Per la sciatica è meglio il caldo o il freddo

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I dolori Sciatici sono un gruppo di patologie che hanno in comune un dolore che si irradia lungo un percorso sulla gamba abbastanza definito, che appunto corrisponde a quello rappresentato dal decorso del nervo sciatico.

Per essere più chiari sulle caratteristiche dei dolori sciatici vi mostro una mappa del decorso del nervo sciatico, in modo da chiarire le aree caratteristiche di questa tipologia di dolori.

Per la sciatica è meglio il caldo o il freddo

In questo articolo parleremo di:

Nervo sciatico: anatomia e decorso

Cause dolori sciatici

Quali Esami e come fare diagnosi di sciatica

Tipologie di dolore

Quanto dura dolore al nervo sciatico

Farmaci per sciatica

Rimedi naturali

Fisioterapia

Cosa è il nervo Sciatico e i Dolori sciatici

Per poter quindi disquisire sui dolori sciatici e della patologia volgarmente detta sciatica, è come minimo fondamentale conoscere a grandi linee le caratteristiche anatomiche del nervo sciatico.

Il nervo sciatico è probabilmente il nervo sensitivo-motorio più grande del nostro corpo e ha origine a livello della colonna lombare bassa, precisamente negli spazi delle ultime 2 vertebre lombari L4 ed L5 assieme ai primi tre distretti sacrali quindi s1, s2,s3. Per semplicità didattica, basti immaginare che da questi spazi si proiettano in basso dei “Fili elettrici”, che si uniscono formando un unico “Filo” o nervo chiamato appunto nervo Sciatico. Tale nervo trasporta informazioni ascendenti, ovvero le sensazioni provenienti dalle aree in basso, che portano informazioni al cervello, e inoltre trasporta comandi verso il basso, quindi Discendenti verso i muscoli per comandarne il movimento. Tale spiegazione semplicistica mi rendo conto non sia molto “Medica” ma probabilmente fornisce un idea più semplice del funzionamento di un nervo così importante.

Questo video ci mostra in maniera interattiva questa anatomia del nervo sciatico:

Un danno, una compressione del nervo sciatico determinerà la comparsa di dolori sciatici, e di conseguenza dei sintomi lungo il decorso del nervo, o nelle zone adiacenti, o sui muscoli serviti dal nervo. Un danno a monte è più grave di un danno più a valle.

Dolori Sciatici Cause

Le cause di dolori sciatici possono essere molteplici ed è molto importante analizzarne il funzionamento per poi fare una diagnosi corretta e in seguito applicare una terapia corretta.

  1. La prima causa di dolori sciatici è certamente una compressione a monte del nervo causata da una ernia del disco, o una irritazione causata da una protrusione. Generalmente il disco è anatomicamente costituito da un nucleo polposo (gel) contenuto in un anello fibroso. Se tale anello si deforma si parla di protrusione, mentre se si rompe e fuoriesce il gel, si parla di ernia del disco. In entrambi i casi, se viene colpito una delle fibre che comporrà il nervo, si avranno dei sintomi dolorosi, di natura sensitiva, e di natura motoria con perdita di forza o sensibilità, oppure entrambe le componenti.
    Se tale condizione non si risolve, alla lunga il nervo compresso può andare incontro a degenerazione e sofferenza fino ad arrivare ad un danno irrecuperabile.
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  2. La seconda causa che porta ad un danno e alla comparsa di dolori sciatici è certamente la presenza di una patologia degenerativa neurologica come la Sclerosi Multipla, la Sla, o altre patologie meno frequenti che comunque portano a danneggiare il nervo sciatico e fanno comparire un dolore lungo il decorso del nervo
  3. Esistono alcune patologie chiamate sindromi miofasciali, in cui la presenza di un trigger point determina una sintomatologia molto simile a quella di una sciatica. Il trigger point è un piccolo nodulino che si può riscontrare anatomicamente su ogni muscolo, la cui infiammazione o Attivazione è responsabile dell’attivazione di altri trigger su altri muscoli, e quindi la comparsa di una sintomatologia spesso sovrapponibile a quella di dolori sciatici più frequenti.
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  4. LA contrattura di un muscolo, come il muscolo piriforme può essere responsabile della sindrome del piriforme una condizione molto frequente. Infatti il nervo sciatico anatomicamente attraversa il muscolo che se contratto può “Strozzare” il nervo e scatenare una sintomatologia dolorosa molto simile a quella classica 
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  5. Condizioni di Gravidanza Possono essere causa di un eccessiva mobilità e comparsa di dolori con mal di schiena in gravidanza e sopratutto comparsa di dolori lungo il nervo. Generalmente tali dolori sono la risposta di una ipermobilità articolare, di una spinta del feto su organi interni, e una accentuazione fisiologica della lordosi lombare che in donne predisposte a un danno del disco sono causa di comparsa di dolori.
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  6. Presenza di una spondilolisi e di una Spondilolistesi è certamente una causa molto frequente in quanto lo scivolamento in avanti della vertebra colpita, può facilitare l’aumento di pressione sui dischi, l’artrosi, o peggio ancora uno strozzamento del nervo.
  7. Il nervo può essere danneggiato certamente anche da condizioni metaboliche come il diabete, o essere vittima di una degenerazione tumorale (condizione non molto frequente ma comunque possibile).
  8. Esistono poi cause di tipo traumatico come contusioni, fratture vertebrali, iniezioni eseguite in maniera non corretta in cui l’ago va a colpire il nervo danneggiandolo, oppure il liquido crea una reazione nefasta. IN altri casi possono verificarsi danni e comparsa di dolori al nervo sciatico con sciatica anche per danni durante interventi chirurgici legati proprio alla lesione di fibre nervose
  9. Infine vanno ricordate anche condizioni legate alla vecchiaia come una artrosi e stenosi del canale lombare (anche se può colpire anche persone più giovani), e sindrome della cauda equina che si manifesta con dolori lombari e debolezza degli arti inferiori e problematiche agli sfinteri oltre a problemi di erezione

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Quali sono gli esami e come fare diagnosi di Sciatica

Come in ogni patologia, ci tengo sempre a dire, che è fondamentale una corretta diagnosi per poi poter curare al meglio e in maniera diretta il problema. Tantissime volte il fallimento di una terapia è legato proprio ad un problema in fase diagnostica, e al giorno d’oggi è veramente un grave errore non essere precisi nell’inquadramento diagnostico. 

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Il primo esame che comunque va eseguito è chiaramente una Lastra Rx che è in grado di dare informazioni sulla conformazione della colonna, e l’anatomia del distretto. Spesso è un esame poco considerato, ma è invece importantissimo.

In seconda battuta è possibile eseguire una risonanza magnetica Rmn per studiare i tessuti molli, l’anatomia del disco e i rapporti con le strutture nervose. Sempre più spesso le persone non esperte del settore si autoprescrivono risonanze magnetiche convinte di eseguire l’esame principe…in realtà non è così, e la risonanza è sempre meglio eseguirla assieme ad una lastra Rx.

Per studiare la conducibilità del nervo e capire se ci sono interruzioni, o comunque un ritardo di conducibilità sarà importante eseguire anche una Elettromiografia , un esame non proprio piacevole per il paziente, ma altamente predittivo sullo stato del nervo, ed eventualmente per fornire informazioni sulla sua salute.

Dolore sciatica a letto e di notte

Il dolore notturno di sciatica è molto comune sopratutto la notte, quando appunto in linea teorica ci troviamo in una posizione di rilasciamento. Normalmente i dolori di sciatica la notte e a letto aumentano perchè i dischi tendono a gonfiarsi e riempirsi di acqua la notte, per poi disidratarsi durante il giorno. L’esempio che faccio più spesso è quello che penso tutti prima o poi abbiamo notato che la mattina appena in auto, sistemiamo lo specchietto, nonostante la sera prima eravamo sempre noi alla guida. Questo accade appunto perchè i dischi sono più gonfi.

Inoltre i dolori notturni sono spesso presenti per posizioni errate e letti che ormai non rispettano più le normali funzioni. Un materasso va cambiato in media 1 volta ogni 6 anni, e la maggior parte delle persone invece non fanno questo, e si formano avvallamenti e le spinte sono completamente errate tanto da rendere la nottata un inferno, sopratutto se il nervo sciatico è infiammato.

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Dolore alla sciatica come dormire

LA posizione corretta per dormire è certamente quello di non posizionarsi in posizione supina o prona, Bene quindi dormire sul fianco, con un cuscino non troppo alto, e posizionando nei momenti acuti con dolore importante con un cuscino piccolo tra le gambe. Consiglio questo cuscino e questo materasso entrambi in materiale memory che aiutano il corretto posizionamento e facilitano la progressione terapeutica durante il trattamento.

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Dolore sciatica ovulazione e Reni

Molto spesso la sciatica con il suo dolore è associato a dolore lombare che nel linguaggio meno tecnico, è chiamato “dolore ai reni”, per la localizzazione nella schiena bassa. Talvolta è importante da parte del medico fare una anamnesi corretta e cercare di individuare se la causa sono i reni, per una colica renale ad esempio, oppure per una lombalgia vera e propria. Nelle donne invece, che soffrono di questo problema, con dolore lungo il decorso del nervo, è frequente un aumento del dolore in corrispondenza del periodo dell’ovulazione o del ciclo mestruale a causa dell’aumento dei liquidi come ritenzione. In questi casi è importante fare diagnosi differenziale mediante esami strumentali come ecografia o risonanza alla ricerca del motivo di tali dolori.

Dolore anca e ginocchio e postoperatorio

Talvolta la comparsa di un sintomo neurologico come la sciatica appunto possono celare un disturbo localizzato in un area vicina, che ha modificato la nostra postura tanto da creare uno scompenso di natura posturale, e generato una sindrome miofasciale, e la comparsa di una sintomatologia simile a quella di una sciatica.

Il distretto che più frequentemente è soggetto a tale disfunzione è certamente l’anca, sopratutto nel soggetto di mezza età, in cui può iniziare un processo artrosico. Spesso capita di incontrare pazienti asintomatici, o comunque poco attenti alla propria mobilità articolare, che improvvisamente si bloccano con un “Colpo della strega”, e sembrano vittime di un problema alla colonna, ma una volta visitati e valutati assieme ad una lastra di colonna e bacino si riscontra una grave coxartrosi tanto da richiedere una protesi d’anca il prima possibile.

Il ginocchio invece magari vittima di un infortunio legamentoso o ai menischi, può provocare dolore e una modificazione della postura a partire da una scorretta deambulazione che se perdurata può chiaramente provocare un dolore alla schiena e un dolore lungo il nervo sciatico. Anche qui l’importanza della visita ortopedica, risulta fondamentale, perchè se ci soffermassimo solo sul problema alla colonna, senza risolvere quello al ginocchio, probabilmente non riusciremo a risolvere il problema del paziente, e quindi essere incisivi in maniera complessiva.

Esistono infine delle condizioni particolari in cui per esigenze di natura chirurgica, si posiziona il paziente durante un intervento all’addome, in posizioni non proprio comode, e la presenza di uno stato incosciente perchè anestetizzato, porta il paziente a svegliarsi con un male fortissimo alla schiena..Questa condizione è forse la più facile da guarire con dei farmaci antinfiammatori, la cui competenza spetta al medico chirurgo nella degenza postoperatoria.

Sciatica dolore all’inguine

Nel caso di un dolore all’inguine è molto importante fare diagnosi differenziale con la possibile presenza di una pubalgia o una componente di infiammazione allo sciatico che può irradiare anteriormente, simulando un dolore all’inguine. È chiaro che nel paziente giovane tale differenza può essere sfumata, e addirittura difficile da diagnostica per la presenza magari di entrambe le patologie se parliamo di uno sportivo.

Dolore sciatica quanto dura

Questa domanda è molto frequente, ma purtroppo la risposta non può essere univoca e precisa, per cui dovrò rispondere con il classico : Dipende.

Dipende infatti dal tipo di problema che ha scatenato il problema, se è la prima volta o se invece è l’epilogo di una condizione iniziata molti anni prima, se ad esempio si sono sottovalutati i sintomi e coperti con un antinfiammatorio piuttosto che aver fatto una cura completa..

Per dare un minimo un idea dei tempi e capire quanto dura, possiamo dira che nei casi più semplici già dopo 2-3 giorni si avverte un miglioramento, magari restando a casa, e iniziando una cura farmacologica. I casi intermedi possono richiedere invece fino a 15 giorni, mentre i casi molto complessi possono richiedere fino ad un massimo di 6 mesi, tempo oltre il qualche se le cure non hanno fatto effetto, è bene pensare di rivolgersi ad un chirurgo qualora la causa è da ricercarsi in un problema di ernia del disco che nonostante la fisioterapia non riesce a risolversi.

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Farmaci per dolori sciatici

Quando si è in preda a una serie di dolori al nervo sciatico, spesso è talmente forte da non potersi alzare neanche per andare in bagno, e come abbiamo visto anche la posizione a letto può essere difficoltosa.Parliamo di una condizione acuta in cui È ALTAMENTE SCONSIGLIATA ALCUNA TERAPIA FISIOTERAPICA per non peggiorare la situazione. Sarà preferibile sottoporsi a una serie di terapie farmacologiche in grado di ridurre l’edema e il dolore, per poter poi trattare e individuare meglio la causa del dolore lungo la gamba. Come sempre ricordiamo che i farmaci per i dolori sciatici DEVONO essere prescritti da un medico, meglio se è un ortopedico o un neurochirurgo, ma all’occorrenza anche un medico di base può tamponare una situazione difficile.

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Generalmente il medico ha davanti a se due strade: una terapia antinfiammatoria, e una terapia antinfiammatoria più forte. Prima della scelta del farmaco il medico dovrà capire tramite la visita clinica (e non per telefono!!!) se il problema è più miofasciale o più legato ad un problema al disco e al nervo.

NEl caso di un disturbo miofasciale i farmaci antinfiammatori generalmente non sortiscono alcun effetto, o al massimo un miglioramento temporaneo, proprio perchè il disturbo  è legato alla presenza di un trigger point, che non risponde ai farmaci antinfiammatori. Sarà opportuno a quel punto prescrivere un Miorilassante per ridurre la contrattura muscolare e magari un blando antinfiammatorio Fans, per bocca, o meglio per puntura. I più utilizzati sono:

  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei):
    • Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene)
    • Acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Vivin C)
    • Naproxene (Aleve, Naprosyn, Naprius)
    • Diclofenac (il più usato è il Voltaren)
    • Indometacina
  • Miorilassanti
    • Diazepam ( Ansiolin, Diazepam, Muscoril,Valpinax)
    • Ciclobenzaprina

Nel caso invece di un dolore molto acuto e certamente molto forte di natura discale, sarà opportuno invece cercare di trattare l’edema perineurale e la contrattura muscolare legata al dolore.
In questo caso, generalemente i farmaci Fans non riescono granchè ad abbassare al soglia del dolore, e saranno necessari farmaci Corticosteroidi, Per via orale ma meglio in punture, che dosati in maniera correta in base al peso e alla gravità, e impostata una adeguata terapia spalmata in più giorni e con una progressione a scalare possono davvero aiutare di molto a risolvere il problema acuto e permettere poi al fisioterapista di curare adeguatamente il problema. Il medico potrà prescrivere sia solo cortisone, sia associarlo ad un miorilassante se percepisce che c’è una componente muscolare molto importante. Ricordiamo che il cortisone ha effetti collaterali nel tono dell’umore, nella mancanza di sonno e una certa irritabilità, mentre i miorilassanti possono anche provocare diminuzione della vigilanza e ritardo nei riflessi, per cui si sconsiglia di guidare nei primi giorni.

I farmaci corticosteroidi più usati sono:

    • Prednisone (es. Deltacortene, Lodotra)
    • Metilprednisolone (es., Solu-medrol, Depo-medrol, Medrol, Urbason)

Nel caso infine di dolori davvero troppo importanti tali da non bastare Fans o corticosteroidi, sarà possibile arrivare a farmaci Antidolorifici oppioidi che possono essere assunti per via orale o per iniezione, ma ricordiamo che sono farmaci molto forti, che possono dare dipendenza, per cui è opportuno assumerli esclusivamente su prescrizione medica, e per un periodo ben definito rimanendo in stretto contatto (magari telefonico con il proprio medico).

Ricordiamo che i farmaci sono appunto un rimedio sul sintomo e quesi mai sulla causa che ha generato il dolore allo sciatico, per cui pensare di essere guariti dopo una cura farmacologica, è concettualmente sbagliato ed espone il paziente a frequenti ricadute, che possono peggiorare la situazione. Quando si sta meglio dopo la cura farmacologica si deve iniziare un percorso fisioterapico-Riabilitativo!

Rimedi per dolori sciatici

Qui giustamente inizia la vera cura del problema, in quanto come già analizzato in precedenza non basta assolutamente prendere una pasticca o fare una puntura, in quanto la scomparsa dei dolori o una diminuzione non vuol dire assolutamente essere guariti, piuttosto è un pò come mettere la testa sotto la sabbia e far finta che vada tutto bene, quando non è così affatto!!

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Postura e sciatica

La postura riveste un aspetto molto importante e le persone che soffrono di dolore sciatico hanno generalmente una modificazione corporea alla ricerca di appunto un posizionamento o una andatura che provochi meno dolore. Spesso anche dopo un episodio di sciatica mantengono tale atteggiamento posturale che non fa altro che peggiorare la situazione e anzi crea problemi successivi come Tallonite, spina calcaneare e fascite plantare, problemi del piede , legati appunto ad una postura alterata.

Sarà compito del Fisioterapista individuare le posture scorrette, e iniziare quanto prima un percorso posturale di rieducazione posturale Mezieres che appunto in maniera olistica e completa saprà riequilibrare le tensioni e riuscirà a eliminare alla base il problema, eseguendo 1 seduta a settimana per un breve periodo, e riuscirà fondamentalmente a ridurre il sintomo partendo probabilmente dalla causa.

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Compito del fisioterapista è certamente quello di individuare e studiare a fondo la postura del paziente non solo in dinamica, ma anche nella vita quotidiana fornendo consigli corretti per migliorare la Postura da seduto a lavoro, o in macchina, fornendo dei supporti e una vera consulenza per evitare che appunto una postura lavorativa scorretta, possa in qualche modo peggiorare la condizione globale. Spesso modificando alcuni aspetti alzando o abbassando una sedia o modificando la posizione del monitor o dello schienale si riesce a dare un valido aiuto al paziente che soffre di dolori sciatici.

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Rimedi naturali

In caso di forte contrattura è bene consigliare di non fare da se, ed evitare il solito rimedio scontato che sarebbe quello della borsa di acqua calda sulla schiena, in quanto seppure sembra dare un leggero sollievo, può invece celare un effetto Rebound, e accentuare il problema di infiammazione. Un pò come pensare di spegnere un incendio con altro fuoco..

Per capire se la componente miofasciale è predominante nel problema, sarà invece sufficiente provare a fare una doccia con acqua calda, e porre attenzione se il sintomo doloroso diminuisce con il rilasciamento muscolare.

Può essere utile avvolgere una borsa del ghiaccio in un panno e posizionarlo sulla colonna, per le prime 24-36 ore, per poi passare alla terapia corretta che ricordiamo deve essere inquadrata da un medico e un Fisioterapista esperto.

Consigliamo di integrare l’autotrattamento con una crema base all’arnica montana in grado di alleviare in maniera naturale l’infiammazione e il dolore.

Come detto prima invece è bene porre attenzione alla postura, anche quella a letto, posizionandosi sul fianco, e cercare una posizione meno dolente e mantenerla piuttosto che muoversi in continuazione.

Per alleviare i dolori, qualora si riesca a posizionarsi a terra, (ma in certi casi anche a letto si possono fare posizionando le gambe contro la spalliera del letto), consigliamo di leggere la guida ai migliori esercizi per la sciatica e guardare questo video che ho preparato per te

Fisioterapia per la sciatica

La fisioterapia per la sciatica inizia non appena il problema acuto si è leggermente risolto. Saranno necessari 3-5 giorni di terapia farmacologica per ridurre l’edema e permettere al paziente di ritornare minimamente in piedi per raggiungere lo studio del Fisioterapista. Nonostante si pensi che un trattamento domiciliare possa aiutare, sconsigliamo questa pratica, in quanto in uno studio si hanno a disposizione molti macchinari e un lettino corretto su cui eseguire la terapia.

Sarebbe opportuno presentarsi dal fisioterapista con almeno una Radiografia, o con esami strumentali precisi in modo da impostare correttamente la Riabilitazione della schiena per dolori sciatici, ed essere molto specifici.

Ricordiamo che in FASE ACUTA è sconsigliato e controproducente eseguire MASSAGGI, in quanto spesso si sta peggio. In una fase invece subito successiva sarà invece di aiuto inziare un trattamento con Infrarosso e successivamente approcciarsi con terapia manuale (che comprende anche il massaggio), per trattare la contrattura muscolare e ridurla. LA contrattura muscolare va ricordato che è praticamente sempre presente, così come alla palpazione i trigger point, ma sta al terapista comprendere se questa è la causa del problema o la conseguenza di qualche altra struttura in disfunzione. LA capacità di valutazione del fisioterapista risulta quindi importantissima così come la valutazione Fisioterapica ed Osteopatica.

Ad aiutare il Terapista nella riduzione del disturbo sciatico potrà essere di aiuto anche la terapia strumentale come la Tecarterapia (in acuto mai calda, ma in atermia, mi raccomando!) l’ipertermia e la Laserterapia ad alta potenza. Tutte queste terapie devono essere eseguite con un costrutto logico, e sopratutto valutata di volta in volta l’efficacia assieme al paziente, per evitare di sottoporsi ad interminabili cicli di magari 10 sedute di tecar, senza un reale miglioramento (se dopo 2-3 sedute non c’è un minimo di miglioramento trovo sempre inutile proseguire nella stessa direzione, si rischia di spendere soldi e tempo inutilmente).

Non appena la sintomatologia lo permette, sarà importante iniziare un adeguato programma di esercizi sia riabilitativi assieme al fisioterapista, sia impostare un programma di camminata progressiva, e invitare il paziente a includere nella sua riabilitazione del nuoto per migliorare l’elasticità e mobilità, e favorire un allungamento dei muscoli della colonna. Mai iniziare il nuoto senza averne parlato col proprio terapista!!.

Gli esercizi mireranno sia all’allungamento della muscolatura della catena posteriore (tutti i muscoli che vanno dal piede alla colonna cervicale) e quindi ridurre la spinta sul disco e favorire il rientro di una protrusione o migliorare la condizine di un ernia dandole maggior spazio.

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Utile in questa fase anche la Manipolazione vertebrale per migliorare il movimento dei distretti eventualmente bloccati o le vertebre in disfunzione

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Hai dolore la notte?

si non riesco a dormire in nessuna posizione

Mi muovo molto nel letto ma alla fine trovo la posizione e mi addormento

La notte dormo benissimo

Il dolore si ferma alla zona lombare?

Si, mi fa male solo la colonna lombare

No, il dolore scende sul gluteo e prosegue lungo la gamba lateralmente

Se ti fai una doccia calda migliora il sintomo doloroso?

Si migliora molto

Non ci ho fatto caso, ma il caldo mi sembra dia un sollievo

No, peggiora i sintomi tanto che la faccio fredda

Hai perdita di forza alla gamba?

Si mi accorgo che è più debole

no, sembra identica, fa solo male

Hai una andatura zoppicante?

Si, mi dicono che ho una andatura zoppicante

No, cammino perfettamente

Hai una sciatica?

Probabilmente hai una sciatica

Test terminato

Probabilmente hai una Sciatica!

La tua schiena ti chiede Aiuto! necessiti di un intervento preciso e incisivo per allontanare il dolore al nervo sciatico e ritornare in forma

Consigliamo sempre di affrontare la cura in maniera incisiva, Applicando Ghiaccio, e pomata, per almeno una settimana, oltre a seguire i consigli della guida. Se la sintomatologia non migliora è probabilmente necessario un intervento mirato di natura fisioterapica.

Cosa puoi fare?

Forse non è una sciatica

Test terminato

Probabilmente non hai una Sciatica!

Probabilmente non hai una Sciatica pura, Necessiti però di essere inquadrato meglio per capire l'origine del tuo problema e capire meglio come possiamo aiutarti

Come prenotare

La nostra sede è in Piazza Costaguti, 13 a Roma Zona Ghetto Ebraico

Oppure compila il modulo sottostante, sarai ricontattato immediatamente.

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Come alleviare il dolore del nervo sciatico infiammato?

COSA FARE.
Evitare tutte le situazioni che potrebbero acutizzare od innescare un'infiammazione al nervo sciatico..
Assumere farmaci antidolorifici ed antinfiammatori costituisce uno dei rimedi più efficaci per alleviare il dolore sciatico..

Cosa non fare quando si ha la sciatica?

Cosa NON fare.
Riposo eccessivo: anche il riposo troppo prolungato non giova al dolore sciatico. ... .
Applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle della gamba/gluteo: questo atteggiamento potrebbe creare ustioni da freddo. ... .
L'inattività a lungo tempo può aggravare il dolore sciatico..

Qual è il miglior antinfiammatorio per la lombosciatalgia?

I più utilizzati sono:.
FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei): Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene) Acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Vivin C) Naproxene (Aleve, Naprosyn, Naprius) Diclofenac (il più usato è il Voltaren) ... .
Miorilassanti. Diazepam ( Ansiolin, Diazepam, Muscoril,Valpinax) Ciclobenzaprina..

Cosa peggiora la sciatica?

Quand'è che il dolore peggiora? La dolorosità tipica del nervo sciatico infiammato tende ad aumentare temporaneamente dopo sforzi fisici intensi, colpi di tosse o starnuti; tende, inoltre, a farsi più intensa anche dopo momenti di stress, ansia o tensione.