Buonasera ragazzi ,
Se vuoi iniziare con qualcosa di leggero, simpatico e divertente, potresti leggere il Satyricon di Petronio! :wink:
Dici che è una mancanza così grave? Ti riporto quest'episodio che secondo me può essere un buono spunto per una riflessione in materia.
Secondo me dovresti lasciare che fossero i classici greci e latini a venire a te... una lettura programmatica penso che te li farebbe odiare...
La maggiore soddisfazione nell'avere una cultura classica sta probabilmente nel fatto di potere leggere i classici senza passare dalle traduzioni, attingendo in maniera diretta ai grandi maestri della nostra civiltà. Io credo che un bagaglio adeguato di letture classiche abbia una certa importanza perchè consente una comprensione più profonda delle costruzioni grammaticali, una
maggiore capacità di scrivere e di esprimersi al meglio, una propensione ad apprezzare lo stile e il vocabolario di un testo, un abito mentale che ci mette nelle condizioni di risalire al significato di un termine analizzando la sua radice etimologica. Il tuo è un ottimo proposito.
In realtà stai sfiorando un dibattito che in linguistica esiste da sempre (o almeno dal '500 se non ricordo male), quello secondo il quale la correttezza dell'uso della lingua è posseduto dal periodo classico e da quello che viene considerato uno stile "puro", rispetto all'evoluzione naturale della lingua e le conseguenti mutazioni grammaticali.
I grandi autori di epoche passate sono i protagonisti di romanzi di successo, mentre si registra il boom di iscrizioni ai licei dove si imparano latino e greco. Abbiamo indagato sul perché. Scoprendo alcune verità esistenziali...
Le coincidenze sono intelligenti e facili. Prendi Cicerone, ma anche Ovidio, Omero e compagnia bella: se quest’anno ve li siete ritrovati vicini di lettino, in spiaggia, non è un caso. In libreria sono arrivati romanzi pieni di storie antiche che sono perfette per la stagione: non è d’estate che facciamo bilanci da fine dell’anno? Facciamo propositi sull’amore, la felicità. Pensiamo a chi siamo, cosa vogliamo, dove andiamo. Se avete dubbi, questi libri vi daranno risposte sagge. Molto sagge. Si ispirano a un passato esperto nelle cose umane: quello greco e latino, che oggi fa tendenza perché chiediamo maestri, guide. Fa così tendenza che, in questo anno scolastico che sta ricominciando, si registra un aumento delle iscrizioni nei licei classici. “Le metamorfosi” e L’amore Cicerone, uomo della crisi Le isole Cicladi e i Luoghi comuni Ricevi news e aggiornamenti sulle ultime tendenze beauty direttamente nella tua posta L’odissea e i vaccini iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA Perché leggere i classici greci e latini?La lettura dei classici greci e latini consente infatti un'approfondita comprensione dei rapporti umani, della politica, dei valori». La cultura classica è importante anche per scienziati e tecnologi – avverte – «il cui pensiero non può essere monodirezionale».
Cosa leggere di letteratura latina?11 letture antiche da non dimenticare. Gneo Nevio e il Bellum Poenicum (275-201 a. ... . Gaio Valerio Catullo, Canti (84-54 a.C., Verona) ... . Tito Lucrezio (ipoteticamente 98-55 a.C.) ... . Publio Virgilio Marone, Bucoliche (15 ottobre 70 a.C, Cremona- 21 settembre 19 a.C., Napoli) ... . Publio Virgilio Marone, Georgiche.. Quali sono gli autori classici?Oggi parliamo di classici della letteratura italiana.. Dante Alighieri, La Divina Commedia. ... . Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi. ... . Lodovico Ariosto, L'Orlando Furioso. ... . Boccaccio, Il Decameron. ... . Italo Svevo, La coscienza di Zeno. ... . Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo. ... . Elsa Morante, L'isola di Arturo.. Cosa sono i classici greci e latini?“Classico” è per noi un testo che non è soggetto alle variazioni dei climi culturali e delle mode, il cui valore permane nel tempo e che ad ogni lettura o fruizione riserva la scoperta di nuovi significati. Con tale termine di solito si fa riferimento all'intera cultura antica, greca e latina.
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