La tassa di successione è un’imposta che gli eredi di beni o diritti reali immobiliari devono pagare. Vediamo quali sono i termini Show
Tassa di successione, chi paga?Innanzitutto, quando si riceve in eredità un immobile, questo va dichiarato all’Agenzia delle Entrate. Dal 23 gennaio 2017 c’è la possibilità di presentare la dichiarazione di successione e la domanda delle volture catastali online (dal 1 gennaio 2019 scatterà l’obbligo in questo senso) grazie ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione va presentata presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate della circoscrizione del defunto entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. A presentare la dichiarazione devono essere:
Non sono invece tenuti a pagare coloro che abbiano rinunciato all’eredità o al legato prima della scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione. Sono esenti anche i chiamati all’eredità che non sono nel possesso dei beni ereditari e abbiano nominato un curatore. Non pagano nemmeno coloro che si trovino contemporaneamente in queste condizioni:
Calcolo tassa di successione: aliquote e franchigieIl calcolo della tassa di successione prevede le seguenti franchigie:
Come funziona il pagamento della tassa di successionel pagamento dell’imposta di successione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di liquidazione. Scaduto tale termine possono essere applicate sanzioni e interessi di mora. La tassa di successione può anche essere pagata a rate:
Quali documenti presentare per la successione della casaPer avviare la pratica di successione occorrono diversi documenti. Ecco quali:
Successione: il costo del notaioOltre alle aliquote pagate per la successione, vanno considerati anche i costi notarili. Il costo dell’atto di successione dal notaio varia proporzionalmente al valore dell’eredità e all’asse ereditario. Si può andate da 300 a circa 1000 euro. Occorre poi aggiungere tasse, imposte, tributi, marche da bollo. Poiché il costo totale varia da notaio a notaio, meglio chiedere più preventivi prima di scegliere a chi rivolgersi. Successione immobiliare: l’imposta ipotecaria e catastaleSe nell’eredità sono coinvolti immobili, anche se compresi nel valore della franchigia, questi comportano comunque il pagamento di una imposta ipotecaria
e catastale. Tali imposte si applicano al valore del bene, solitamente si utilizza il valore catastale. Questo si ottiene moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% per i moltiplicatori previsti: 110 se si tratta di prima casa, 120 se si tratta di immobili classificati A e C (esclusi A/10 e C/1), 140 per immobili categoria B, 60 per categorie A/10 e D, 40,8 per categorie C/1 ed E. Per i terreni non edificabili il valore si calcola moltiplicando per 90 il reddito
rivalutato del 25%. Quanto devo paga di successione per una casa?La dichiarazione di successione. Quanto si paga per la successione di morte?6 per cento, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, nonché affini in linea collaterale fino al terzo grado; 8 per cento, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per le altre persone.
Come si calcola la tassa di successione?Calcolare e pagare l'imposta di successione
Se a ereditare è il coniuge oppure parenti in linea retta, quindi figli, genitori o nipoti, l'imposta si calcola applicando un'aliquota del 4% sul valore catastale dell'immobile.
Quanto si paga all'Agenzia delle Entrate per la successione?Aliquota al 6% verso fratelli e sorelle, con franchigia di 100.000 euro; Aliquota del 6% verso parenti fino al quarto grado, affini in linea collaterale fino al terzo grado, senza franchigia; Aliquota all'8% verso tutti gli altri soggetti, senza franchigia.
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