La permanente fa cadere i capelli uomo

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 23/07/2007 - 13:10:12

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La permanente fa cadere i capelli uomo

La permanente fa cadere i capelli uomo

Molte donne pensano che ricci e salute dei capelli non vadano d'accordo. Ma non � cos�. Basta non pretendere di fare insieme anche il colore. E seguire i consigli del parrucchiere per mantenere a lungo un'ondulazione perfetta

�La permanente, contrariamente a quanto molti credono, non rovina i capelli. L'idea � rimasta perch�, un tempo, i trattamenti erano molto aggressivi� spiega Stefano Milani, hairstylist di sfilate. �I moderni liquidi ondulanti e fissanti, invece, sono arricchiti con sostanze come proteine ed estratti vegetali, che proteggono e curano. I rischi si corrono solo se i capelli sono gi� sciupati�.

Posso fare colore e permanente?
�Mai nella stessa seduta, perch� si stressano troppo i capelli� dice il parrucchiere. �Tra un trattamento e l'altro, bisogna far passare almeno due settimane. Mentre si pu� fare tranquillamente una colorazione tono su tono, che non contiene ammoniaca�.

Perch� � sconsigliata dopo l'henn�?
�Questa tintura vegetale riveste i capelli di una pellicola che li rende impermeabili ai trattamenti� spiega l'esperto. �La permanente, quindi, potrebbe �non prendere��.

Quanto dura?
�Dipende dal trattamento� dice il parrucchiere. �Il sostegno alla radice pu� durare da sei a otto settimane, una permanente morbida circa due mesi. Se � parziale, si mantiene un mese, invece quella totale sparisce solo con la ricrescita.

Si pu� prolungare?
�S�, esistono in commercio prodotti che aiutano a mantenere elastici i ricci� risponde Milani. �E anche mantenere sempre il taglio ben fatto pu� prolungare la durata della permanente. In ogni caso, per�, � fondamentale utilizzare sempre shampoo, balsamo e maschere specifiche, che nutrano, modellino e tolgano l'elettricit�.

Serve per lisciare i capelli crespi?
�No, va bene solo nel caso si voglia togliere il crespo mantenendo il riccio. Altrimenti, si deve ricorrere al relax, un trattamento chimico che stira i capelli� spiega il parrucchiere.

Schiarisce i capelli?
�S�, pu� succedere per la presenza di componenti come l�acqua ossigenata. Per questo, � sempre meglio fare la tinta dopo la permanente e mai prima� consiglia l'esperto.

Li rende pi� secchi?
�Un po' s�. Dopo il trattamento, le cuticole che rivestono il fusto tendono a sollevarsi, dando un aspetto arido al capello� dice Milani. �Per rimediare, basta usare prodotti rivitalizzanti, come balsami e creme. O fare impacchi di olio�.

Posso pettinare i ricci?
�No, � sempre meglio evitare di usare pettini a denti stretti o spazzole perch� i capelli tendono, poi, a incresparsi o ad arruffarsi� dice il parrucchiere. �La cosa migliore � asciugarli all'aria e pettinarli con le mani. Oppure, fare la piega con spazzola e phon: con la permanente il capello mantiene molto pi� a lungo la pettinatura. Nel caso di sostegno alla radice, invece, il pettine si pu� usare tranquillamente�.

Se non mi piace, cosa faccio?
�Si pu� ricorrere ai ripari con un trattamento di relax, ma bisogna fare molta attenzione allo stato dei capelli, per evitare di danneggiarli� suggerisce il parrucchiere. �In alternativa, si possono usare shampoo, balsamo e spray a effetto lisciante, che attenuano i ricci. O, ancora, stirarli con spazzola e phon�.

Donna Moderna consiglia la permanente pi� alla moda � voluminosa e con i riccioli fitti, come si � visto sulle passerelle di Yves Saint Laurent. O, se i capelli sono lunghi, addirittura fris�, come nelle sfilate di Calvin Klein o di Marras

Fonte: Francesca Tenderini - donnamoderna.com -

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Sulla caduta dei capelli se ne sentono di tutti colori, da sempre. Molte sono le “leggende metropolitane” che riguardano questo disturbo che spesso – soprattutto tra i giovani e le donne – è causa di fastidi di natura psicologica. Meglio quindi chiarire un po’ le cose.

Con l’aiuto del dottor Maurizio Nudo, responsabile del Servizio di Dermatologia di Humanitas Castelli Bergamo e di Humanitas Medical Care di Trezzo sull’Adda analizziamo alcuni “si dice” e vediamo se corrispondono al vero o al falso.

La calvizie negli uomini può comparire fin dai 16 anni

La calvizie, o alopecia androgenetica, può essere: precoce e colpire i giovani fin a partire dai 16 anni, o tardiva, quando riguarda soggetti che hanno un’età superiore ai 30 anni.

Tagliare spesso i capelli contribuisce a rafforzarli e quindi a fermare la caduta dei capelli

FALSO

Il taglio dei capelli non influisce sulla loro struttura. Il capello tagliato corto ha la stessa consistenza di quello lungo e il taglio non ha influssi di alcun tipo sulla salute del bubo capillifero.

La caduta dei capelli si presenta in modo differente tra uomo e donna

VERO

Nel sangue dell’uomo, soprattutto in età giovanile, c’è maggiore presenza di testosterone per cui l’attacco ai bulbi è più massiccio. Da qui deriva che la caduta dei capelli nell’uomo si presenta in modo più evidente, interessando intere aree – quelle parietali, quella centrale e quella del vertice – del cuoio capelluto. Nella donna la presenza di testosterone è decisamente inferiore e per questo si attua una semplice diradazione dei bulbi, con conseguente formazione di “chiazze” in cui si presenta una minore concentrazione di capelli.

Alla calvizie corrisponde una corrispondente caduta dei peli del corpo

FALSO

Sono due problematiche del tutto diverse tra loro. La perdita dei peli di barba, ascelle, ciglia o sopracciglia può essere collegata a quella dei capelli solo quando si è in presenza dall’alopecia a chiazze, una vera e propria patologia che ha origini diverse dalla calvizie.

La perdita dei capelli è più rapida in età giovanile e tende a rallentare in età avanzata

VERO

Il testosterone, in particolare il suo metabolita attivo diidrotestosterone, è molto più presente in età giovanile e quindi ha maggior influsso negativo sulla salute dei bulbi capilliferi. In età matura la concentrazione diviene inferiore e quindi anche l’attacco ai bulbi si affievolisce.

I capelli non devono essere lavati troppo spesso perché si rischia di indebolirli.

FALSO

Il capello è una parte integrante dell’organo cute, per cui come laviamo e detergiamo il viso, allo stesso modo dobbiamo trattare i capelli. Questi devono essere tenuti puliti tutti i giorni soprattutto quando si corre, si fa sport o si frequentano luoghi polverosi. Per l’uso quotidiano sono a ogni modo da evitare prodotti troppo aggressivi, che potrebbero indebolire cute e bulbo, come quelli, ad esempio, pensati per combattere la dermatite seborroica, per i capelli grassi e anti forfora secca.

Bisogna stare attenti a come si pettinano i capelli e a come li si asciuga dopo il lavaggio

VERO

L’utilizzo di pettini troppo fitti o l’uso troppo energetico di spazzole possono provocare traumi al capello e al suo bulbo che possono incidere sulla caduta e, peggio ancora, sulla non ricrescita dei capelli. Traumatico può anche essere l’uso prolungato, troppo ravvicinato e a temperature troppo elevate del phon o l’uso troppo energetico di piastre “roventi” per stirare i capelli.

Bisogna preferire l’uso di shampoo o balsami che prevengano in modo dichiarato la caduta dei capelli

FALSO

Per tutto quello che abbiamo detto prima, non esiste uno shampoo o un balsamo in grado di prevenire o evitare la caduta dei capelli. Le dichiarazioni che affermano questo hanno valenza esclusivamente commerciale e non sono basate su alcun fondamento scientifico.

Ci sono elementi esterni che possono influire sulla familiarità della calvizie

VERO

Influssi possono provenire dall’alimentazione o dall’uso di sostanze anabolizzanti, farmaci o integratori che vengono in genere utilizzati in palestra. In caso di dubbio è meglio chiedere consiglio al proprio medico curante o a uno specialista dermatologo/tricologo.

La caduta dei capelli può essere provocata dall’indossare abitualmente copricapi

FALSO

La caduta dei capelli, sia per l’uomo sia per la donna, ha un’origine genetica ed è provocata dall’azione del testosterone ai danni dei bulbi che producono gli stessi capelli. La calvizie non può dunque essere originata dall’indossare anche a lungo cappelli, cappellini o copricapi di altro genere.

La caduta dei capelli entro certi limiti è un aspetto del tutto normale che non deve destare necessariamente preoccupazione

VERO

Una perdita fino a 100 capelli al giorno è fisiologica e del tutto normale. Soprattutto in stagioni come l’autunno e la primavera, quando la caduta si presenta in maniera più copiosa, non deve destare preoccupazione. È il caso, dunque, di rivolgersi a un medico solo quando si registri un evidente e copioso aumento di tale caduta.

Quali danni provoca la permanente?

Una permanente effettuata su capelli fragili può, infatti, danneggiare seriamente il fusto del capello rendendolo rovinato e con la tendenza a spezzarsi anche molto tempo dopo il trattamento.

Quando è sconsigliato fare la permanente?

Si sconsiglia di fare la permanente a chi ha capelli tinti o già trattati con prodotti chimici per evitare di indebolire troppo la struttura. Consigliamo di fare la permanente una volta all'anno se non si voglion rovinare troppo i capelli, ma si può ripeterla in teoria anche 3 volte.

Quanto si rovinano i capelli con la permanente?

«La permanente, contrariamente a quanto molti credono, non rovina i capelli. L'idea è rimasta perché, un tempo, i trattamenti erano molto aggressivi» spiega Stefano Milani, hairstylist di sfilate.

Quanto dura la permanente in un uomo?

La Permanente dell'Uomo ha una durata media che va dai 3 ai 5 mesi, mentre quella riccia dura qualche mese in più, anche se più passa il tempo e più il riccio comincia a perdere la sua forma.