Show
Derivatore Tv Derivatore Tv: in questo articolo vi spiegheremo di cosa si tratta, quale è la differenza con il partitore e come si installaTempo di lettura: 3.30 minuti Indice articolo:
IntroduzioneNel precedente articolo “Come collegare due prese tv con una presa passante” , vi abbiamo mostrato come installare due prese tv in sequenza, tramite una presa tv bipasso. Ora restiamo ancora nel campo delle antenne: vi spiegheremo cos’è un derivatore di cavo, quale differenza intercorre con il partitore e come si installa. Derivatore Tv: DB ed efficienza di schermaturaPrima di capire le specificità del derivatore e quelle del partitore, dobbiamo introdurre il concetto di DB. I db di un cavo di antenna rappresentano l’efficienza di schermatura del cavo stesso. Vale a dire, la capacità del cavo nell’essere più o meno immune dai disturbi che investono il cavo stesso. Più è grande l’entità in DB, più il cavo è immune. Quando usare il partitore?Se abbiamo la necessità di sdoppiare un cavo di antenna, per portarlo ad esempio in tre stanze diverse, possiamo utilizzare un “semplice” partitore. In questo dispositivo, abbiamo un ingresso – nel quale andrà collegato il cavo principale proveniente dall’antenna – e tre (ma possono essere anche di più) uscite. Partitore Fracarro a 3 vieI cavi in uscita perderanno ovviamente un numero di DB, perderanno quindi efficienza di schermatura, in maniera uguale. Le immagini su tutti i televisori collegati saranno quindi, sostanzialmente, uguali e buone.
Quando occorre il derivatore tv?Ma cosa succede se dobbiamo, ad esempio, sdoppiare il cavo principale su due piani di una villetta? La distanza che dovrebbe coprire il secondo cavo (arrivando dal partitore del piano superiore al piano inferiore) gli farebbe perdere numerosi DB e quindi efficienza di schermatura. In questo caso, allora, meglio usare un derivatore. Il derivatore è un dispositivo esteticamente simile al partitore. In quello che abbiamo scelto per la nostra guida c’è un ingresso IN, due uscite TAP e un’uscita OUT. Derivatore Tv FteAll’ingresso collegheremo il cavo principale proveniente dall’antenna. Alle due uscite Tap, che perdono entrambe 10 DB, collegheremo due cavi secondari che arriveranno a due televisori sullo stesso piano; mentre all’uscita out, che perde solo tra i 3 e i 3,5 DB, collegheremo un altro cavo che arriverà al piano inferiore senza perdere troppa efficienza di schermatura, e che potrà essere collegato sia direttamente ad un televisore o anche ad un partitore, che dividerà a sua volta il segnale, ad esempio, in due stanze. Su Elettronew trovi in pronta consegna una vasta gamma di derivatori Come installare il derivatore?Procediamo allora con la nostra installazione. Sul tavolo di lavoro abbiamo un cavo principale, proveniente direttamente dall’antenna esterna, e tre cavi secondari, che serviranno da collegamento tra il derivatore e il televisore. C’è poi il derivatore, con un ingresso e tre uscite, quattro connettori tipo F a vite, e tre connettori semplici per il collegamento alla tv. Come prima cosa, prepariamo i quattro cavi. Da ognuno di loro, dobbiamo tagliare mezzo centimetro circa della guaina esterna, facendo fuoriuscire il filo di rame interno. Per un altro mezzo centimetro, invece, eliminiamo solo la plastica esterna, avvolgendo il filamento di garza intorno al tubicino in plastica interno. Per collegare i cavi al derivatore, utilizziamo quattro connettori tipo F a vite. All’altro capo dei tre cavi che escono dal derivatore, impiantiamo invece i connettori semplici, per il collegamento alla tv. Tagliamo ancora mezzo centimetro della guaina esterna, per far fuoriuscire il filo di rame, e per un altro mezzo centimetro solo la plastica esterna, avvolgendo il filamento di garza intorno al tubicino in plastica interno. Inseriamo il cavo all’interno del jack e avvitiamo la piccola vite che si trova nella parte superiore. Infine, con l’ausilio di una pinza, stringiamo i due morsettini del jack intorno al filamento di garza. Chiudiamo il tutto con il relativo coperchietto. Una volta fatti i collegamenti, proviamo uno ad uno i tre cavi in uscita, collegandoli al nostro piccolo televisore. Le immagini sono buone in tutti e tre i casi. ConclusioniL’utilizzo di un derivatore o di un partitore deve essere dunque scelto sulla base della distanza che intercorre tra l’antenna e il televisore fisicamente più lontano da essa. Se la distanza è eccessiva, o se sulla stessa si trovano pareti ed ostacoli che possono disturbare il segnale, sarà consigliabile quindi utilizzare il derivatore. A quel punto, dall’uscita del derivatore con il numero più alto di DB, potrete far partire un cavo che, a sua volta e secondo le esigenze, potrà essere collegato direttamente ad un televisore, o ad un partitore per essere ulteriormente sdoppiato. Per avere un supporto video relativo all’installazione del derivatore, puoi guardare il nostro tutorial
Potrebbe interessarti anche:
Come vedere la TV in una stanza senza antenna?Nessuna paura, esiste una soluzione anche a questo: si chiama Chromecast ed è un piccolo dispositivo prodotto da Google, il quale consente di inviare flussi audio/video al televisore senza l'ausilio di cavi.
Come collegare 3 TV con una sola antenna?Se abbiamo la necessità di sdoppiare un cavo di antenna, per portarlo ad esempio in tre stanze diverse, possiamo utilizzare un “semplice” partitore. In questo dispositivo, abbiamo un ingresso – nel quale andrà collegato il cavo principale proveniente dall'antenna – e tre (ma possono essere anche di più) uscite.
Come trasmettere segnale TV in un'altra stanza?Non devi fare altro che collegare il televisore e il ripetitore con un cavo compatibile con una presa SCART o, se il ripetitore e il televisore sono adatti, anche con un cavo HDMI.
Quanti televisori si possono collegare ad un antenna parabolica?Ricorrendo a un LNB SCR possiamo realizzare impianti per collegare fino a quattro SAT oppure fino a due decoder PVR alla stessa antenna. Occorrono ricevitori compatibili con SCR e uno splitter a quattro uscite. Un LNB “dual twin out” è limitato ad un numero massimo di quattro diversi ricevitori indipendenti.
|