Pubblicità Risponde: Papazian Barbara - Pneumologa I sintomi che lei descrive potrebbero essere ascrivibili a problemi di tipo sia cardiologico sia pneumologico. Infatti il
dolore al petto, se associato a mancanza di fiato (dispnea), andrebbe sempre indagato senza far passare troppo tempo. Potrebbe trattarsi di una pleurite, un focolaio broncopneumonico o di altri problemi che non vanno sottovalutati. In alternativa potrebbe trattarsi di un problema cardiaco. Le consiglio di recarsi subito
dal medico di medicina generale che potrà prescrivere, a seconda di una valutazione clinica più approfondita, gli esami appropriati, come per esempio una radiografia del torace o un elettrocardiogramma. Barbara PapazianPneumologaSvolge attività ambulatoriale come Specialista Pneumologa presso l’Ambulatorio dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti di Milano.
STAI LASCIANDO IL SITO WEB DI PROPRIETÀ BAYER ED ANDANDO IN UN SITO DI UN SOGGETTO TERZO. Quando ci si risveglia al mattino ci si dovrebbe sentire bene e riposati: il sonno, infatti, serve proprio per recuperare energie e per ripartire con un buon livello di forma psicofisica. Se al risveglio ci si sente stanchi o doloranti, quindi, significa che c'è qualcosa che non va. E se ci si alza con un
dolore al petto? Si tratta di un segnale da non sottovalutare, a maggior ragione se compare attorno all'alba e costringe ad alzarsi anzitempo. Ecco le cause e i rimedi del dolore al petto al
risveglio. Può capitare a tutti di risvegliarsi con un bruciore allo stomaco, magari perché la sera precedente la cena è stata più abbondante e pesante del solito o si sono consumati troppi
alcolici. Diverso però è quando compare un dolore al petto al risveglio: in questo caso non bisogna far finta di nulla, perché talvolta il dolore toracico mattutino può essere un
segno di un problema di salute, anche serio. Il consiglio è quello di parlarne il prima possibile con il medico, che potrà decidere come agire in relazione alla situazione. Vediamo comunque le cause più comuni per cui ci si può risvegliare con questo disturbo e come comportarsi. Angina pectoris significa letteralmente "dolore al petto". In effetti, si tratta di una malattia che si manifesta proprio con una sensazione dolorosa acuta che compare al torace, al centro del petto, spesso
accompagnata da una sensazione di peso, pressione, fastidio e /o restringimento, sempre dietro lo sterno. All'origine di questa problematica c'è un riduzione temporanea del flusso di sangue, e dunque di ossigeno e nutrimento, diretto al cuore. Nella maggior parte
dei casi, l'angina pectoris è il risultato di un'aterosclerosi coronarica, ossia dalla formazione di placche, essenzialmente di colesterolo, all'interno di una o entrambe le
coronarie, le arterie che portano il sangue al cuore. Il alcuni casi, il dolore è più frequente al mattino perché quando si è sdraiati il sangue fa più
fatica a tornare dalle gambe al cuore e perché al mattino c'è una maggiore produzione degli ormoni dello stress che complicano il lavoro del cuore e peggiorano l'angina. Oltre al dolore al petto, possono
comparire dolore al braccio sinistro e posteriormente alla schiena, difficoltà di respiro, nausea, vomito,
sudorazione e svenimenti. Cosa fare Il dolore al petto al risveglio può essere la spia di problematiche cardiache più serie, come un
attacco di cuore o una pericardite, una condizione caratterizzata dal gonfiore e dall'irritazione del pericardio (la sottile membrana a forma di sacco che circonda
il cuore). Il dolore al petto al risveglio potrebbe derivare da un trauma a carico dei
muscoli della zona, come una contrattura, uno stiramento, un infortunio o semplicemente un
affaticamento, magari dovuti a un'attività fisica intensa o a degli sforzi particolari. In genere, quando il dolore toracico è di tipo muscolo-scheletrico è acuto e localizzato, e peggiora quando si
preme sull'area o si eseguono determinati movimenti. Alla base del problema potrebbe esserci anche una costorondrite, ossia un'infiammazione della cartilagine che attacca le
costole allo sterno a seguito di un trauma (come un colpo al torace) o di uno sforzo fisico (per esempio sollevamento di carichi pesanti o torsioni). Cosa fare Quando si avverte un dolore
toracico al risveglio la colpa potrebbe essere di un attacco di panico. Si tratta di un disturbo d'ansia, che si identifica con una sensazione improvvisa e senza cause apparenti di paura e di allarme. La persona che ne soffre va improvvisamente in
tilt, scoprendosi spaventata, terrorizzata, angosciata e, oltre al male al petto, può essere soggetta a: difficoltà di respirazione; palpitazioni e
tachicardia; sensazione di soffocamento; vertigini, sensazione di sbandamento e instabilità; nausea, dolori addominali; sudorazione;
cefalea; vampate di calore alternate a brividi;
tremore. Cosa fare Problema polmonareIn alcuni casi, il dolore al petto al risveglio dipende da un problema ai polmoni, che può essere facilmente risolvibile o, al contrario, molto grave. Per esempio, potrebbe dipendere da una polmonite o, più spesso, da un'embolia polmonare, ossia un coagulo di sangue che si deposita nei vasi sanguigni del polmone. In tal caso, il dolore toracico è improvviso, intenso, acuto e lancinante e peggiora con l'inspirazione o l'espirazione. Altri sintomi sospetti sono: un'improvvisa mancanza di respiro, dolore acuto inspiegabile al braccio, alla spalla, al collo o alla mascella; tosse; pallore cutaneo o pelle umida o di colore bluastro; battito cardiaco accelerato; sudorazione eccessiva; sensazione di ansia, stordimento, svenimento o svenimento; sibilo. Cosa fare Bruciore di stomacoTalvolta, il dolore al petto al risveglio non ha nulla a che fare né con il cuore né con i polmoni, ma dipende dallo stomaco. Reflusso gastroesofageo, gastrite, bruciore e acidità gastrica, infatti, possono causare proprio un fastidio toracico. Spesso, questo problema compare dopo aver mangiato cibi piccanti o grassi, aver bevuto alcolici o aver consumato alimenti verso cui si è un po' indigesti e peggiora quando ci si sdraia. Infatti, la posizione supina rende più facile per l'acido e il cibo viaggiare dallo stomaco all'esofago, causando irritazione. Altri possibili sintomi sono: un sapore aspro in bocca, raucedine, problemi di deglutizione.
Qui le cause del mal di stomaco al risveglio. Quando ti fa male il petto e non respiro bene?Quando rivolgersi a un medico
I soggetti con respiro affannoso a riposo, dolore toracico, palpitazioni o ridotto livello di coscienza, agitazione o stato confusionale, oppure difficoltà di immissione o emissione dell'aria dai polmoni devono recarsi immediatamente al pronto soccorso.
A cosa è dovuto la mancanza di respiro?La mancanza di fiato è la difficolta nel compiere l'atto respiratorio; questa si può presentare come temporanea o cronica, graduale o improvvisa. Di solito la dispnea si manifesta come un affanno o come una sensazione fastidiosa di non poter rifiatare.
Cosa vuol dire sentire un peso sul petto?L'angina pectoris è una malattia cardiologica che si manifesta usualmente con un dolore toracico, che viene di solito descritto come un peso, oppure una stretta, per lo più localizzata dietro allo sterno (dalla traduzione del latino angor, stretta e pectoris, del petto).
Come capire se il dolore al petto e ansia?Come riconoscere il dolore al petto dovuto a stress o ansia?. dolore acuto o lancinante localizzato nel torace;. senso di oppressione o bruciore;. dolore sordo;. contrazioni al petto.. |