Cosa prendere per il vomito e nausea

INFLUENZE GASTROINTESTINALI: NAUSEA, VOMITO E DIARREA. COME PROTEGGERSI E REIDRATARSI

(giugno 2019)

Alla base dell’influenza gastro-intestinale spesso ci sono i virus, ma anche altri microbi.                                      Questi germi creano danno alla mucosa dell’apparato digerente in quanto distruggono la flora batterica che vive normalmente nel nostro organismo, proteggendolo. I sintomi caratteristici sono nausea, vomito e diarrea, possono presentarsi tutti insieme oppure singolarmente e possono causare la disidratazione (perdita di Sali minerali e liquidi) che comporta  spossatezza,  stanchezza e spesso febbre; particolare attenzione va fatta negli anziani e nei bambini.

Come comportarsi?

Sicuramente è utile assumere fermenti lattici probiotici, in farmacia sono disponibili diverse  formulazioni: gocce, bustine, capsule, flaconcini. Sotto controllo del medico, e  a sua discrezione, si può ricorrere all’uso di farmaci come la loperamide (un antidiarroico), anche se è preferibile evitare di assumerla e lasciare che il patogeno  venga eliminato con la diarrea. Sempre il medico valuterà se prescrivere la metoclopramide o il domperidone (anti nausea e vomito). La disidratazione può essere affrontata con  reidratanti  e  bevendo molti  liquidi. L’alimentazione mirata può essere d’aiuto: vanno evitati i carboidrati integrali, le verdure crude e la frutta, che stimolano la  motilità intestinale, così come il caffè, il  latte e derivati.

Cosa mangiare?

Yogurt parzialmente scremato perché ricco di probiotici, carne bianca e pesce, al forno o alla piastra, riso e pasta in bianco, fette biscottate, spremute, tè ed  acqua.

Rivolgiti sempre al medico e al farmacista.

Per il trattamento del vomito, soprattutto se incoercibile, si utilizzano i farmaci antiemetici, efficaci non solo sul vomito, ma anche nel trattamento della nausea. Gli antiemetici disponibili in commercio sono di diversi tipi; fra le principali categorie si trovano gli antagonisti serotoninergici, gli antagonisti dopaminergici e gli antimuscarinici.

Cos’è il vomito e quali sono i suoi effetti collaterali

Cosa prendere per il vomito e nausea

I farmaci antiemetici sono efficaci per il trattamento di nausea e vomito

Il vomito (o emesi) è un disturbo caratterizzato dall’emissione di cibo o succhi gastrici dalla bocca. Si suddivide in due fasi:

  1. fase prodromica (o pre-eiettiva): insorgono nausea, sudorazione, tachicardia
  2. fase di eiezione: insorgono conati e il vomito vero e proprio.

Il vomito può essere un disturbo temporaneo e sporadico - ad esempio associato ad irritazione gastrointestinale o a disturbi gastroenterici - o ricorrente e frequente, ad esempio associato all’assunzione di chemioterapici o durante la gravidanza.

Il vomito, oltre al disagio causato alla persona, ha come effetto collaterale quello di poter provocare squilibri idroelettrolitici, secondari alla perdita di acqua ed elettroliti. È un sintomo che non va quindi sottovalutato, soprattutto nei bambini che facilmente vanno incontro a disidratazione.

Il centro del controllo del vomito si trova nel bulbo a cui giungono fibre che possono provenire dalla corteccia cerebrale, dal sistema vestibolare (orecchio) o dall’apparato digerente.

La nausea è uno dei disturbi più frequenti e fastidiosi, e può essere dovuta a numerose cause. Tra queste, sicuramente importante può essere una gastrite o disturbi associati alla “cattiva digestione”, tipicamente dopo un pasto eccessivo. Spesso il disagio che accompagna questo disturbo è così forte che si rimane prostrati e non si ha la lucidità di ricorrere ad alcuni semplici rimedi che aiutano a contrastarlo.

  • Cos’è la nausea
  • Le cause della nausea
  • Quali i modi con cui può manifestarsi
  • Cosa mangiare in caso di nausea
  • Qualche rimedio naturale

Cos’è la nausea?

La nausea consiste principalmente in una sensazione sgradevole di “mal di stomaco” quasi sempre associata a sensazione urgente di vomitare. Occorre sottolineare che lo scopo di questo sintomo è protettivo, nel senso che il nostro corpo ci avvisa della possibilità di avere assunto sostanze non salutari che devono essere espulse dall’organismo. Possono inoltre presentarsi altri sintomi come disgusto per il cibo (anche solo per il suo odore), dolore all’addome, mal di testa, eccessiva sudorazione e senso di stanchezza.

Le cause della nausea

La nausea può essere stimolata da due grandi categorie di cause: fattori non patologici (i più frequenti), ma anche vere e proprie patologie, a carico dell’apparato gastrointestinale o di altri organi (tab.1).

CAUSE PATOLOGICHE CAUSE NON PATOLOGICHE
Disturbi epatici Affaticamento della vista
Problemi tiroidei Abuso di alcol, cattiva alimentazione
Problemi gastrici (sindrome del colon irritabile, gastrite, dispepsia funzionale, gastroenterite da influenza stagionale, malattia da reflusso gastroesofageo, disturbi della mucosa gastrica) Pressione bassa
Dolore cervicale Ciclo mestruale
Disturbi intestinali Fumo e caffè
Labirintite Gravidanza
Problemi di colecisti Situazioni stressanti, periodi di ansia
Mal di testa (cefalea, emicrania) Farmaci
Tabella 1 - sostenute da patologie, a destra una lista di ragioni temporanee, fisiologiche o correlate agli stili di vita.

Proprio l'estrema varietà dei fattori scatenanti spiega la grande varietà con la quale la nausea puà presentarsi.

La nausea: ecco come può manifestarsi

Sono svariati i modi con i quali la nausea può comparire. La nausea dopo i pasti (colazione, pranzo o cena) è uno dei modi più comuni attraverso i quali si presenta il disturbo, in particolare se si è consumato troppo cibo o se si è consumato il pasto troppo velocemente (cattiva digestione). In questi casi, si accompagna ad altri sintomi tipici del mal di stomaco (pesantezza, dolori addominali, crampi allo stomaco, acidità di stomaco, gonfiore e tendenza al reflusso gastroesofageo). Di solito il problema è occasionale e passa da solo in poco tempo. Altre volte la nausea percepita dopo aver mangiato è dovuta a malattie dell’apparato digerente, come il reflusso gastrico o una gastroenterite infettiva: in questi casi se il problema persiste occorre consultare il medico. Importante, inoltre, è lo stretto rapporto tra nausea e mal di testa; infatti un attacco di emicrania può manifestarsi dopo un’indigestione, ma è anche vero che la nausea può scatenarsi nel corso di un mal di testa: questo è correlato alle ampie connessioni nervose che collegano l’apparato gastroenterico con il sistema nervoso centrale (il cosiddetto “asse intestino-cervello”). Questi tipi di collegamenti spiegano anche la frequente nausea da stress o da ansia che prende origine dal fatto che quando si è nervosi o sotto tensione ne risente il benessere dell’apparato gastroenterico: ciò porta spesso a fenomeni di cattiva digestione che possono innescare il senso di vomito. A volte le persone lamentano nausea di notte: nella maggior parte dei casi questa è dovuta al fatto di andare a letto quando si è sotto stress o ansiosi, oppure in seguito ad abuso di alcol o subito dopo una cena abbondante. La cosiddetta nausea mattutina, invece, che si manifesta appena svegli, può essere indicativa di cattiva alimentazione, condizioni di stress, reflusso acido o stato influenzale, ma anche di pressione bassa, artrosi cervicale, vertigini o cefalea. In molte donne nausea e ciclo mestruale sono 2 disturbi correlati tra loro, con manifestazione più o meno regolare del disturbo, a causa delle fisiologiche variazioni ormonali. Infine, in tutti i casi, se il disturbo da episodico diventa cronico, è possibile che si tratti di nausea psicosomatica, più complessa da gestire, poiché sintomo di un rifiuto della propria realtà che altera il rapporto con il cibo.

Cosa mangiare in caso di nausea

Quando si presenta la nausea, è importante riuscire:

  • bere a piccoli sorsi circa otto bicchieri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua, oppure tè al limone o una tisana allo zenzero)
  • fare molti piccoli pasti durante la giornata (fino a sei/otto)
  • mangiare alimenti leggeri e facilmente digeribili (come cracker e pesce al vapore)

In generale, è meglio scegliere cibi poveri di fibre e ricchi di amido (quali riso, patate) ed evitare invece quelli con troppe proteine o grassi. Importante è anche assumere alimenti ricchi di sali minerali e vitamine; in questo senso la frutta più adatta è costituita da banane, mele, pesche e fragole, mentre gli ortaggi molto salutari in causa di nausea sono cavoli, cime di rapa e broccoli. Indicati, infine, sono cibi ricchi di acqua come zuppe, minestre di verdura, gelatine e ghiaccioli. Tutto questo aiuta la reidratazione e favorisce la digestione.

Qualche rimedio naturale contro la nausea

Esistono vari rimedi naturali efficaci per far passare la nausea. Ecco i più impiegati ed efficaci:

  • lo zenzero (specie contro il mal d’auto e le nausee mattutine in gravidanza), in forma di tisana oppure pezzetto fresco o candito o ancora in polvere o sotto forma di gocce di olio essenziale (aromaterapia)
  • il limone, da bere in acqua bollente o inalato come olio essenziale
  • il
  • un infuso tiepido di camomilla
  • la menta piperita, come gocce di olio essenziale o sotto forma di tè con una fetta di limone

Uno dei rimedi naturali più efficaci per far passare la nausea è lo zenzero, sia da bere come tisana, sia come pezzetto fresco o candito da mangiare, oppure in polvere (da assumere insieme a un cucchiaino di miele) o come gocce di olio essenziale da inalare (aromaterapia). Anche il limone è un rimedio molto impiegato, da bere in acqua bollente o come olio essenziale. Utile per la riduzione del sintomo è anche una tradizionale tazza di infuso tiepido di camomilla. Efficace è anche la menta piperita, ponendo una o due gocce di olio essenziale sotto la lingua oppure bevendo un tè alla menta con una fetta di limone o un infuso della pianta.

Le informazioni contenute in questa pagina sono da intendersi a titolo informativo e non sostituiscono in nessun caso assistenza o consiglio medico

Come togliere il senso di nausea e vomito?

Qualche rimedio naturale contro la nausea il limone, da bere in acqua bollente o inalato come olio essenziale. il tè un infuso tiepido di camomilla. la menta piperita, come gocce di olio essenziale o sotto forma di tè con una fetta di limone.

Cosa bere per fermare il vomito?

Un toccasana è l'infuso preparato con la radice di zenzero, in quanto apporta un'immediata sensazione di benessere. Altrettanto utile è bere una tisana tiepida di menta piperita, una pianta che aiuta a distendere i muscoli dello stomaco. Un infuso di camomilla può essere utile per attutire la sensazione di nausea.

Cosa prendere per la nausea farmaci?

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