Come si calcola la buonuscita dei dipendenti pubblici

Conoscere importo finale di Tfs (Tfr) per dipendenti pubblici da liquidare seguendo passaggi specifici: cosa prevedono norme in vigore e chiarimenti nel 2022

Quanto si prender� di Tfs (tfr) lordo e netto se si � dipendenti pubblici nel 2022?

Per sapere quanto si prenderà di Tfs (Tfr) se si è dipendenti pubblici nel 2022 bisogna effettuare il calcolo del trattamento seguendo le regole in vigore che prevedono regole in vigore per il calcolo del Tfs (Tfr) diverse voci da considerare, come indennità di Buonuscita (IBU), pari ad un dodicesimo dell’80% della retribuzione mensile dell’ultimo giorno di servizio comprensiva di tredicesima; indennità premio di servizio (IPS), pari ad un quindicesimo dell’80% della retribuzione di riferimento dell’ultimo anno precedente la cessazione; e indennità di anzianità, che rappresenta il calcolo di un dodicesimo dello stipendio annuo complessivo, moltiplicato per gli anni utili, per poi fare i passaggi previsti e ottenere così l’importo finale di Tfs da liquidare.

Quanto si prenderà di Tfs (tfr) lordo e netto se si è dipendenti pubblici nel 2022? Il Tfs, che rappresenta il Trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici come il Tfr per lavoratori dipendenti privati, viene erogato anche a queste categorie di lavoratori solo ed esclusivamente al termine della loro vita lavorativa o al termine di una prestazione lavorativa a servizio di enti pubblici. 

Il calcolo del Tfs per dipendenti pubblici dipende da diversi elementi che ne cambiano, chiaramente, l’importo finale da corrispondere al lavoratore. Vediamo di seguito allora come calcolare il Tfs e quanto prendono i dipendenti pubblici di trattamento di fine rapporto di lavoro.

  • Tfs (Tfr) per dipendenti pubblici nel 2022 regole in vigore 
  • Calcolo Tfs (tfr) lordo e netto dipendenti pubblici 2022 ed esempio

Tfs (Tfr) per dipendenti pubblici nel 2022 regole in vigore 

Le regole in vigore per il calcolo del Tfs (Tfr) per dipendenti pubblici nel 2022 sono molto chiare e specifiche e prevedono, innanzitutto, tre voci da considerare che sono:

  • indennità di Buonuscita (IBU), pari ad un dodicesimo dell’80% della retribuzione mensile dell’ultimo giorno di servizio comprensiva di tredicesima;
  • indennità premio di servizio (IPS), pari ad un quindicesimo dell’80% della retribuzione di riferimento dell’ultimo anno precedente la cessazione;
  • indennità di anzianità, che rappresenta il calcolo di un dodicesimo dello stipendio annuo complessivo, moltiplicato per gli anni utili.

Sull’indennità di fine servizio deve essere applicata una imposta che si riduce in specifiche percentuali che sono:

  • 1,5% per le indennità corrisposte dopo 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 3% per le indennità corrisposte dopo 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 4,5% per le indennità corrisposte dopo 36 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 6% per le indennità corrisposte dopo 48 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 7,5% per le indennità corrisposte dopo 60 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Si considera come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi. Una volta effettuato il calcolo del Tf (TTfr) per dipendenti pubblici, allora l’importo spettante viene erogato ma non tutto subito e in un’unica rata.

Le leggi in vigore prevedono, infatti, che a seconda della somma di Tfs da corrispondere al dipendente pubblico, l’erogazione del relativo importo avvenga in una, due o tre rate annuali fino a 24 mesi.

Calcolo Tfs (tfr) lordo e netto dipendenti pubblici 2022 ed esempio

Volendo fare un esempio concreto di calcolo del Tfs (Tfr) per dipendenti pubblici nel 2022, prendendo il caso di un lavoratore dipendente con uno stipendio lordo di 1.500 euro al mese e 35 anni di servizio, il calcolo del Tfs per un dipendente locale si effettua nel seguente modo:

  • 1.500 (stipendio lordo) × 80% della retribuzione contributiva annua utile lorda = 1.200 euro;
  • 1.200 × 35 (che sono gli anni di servizio)= 42.000 euro;
  • 42.000 × 13 = 546.000 euro;
  • 546.000 ÷ 12 = 45.550 euro.

L’importo di Tfs (Tfr) per il dipendente pubblico preso d’esempio è, dunque, di 45.550 euro da erogare al lavoratore in un’unica rata, essendo di importo inferiore ai 50mila euro, somma oltre la quale la liquidazione del Tfs avviene in più rate, ed entro 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. 

Prendiamo poi il caso di un docente con uno stipendio lordo annuo di 33mila euro e con 40 anni di servizio, dividendo per 12 la retribuzione di 33mila euro, si ottiene un importo di 2.750, da moltiplicare poi per 0,80 e per gli anni di servizio e si arriva ad ottenere così un importo finale di Tfs (Tfr) di circa 88mila euro da liquidare in due rate, essendo di importo superiore ai 50mila euro.
 

Qual è la differenza tra TFR è TFS per i dipendenti pubblici?

Per il TFS, la buonuscita è prevista a seconda dei casi in una o più rate, non prima dei 12-24 mesi. Il TFR invece viene corrisposto secondo le tempistiche previste dal proprio contratto collettivo di riferimento.

Quando viene pagata la buonuscita ai dipendenti pubblici?

L'Inps spiega che nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, avvenuta per raggiungimento dei limiti di età o di servizio «il pagamento va effettuato non prima di 12 mesi dalla data di cessazione dal servizio».

Come si calcola la buonuscita di un dipendente comunale?

L'indennità di buonuscita, che viene corrisposta al personale civile e militare dello Stato, è pari all'80 per cento dell'ultima retribuzione mensile, comprensiva della tredicesima mensilità, moltiplicato per gli anni di servizio maturati.

Quanto si può chiedere di buonuscita?

La buona uscita nel caso di lavoratori pubblici si calcola moltiplicando 1/12 dell'80% della retribuzione annua lorda per il numero di anni di effettivo lavoro del dipendente pubblico. Questa somma può essere erogata in un'unica cifra annuale oppure in diverse erogazioni.