Perché non bisogna toccarsi la pancia in gravidanza

Perché non bisogna toccarsi la pancia in gravidanza
A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 22/11/2021 Aggiornato il 16/12/2021

Qualsiasi trauma addominale che provoca dolore deve essere sottoposto velocemente all'attenzione di un medico del pronto soccorso ostetrico.

Una domanda di: Marta
Sono incinta a 10+6. Volevo sapere se premere con la mano sulla pancia può fare mano al bambino. Che tipo di urti o colpi possono fare male al bambino? In quali casi bisogna preoccuparsi? Grazie.

Perché non bisogna toccarsi la pancia in gravidanza

Elisa Valmori

Salve cara signora, la ringrazio per la sua bella domanda che meritava una risposta più tempestiva…mi scusi ma non sono riuscita prima d’ora! Direi che sono potenzialmente pericolose per il bambino nella pancia tutte quelle sollecitazioni meccaniche (si tratti di urti o pressione prolungata) che provocano anche a lei dolore. Se è lei a premere con la mano sulla pancia sono tranquilla che non potrà mai fare del male al suo bambino: sentirà prima fastidio/dolore lei stessa e non andrà oltre. Dato che in gravidanza a volte si è solite massaggiare la pancia con l’olio di mandorla (nel tentativo di scongiurare le smagliature che in realtà non vengono se non si aumenta eccessivamente di peso), sarebbe meglio evitare anche il massaggio, specie se energico, in quanto l’utero tende a rispondere a questa sollecitazione meccanica con una contrazione riflessa. Diverso è se si accarezza dolcemente l’utero gravido come può essere che lei stia già facendo, magari parlando con il suo piccolo. In questo caso non c’è pericolo di sorta. In alcune circostanze si può avere una compressione della pancia (mi immagino una donna che cerchi di dormire prona oppure durante i rapporti sessuali) senza che questo comporti un rischio al nascituro. Dipende sempre da quello che il suo corpo le rimanda: se sente dolore bisogna farci caso ed agire di conseguenza, se invece sta bene significa che quella compressione è innocua anche per il suo bambino. Per concludere, direi che un trauma addominale accidentale che procuri dolore (ad esempio dopo una caduta) richiede una valutazione specialistica in pronto soccorso ostetrico, soprattutto se siamo nel secondo o nel terzo trimestre. In questi casi infatti, oltre a verificare con l’ecografia che la gravidanza stia procedendo al meglio, è possibile che si decida di eseguire un esame particolare per indagare l’eventuale fuoriuscita di globuli rossi fetali nel circolo sanguigno materno ed effettuare una immunoprofilassi qualora la mamma sia di emogruppo negativo. Spero di non averla spaventata con queste ultime notizie ma in gravidanza è certamente utile sapere in quali casi sottoporsi a dei controlli urgenti. Resto a disposizione se desidera, cordialmente.

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Perché non massaggiare la pancia in gravidanza?

Alcuni massaggio-terapisti preferiscono non praticare i massaggi alle donne incinte nel primo trimestre di gravidanza. Questo perché, nelle prime 12 settimane di gestazione, vi è un rischio maggiore di aborto spontaneo. Se la tua è una gravidanza a rischio o in precedenza hai avuto un parto prematuro.

Cosa sente il feto quando si accarezza la pancia?

Il feto può iniziare a sentire le carezze di mamma e papà al pancione dopo le 20 settimane, mentre intorno alle 26 settimane inizia a percepire la luce fuori dal pancione. A 30, infine, può sentire la voce dei genitori ed è meglio non esporlo a rumori troppo forti.

Come toccare la pancia in gravidanza?

Il massaggio tattile sul pancione dev'essere un tocco morbido e non un tic toc sulla pancia come se si bussasse alla porta. Bisogna invece, fare una pressione leggera e progressiva sulla pancia e nella zona dell'addome per almeno tre volte.

Quali sono i movimenti da evitare in gravidanza?

Vanno inoltre evitati i seguenti movimenti: Salti, che possono stimolare le contrazioni uterine e danneggiare le articolazioni. Esercizi in posizione supina, che possono provocare la compressione della vena cava. Addominali, che schiacciano il pancione e aumentano il rischio di diastasi addominale.