Il pianto di achille versione latino

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Lettere Italiane

Published By: Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.

https://www.jstor.org/stable/26240097

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Journal Information

Di prestigio internazionale, è la più autorevole rivista di letteratura italiana, che felicemente concilia rigore filologico ed esegetico e attenzione al nuovo, e, nella sua storia, ha ospitato le voci più significative delle varie tradizioni internazionali di studi sulla civiltà italiana, approfondendo dibattiti di metodo e inserendo le lettere italiane nella tradizione degli studi romanzi e comparati. Ricchissimo e tempestivo il contributo all'informazione critico-bibliografica. Alla rivista si affiancano le due collane Biblioteca di Lettere Italiane e Saggi di Lettere Italiane

Publisher Information

Founded on 1st March, 1886, at Verona by Leo Samuel Olschki as Libreria Antiquaria Editrice, the firm moved to Venice in 1890 and then, in 1897, to its permanent home, Florence. It had branches in Rome at the beginning of this century, and in Geneva (1917). In 1946 Cesare and Aldo, Leo's sons, separated the antiquarian department from the editorial department, which was later directed by the third generation of the Olschkis (Alessandro), the fourth (Costanza and Daniele) and the fifth (Serena). It is one of the very rare examples of an editorial management which has remained for more than a century in the same family.

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Lettere Italiane © 2012 Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.
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Scarica Teti viene in soccorso del figlio Achille e più Versioni in PDF di Latino solo su Docsity! Teti viene in soccorso del figlio Achille,disperato per la morte di Patrocl Achilles, Pelei Thetidisque filius, postquam de Patrocli morte certior factus erat (certior facere= informare), acerbissimo dolore cruciatus, flens in pulvere se (=si) volvit ac capiti cinerem imposuit. quia Thetis mater eius gemitus ac clamorem ingentem audivit, statim ad filium e spelunca marina advolavit. <> inquit. <>Achilles matri responditù.<>. Thetis, misericordia commota, filio dixit:<< Postquam a Vulcano , apud Aetnam montem, admodum mira arma confecta erunt, iterum pugnabis atque Patrocli, amici dilecti, ultor eris>>. Tum Thetis a filio discessit atque Olympum, deorum domum, celeriter petivit. Postea Achilles, ira incenus, divinis armis in pugnam rediit et Hectorem necavit. Achille, figlio di Peleo e di Teti, dopo che era diventato più sicuro della morte di Patroclo (cioè, dopo che fu assolutamente sicuro della morte di Patroclo), torturato dal dolore, piangendo si rotolò nella polvere e mise cenere sul (suo) capo (cospargersi il capo di cenere era un modo di esprimere il lutto). Quando sua madre Teti udì i (suoi) gemiti e il grande clamore (che faceva), subito volò dal figlio dalla caverna marina (dove si trovava). "Perchè piangi, figlio mio?" disse "Senza dubbio sei torturato da un grande dolore". Achille rispose alla madre: "Mi tormento per il dolore perchè Patroclo, il più caro fra i (miei) amici, è stato ucciso da Ettore e le mie armi sono state rubate dal comandante troiano. Ma, a causa dell'uccisione di Patroclo, Ettore sarà subito ucciso dalla mia lancia". Teti, mossa a pietà, disse al figlio: "Dopo che delle armi assolutamente straordinarie saranno state fabbricate da Vulcano, presso il monte Etna, combatterai di nuovo e sarai il vendicatore di Patroclo, amico prediletto". Quindi Teti si allontanò dal figlio e si diresse rapidamente verso l'Olimpo, dimora degli dei. In seguito Achille, furente d'ira, ritornò in battaglia con le armi divine e uccise Ettore.