Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

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Il primo consiglio per aprire le ostriche è di usare un coltello a lama corta e tozza o un coltello corto a lama larga

L’ostrica va consumata cruda perciò deve essere freschissima. 

Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

Per aprire le ostriche occorre uno speciale coltellino a lama corta e tozza o, in mancanza, con un coltellino corto e a lama larga. Ma poiché l’operazione può essere pericolosa, bisogna avvolgere l’ostrica in un telo piegato in 4 o posarla su un guanto da forno per evitare di ferirsi se dovesse sfuggire il coltello.

Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

Mettete la valva piatta verso l’alto, introducete la punta del coltellino in corrispondenza della cerniera (che verrà a trovarsi verso di voi) e ruotando la lama prima a destra, poi a sinistra aprite le valve.

Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

Introducete la lama del coltellino rasente la valva piatta superiore e recidete il muscolo che tiene unite le 2 valve.

Continuate ad allargare le conchiglie fino a staccare quella piatta che eliminerete. Posate la conchiglia con l’ostrica sul tagliere, fate scorrere la lama sotto il mollusco per staccarlo. Ora l‘ostrica è pronta da gustare (freddissima).

Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

Il consiglio per pulire bene le capesante

Le capesante vanno lavate sotto l’acqua corrente con uno spazzolino, poste in un canovaccio e aperte con la stessa tecnica usata per le ostriche. La capasanta però non si gusta cruda va sempre cotta brevemente.

TAG: #media#ostriche

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Oggi parleremo di ostriche con un approccio pratico. Ora che molte nozioni sono state snocciolate, voglio darvi ulteriori dettagli che vi serviranno per scegliere la vostra prossima dozzina di ostriche.

Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche
Come ormai sapete, la cura dell’ostricoltore può differenziare notevolmente il prodotto, abbiamo scoperto come l’unione di allevatori di Marennes Oléron abbia permesso di creare un consorzio che garantisca qualità ma non solo, dall’Irlanda ad Arcachon ci sono tantissime realtà che propongono prodotti di pregio.

Al momento dell’acquisto di un’ostrica dovrete valutare alcuni aspetti fondamentali, esattamente come quando in enoteca scegliete la vostra prossima bottiglia di vino. Ecco il nostro vademecum su come scegliere, conservare e consumare le vostre ostriche:

  • scegli un fornitore di fiducia, più l’ostrica è fresca, più tempo potrete conservarla in frigorifero. Questo è uno dei nostri punti saldi, acquistare ostriche solo dopo che il cliente ha effettuato l’acquisto così da garantire sempre freschezza e qualità;
  • acquista sempre una confezione chiusa, è un’importante garanzia di tracciabilità del prodotto;
  • e’ fondamentale che la cassetta di legno venga conservata nel frigorifero in posizione orizzontale, l’ostrica si conserva fino a 10-12 giorni dalla data riportata in etichetta solo se mantiene al suo interno una piccola quantità di acqua naturale che le consente di sopravvivere in questa sua porzione di mare. Il produttore confeziona le ostriche sempre nella corretta posizione, ovvero con la parte concava rivolta verso il basso;
  • mantienile ad una temperatura di 4-6 °C, di solito corrisponde alla parte più alta del frigorifero;
  • non è necessario pulire o spazzolare il guscio, le ostriche sono già purificate dal produttore;
  • al momento dell’apertura, verifica che sia presente dell’acqua, segno che l’ostrica si è mantenuta correttamente. Se l’ostrica è secca emetterà un odore poco gradevole e sarà sicuramente da scartare;
  • è possibile trovare saltuariamente dei lombrichi di mare, immagino che all’occhio non siano così appetibili, non vi preoccupate, è segno che è cresciuta in un ambiente naturale e incontaminato, che ha permesso lo sviluppo dell’ecosistema marino;
  • una volta aperte DEVONO essere consumate crude entro il tempo del pasto/aperitivo, sconsiglio vivamente di aprirle durante il pomeriggio per servirle alla sera. Piuttosto fate pratica di apertura veloce! L’apertura anticipata può essere un vero rischio;
  • se avete aperto più ostriche del necessario, consumatele cotte. Risotti, spaghetti e ostriche gratinate sono stupendi! Potete trovare alcune ricette sul nostro sito.
  • Nel caso non le utilizzassi tutte subito, se ancora chiuse, riponile nella cesta con la parte concava verso il basso. Spesso l’ostrica si apre per ossigenare l’acqua, se posizionata storta la perderà, velocizzandone il deperimento.

Ora che sapete come scegliere e gestire al meglio le ostriche, non vi resta che scegliere con quale ostrica accompagnare il vostro prossimo aperitivo!

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Quanto tempo prima si possono aprire le ostriche

Quanto tempo si possono tenere in frigo le ostriche?

Cosa sapere sulle ostriche L'ostrica fresca si conserva in frigorifero 4-5 giorni dalla data riportata in etichetta, solo se al suo interno mantiene una piccola quantità di acqua naturale che le consente di sopravvivere. Devono essere confezionate con la parte concava rivolta verso il basso.

Come si conservano le ostriche aperte?

Le ostriche dovrebbero essere chiuse e intatte. Tuttavia, le ostriche possono aprirsi leggermente durante il trasporto o conservate in frigorifero (questo è normale). Se un'ostrica si è aperta, picchietta saldamente l'ostrica sul banco e dovrebbe chiudersi.

Quanto si conservano le ostriche chiuse?

Conservazione: se non consumate subito i molluschi, lasciateli chiusi nel loro guscio e teneteli in frigorifero. Le ostriche possono resistere fino a una settimana ma attenzione: le valve devono essere integre e ben chiuse.

Come trattare le ostriche prima di mangiarle?

Prima di aprirle vanno lavate accuratamente sotto acqua corrente aiutandosi con uno spazzolino, e poi tamponate con carta cucina. Preparare un vassoio con uno strato di ghiaccio tritato. Avvolgere l'ostrica in un panno per ottenere un'impugnatura sicura, avendo cura di poggiare sul panno la parte concava.