Mancanza di respiro e dolore al petto

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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Da circa un mese soffro di un dolore al petto, faccio fatica a respirare bene e ho un dolore al braccio. Cosa potrebbe essere?

Risponde: Papazian Barbara - Pneumologa

I sintomi che lei descrive potrebbero essere ascrivibili a problemi di tipo sia cardiologico sia pneumologico. Infatti il dolore al petto, se associato a mancanza di fiato (dispnea), andrebbe sempre indagato senza far passare troppo tempo. Potrebbe trattarsi di una pleurite, un focolaio broncopneumonico o di altri problemi che non vanno sottovalutati. In alternativa potrebbe trattarsi di un problema cardiaco. Le consiglio di recarsi subito dal medico di medicina generale che potrà prescrivere, a seconda di una valutazione clinica più approfondita, gli esami appropriati, come per esempio una radiografia del torace o un elettrocardiogramma.

Mancanza di respiro e dolore al petto

Barbara Papazian

Pneumologa

Svolge attività ambulatoriale come Specialista Pneumologa presso l’Ambulatorio dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti di Milano.

Mancanza di respiro e dolore al petto

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Introduzione

Quando ci si risveglia al mattino ci si dovrebbe sentire bene e riposati: il sonno, infatti, serve proprio per recuperare energie e per ripartire con un buon livello di forma psicofisica. Se al risveglio ci si sente stanchi o doloranti, quindi, significa che c'è qualcosa che non va. E se ci si alza con un dolore al petto? Si tratta di un segnale da non sottovalutare, a maggior ragione se compare attorno all'alba e costringe ad alzarsi anzitempo. Ecco le cause e i rimedi del dolore al petto al risveglio.

Dolore al petto al risveglio: Cause

Può capitare a tutti di risvegliarsi con un bruciore allo stomaco, magari perché la sera precedente la cena è stata più abbondante e pesante del solito o si sono consumati troppi alcolici. Diverso però è quando compare un dolore al petto al risveglio: in questo caso non bisogna far finta di nulla, perché talvolta il dolore toracico mattutino può essere un segno di un problema di salute, anche serio. Il consiglio è quello di parlarne il prima possibile con il medico, che potrà decidere come agire in relazione alla situazione. Vediamo comunque le cause più comuni per cui ci si può risvegliare con questo disturbo e come comportarsi.

Angina

Angina pectoris significa letteralmente "dolore al petto". In effetti, si tratta di una malattia che si manifesta proprio con una sensazione dolorosa acuta che compare al torace, al centro del petto, spesso accompagnata da una sensazione di peso, pressione, fastidio e /o restringimento, sempre dietro lo sterno. All'origine di questa problematica c'è un riduzione temporanea del flusso di sangue, e dunque di ossigeno e nutrimento, diretto al cuore. Nella maggior parte dei casi, l'angina pectoris è il risultato di un'aterosclerosi coronarica, ossia dalla formazione di placche, essenzialmente di colesterolo, all'interno di una o entrambe le coronarie, le arterie che portano il sangue al cuore. Il alcuni casi, il dolore è più frequente al mattino perché quando si è sdraiati il sangue fa più fatica a tornare dalle gambe al cuore e perché al mattino c'è una maggiore produzione degli ormoni dello stress che complicano il lavoro del cuore e peggiorano l'angina. Oltre al dolore al petto, possono comparire dolore al braccio sinistro e posteriormente alla schiena, difficoltà di respiro, nausea, vomito, sudorazione e svenimenti.

Cosa fare
Andare al più presto dal medico perché potrebbe essere necessaria una cura farmacologica o chirurgica.

Quando dipende da malattie più serie

Il dolore al petto al risveglio può essere la spia di problematiche cardiache più serie, come un attacco di cuore o una pericardite, una condizione caratterizzata dal gonfiore e dall'irritazione del pericardio (la sottile membrana a forma di sacco che circonda il cuore).

Affaticamento muscolare

Il dolore al petto al risveglio potrebbe derivare da un trauma a carico dei muscoli della zona, come una contrattura, uno stiramento, un infortunio o semplicemente un affaticamento, magari dovuti a un'attività fisica intensa o a degli sforzi particolari. In genere, quando il dolore toracico è di tipo muscolo-scheletrico è acuto e localizzato, e peggiora quando si preme sull'area o si eseguono determinati movimenti. Alla base del problema potrebbe esserci anche una costorondrite, ossia un'infiammazione della cartilagine che attacca le costole allo sterno a seguito di un trauma (come un colpo al torace) o di uno sforzo fisico (per esempio sollevamento di carichi pesanti o torsioni).

Cosa fare
Fortunatamente non si tratta di una situazione grave e spesso si risolve spontaneamente nel giro di qualche giorno. Il medico potrebbe prescrive comunque delle cure, per esempio antidolorifiche e antinfiammatorie. In alcuni casi, potrebbe essere utile anche il ricorso alla fisioterapia.

Attacco di panico

Quando si avverte un dolore toracico al risveglio la colpa potrebbe essere di un attacco di panico. Si tratta di un disturbo d'ansia, che si identifica con una sensazione improvvisa e senza cause apparenti di paura e di allarme. La persona che ne soffre va improvvisamente in tilt, scoprendosi spaventata, terrorizzata, angosciata e, oltre al male al petto, può essere soggetta a: difficoltà di respirazione; palpitazioni e tachicardia; sensazione di soffocamento; vertigini, sensazione di sbandamento e instabilità; nausea, dolori addominali; sudorazione; cefalea; vampate di calore alternate a brividi; tremore.

Cosa fare
Si consiglia innanzitutto di parlarne con il medico, che potrebbe prescrivere degli accertamenti per escludere cause mediche. È bene poi rivolgersi a uno psicoterapeuta, per impostare un trattamento psicoterapico. Per gestire l'emergenza del momento può essere utile fare respiri profondi, meglio se dentro a un sacchetto di cartone, rinfrescarsi con degli asciugamani bagnati, cercare compagnia, fare stretchingo una passeggiata.  

Problema polmonare

In alcuni casi, il dolore al petto al risveglio dipende da un problema ai polmoni, che può essere facilmente risolvibile o, al contrario, molto grave. Per esempio, potrebbe dipendere da una polmonite o, più spesso, da un'embolia polmonare, ossia un coagulo di sangue che si deposita nei vasi sanguigni del polmone. In tal caso, il dolore toracico è improvviso, intenso, acuto e lancinante e peggiora con l'inspirazione o l'espirazione. Altri sintomi sospetti sono: un'improvvisa mancanza di respiro, dolore acuto inspiegabile al braccio, alla spalla, al collo o alla mascella; tosse; pallore cutaneo o pelle umida o di colore bluastro; battito cardiaco accelerato; sudorazione eccessiva; sensazione di ansia, stordimento, svenimento o svenimento; sibilo.

Cosa fare
Poiché non è possibile sapere quale sia il problema polmonare alla base del dolore, è fondamentale consultare immediatamente il medico o andare al pronto soccorso.

Bruciore di stomaco

Talvolta, il dolore al petto al risveglio non ha nulla a che fare né con il cuore né con i polmoni, ma dipende dallo stomaco. Reflusso gastroesofageo, gastrite, bruciore e acidità gastrica, infatti, possono causare proprio un fastidio toracico. Spesso, questo problema compare dopo aver mangiato cibi piccanti o grassi, aver bevuto alcolici o aver consumato alimenti verso cui si è un po' indigesti e peggiora quando ci si sdraia. Infatti, la posizione supina rende più facile per l'acido e il cibo viaggiare dallo stomaco all'esofago, causando irritazione. Altri possibili sintomi sono: un sapore aspro in bocca, raucedine, problemi di deglutizione.


Cosa fare
Come sempre consultare il medico, per capire se e quali terapie seguire e accorgimenti adottare. Attenzione poi a non esagerare a tavola e a seguire una dieta bilanciata. Al momento può essere utile bere tisane a base di malva e/o di altea.

Qui le cause del mal di stomaco al risveglio. 

Quando ti fa male il petto e non respiro bene?

Quando rivolgersi a un medico I soggetti con respiro affannoso a riposo, dolore toracico, palpitazioni o ridotto livello di coscienza, agitazione o stato confusionale, oppure difficoltà di immissione o emissione dell'aria dai polmoni devono recarsi immediatamente al pronto soccorso.

A cosa è dovuto la mancanza di respiro?

La mancanza di fiato è la difficolta nel compiere l'atto respiratorio; questa si può presentare come temporanea o cronica, graduale o improvvisa. Di solito la dispnea si manifesta come un affanno o come una sensazione fastidiosa di non poter rifiatare.

Cosa vuol dire sentire un peso sul petto?

L'angina pectoris è una malattia cardiologica che si manifesta usualmente con un dolore toracico, che viene di solito descritto come un peso, oppure una stretta, per lo più localizzata dietro allo sterno (dalla traduzione del latino angor, stretta e pectoris, del petto).

Come capire se il dolore al petto e ansia?

Come riconoscere il dolore al petto dovuto a stress o ansia?.
dolore acuto o lancinante localizzato nel torace;.
senso di oppressione o bruciore;.
dolore sordo;.
contrazioni al petto..