Quali sono gli obblighi del datore di lavoro non delegabili

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  • OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO: QUALI SONO?

Come sappiamo il datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore e che ha la responsabilità dell’organizzazione in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

Ma quali sono gli obblighi del datore di lavoro? Vediamo un approfondimento affrontando i seguenti argomenti:

  • OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO NON DELEGABILI: QUALI SONO?
  • OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO DELEGABILI: QUALI SONO?
  • A CHI PUÒ DELEGARE I SUOI OBBLIGHI IL DATORE DI LAVORO?

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO NON DELEGABILI: QUALI SONO?

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL) è molto chiaro nel definire degli obblighi del datore di lavoro non delegabili, ovvero degli obblighi a cui il datore di lavoro deve adempiere in prima persona e non delegabili a nessun’altra figura interna o esterna all’organizzazione aziendale.

L’art. 17 del D. Lgs. 81/08 definisce i due obblighi del datore di lavoro non delegabili:

  • la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
  • la designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (RSPP)

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO DELEGABILI: QUALI SONO?

  • Nell’art. 18 del D. Lgs. 81/08, invece, sono elencati gli obblighi del datore di lavoro delegabili, ovvero gli obblighi che possono essere delegati a terzi e che sono in comune con quelli della figura del dirigente:
  • nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria
  • designare gli addetti antincendio e addetti primo soccorso per la gestione delle emergenze
  • individuare il preposto o i preposti per l'effettuazione delle attività di vigilanza e sorveglianza dei lavoratori
  • nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza
  • fornire ai lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
  • limitare l'accesso alle aree esposte a rischio alto solo ai lavoratori che hanno ricevuto una formazione e un addestramento adeguati
  • vigilare sull'osservanza delle norme di sicurezza da parte dei lavoratori
  • predisporre misure per la gestione delle situazioni di rischio ed emergenza
  • inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti dalla normativa vigente
  • nei casi di sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischio chimico e ad amianto, comunicare tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di lavoro
  • adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramentodei lavoratori
  • astenersi dall'obbligare i lavoratori a riprendere la propria attività in situazioni in cui persiste il pericolo grave e immediato
  • consegnare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
  • confrontarsi con il al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per l'applicazione di misure di sicurezza volte a tutelare i lavoratori
  • comunicare all'INAIL i dati relativi agli infortuni sul lavoro
  • aggiornare le misure di sicurezza presenti in azienda
  • nei casi di attività in regime di appalto e di subappalto, munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento
  • convocare la riunione periodica nelle unità produttive con più di 15 lavoratori
  • comunicare annualmente all'INAIL i nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
  • vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità

A CHI PUÒ DELEGARE I SUOI OBBLIGHI IL DATORE DI LAVORO?

Il datore di lavoro può delegare a soggetti terzi solo i suoi obblighi delegabili in ambito salute e sicurezza sul lavoro attraverso il ricorso alla delega di funzioni.

Questo consente al datore di lavoro di assegnare compiti e doveri a soggetti terzi che possiedano specifica preparazione tecnica, professionalità e abbiano maggiore disponibilità di tempo per l’adempimento delle funzioni delegate.

Per saperne di più...

Leggi l’approfondimento "MALATTIA PROFESSIONALE: DEFINIZIONE, CAUSE E RICONOSCIMENTO"

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Quali sono gli obblighi non delegabili dal datore di lavoro?

L'articolo 17 del Decreto Legislativo 81/08 individua gli obblighi non delegabili del Datore di lavoro: – la valutazione dei rischi in azienda con successiva elaborazione del Documento Valutazione Rischi; – la designazione del RSPP aziendale, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi.

Qual è l'obbligo che il datore di lavoro può delegare?

Secondo l'articolo 18, gli obblighi del datore di lavoro delegabili a terzi sono: nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria; nominare i lavoratori responsabili della prevenzione incendi e lotta antincendio, fornire ai lavoratori i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale);

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro?

Gli obblighi del datore di lavoro sono quegli adempimenti che è tenuto a svolgere a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Dalla redazione del documento di valutazione dei rischi alla formazione dei lavoratori, dalla nomina degli addetti alle emergenze alla struttura della propria azienda.

Quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro previsti dalla legge 81 del 2008?

lgs 81/08. Il datore di lavoro ha l'obbligo di valutare tutti i rischi presenti nel posto di lavoro e, all'esito redigere un documento contenente le misure di prevenzione attuate per eliminare o ridurre i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori.