Quale è la statina con meno effetti collaterali

Statine e coenzima Q10

Parliamo oggi di statine e coenzima q10. Le statine sono sostanze che, per le loro proprietà ipolipemizzanti, vengono utilizzate per regolare i livelli di colesterolo nel sangue. Abbassano i livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”. In aggiunta, aiutano ad alzare quelli del colesterolo HDL il cosiddetto “colesterolo buono”. Le statine esistono in natura e vengono prodotte da alcuni funghi. Sono state scoperte e isolate a partire dagli anni ‘70. La più nota è l’estratto di riso rosso fermentato, la monacolina K, che si ottiene dalla fermentazione del riso rosso ad opera del fungo Monascus Purpureus. e che ha la capacità di inibire la HMG-CoA reduttasi. Un enzima chiave nella biosintesi del colesterolo. Da molto tempo si utilizzano statine non naturali, sintetizzate chimicamente, che vengono utilizzate per creare farmaci e prodotti studiati per trattare le iperlipidemie. In modo particolare le ipercolesterolemie (i farmaci a base di statine sono i più utilizzati per trattare queste condizioni). Ad oggi in Italia vengono commerciati diversi principi attivi di statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina (è la versione sintetica della monacolina K), pitavastatina, pravastatina, rosuvastatina e simvastatina.

Coenzima Q10

Il titolo del nostro articolo è statine e coenzima q10. Infatti l’utilizzo di statine si accompagna spesso all’assunzione di coenzima Q10, una molecola fondamentale nel ciclo energetico cellulare e dalle molte proprietà. È presente nei mitocondri di tutte le cellule dell’organismo. Il Coenzima Q10 ha proprietà antiossidanti, ad esempio contribuisce a proteggere dall’ossidazione dei lipidi, può essere utilizzato nei trattamenti di diverse patologie. Specialmente cardiovascolari, favorisce il benessere muscolare e aiuta a combattere astenia, stanchezza e fatica. Statine e coenzima Q10 vengono frequentemente utilizzati insieme sia per i benefici che apportano nel trattamento delle ipercolesterolemie. Ma anche perché il CoQ10 aiuta a ridurre gli effetti negativi collaterali delle statine.

Quali sono gli effetti collaterali delle statine?

Le statine, sia naturali che di sintesi, possono provocare effetti negativi sull’organismo. Soprattutto se assunte per iniziativa personale e non dietro indicazione medica.

Miopatia da statine

Con il termine miopatia si fa riferimento a una serie di disturbi che coinvolgono il sistema muscolare e in cui si verifica un funzionamento scorretto delle fibre muscolari. Si parla di miopatia da statine quando il problema muscolare è dovuto all’assunzione di statine. Perché? Le statine sono generalmente molto ben tollerate, ma possono indurre una sorta di tossicità muscolare, caratterizzata da varie manifestazioni cliniche. Il motivo principale è connesso con la funzione biochimica delle statine: come abbiamo visto, le statine hanno la capacità di aiutare a controllare i livelli di colesterolo poiché inibiscono l’enzima HMG-CoA-Reduttasi, responsabile della produzione del colesterolo endogeno (quello prodotto dal corpo, che si pensa sia il responsabile principale delle ipercolesterolemie familiari), lo stesso enzima però sintetizza anche Coenzima Q10, molecola essenziale per il benessere di muscoli e tendini. La miopatia da statine include debolezza o dolori muscolari (mialgia), ipersensibilità e rigidità muscolari, crampi e artralgia. Con aumento dei livelli plasmatici di creatinkinasi, un marcatore di danno muscolare, rilevabile dagli esami ematochici sotto la voce CPK. La prevalenza di questa complicanza nei pazienti trattati con statina non è ben definita, soprattutto a causa di una non uniformità nei criteri adottati per la sua definizione. Si manifesta in una percentuale dei pazienti trattati con statina variabile tra il 7% e il 29%, a seconda delle diverse casistiche cliniche Questa tossicità muscolare è causata da un accumulo di statina nei miociti, secondario a un’anomala farmacocinetica. L’accumulo di statina nel muscolo può essere causato da ridotta attività:

  • delle proteine che trasportano la statina nell’epatocita.
  • degli enzimi che metabolizzano la statina.
  • di proteine che mediano la fuoriuscita della statina dall’epatocita e dal miocita.

Ci sono inoltre fattori muscolari che possono predisporre a questo tipo di inconveniente durante l’assunzione di statine ed includono: danno mitocondriale, ridotta sintesi di ATP, aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno ed efflusso di citocromo c e calcio. Tutto questo si traduce in una elevata dolorabilità del muscolo ed in una aumentata fragilità delle strutture tendinee e legamentose.

I benefici del coenzima Q10

Chiudiamo questo articolo su statine e coenzima q10 parlando dei benefici di quest’ultimo. Il coenzima Q10 si è rivelato molto utile per contrastare gli effetti collaterali negativi provocati dalle statine che abbiamo visto in precedenza. Ossia problemi e dolori muscolari. Questo si verifica perché il CoQ10 svolge un’azione mioprotettiva e favorisce il benessere muscolare. Inoltre, aiuta a ridurre il senso di affaticamento ed è fondamentale per mantenere una buona efficienza fisica e un corretto metabolismo cellulare. Poichè le statine, come abbiamo visto, inibendo l’enzima HMG-CoA-Reduttasi, inibiscono anche la sintesi di Coenzima Q10, lo stesso dovrebbe essere integrato dall’esterno per sopperire a tale deplezione. Il dosaggio consigliato di coenzima Q10, per gli adulti, è di 30-200 mg al giorno. Il coenzima Q10 può essere assunto tramite l’alimentazione e sostenuto con integratori alimentari. Tra gli alimenti che forniscono CoQ10 troviamo:

  • pesci grassi come salmone e tonno
  • carni come il fegato
  • cereali integrali
  • soia
  • spinaci
  • frutta secca
  • oli vegetali

Negli integratori si può trovare sotto forma di capsule o di perle, da solo o unito ad altre sostanze, come vitamine e minerali.

Integratori per le ipercolesterolemie

Per questi motivi è dunque di fondamentale importanza per il controllo delle ipercolesterolemie e delle dislipidemie utilizzare integratori alimentari e nutraceutici completi (come Lipoformula24 Plus),contenenti sia Monacolina K, per aiutare nel controllo dei livelli di colesterolo, sia CoenzimaQ10, per contrastare i possibili effetti delle statine su muscoli e tendini. Questo proprio perché, anche una statina naturale come la Monacolina K, può dare nel lungo periodo complicanze di tipo muscolotendineo.

Qual è la statina più tollerata?

La rosuvastatina è, inoltre, ben tollerata e i risultati clinici attualmente disponibili indicano un profilo di sicurezza sovrapponibile a quello delle statine attualmente in uso, con un grado minore di interazione con altri farmaci rispetto ad altre molecole della stessa classe.

Qual è il super farmaco che dimezza il colesterolo?

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato e concesso l'autorizzazione alla vendita di nuovi farmaci per curare gli alti livelli di colesterolo: si tratta di Evolocumab e Alirocumab, anticorpi monoclonali inibitori del PCSK9 che sono in grado di ridurre i livelli di colesterolo fino al 75% del loro valore di base.

Qual è la statina con meno effetti collaterali?

A conclusione quindi la simvastatina rimane una molecola utile, a basso costo e prescrivibile con minimi rischi al pari delle altre statine per dosaggi ≤40 mg/die, ma nel caso non si riuscisse a raggiungere il goal terapeutico con tale dose è consigliabile l'uso di altre statine a maggiore potenza o l'associazione ...

Qual è la migliore statina?

La rosuvastatina è la più potente tra le statine, ma per il suo costo elevato non può essere mai prescritta in classe A con nota 13 AIFA nei soggetti in prevenzione primaria con rischio cardiovascolare moderato, medio o basso.