A quante settimane si vede il pisellino

Quando aspettavo la mia ultima creatura, ero molto felice e molto spaventata. Avevo perso due bambini di seguito, uno in modo molto traumatico, quando già lo conoscevo bene e lo sentivo muovere dentro di me e subito dopo un altro a quasi 10 settimane, scoperto andando al Pronto Soccorso per un’ ansia improvvisa crescente e ingestibile che normalmente non mi appartiene. Sentivo che qualcosa non andava nonostante l’ecografia della settimana mostrasse un cuoricino pulsante. Speravo tanto che fosse una mia paura dovuta alle esperienze precedenti, invece il battito si era fermato davvero.

Due esperienze dure e una volta faticosamente elaborato il primo lutto, cadere in un altro, sebbene meno scioccante, mi aveva fatto ripiombare anche nel primo, rischiando di risucchiarmi in un buco nero.
Mi sono rialzata grazie ai miei bambini con me, sebbene dir loro dei fratellini sia stato davvero difficile, ma proprio non riuscivo a pensare di chiudere il cerchio della vita con due lutti. Decidere di riprovarci era stata una scelta tormentata. “Succederà solo se deve succedere” mi aveva detto la mia saggia ginecologa, solo provando avrei potuto sapere cosa sarebbe accaduto, così mi sono buttata, con una paura immensa, ma con la determinazione della speranza di trovare consolazione non solo per me ma anche per i fratelli che mi avevano confessato di aver tante aspettative per quel fratellino in arrivo.

Tutto ciò ha fatto sì che io vivessi la gravidanza successiva tentando costantemente di controllare l’ansia. “Chi non risica, non rosica” mi ripetevo per ricordarmi la scelta di cercare un altro fratellino, ma nove mesi di attesa in questo stato mi sembravano una montagna invalicabile.
L’unica soluzione per me, per gestire la paura e i ricordi dolorosi, era provare a concentrarmi su pensieri felici e lievi attorno a questo bambino.

Ho così scoperto la Nub Theory che spiega come riconoscere il sesso del bambino a 12 settimane, grazie all’inclinazione del tubercolo genitale, precursore dei futuri genitali, che è diversa a seconda che si tratti di una femmina o di un maschio.

Ed ecco l’ecografia delle 12 settimane (in realtà ero a 11w+4d) del miracolo cha abitava nella mia pancia. Studiando la “Nub theory” mi si era aperto un mondo sconosciuto e, grazie a questo meraviglioso video dell’ecografia, ho potuto farmi un pronostico da sola (rivelatosi esatto per tanti altri bambini conosciuti: su una decina ne ho sbagliato uno). Pensavo fosse femmina ed è nata Elena!

Se avete una buona eco attorno le 12 settimane posso tirare a indovinare anche il sesso del vostro bimbo. Per gioco eh! Perchè tanto, maschio o femmina che sia, sarà il VOSTRO ADORATO CUCCIOLO e non potrete più immaginare una vita senza di lui o lei!!!