ospedalizzazione e il paziente può tornare nell'immediato a svolgere le proprie attività quotidiane.

Quando fare TAC senza mezzo di contrasto?

Si consiglia a pazienti al di sopra dei 40 anni, salvo differenti indicazioni dello specialista .

Cosa si può fare al posto della coronarografia?

Negli ultimi tempi, grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più specifiche, si fa strada l'ipotesi che la classica coronarografia possa essere sostituita dalla tomografia computerizzata (Tac o TC), che permette di eliminare le procedure invasive necessarie per il classico esame angiografico.