Quanto costa aprire un negozio di ottica

Vi piacerebbe aprire un negozio Nau?

L’azienda italiana offre un interessante progetto di franchising per affiliarsi al famoso brand di occhiali colorati e comodi da indossare.

Ecco una breve guida con le informazioni utili su come aprire un negozio di ottica Nau in franchising e quanto costa diventare affiliato.

IL BRAND

Fondato nel 2005 da Fabrizio Brogi a Castiglione Olona, in provincia di Varese, Nau è il primo marchio italiano di occhiali da vista e da sole, dal design colorato e ricercato, facili da indossare e accessibili a tutti. Il marchio di occhiali, utilizzando materiali pre-consumo, realizza anche montature in plastica riciclata.

Attualmente conta oltre 160 punti vendita monomarca – tra gestione diretta e affiliati – in tutta Italia e all’Estero.

FRANCHISING NAU

Nau propone agli aspiranti franchisee un interessante progetto di affiliazione che richiede il versamento di un fee d’ingresso, di 10.000 Euro, e il pagamento di royalties pari al 5% sul netto venduto. Il contratto di franchising dura 5 anni e il riassortimento dei prodotti avviene sulla base dell’effettivo venduto. Non sono previsti, dunque, rischi di magazzini o di investimento, poiché tutto è disposto tenendo conto dell’andamento delle vendite del punto vendita.

REQUISITI

Quali sono le caratteristiche richieste ai futuri collaboratori? Dal punto di vista professionale, per aprire un negozio di ottica Nau in franchising, non occorre essere necessariamente ottici. Dal punto di vista pratico, bisogna disporre di un locale con una superficie di vendita compresa tra 80 e 150 metri quadri, collocato nei centri storici di città con almeno 70.000 abitanti oppure in centri commerciali di dimensioni medio – grandi.

INVESTIMENTO INIZIALE

Quanto costa affiliarsi alla rete di punti vendita Nau? L’investimento iniziale per l’affiliato è tra i 50.000 e i 100.000 euro.

VANTAGGI PER GLI AFFILIATI

Aprire uno store Nau permette all’affiliato di avviare un’attività commerciale redditizia e avere un rapido ritorno economico. Il fatturato annuo previsto va da 5.000 a 10.000 Euro al metro quadro.

Durante il rapporto di affiliazione, poi, il franchisee non viene mai lasciato solo. Nau offre un servizio di assistenza continua che comprende la scelta della location e la relativa progettazione e allestimento del nuovo punto vendita; la formazione tecnica e commerciale del personale attraverso corsi in aula e nei punti vendita e l’affiancamento costante nella gestione del negozio per ottenere un business di successo. Agli imprenditori non ottici, è bene specificarlo, Nau fornisce un supporto professionale relativo al lavoro di ottico.

COME AFFILIARSI

Se l’idea di aprire un negozio di occhiali Nau vi interessa e desiderate avere maggiori informazioni, potete visitare questa pagina web dedicata al Franchising Nau e compilate l’apposito form online.

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Quanto costa aprire un negozio di ottica

Quanto costa aprire un negozio di ottica

Quanto costa aprire un negozio di ottica

Avete notato quanto sia difficile che un negozio di ottica fallisca? Attenzione, nessuno è al riparo da questa possibilità, ma è anche vero che trattasi di una delle attività che meglio reggono eventuali crisi economiche. Ma quanto si deve investire e quali sono i requisiti per aprire un attività di vendita di occhiali? Ecco di seguito tutti i particolari di come aprire un negozio di ottica con tutte le dritte annesse per avere successo.

Perché è un buon investimento aprire un negozio di ottica

Gli occhiali (da vista e da sole), le lenti a contatto e tutti gli accessori collegati al mondo della “vista” hanno molto più a che fare con la moda che con il comparto ottico-medicale. Ecco dunque che aprire un negozio di ottica ed optometria si traduce di fatto nell’avere in un solo colpo un negozio di accessori e un’attività paramedica. Chiaramente è necessario prepararsi a fare corsi di formazione e ad instaurare un rapporto di collaborazione con un medico oculista o un medico optometrista, perché l’apertura di un negozio di occhiali è comunque un’operazione che va svolta con molta attenzione e senza improvvisazioni.

Le pratiche e gli obblighi per aprire un negozio di ottica

Per aprire un negozio di ottica non richiede una burocrazia particolarmente complessa. Le pratiche da produrre, sembrerà strano, sono quasi le stesse che occorrono per aprire una qualsiasi altra attività commerciale. E’ ovvio che il primo passo è aprire una partita iva: la richiesta va fatta all’Agenzia delle Entrate da parte del commercialista. Successivamente andrà fatta l’iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente e, per successivamente, si dovrà compilare la dichiarazione di inizio attività agli uffici comunali della città di appartenenza. Contestualmente dovrà essere presentato lo SCIA allo sportello SUAP. All’ASL competente, infine, si dovrà presentare la domanda per ottenere il certificato di idoneità igienico-sanitario.

Occorre la laurea per aprire un negozio di ottica?

La risposta è no. Per aprire un negozio di occhiali non è necessaria la laurea in Optometria. I titoli richiesti sono invece: la qualifica di Operatore Meccanico Ottico e la conseguente abilitazione all’esercizio dell’arte Sanitaria Ausiliaria di Ottico. Inoltre è consigliato sempre e comunque formare il personale, magari utilizzando i fondi interprofessionali.

Alcuni consigli su come arredare di un negozio di ottica

Rivolgersi ad un’agenzia qualificata di arredamento per negozi è il primo passo per non commettere errori che poi potrebbero riversarsi sulle vendite. Ecco allora qualche dritta su come fare. Come esistono dei comportamenti virtuosi che possono essere assunti nell’arredare un negozio, così ci sono anche degli errori che non dovrebbero mai essere commessi nell’interior design, anche a scopo commerciale. Nel caso dei negozi di ottica tali errori hanno a che fare con un arredo insignificante e senza personalità, l’utilizzo dei colori scuri e “tetri” o chiassosi, il cattivo utilizzo dell’illuminazione. Vediamoli velocemente uno per uno.

Un arredo insignificante e privo di personalità

Arredare un negozio di ottica in maniera discontinua, con stili differenti per ogni parte degli spazi e magari con espositori concessi dal brand di ciascun occhiale? Non potresti fare niente di peggio! Il cliente, in questo modo, si sente disorientato, non a proprio agio, e crede di avere a che fare con un esercente che desideri votarsi al risparmio. L’arredo di un negozio di ottica, invece, dovrà essere coerente con un solo stile, e perseguirlo.

L’utilizzo di colori scuri, tetri, o chiassosi e a fantasia

Quando si arreda un negozio, qualunque esso sia, occorre mettersi nei panni dell’acquirente, di chi cioè acquisterà il prodotto che stiamo vendendo ed esponendo. Se dunque scegliamo tenendo solo conto del nostro gusto personale, e affidandosi al fai da te (senza rivolgersi ad esperti del settore dell’arredo negozi), allora si potrà andare incontro ad un fallimento totale. Pensiamo ad esempio agli espositori di occhiali, in cui il fondo sarà scuro, nero addirittura, o con pattern chiassosi e a fantasia. Come farà il cliente a scegliere gli occhiali giusti, quelli che gli piaceranno di più? Sarà davvero molto difficile per lui e potrebbe uscire dal negozio senza acquisti. Ecco dunque che è fondamentale che gli sfondi per gli espositori siano chiari e neutri.

Il cattivo utilizzo dell’illuminazione per il negozio

Attenzione all’illuminazione, che potrebbe falsare il colore delle montature degli occhiali esposti. Una luce azzurra, verso il blu (troppo fredda) o rosa, verso il rosso (troppo calda) potrebbe impedire una scelta serena al cliente. Opta perciò per luci chiare, bianche o gialle, ma in generale cerca sempre la luce del giorno, o simulala grazie a degli appositi faretti.

Lo stile industrial potrebbe rappresentare una buona soluzione

In tale contesto noi come agenzia qualificata in arredo negozi consigliamo per chi desidera operare un restyling del proprio negozio di ottica di scegliere uno stile minimalista e industrial. Colori chiari, tanta luce, materiali naturali come il legno e mobili a cassettiere non fissi a terra ma con rotelle. Il logo con il nome del del negozio dovrà essere ben presente e grande, magari alle spalle del banco con cassa. Importante anche la pavimentazione, che dovrà anch’essa essere chiara o in legno, meglio se con parquet. Gli espositori dovranno essere sempre ben in vista, per dare la possibilità di provare gli occhiali. Non guasta, infine, un tocco botanico, con piante e fiori che andranno ad arricchire l’estetica del negozio.

Quanto guadagna un proprietario di un negozio di ottica?

Tirando le somme, chi ha un'attività profittevole incassa in un anno non meno di 170-180 mila euro. E data la concorrenza, non è cosa da tutti. Ottico optometrista vende occhiali da vista, da sole, montature e lenti a contatto. Investimento iniziale per un negozio di 80 mq: 250 mila euro.

Quanto si guadagna con un ottica?

Lo stipendio minimo e massimo di un Ottici - da 1.129 € a 3.069 € al mese - 2022. Un Ottici percepisce generalmente tra 1.129 € e 1.672 € lordi il mese all'inizio del rapporto di lavoro. Dopo 5 anni, la retribuzione è tra 1.416 € e 2.061 € il mese per una settimana lavorativa di 40 ore.

Come si fa ad aprire un negozio di ottica?

Quindi per poter aprire un negozio di ottica è fondamentale essere in possesso della qualifica, o di un titolo di studio adeguato, ossia una laurea in optometria e ottica, che si differenzia dalla laurea in oculista in quanto l'ottico non può prescrivere dei medicinali.

Cosa serve per aprire un negozio di occhiali da vista?

Per aprire un negozio di occhiali non è necessaria la laurea in Optometria. I titoli richiesti sono invece: la qualifica di Operatore Meccanico Ottico e la conseguente abilitazione all'esercizio dell'arte Sanitaria Ausiliaria di Ottico.