F1, F2, F3 ed F23: se pensi che nella seconda pagina della tua bolletta dell’energia elettrica si stia disputando una gara di velocissime vetture monoposto, sei fuori strada. Quegli acronimi, infatti, altro non sono che le indicazioni delle fasce orarie dell’energia elettrica, ossia quegli slot temporali durante una giornata in cui il prezzo della componente energia varia. Un’informazione importantissima, che può anche portarti un notevole risparmio, a patto che tu ben conosca sia le fasce sia le tue abitudini di consumo quotidiano. Sei vuoi capirne un po’ di più, ma soprattutto se vuoi decidere quale di tutte le fasce orarie dell’energia elettrica ti conviene scegliere per pagare di meno in bolletta, questo articolo fa al caso tuo. Cosa e quali sono le fasce orarie dell’energia elettricaPrima di entrare nel merito delle fasce orarie, cerchiamo di capire il motivo per cui sono nate. Come potrai immaginare, il consumo di elettricità sul territorio non è uguale nel tempo. La domanda, infatti, è molto più alta nei giorni lavorativi e negli orari d’ufficio (ossia dalle 8.00 alle 19.00), e si abbassa nei giorni festivi e negli orari serali e notturni (ossia dalle 19.00 alle 8.00). Nel primo caso, infatti, uffici, aziende e fabbriche sono a pieno regime e richiedono un approvvigionamento elettrico alto e costante, mentre nel secondo caso le luci si usano meno, fino a spegnersi durante la notte. Questi fatti fanno aumentare o diminuire i costi di produzione dell’energia elettrica e, di conseguenza, anche le tariffe di vendita seguono gli scaglioni che abbiamo identificato. Ma, quindi, di che scaglioni parliamo?
Come accennavamo all’inizio, puoi trovare tutte le fasce (oltre che quella a cui tu appartieni, come da contratto che hai sottoscritto) nel dettaglio dei consumi e delle letture della tua bolletta. Qui è riportato anche un elenco che indica le suddivisioni degli importi tra quota fissa, quota energia, costi dei servizi di rete e imposte. Tariffa monoraria, bioraria e multiorariaMa come si traducono F1, F2, F3 e F23 in costi? Semplice: attraverso pacchetti di tariffe offerti dai fornitori di energia elettrica, diversi per le varie fasce di consumo, che ti permettono di sfruttare quella che fa al caso tuo e quindi di risparmiare. Essi sono riassumibili in tre tipi di tariffe.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Tariffa monoraria o bioraria, quale conviene? Quale tariffa scegliere per risparmiare in bolletta?La risposta a questa domande è “dipende”. Vediamo i 3 casi più comuni:
Qual è l'orario migliore per fare la lavatrice?Di solito la fascia più cara è la 1 e abbraccia le ore di punta, quindi dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle ore 19.00. Per questo molti preferiscono avviare la lavatrice al ritorno dal lavoro, o comunque verso l'ora di cena! C'è poi una fascia intermedia, che va dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle ore 23.00.
Quanto costano le fasce F1 F2 F3?Quanto costa un kWh Enel Servizio Elettrico? Un kWh nel Servizio Elettrico Nazionale costa 0,501 €/kWh nella tariffa monoraria (F0). Mentre nella bioraria F1 costa 0,521 €/kWh e nella F23 0,491 €/kWh.
Qual è la fascia oraria più economica?F3 – è la fascia più economica e viene applicata ai consumi di energia elettrica dal lunedì al sabato, dalle 23.00 alle 7.00, tutta la domenica e i giorni festivi.
Come funzionano le fasce F1 F2 F3?La fascia F1 è quella delle cosiddette "ore di punta", per cui va dalle 08:00 alle 18:00; La fascia F2 va dalle 07:00 - 08:00 e poi dalle 19 alle 22; Per quanto riguarda la fascia F3, invece va dalle 20 alle 06:00 del mattino.
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