Show La tachicardia consiste in un’alterazione del ritmo cardiaco e quindi dei battiti del cuore, che si verifica in genere quando si compiono degli sforzi (ad esempio una corsa) ma che possono verificarsi anche quando si è a riposo. La tachicardia comporta l’aumento dei battiti cardiaci oltre i 100 al minuto: non si tratta di un fenomeno raro. Una condizione particolare nella quale si può verificare tachicardia consiste nell’ipotesi della tachicardia post-prandiale, vale a dire che si verifica dopo i pasti. Può avvenire che, dopo aver mangiato – e soprattutto dopo pasti abbondanti – si percepisca che il battito del cuore acceleri. Ci sono diversi motivi per i quali è possibile che si verifichi questo fenomeno, vediamo alcuni di essi. Le diverse cause della tachicardia dopo i pastiLa tachicardia post-prandiale potrebbe essere causata da:
In linea di massima, come abbiamo visto, sono diversi i fenomeni che possono causare un aumento dei battiti del cuore dopo i pasti e nella maggior parte dei casi questo fenomeno non è collegato a dei problemi del cuore. Tuttavia con qualche rimedio semplice è possibile porre fine a questa situazione poco piacevole. Esiste comunque qualche consiglio che sarebbe bene seguire per controllare se ad esso si associa una diminuzione dei fenomeni di allergia dopo i pasti. Ad esempio si dovrebbe mangiare più leggero, per non affaticare il processo digestivo. Vegetali, carne bianca, patate, riso, latte e frutta non acida sono i cibi che bisogna preferire. Bisogna evitare i cibi troppo pesanti, elaborati e ricchi di sughi che possono causare una digestione lenta e faticosa. Se si soffre di gastrite e reflusso è bene chiedere al medico dei medicinali contro l’acido. Anche bere delle tisane digestive dopo i pasti, a base di menta, camomilla e liquirizia, può essere utile. Infine, esistono anche degli esercizi che possono aiutare a mantenere il battito cardiaco regolare. Si tratta di esercizi come quelli della meditazione orientale, adattati allo stile di vita occidentale, che possono essere utili per rilassarsi. Mangiare tranquillamente, pasti leggeri e facilmente digeribili, e fare questi esercizi può aiutare ad evitare che si manifesti la tachicardia dopo i pasti. Articoli correlati:
Ti è mai successo di sentire il tuo cuore battere più forte dopo i pasti? Stiamo parlando della tachicardia post prandiale, per approfondire l’argomento, scorri nella lettura. Tachicardia post-prandiale: cos’è, causeLe abitudini alimentari di ciascuno di noi cambiano, tra una tavola e l’altra cambiano i piatti ma può accumunare molti la quantità del mangiare: abbondantemente. In questo caso potrebbe capitare che il cuore inizi ad inviare un ‘segnale’ forte: i battiti cardiaci aumentano (oltre i 100 bpm) manifestandosi la tachicardia. Quella post-prandiale avviene subito dopo aver mangiato e le cause possono essere differenti. Forse hai mangiato ‘pesante’? Il cuore pompa più sangue per farlo fluire allo stomaco e all’intestino così da agevolare la loro funzione e di conseguenza si avverte la tachicardia. Oppure hai assunto determinati cibi che alterano il battito cardiaco come quelli che contengono caffeina, gli alcolici, i cibi ricchi di sodio o additivi, molto zucchero. Se si è ipersensibili al glutine, consumarlo vuol dire favorire la tachicardia post-prandiale. Se hai l’abitudine di alzarti spesso quando stai mangiando, senza goderti i pasti, oppure hai problemi nella deglutizione, il cuore potrebbe raggiungere quei 100 bpm fastidiosi. Ovviamente, se soffri di reflusso gastroesofageo saprai già cosa succede anche a te dopo mangiato. Una causa da non sottovalutare e valutare con un medico di fiducia. Se hai assunto farmaci durante i pasti potrebbe essere la causa scatenante della tachicardia. Insomma, i le cause che possono scaturire la tachicardia dopo i pasti sono diverse, solamente facendo attenzione all’alimentazione e al benessere del tuo corpo puoi discriminarne la causa insieme ad un medico. Il primo consiglio che vogliamo darti è quello di fare attenzione al tipo di alimentazione e alla tua abitudine alimentare cercando di evitare di rendere più faticoso il processo digestivo. I cibi che mangiamo possono avere un impatto positivo o negativo, anche a livello cerebrale. Potresti approcciarti alla dieta mediterranea dove alla base della ‘piramide’ ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (meglio se integrali). Dopo un pasto potresti bere una tisana digestiva come quella al finocchio, semplice da preparare, sono sufficienti 1 cucchiaino di semi di finocchio, 250 millilitri di acqua. Non dovrai fare altro che mettere i semi di finocchio in acqua fredda e portarla ad ebollizione. Una volta spento il fuoco, lasci in infusione per 10-15 minuti prima di filtrare e consumare la tisana. Nel caso di tachicardia puoi aiutarti con degli esercizi di meditazione, come la Mindfulness. Quali sono gli alimenti che fanno venire la tachicardia?È necessario prestare attenzione al consumo di grassi saturi e colesterolo, che depositandosi nelle arterie, aumenta la possibilità di ostruirle. Si consiglia quindi di evitare carni rosse e grasse, insaccati, uova, burro, panna, dolci e cibi che contengono olio di cocco e olio di palma.
Quando si mangia il cuore batte più forte?Quello che riferisce è assolutamente normale: durante la digestione il nostro organismo lavora un po' di più quindi aumentano i battiti cardiaci, soprattutto se si è mangato pesante o, comunque, se la dogestione è un po' difficoltosa.
Come calmare tachicardia da reflusso?Nel caso della tachicardia da ernia iatale e/o reflusso, una rieducazione respiratoria specifica, attraverso l'allungamento e la flessibilizzazione del muscolo diaframma, tramite il riequilibro del sistema fasciale e non solo, risulta spesso il trattamento d'elezione.
Come si fa a far passare la tachicardia?Bisogna associare il respiro al soffio del vento, oppure all'acqua, ai petali dei fiori, inspirare lentamente, seguire mentalmente il loro percorso fino alla pancia e poi espirare. Se è possibile, conviene abbinare la respirazione a una camminata a passo veloce.
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