A cosa servono le vibrisse dei gatti

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GATTI E VIBRISSE: COSA SONO E A COSA SERVONO

UN SESTO SENSO “COI BAFFI”

I nostri amati gatti sono caratterizzati dal pelo morbido, le orecchie a punta e gli immancabili baffi! Quelli che noi chiamiamo comunemente “baffi” però, sono in realtà le cosiddette “Vibrisse”, e sono tutt’altro che semplici baffi. Si tratta infatti di veri e propri organi tattili, estremamente importanti per il nostro micio, perché è grazie a queste che può interagire con l’ambiente esterno e muoversi liberamente nello spazio. 

I gatti, infatti, anche se vantano un’ottima vista sulle lunghe distanze (ideale per adocchiare le prede più lontane e nascoste), non vedono bene, invece, da vicino e per questo si affidano moltissimo alle capacità delle loro vibrisse

Una curiosità: i gattini quando nascono sono sordi e ciechi e si basano quindi completamente sulle vibrisse per riuscire a percepire e muoversi nello spazio. 

Ma scendiamo un po’ più nel dettaglio di questo affascinante organo felino, che per lui costituisce un vero e proprio “sesto senso”

LE VIBRISSE DEL GATTO: CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO 

Intanto partiamo col dire che le vibrisse non solo soltanto i baffi! Sono vibrisse anche quelle che comunemente avremmo definito come le “sopracciglia” del gatto. E oltre che sul muso poi (intorno a naso, labbra e sopra gli occhi) le vibrisse si trovano anche dietro le zampe. Questo proprio per assistere l’animale nella percezione dell’ambiente esterno e del movimento al suo interno. 

Generalmente il gatto possiede circa 24 vibrisse mobili, 12 per ogni lato, disposte su quattro file orizzontali, e ciascuna fila si muove in modo indipendente l’una dall’altra. Le vibrisse sono spesse più del doppio dei normali peli e i bulbi da cui nascono sono tre volte più profondi dei normali bulbi piliferi. Questo perché le vibrisse, per compiere le loro importanti funzioni, sono in collegamento con numerose terminazioni nervose atte a trasmettere impulsi. Proprio per questo possiamo definire le vibrisse come dei veri e propri “radar” che servono al micio per esplorare e muoversi nello spazio

Proprio per questo motivo la lunghezza delle vibrisse sul musetto del micio, corrisponde esattamente alla larghezza del suo corpo: perché gli permette di capire come potersi muovere nello spazio e in quali spazi potersi infilare e quali no. Ecco che in un gatto snello, le vibrisse saranno più corte di quelle di un gatto un po’ più paffuto. 

Altra caratteristica delle vibrisse è che, proprio come il pelo, possono cambiare colore a seconda dell’età del micio. 

Una cosa a cui prestare attenzione: se vi accorgete che il gatto non mangia volentieri dalla ciotola, ma tende a tirare fuori il cibo con le zampette, molto probabilmente è perché la sua ciotola è stretta e lunga e il gatto ci batte le vibrisse mentre mangia o beve. Questo procura un notevole stress all’animale poiché queste estremità, come abbiamo detto, sono estremamente sensibili. Il nostro consiglio è quindi di fornire all’animale ciotole belle larghe e poco profonde (meglio ancora, per il cibo, un piattino). 

LE VIBRISSE DEL GATTO: A COSA SERVONO

Come avremo intuito dalle caratteristiche e dalla conformazione di questi organi, le vibrisse servono principalmente per captare ogni piccolo oggetto o stimolo esterno (anche il più impercettibile filo d’aria) e trasmetterlo alle terminazioni nervose così da rendere cosciente il gatto della conformazione dello spazio dove si trova, di eventuali pericoli o ostacoli da evitare, della dimensione di questi e delle diverse distante tra gli oggetti. Insomma, dei veri e propri organi esplorativi. 

Grazie a queste infatti il nostro micio può arrampicarsi, muoversi bene anche al buio, cacciare, prendendo tutte le informazioni essenziali su forma e movimento di una preda. 

Ma le vibrisse sono utili al gatto anche quando è a riposo. Infatti gli permettono di percepire correnti d’aria, umidità, e altre importanti informazioni sull’ambiente circostante. 

LE VIBRISSE DEL GATTO COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

Un altro importante aspetto delle vibrisse, anche se secondario, è quello di permetterci di intuire lo stato d’animo del nostro micio, in base alla loro posizione!

Se vediamo che il nostro micio mette i baffi all’indietro, non lo dobbiamo disturbare, perché sta assumendo la migliore posizione per lanciarsi verso la preda che sta puntando! Quindi è in fase di attacco.

Se invece notiamo che il gatto punta i baffi diretti in avanti, significa che è curioso di quello che si trova di fronte, e si trova in fase esplorativa

Infine, se le vibrisse sembrano formare un arco, vuol dire che il micio è in una situazione di relax e si sente tranquillo e rilassato.

(Se vuoi approfondire questo argomento, leggi l’articolo su come comunicare al meglio con il gatto).

Come avremo capito, le vibrisse sono un organo importantissimo per la vita del nostro felino, e proprio per questo motivo è importante averne molta cura e mai e poi mai tagliare i baffi al gatto! Non crediamo assolutamente ad assurde, false e pericolose dicerie, come quella che tagliando i baffi al gatto questo non scapperà di casa. Non è vero! L’unico risultato sarebbe quello di procurare un grosso danno all’animale, andando a compromettere il suo equilibrio e la sua capacità di movimento.

Se invece troviamo qualche vibrisse a giro non c’è da spaventarsi perché, proprio come i peli del manto (“Il gatto perde il pelo? Ecco perché”), queste seguono lo stesso ciclo vitale e tendono quindi a ricrescere naturalmente. Se ne troviamo qualcuna per terra, vuol semplicemente dire che c’è stato un ricambio. 

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi scoprire altre particolarità sui nostri amici felini, potresti leggere l’articolo: “perché il fatto fa le fusa”.

lifeadmin2022-03-01T14:43:33+01:00Febbraio 19th, 2021|

Cosa succede se si tagliano le vibrisse al gatto?

I baffi del gatto si possono tagliare? I baffi di un gatto non possono e non devono essere tagliati perché fanno parte delle loro dei loro 5 sensi. Senza di loro un gatto può diventare disorientato e spaventato poiché la loro funzione è quella di dare un senso all'ambiente che lo circonda.

Perché non si possono tagliare i baffi ai gatti?

Assolutamente MAI tagliare i baffi di un gatto! La ciotola sfrega contro i baffi e fa pressione su di loro, il che può portare a una forte sensibilità o dolore.

Che cosa sono le vibrisse di un gatto?

I baffi del nostro amico felino si chiamano "vibrisse". Servono per misurare gli spazi e per aiutarlo a esplorare l'ambiente circostante.

Quando il gatto perde i baffi?

Pidocchi e parassiti possono infiammare varie zone della pelle causando anche una perdita di pelo. È vero soprattutto se hai notato macchie o zone irritate oltre al muso. Il veterinario ti darà una cura apposita per risolvere il problema. Una delle cause frequenti della perdita di baffi è lo scontro con altri gatti.