Pittura per camera da letto con brillantini

Pittura per camera da letto con brillantini

24MarMarzo 24, 2016

Pittura per camera da letto con brillantini
Glitter

Impossibile entrare in un punto vendita specializzato nella vendita di pitture e non trovare sul bancone un barattolino di glitter (o brillantini), il motivo è presto spiegato, infatti una delle tendenze più in voga in questo momento tra le pitture decorative è quello di abbellire i propri lavori con delle tinte glitterate.
Dall’uso più semplice (miscelarli nella tinta stessa) all’aggiunta in pitture già di per se decorative (si ottengono dei risultati veramente ottimi) per finire con aggiunta in gel protettivi antipennellata, ma vediamo di scendere un pochino più nel particolare.

Introduzione alla pittura con brillantini

Il glitter in realtà è sempre esistito ma non trovava facile applicazione perché fino a qualche anno fa le aziende commercializzavano il prodotto in polvere e questo tipo di brillantino dava molti problemi,  il più comune era quello di non riuscire ad amalgamarsi per bene nella tinta che lo ospitava (anche perché dopo poco tendeva a depositarsi) e questo produceva una distribuzione assolutamente non omogenea del glitter stesso, dando luogo a dei bruttissimi accumuli di prodotto in alcune zone mentre altre ne restavano assolutamente sprovviste.
La soluzione a questo fenomeno è stata trovata introducendo sul mercato i glitter in emulsione, ovvero dei glitter non più in polvere, ma dispersi in una soluzione che a sua volta va miscelata con il prodotto da utilizzare.
Introducendo questa tipologia di prodotto le aziende sono riuscite a far amalgamare in maniera molto omogenea i prodotti che si vanno a miscelare eliminando anche il problema della deposizione del glitter stesso.

Errori da evitare

Quindi se si parla di decorare le proprie pareti con una pittura con brillantini sono da evitare assolutamente i glitter in polvere, assolutamente necessari in altri ambiti applicativi, ma deprecati nella maniera più assoluta se si parla di pareti.
Questo tipo di soluzione ha portato tantissime aziende a commercializzare i propri glitter e di conseguenza tutti i punti vendita hanno avuto la possibilità di trattare questo prodotto.
Inizialmente è subentrato un altro tipo di problema ovvero che non tutti i brillantini erano performanti, in quanto alcuni di questi risultavano essere troppo piccoli e quindi non restituivano la giusta tridimensionalità e brillantezza, ma vi possiamo assicurare che con il passare del tempo questo problema viene sempre meno in quanto sicuramente i fornitori di materie prime stanno “aggiustando” il tiro.

Perché la pittura brillantinata è così apprezzata?

Ma come mai i glitter riscuotono così tanto successo?
Non è difficile dare risposta a questa domanda, infatti riescono a donare un vero tocco di classe alle vostre pareti con un investimento minimo, in parole povere un buon risultato a basso costo e con un facilità e velocità di applicazione inviadiabile.
Però ci permettiamo di fare un appunto e magari darvi qualche consiglio…

Il glitter è sicuramente più performante se addizionato a tinte con una granulometria importante, che tradotto significa che quest’ultimo sarà molto più ben visibile se miscelato con pitture sabbiate, maggiore è la granulometria della sabbia maggiore sarà il risultato in termini di visibilità e brillantezza del brillantino, ma questo comporta un piccolo neo, ovvero acquistare una tinta con queste caratteristiche può risultare un pochino più costoso, di conseguenza spesso il cliente richiede se è possibile addizionare il glitter ad una normalissima tinta lavabile o traspirante, la risposta non lascia alcuna interpretazione… certo che è possibile farlo!!!
Infatti questa tecnica richiede una spesa addizionale minima rispetto a quello che avremmo fatto pensando alla tinteggiatura della nostra camera, con la possibilità ovviamente di scegliere qualsiasi tipo di colore, inoltre ci sarà possibile scegliere il tipo di glitter da addizionare, tra i più comuni troviamo:

  • Glitter oro
  • Glitter argento
  • Glitter multicolore
  • Glitter argento/oro
  • Glitter rame
  • Glitter bronzo
  • Glitter blu
  • Glitter viola

Questa è solo una breve lista di quelli che si trovano in commercio ma potremmo indicarvene altri.
Anche se tutto questo sembra facilissimo e velocissimo, ci permettiamo di darvi alcuni consigli fondamentali.

Pittura bianca con brillantini

È possibile miscelare i glitter con qualsiasi tipo di vernice e su qualsiasi colore, ma forse l’eleganza più assoluta si ottiene miscelando i brillantini con una semplicissima tinta bianca, infatti spesso chi si accinge a rinfrescare il proprio appartamento ha come idea quello di scegliere il colore bianco (si il bianco è un colore) come tema per tutto l’appartamento, questo perché sempre più spesso si deve abbinare ad un arredamento moderno e minimalista (e anche perché è un po’ la moda del momento) o semplicemente perché dopo anni di colori intensi vissuti in casa si vuole dare una bella sterzata e poi non lo neghiamo… il bianco si abbina con tutto, però allo stesso tempo non si vuol rinunciare ad un piccolo tocco di classe, quindi la domanda che ci poniamo è: “posso aggiungere i brillantini alla vernice bianca? ma si vedranno? saranno luminosi?”. Anche in questo caso la risposta è molto semplice, certo che si vedranno il risultato sarà molto delicato ma allo stesso tempo di gran gusto ed effetto. In ambianti moderni consigliamo indubbiamente di aggiungere il glitter di colore argento e se proprio vogliamo dare un piccolo tocco di colore perché non tinteggiare di rosso qualche parete o particolare, vi garantiamo che il mix di bianco, glitter e rosso sarà veramente piacevole da vivere.

Miscelare il glitter in una normalissima tinta

Proprio perché prima abbiamo detto che sul sabbiato il glitter rende di più su una tinta “liscia” bisogna avere degli accorgimenti, tra i più importanti troviamo:

  • Miscelare il brillantino solo nell’ultima passata di tinta (metterli anche nelle precedenti sarebbe uno spreco di denaro)
  • Se possibile tinteggiare la parete normalmente e miscelare il glitter ad un protettivo trasparente (opaco, satinato o lucido) ed applicarlo sulla tinta stessa, questo comporterà una maggiore brillantezza in quanto il glitter non verrà minimamente coperto o opacizzato dalla tinta
  • Cercare di distribuire il prodotto in maniera omogenea ma allo stesso tempo irregolare (una sorta di pennellata incrociata)
  • Ad applicazione conclusa e dopo un totale essiccamento del prodotto, spazzolare in maniera lieve le pareti, questo ci aiuterà a restituire maggior luce al brillantino

Per qualsiasi dubbio o approfondimento non esitate a scrivere e commentarci sul blog.


Quanto costa la pittura con i brillantini?

Si vendono in ferramenta dei kit già pronti che sono composti in genere da un barattolo di 1 kg di vernice e un barattolo da 50 grammi di glitter in gel. Su Leroy Merlin potete trovare i barattoli di vernice brillantinata a partire da circa 35 euro.

Che tipo di pittura usare per camera da letto?

Se si sta cercando una pittura adatta alla camera da letto, il salotto e a tutti gli altri ambienti della casa, la scelta giusta è sicuramente la pittura lavabile, una vernice ricca di resine e pigmenti, con un ottimo potere coprente e un'alta resistenza allo sporco e allo sfregamento.

Come applicare la pittura con glitter?

per stendere la vernice glitter utilizza un pennello o, in alternativa, un rullo. utilizza la tecnica della “pennellata incrociata”. Essendo omogenea e irregolare al tempo stesso creerà un bell'effetto. miscela il glitter con un protettivo trasparente.

Quanto glitter devo mettere nella pittura?

Io ho usato il glitter mischiato alla pittura della seconda mano. La quantità dipende se vuole più o meno brillantini. 100 grammi x kilo di pittura.