Come fare le onde con il phon

Capelli a onde, come si fanno con e senza ferro

"Come si fanno i capelli a boccoli" è stata la domanda beauty più fatta dalle italiane a Google nel 2019. Meglio il ferro o il classico metodo con spazzola e phon? E come utilizzarli al meglio? Breve ripasso in tema di styling capelli mossi: dalle bouncy alle flat waves, tutti i trucchi da sapere

Fitte e definite, oppure flat, accennate. Facile dire capelli a onde. Ma come si fanno davvero, e quali strumenti utilizzare in base al look che si vuole ottenere? Se lo sono chieste in parecchie e a giudicare dal report di Google sulle ricerche web degli italiani nel 2019: tra le query, le domande in fatto di bellezza più ricorrenti al “signor motore di ricerca” sul podio c’è proprio “come si fanno i boccoli?”. Bene, facciamo insieme un ripasso: ecco cosa c’è davvero da sapere, di base, per una piega wavy fai da te.

Con il phon: onde “royal”

“Blow dry”: così si chiama la piega con spazzola e phon. Che, se ben fatta, regala uno dei look più classici ed eleganti di sempre: radici volumizzate ma non troppo, lunghezze vaporose, dal movimento morbido, punte disciplinate ad arte. Tecnica che regala un look sofisticato sempre, su chiunque, a qualunque età. L’icona è Kate Middleton: il suo “royal bow dry” costa 325 sterline dall’hairstylist Richard Ward, che, ha svelato, utilizza anche bigodini riscaldati per garantire massimo volume.

Prima mossa, il pre-styling, cioè la preparazione del capello, tamponato e mai strofinato con l’asciugamani, applicando un termoprotettore per difendere dal contatto diretto del calore ed evitare la disidratazione».

Come fare le onde con il phon

Come posizionare il phon

Ci dà qualche dritta per uno styling a onde fai da te, Igor Rago, direttore artistico ghd Italia. Dopo aver applicato, sui capelli ancora umidi, un termoprotettore o una lozione da blow dry, solitamente, dei fluidi corporizzanti e lucidanti, accendete il phon. Altro che il classico metodo “a testa in giù”: esiste più di una tecnica, e molto smart, che ci spiega nel dettaglio.

Per chi ha capelli sottili o al contrario pesanti senza volume, la tecnica giusta è la “Volume lift”: «Concentrate il flusso d’aria alle radici e fate scorrere le dita a pettine dalla base dei capelli in avanti verso l’alto, sollevando i capelli» dice Igor.

Chi ha capelli piatti o lisci e vuole dare corpo alle lunghezze, proceda con la “Shake dry”: «Con le dita allargate, muovete energicamente la mano fra i capelli, concentrando il flusso d’aria su lunghezze e punte» continua l’hairstylist.

Come usare la spazzola

Solo a capelli quasi del tutto asciutti, si passa alla spazzola. Forma e diametro decidono lo styling: più la spazzola ha diametro grosso, più il movimento sarà ampio, a onde non definite, ma solo sinuose. «Avvolgete i capelli attorno alla spazzola, puntateci il flusso d’aria calda del phon per almeno 8 secondi, raffreddate con un getto d’aria fredda e srotolate». Fate raffreddare il look e pettinate il tutto per un effetto morbido, non definito. Oppure, a questo punto, scaldate il ferro.

Con il ferro: dalle bouncy alle flat waves

C’è ferro e ferro, e il risultato, naturalmente, si vede in forma di spirale più o mrno fitta, definita o voluminosa fra i capelli. Abbiamo chiesto delucidazioni alla regina delle “waves” sui social, Laura Polko, ambassador degli strumenti per capelli T3 da poco arrivati in Italia. Lei li usa a Los Angeles per preparare molte star ai red carpet, una tra tutte, la top model Gigi Hadid.

«Il segreto per un’onda perfetta è conoscere la forma e il diametro del ferro più giusto per il proprio capello» dice.

Dalla teoria alla pratica: per “bouncy waves”, onde molto larghe, morbide e voluminose, scegliete un ferro da 38 millimetri, piuttosto ampio di diametro: crea onde larghe, quasi un movimento sinuoso ideale sui capelli più spessi e corposi».

Per onde più definite, stile red carpet, «basta un 32 millimetri: avvolgere le ciocche intorno al ferro sempre nello stesso senso fa molto look da diva vecchia Hollywood».

Per delle “party waves” più fitte l’ideale è un ferro 25 millimetri: «Avvolgeteci intorno le ciocche a spirale in sensi diversi, per un effetto finale voluminoso, specie se avete capelli sottili che non tengono la piega».

Ci sono però anche ferri specifici per onde ancora più particolari: il ferro più largo alla base che si assottiglia in punta, ad esempio, «regala onde spettinate effetto beach, non troppo costruite, le cosiddette loose waves, decoiffées, più definite in cima e poi allentate sulle lunghezze».

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Al contrario, il cono inverso, più sottile alla base che si allarga in punta, crea onde “a cascata”, ciòé «solleva e volumizza le radici e via via diesegna spirali assottigliate e precise che definiscono sulle lunghezze: l’ideale per capelli piatti privi di sostegno».

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Come fare i capelli a onde in casa?

Ecco come fare:.
Bagna i capelli e lega la fascia intorno alla fronte;.
Dividi la chioma in ciocche di diversa grandezza e arrotolale intorno alla fascia;.
Lascia asciugare naturalmente o, se hai fretta, aiutati con il phon;.
Srotola le ciocche, sfila la fascia e ammira il risultato finale!.

Come asciugare i capelli per fare le onde?

Basta inumidire i capelli e arrotolare le ciocche sui bigodini, sapendo che più grandi saranno le ciocche meno accentuate saranno le onde. Scegli inoltre dei bigodini di medie dimensioni, se non vuoi che l'effetto sia troppo riccio. Lascia i bigodini in posa per qualche ora oppure asciuga i capelli con il phon.

Come fare le onde di notte?

Per farlo vi basterà:.
lavare i capelli e asciugarli, lasciandoli un po' umidi;.
suddividere la chioma in tante ciocche;.
arrotolare una ciocca per volta intorno al vostro dito e fermarle all'attaccatura dei capelli con le forcine;.
completare l'asciugatura dei capelli e andare a dormire..

Come si fanno le onde senza piastra?

Prendi una ciocca piccola, girala su tutta la sua lunghezza, partendo dal basso verso l'alto, come se volessi avvolgerla a un bigodino virtuale. E poi "pinzala" sulla testa con un beccuccio d'oca. Procedi per tutta la chioma. Asciuga con il diffusore.