Stufa a pellet con produzione acqua calda sanitaria prezzi

Stufa a pellet con produzione acqua calda sanitaria prezzi

Stufe a pellet per la produzione di acqua calda sanitaria: vantaggi e svantaggi, convenienza e tutte le informazioni sulle stufe a pellet idro termostufe a pellet per produrre acqua calda sanitaria.

Nell’articolo dedicato alle differenze tra stufe, termostufe e caldaia a pellet, vi abbiamo spiegato quale tipo di sistema di riscaldamento a biomassa può collegarsi ai termosifoni o alla caldaia pre-esistente e quale può andare a interfacciarsi con l’impianto idraulico per la produzione di acqua calda sanitaria. Le idro stufe a pellet sono impianti di riscaldamento a biomassa abbastanza potenti da riscaldare casa e provvedere alla produzione di acqua calda sanitaria.

Stufe a pellet per produrre acqua calda sanitaria

Le termostufe a pellet stufe a pellet idro sono in grado di collegarsi alla rete idrica domestica e provvedere al riscaldamento dell’acqua oltre che a quello domestico.

Le idro stufe a pellet sono caratterizzate da due fattori:

  • una potenza abbastanza elevata da poter soddisfare il fabbisogno termico dell’abitazione e per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria).
  • Un gruppo idraulico dedicato che consente, a stufa accesa, di deviare parte della potenza del riscaldamento alla produzione dell’acqua calda.

Per produrre acqua calda sanitaria, la stufa a pellet deve essere collegata all’impianto idrico domestico. Il calore prodotto dalla stufa è trasferito all’acqua mediante uno scambiatore di calore. Le stufe a pellet che producono acqua calda non sono prive di inconvenienti.

Tra gli svantaggi mettiamo in evidenza il fatto che riescono a produrre acqua calda in modo istantaneo solo in presenza d un apposito kit e solo se la stufa a pellet, nel momento in cui è richiesta acqua calda, è attiva e funziona a pieno regime. Se la stufa è spente non può avvenire alcuna produzione di acqua calda (ovvio!) mentre se la stufa a pellet è attiva al minimo, bisognerà aspettare diversi minuti prima di poter usufruire dell’acqua calda perché i tempi di produzione aumentano notevolmente. Tra gli svantaggi riportiamo anche la portate dell’acqua che non è altissima, per tale ragione è consigliato l’acquisto combinato con un puffer o un bollitore.

Che cosa è il puffer? Una sorta di boiler, un sistema di accumulo che associato all’idrostufa riesce a garantire il massimo comfort in ambito della produzione di acqua calda sanitaria. Il puffer è un “serbatoio” in acciaio, in genere di forma cilindrica e rivestito da uno spesso strato isolante.

Il puffer ha una capacità che va dai 200 fino a oltre i 2.000 litri in base alle esigenze. Lo svantaggio del puffer è che occupa spazio: potete alloggiarlo in garage o nel locale caldaia. Un puffer da 650 litri è alto 173 cm per 95 cm di diametro. Il puffer può essere abbinato all’impianto di riscaldamento con pannelli solari o alla termostufa a pellet.

L’acqua che produce la stufa a pellet idro arriva a una temperatura di 70 -80 °C. Questa temperatura è perfetta per i termosifoni ma non di certo l’acqua sanitaria. L’energia termca in eccesso verrebbe sprecata senza puffer mentre con questo particolare boiler viene immagazzinata e, al momento del bisogno, miscelata con acqua fredda fino a raggiungere la temperatura desiderata.

Il dimensionamento del puffet da associare alla idro stufa a pellet è semplice. In genere i termotecnici consigliano di scegliere un puffet dalla capacità di 20 litri per ogni kW della termostufa. Se la vostra termostufa a pellet ha una potenza di 22 kW, basterà un puffet dalla capacità di 440 litri. Il puffer si rende utile anche quando l’idrostufa a pellet deve lavorare in combinazione con un altro sistema di riscaldamento pre-esistente (come la classica caldaia).

Collegare la stufa a pellet ai termosifoni di casa

Le idrostufe a pellet non dovrebbero mai essere collegate direttamente al termosifone: i tubi dei classici radiatori hanno un diametro eccessivamente ridotto per consentire una sufficiente circolazione dell’acqua.

La stufa a pellet, se collegata ai termosifoni con i tubi pre-esistenti dell’impianto, andrebbe a riscaldare solo parte dei termosifoni con un conseguente spreco di energia. Le stufe a pellet idro vanno collegate al collettore idraulico, solo in questo modo potranno essere collegate in modo ottimale ai termosifoni dell’impianto di riscaldamento domestico.

Pubblicato da Anna De Simone il 1 Aprile 2016


Quanti metri quadri scalda una stufa a pellet da 12 kW?

In questo articolo abbiamo visto che per riscaldare una casa di 100 mq con un minimo di isolamento e che non si trovi in alta montagna, ti serve una stufa a pellet di 12 kW, meglio se canalizzata, in modo che il calore raggiunga tutte le stanze dell'abitazione in modo uniforme.

Come fare acqua calda con stufa a pellet?

Per produrre acqua calda sanitaria, la stufa a pellet deve essere collegata all'impianto idrico domestico. Il calore prodotto dalla stufa è trasferito all'acqua mediante uno scambiatore di calore. Le stufe a pellet che producono acqua calda non sono prive di inconvenienti.

Quali sono i prezzi delle Termostufa pellet I?

La spesa iniziale da sostenere per acquistare una termostufa a pellet di buona qualità è piuttosto elevata. Oltre che dalle caratteristiche tecniche, il costo dipende anche dal design e parte dai 2.500 fino ad arrivare a 5.500 euro per modelli di potenza elevata e dal design ricercato.

Quanto costa mettere una stufa a pellet collegata ai termosifoni?

I prezzi variano dai 400,00 € – 450,00 € per i modelli base ad aria, ai 1.500,00 € – 4.000,00 € per una stufa a pellet idro, fino ai 1.200,00 € – 5.000,00 € per le stufe a pellet canalizzate.