La domanda per gli assegni familiari va fatta ogni anno

La domanda per gli assegni familiari va fatta ogni anno

Chi a giugno avrebbe dovuto presentare domanda per ricevere gli assegni al nucleo familiare anche per il periodo luglio 2022/giugno 2023?

L’assegno unico per i figli ha stravolto le abitudini degli italiani che, ormai, da decenni percepivano l’assegno al nucleo familiare. Molte le novità che ci sono al riguardo da marzo 2022, mese nel quale è entrata in vigore la nuova misura che ha preso il posto dell’ANF e delle detrazioni per i figli a carico.

Rispondiamo in questo articolo alle perplessità di una nostra lettrice che ci chiede:

Salve volevo porle un quesito.Il mio è un nucleo familiare composto da marito e moglie quest’ultimo a carico.Volevo sapere se a giugno dovevo rinnovare la richiesta di ANF che faccio ogni anno o è cambiato qualcosa. Grazie.

ANF per nucleo familiare di soli coniugi

L’assegno al nucleo familiare è stato abolito, così come previsto dalla circolare INPS numero 34 del 28 febbraio 2022, solo per i nuclei familiari in cui è presente un figlio avente diritto all’assegno unico.

In tale circolare, infatti, si legge che “Con riferimento a quanto previsto nell’articolo 10 del decreto legislativo n. 230/2021, che prevede, a decorrere dal 1° marzo 2022 e limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili, la cessazione del riconoscimento delle prestazioni di cui all’articolo 4 del Testo unico delle norme concernenti gli Assegni Familiari, approvato con D.P.R. n. 797/1955, ne consegue che successivamente a tale data, ove nel nucleo familiare sia presente almeno un figlio con età inferiore ai ventuno anni, ovvero un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età, per il quale si ha diritto all’Assegno unico, non si potranno richiedere gli Assegni familiari previsti dal D.P.R. n. 797/1955”.

Di fatto questo significa che potranno richiedere l’ANF anche per il periodo 2022/2023 solo quei nuclei familiari in cui non vi siano soggetti con diritto all’assegno unico. E nello specifico quelli composti dai soli coniugi, quelli in cui sono presenti fratelli e sorelle con diritto all’ANF e laddove i figli abbiano compiuto già i 21 anni.

Se, quindi, il vostro nucleo familiare è composto solo dai coniugi e avete percepito l’assegno al nucleo familiare anche in passato, dovevate presentare anche a giugno la solita domanda, esattamente come negli anni passati. Si ricorda che la domanda per gli ANF, da qualche anno ormai, va presentata direttamente all’INPS in via esclusivamente telematica.

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ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE

L’assegno al nucleo familiare (L.153/88) spetta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati con trattamenti liquidati nel fondo lavoratori dipendenti.

Dal 1° aprile 2019, i lavoratori dipendenti potranno inoltrare le domande unicamente in via telematica all'Inps, attraverso il portale e non più al datore di lavoro, che comunque continuerà ad anticipare le quote spettanti nella busta paga del lavoratore stesso. I pensionati devono richiedere il trattamento all’Inps sempre in modalità telematica.

Sia i lavoratori dipendenti che i pensionati possono avvalersi della capacità e dell’esperienza dell’Inca-Cgil per assicurarsi che la domanda sia compilata in maniera corretta e che l’ammontare sia quello dovuto.

Condizione fondamentale per la percezione dell’assegno al nucleo familiare è che il reddito familiare complessivo derivi per almeno il 70% da redditi da lavoro dipendente o assimilati. Se nell’anno precedente il nucleo familiare non ha percepito alcun reddito, l’assegno viene comunque erogato; mentre non spetta se ha posseduto esclusivamente redditi di natura diversa dal lavoro dipendente, per quanto di modesta entità (ad esempio la casa di abitazione).

L’importo dell’assegno varia a seconda della composizione del nucleo familiare e del reddito, secondo le apposite tabelle emanate annualmente dall’INPS.

Sono rilevanti tutti i redditi percepiti dal nucleo familiare nell’anno precedente la competenza, quali:

  • redditi imponibili Irpef al netto della sola contribuzione previdenziale;
  • redditi a tassazione separata;
  • assegno di mantenimento corrisposto dal coniuge separato;
  • redditi conseguiti all’estero.

Sono rilevanti solo se complessivamente superiori a €1032,91:

  •  borse di studio;
  • pensioni sociali o assegno sociale;
  • pensioni erogate ad invalidi civili;
  • interessi di conti correnti, depositi, BOT, CCT ecc.;
  • proventi da quote di investimento.

Sono invece da escludere dal calcolo i seguenti redditi:

  •  arretrati di integrazione salariale;
  • Tfr;
  • assegno al nucleo familiare stesso;
  • pensioni di guerra;
  • pensioni privilegiate tabellari per infermità contratte in servizio di leva;
  • indennità di accompagnamento;
  • rendite vitalizie Inail;
  • assegni di superinvalidità su pensioni privilegiate dello stato;
  • indennità di frequenza.

L’assegno deve essere richiesto entro il 30 giugno di ogni anno, in quanto viene erogato da luglio al giugno dell’anno successivo.

Si possono richiedere fino a 5 anni di importi arretrati.

Nella composizione del nucleo rilevano i seguenti familiari:

  • lavoratore richiedente o pensionato richiedente; 
  • coniuge, anche non convivente purché non separato;
  • figli/e ed equiparati di età inferiore ai 18 anni conviventi o meno;
  • figli/e ed equiparati maggiorenni inabili purché non coniugati, previa autorizzazione;
  • figli/e ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni ed inferiori ai 21 anni, purché facenti parte di "nuclei numerosi", cioè con almeno 4 figli/e tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione;  
  • fratelli e sorelle del solo richiedente e nipoti, minori o maggiorenni inabili, solo se orfani di entrambi i genitori. In questi casi, gli aventi diritto non devono aver conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non devono esser coniugati, previa autorizzazione;
  • nipoti in linea retta di età inferiore ai 18 anni, viventi a carico dell'ascente, previa autorizzazione. 

Quanto dura la domanda assegni familiari?

Gli assegni devono essere richiesti ogni anno, in base al periodo di validità: ogni periodo inizia il 1° luglio e finisce il 30 giugno dell'anno successivo. Il patronato è l'unico intermediario autorizzato a inviare la richiesta per conto del lavoratore.

Quando fare domanda assegni familiari 2022?

Quando si potrà richiedere l'Assegno unico? Dal 1° gennaio 2022. Le domande presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.

Come fare rinnovo assegni familiari 2021 INPS?

Per richiedere gli ANF 2021 i lavoratori dipendenti non possono più consegnare il modulo cartaceo al datore di lavoro ma la richiesta di erogazione dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica all'INPS.

Quando rinnovare assegno unico?

Il rinnovo domanda assegno unico va fatta ogni anno a partire dal 1° gennaio. È necessario presentare il proprio ISEE aggiornato altrimenti, come ti abbiamo spiegato, riceverai l'importo minimo di 50 euro per figlio, anche se hai un ISEE pari o inferiore a 40mila euro.