di Valentina Murelli - 20.07.2020 - Scrivici Prendere farmaci mentre si allatta è spesso considerato tabù. Eppure in molti casi è possibile farlo, in tutta sicurezza per mamma e bambino. Ecco le indicazioni del Ministero della salute. Antinfiammatori, antibiotici, farmaci per disturbi gastrointestinali, ansiolitici, antidepressivi: sono alcuni dei farmaci che a una donna che sta allattando può capitare di assumere. Succede spesso: in Italia, tra il 65% e il 95% delle donne che allattano prende qualche farmaco, il che ovviamente solleva una questione di sicurezza per il bebè. Sul tema è intervenuto in modo ufficiale il Ministero della salute con un documento pubblicato nel gennaio 2018 che ha il compito di rassicurare i medici - spesso restii a prescrivere farmaci alla donna che allatta, o portati a consigliarle la sospensione dell'allattamento stesso durante l'assunzione del farmaco - che farmaci e allattamento sono un binomio possibile. Ovviamente non sempre, ma di sicuro in molti casi, tanto che il documento indica numerosi esempi di farmaci considerati sicuri e di "prima scelta" anche per la mamma che nutre al seno il proprio bambino. Il quadro della situazioneCome riferisce il Position paper del Ministero, nel solo 2016 al Servizio di informazione sui farmaci in gravidanza e allattamento del Centro antiveleni di Bergamo sono arrivate poco meno di 30 mila richieste di consulenza sull'uso dei farmaci in allattamento. Informazioni richieste nella maggior parte dei casi dalle donne stesse (86%), e solo in minima parte da operatori sanitari (9%) e familiari (6%). A chiedere lumi sono state soprattutto le mamme di bimbi con meno di sei mesi (57%), seguite da quelle con bimbi tra sei e 12 mesi (22%) e tra un anno e due anni (17%). D'altra parte, la situazione è più delicata proprio per i bambini più piccoli, in particolare sotto i due mesi. Tra i farmaci, quelli per i quali sono state richieste più consulenze sono gli antinfiammatori non steroidei (22%) seguiti da antibiotici, farmaci gastrointestinali, farmaci attivi sul sistema nervoso. In questo ambito, le richieste hanno riguardato soprattutto ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e antipsicotici. Sulla base dei dati di letteratura disponibili, i farmaci sono risultati compatibili con l'allattamento nel 91% dei casi. Farmaci e allattamento: dove sta il problemaQuando si tratta di farmaci e allattamento, la questione ha più facce. Da una parte c'è il fatto che la mamma evidentemente ha un problema di salute e risolverlo è importantissimo sia per lei sia per il suo bambino. "La salute della mamma in allattamento è fondamentale per quella del bambino" sottolinea il documento del Ministero, precisando che "in caso di malattia, può essere valutata l'opportunità di iniziare una terapia farmacologica, o di non interromperla, qualora essa sia già in atto". Dall'altra parte, però, deve essere garantita la sicurezza del bambino, perché il farmaco preso dalla mamma può passare nel latte e, da qui, al piccolo, con la possibilità di causare reazioni avverse. Tenendo però conto del fatto che l'eventuale controindicazione ad allattare implica la perdita di alcuni benefici sia per la mamma sia per il suo bambino. Insomma, si tratta di far quadrare il cerchio, considerando i tantissimi fattori in gioco:
C'è dunque una letteratura scientifica che si occupa proprio di stabilire, farmaco per farmaco e tenendo conto di tutti i parametri elencati, quale sia il livello di sicurezza di ogni prodotto rispetto all'allattamento, se possa essere usato e a quali condizioni. Il documento del Ministero della salute dovrebbe aiutare gli operatori a tenersi al passo su queste informazioni. Guida ai farmaci compatibili con l’allattamento
Oltre a fornire un elenco di farmaci compatibili, gli esperti del ministero invitano gli operatori a informarsi per bene sull'argomento, a non dare per scontato che l'assunzione di farmaci in allattamento sia incompatibile con la tutela della salute del lattante, e che quindi andrebbe evitata a priori. Inoltre, ricordano che:
Consigli per la mamma
A chi rivolgersi
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Come sapere se un farmaco va bene in allattamento?Farmaci e allattamento al seno
Le informazioni sull'uso di un medicinale in allattamento sono presenti nel RCP, in cui possono essere riportati i dati clinici relativi a lattanti allattati al seno o, in assenza di questi, i dati preclinici relativi al passaggio del farmaco nel latte.
Chi allatta può prendere la tachipirina?Il paracetamolo passa solo in minima parte nel latte materno, tanto che le quantità assunte eventualmente dal neonato sono inferiori a quelle comunemente prescritte dai pediatri in caso di di necessità, quindi si ritiene che possa essere sicuro per la salute del bambino anche quando assunto durante l'allattamento.
Cosa prendere per raffreddore e mal di gola in allattamento?Se una donna che allatta prende l'influenza come deve comportarsi? «Anche per una mamma che allatta il riferimento è il medico di base. Il medico monitora la situazione e se i sintomi sono importanti prescrive il paracetamolo. Nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono al massimo entro sette giorni».
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