Il contrario di uno erri de luca

“Non il corpo era polvere, ma l’anima. Il corpo era acqua versata, l’anima il pulviscolo.”

Solo la poesia iniziale vale il prezzo di copertina e la soddisfazione di aver letto il libro. Ogni verso una carezza. Un canto sincero di amore verso la mamma. Idealmente dedicata a tutte le madri del mondo e a tutti i figli che troppo in ritardo si rendono conto di quel sentimento irripetibile che li unisce. Unico grande amore della vita e per la vita, nel bene e nel male, eterno. Solo con lei siamo stati in due, o meglio il contrario di uno, e quella unione di due persone in un corpo continuerà per sempre.

Il libro si compone di molteplici racconti brevi di memorie dell’autore, senza un preciso ordine cronologico. I ricordi vengono strappati dal passato e messi su carta a testimonianza di una vita vissuta da soli. Il concetto di solitudine assume un significato più ampio, non negativo, ma esplorativo.

Il racconto delle passeggiate in montagna, degli incontri fatti durante gli anni giovanili,  della resistenza alle cariche della polizia, e altri ancora legati agli anni della gioventù sono uniti dal filo sottile di tale solitudine. Una consapevolezza forse congenita in alcune persone, per cui si scoprono di essere sufficienti a se stessi. Nulla a che fare con l’egoismo, forse perfino il suo opposto, in quanto sono due categorie ben diverse.

Essendo stato l’autore impegnato nel politico e nel sociale, i ricordi ci raccontano dei cambiamenti attraversati dalla società italiana negli anni e delle diverse gioventù (non generazioni ma gioventù) che ne sono state protagoniste: dai ragazzi impegnati a combattere per la difesa della propria patria, a quelli che hanno fatto del mondo la propria terra natia e con altre armi lottavano per la fine della guerra in luoghi lontanissimi, come il Vietnam. Che fine ha fatto oggi quel fuoco sacro di lottare in qualcosa in cui si crede?

Questo è stato il primo libro che abbiamo letto di Erri De Luca, la consistenza poderosa della sua scrittura e di alcune concetti, ci invoglia a leggerne altri in futuro e a invitare chi legge queste poche parole, a fare lo stesso. 

_____________________________________________________________________________________________________

Erri De Luca, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2005

Il contrario di uno erri de luca

Salta al contenuto

Le prime volte sperimenti il vento che fanno i corpi in corsa.

Incipit Il contrario di uno

Le prime volte sperimenti il vento che fanno i corpi in corsa. Vedi la fuga che ti arriva contro, i tuoi scappano, tu ti tieni su un bordo per non averli addosso. Corrono zitti, niente gridi, il fiato serve tutto per le gambe. Guardi la loro corsa. È vento in faccia, corpi di ragazzi e ragazze schizzano via, nessuno bada a te. Poi qualcuno dirà sì, l’ho visto, era fermo sull’angolo, appoggiato al muro.
(Vento in faccia)

Incipit tratto da:
Titolo: Il contrario di uno
Autore: Erri De Luca
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Erri De Luca

Il contrario di uno erri de luca

Quarta di copertina / Trama

Il due è il contrario di uno. “Questa, che,” dice Erri De Luca “contrasta l’aritmetica, è l’esperienza di questi racconti. Da un cordone di madre ai due nodi in vita di una cordata in montagna si svolge l’avventura di un solitario che si imbatte nella forma del due. È una rivelazione, non sacra e neppure profana.” Queste storie sono emergenze che contraddicono la solitudine, imbrogliano la morte. Una donna entrata in una stanza d’inverno a portare l’inatteso calore dell’alleanza fra i corpi. Un padre pittore fedele al “pollice arlecchino”. Una fanciulla borghese in camicia bianca e gonna blu davanti al ciclostile della rivoluzione che sferra una sua possibile domanda: “Ma tu non vuoi essere per una volta il prossimo per qualcuno?”.
“Due non è il doppio ma il contrario di uno, della solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato.”
(Ed. Feltrinelli; Universale Economica)

Indice cronologico opere e bibliografia di Erri De Luca

Qual è il contrario di uno?

Il due è il contrario di uno. "Questa notizia, che," dice Erri De Luca, "contrasta con l'aritmetica, è l'esperienza di questi racconti. Da un cordone di madre ai due nodi in vita di una cordata in montagna si svolge l'avventura di un solitario che si imbatte nella forma del due.

Come scrive Erri De Luca?

Enrico De Luca, detto Erri (Napoli, 20 maggio 1950), è uno scrittore, giornalista, poeta e traduttore italiano.

Quando saremo due spiegazione?

Quando saremo due, nessuno sarà uno In questa poesia Erri De Luca celebra la forza dell'amore possibile quando due persone decidono di unirsi.

Quando saremo due Nessuno sarà uno?

Quando saremo in due non ci sarà una metà, saremo un due inscindibile perché la metà sarà niente, la coppia sarà l'unità. Quando saremo noi due persino l'universo non si chiamerà più così, sarà di-verso.