È il classico malanno di stagione che fa capolino con l'arrivo dei primi freddi. A volte arriva per colpa di una corrente d'aria o della pioggia, oppure è scatenato da brusche variazioni climatiche. Ma perché in inverno ci si ammala più spesso? I motivi principali sono due: innanzitutto il freddo rallenta il movimento del muco, il cui compito è formare una barriera contro i virus; inoltre, si trascorre più tempo in ambienti chiusi e affollati dove i virus possono circolare e contagiare più facilmente. Ecco allora che le nostre difese immunitarie si possono abbassare, soprattutto se le nostre condizioni di salute non sono ottimali o ci troviamo in una condizione di debilitazione organica. I virus trovano così terreno fertile nel nostro organismo. Il raffreddore, infatti, è un'infiammazione acuta di origine virale che colpisce prevalentemente le prime vie respiratorie, il naso e la gola. Può durare pochi giorni o anche intere settimane ed è molto contagioso. Si trasmette in due modi: - per via aerea, respirando aria infetta: il virus può essere disperso nell'aria dalla persona raffreddata attraverso le minuscole gocce d'acqua emesse con starnuti e colpi di tosse. - per contatto diretto con oggetti contaminati che tocchiamo quotidianamente, soprattutto con le mani. Show
Un'infezione molto comuneOgni anno sono milioni di persone le "vittime" di questo fastidioso disturbo: si stima che in Italia ogni anno si raffreddi circa il 46 per cento della popolazione al di sopra dei 14 anni. Secondo i dati dell'ISTAT per colpa del raffreddore si saltano circa 40.000 ore di lavoro e 20.000 ore di scuola per un costo sociale che si aggira intorno ai 250 milioni di euro. Sebbene il raffreddore sia una affezione così frequente solo il 55 per cento delle persone colpite si cura. I più esposti a questo disturbo sono:
Come si manifestaDopo un periodo di incubazione che va dalle 4 alle 72 ore, esordisce in modo brusco: una sensazione di prurito al naso e alla gola, seguita da una serie di starnuti. Ma ecco i sintomi classici più comuni, facili da riconoscere:
Le secrezioni nasali sono acquose durante i primi giorni, poi diventano purulente. A volte può manifestarsi anche la tosse, anche se non è un sintomo molto frequente. Se compare, dura in genere fino alla seconda settimana. La febbre è rara e di solito è presente quando sono in atto altre infiammazioni di origine batterica. La qualità della vita peggiora: di notte non si riesce a dormire bene, l'alito può avere un odore sgradevole, gli occhi sono lucidi, la voce è roca. Ci si sente più stanchi e a volte è difficile concentrarsi nello studio o nell'attività lavorativa. Il raffreddore dura in media dai 5 ai 10 giorni. Quando i tempi di recupero superano le 2 settimane, i sintomi potrebbero derivare da altre cause ed è quindi il caso di consultare il medico. Un controllo va fatto anche quando si prende il raffreddore più di 5 volte all'anno, oppure quando i sintomi diventano cronici. Fattori di rischioAlcune condizioni di salute possono favorire l'arrivo del raffreddore, per esempio la debilitazione dell'organismo, la presenza di tonsille o adenoidi infette o ingrossate che riducono la capacità dell'organismo di contrastare le infezioni, le reazioni allergiche circoscritte alla gola e al naso che diminuiscono la capacità di resistenza locale, altre malattie delle mucose delle alte vie respiratorie. A provocare il raffreddore sono i virus, dei piccolissimi microrganismi che per riprodursi sono obbligati a entrare all'interno di altre cellule e utilizzare le loro fonti energetiche. L'organismo si difende creando anticorpi che lo rendono immune da possibili ricadute. Ma, essendo mutevoli, i virus del raffreddore riescono comunque a eludere le difese. E il raffreddore continua a colpire. Se ne contano più di 200 e appartengono a diverse famiglie. I maggiori responsabili del raffreddore sono quelli della famiglia dei Rhinovirus (dal greco rhis che significa naso). Ne sono stati identificati più di 100 e sono la causa del 30-50 per cento di tutti i raffreddori. A seguire ci sono i virus appartenenti alla famiglia dei Corononavirus, responsabili del 15-20 per cento dei raffreddori che si prendono agli inizi e alla fine dell'inverno. Possono causare il raffreddore in particolar modo negli adulti che presentano una reinfezione. Gli Adenovirus e i virus respiratori sinciziali possono provocare altre malattie respiratorie acute. I virus cocksackie, invece, provocano i raffreddori estivi con febbre e tosse. ComplicazioniAnche se si tratta di un disturbo lieve, il raffreddore non va trascurato perché gli stessi sintomi possono essere provocati anche da altre patologie che potrebbero richiedere l'intervento del medico. In alcuni casi, poi, possono presentarsi delle complicazioni. OtiteIl raffreddore può provocare anche un'otite, un'infiammazione che interessa l'orecchio ed è più frequente soprattutto nei bambini e nelle persone che soffrono spesso di infiammazioni alla gola o alle adenoidi. L'otite può presentarsi con dolori all'orecchio, diminuzione dell'udito, rialzo della temperatura. SinusiteÈ una delle complicazioni più frequenti in seguito a un raffreddore. Consiste in un'infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali. Se le mucose che rivestono le pareti interne si gonfiano a causa di un'infiammazione, i condotti si chiudono, l'aria e le secrezioni di muco rimangono imprigionate, i batteri si moltiplicano, si forma del pus che preme contro le pareti dei seni, provocando forti dolori. Premendo con un dito le zone che circondano il naso, si prova una sensazione di dolore, che peggiora quando ci si china, ci si sdraia o si tossisce. La sinusite può presentarsi anche con un gonfiore e con un arrossamento delle palpebre di un occhio, altre volte può comparire con mal di testa frequenti e attacchi di tosse che si verificano soprattutto quando si è sdraiati. Altre complicazioniNelle persone che soffrono di malattie croniche delle vie respiratorie dopo un raffreddore si può avere un riacutizzarsi della bronchite cronica. Le persone con asma e bronchite spesso hanno un aggravamento dei sintomi respiratori in seguito a infezioni virali. Come alleviare i sintomiIl modo migliore per proteggersi dall'eventualità di troppi raffreddori consiste nell'avere efficienti difese immunitarie. Sane abitudini di vita e un'adeguata alimentazione possono contribuire a mantenere l'organismo in buona salute. Il primo consiglio da seguire è quello di concedersi un po' di riposo fin dalla comparsa dei primi sintomi, mettendosi al caldo sotto le coperte. Poi, per favorire la respirazione, è bene regolare la temperatura e l'umidità dell'ambiente in cui si vive, evitando un clima troppo caldo o secco, per esempio umidificando la stanza con una vaschetta d'acqua o un asciugamano bagnato sui termosifoni. L'aria va cambiata ogni giorno. E ancora:
TrattamentoNormalmente scompare così come è venuto: di raffreddore si guarisce spontaneamente. Tuttavia per alleviarne i sintomi più fastidiosi è possibile ricorrere all'uso di alcuni farmaci. Per ridurre la congestione si possono usare spray o gocce per il naso a base di vasocostrittori, che riducono l'afflusso di sangue e alleviano l'infiammazione. Questi farmaci vanno usati con prudenza in caso di pressione alta, diabete e ipertiroidismo; se i sintomi
persistono sono indicati gli antinfiammatori. È bene non usare invece antistaminici o antibiotici: il raffreddore non è causato da batteri ma da virus. Se il raffreddore si ripete spesso, oppure se ogni volta è accompagnato da bronchiti, otiti o sinusiti, occorre sia combattere gli episodi acuti sia attuare una prevenzione adatta, che eviti le ricadute e le complicazioni. Quando rivolgersi al medicoÈ necessario rivolgersi al medico:
Come curare il raffreddore in poche ore?Cosa Fare. Il riposo assoluto accelera i tempi di guarigione dal raffreddore.. Coprirsi bene prima di uscire di casa con sciarpe e abbigliamento pesante (durante i mesi invernali e nelle stagioni intermedie).. Evitare sbalzi termici.. Utilizzare umidificatori d'ambiente, utili per porre rimedio alla congestione nasale.. Come curare il raffreddore in un giorno?Bagno caldo. Per guarire più velocemente dal raffreddore si consiglia anche un bel bagno caldo: non è vero che farà male anzi! L'acqua deve essere bella calda. Il vapore aiuta a decongestionare le vie respiratorie, l'acqua calda aiuta a decontrarre i muscoli e in più scalderà il corpo.
Dove premere per far passare il raffreddore?alcune zone, tramite la frizione delle mani:. la parte alta del petto, frizionando con la mano aperta la zona. dello sterno;. la parte superiore dei polmoni, utilizzando il palmo della mano. ... . la zona fra le scapole (se di un'altra persona) in. ... . la parte esterna degli avambracci – dove scorre un meridiano.. Come stappare il naso in pochi secondi?Il metodo Buteyko per liberare il naso chiuso in 1 minuto. Distenditi e rilassati in una comoda poltrona nel tuo salotto.. Tieni la bocca chiusa durante e dopo l'esercizio. ... . Espira dal naso (consigliato) o dalla bocca se devi farlo.. Ora trattieni il respiro tappandoti il naso.. Muovi delicatamente la testa avanti e indietro.. |