Come si calcola il tfs degli statali

Cosa spetta ai dipendenti pubblici quando cessa il rapporto di lavoro? E come la speciale normativa a loro applicata pu� incidere sulla scelta di aderire al fondo pensione di categoria?�

La risposta � alquanto complessa, poich� a differenza dei lavoratori del settore privato, che possono contare sul solo TFR, i dipendenti del settore pubblico hanno accesso con il cosiddetto Trattamento di Fine Servizio (TFS) a prestazioni diverse, a seconda dell’Amministrazione presso la quale � stato prestato servizio. In altre parole, diversamente da ci� che si pensa, nella grande famiglia TFS sono in realt� compresi tre diversi tipi di “liquidazione”, molto diversi tra loro:

  1. L’Indennit� di Buonuscita (IBU), i cui destinatari sono i dipendenti dello Stato in senso stretto (dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, della Scuola, dell’AFAM e dell’Universit�);
  2. L’Indennit� Premio di Servizio (IPS), di pertinenza dei dipendenti degli Enti Locali, delle Regioni e del Servizio Sanitario Nazionale;
  3. L’Indennit� di Anzianit� (IA), destinata ai dipendenti degli Enti Pubblici non Economici e delle Camere di Commercio.

Indipendentemente dalla forma, il TFS interessa tutti i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 che non abbiano optato per il Fondo Pensione Complementare di categoria Espero per Scuola e AFAM e Perseo Sirio per tutti gli altri. Trova invece automatica applicazione il TFR per tutto il personale assunto, a tempo determinato o indeterminato, successivamente al 31 dicembre 2000.

Un’ulteriore precisazione riguarda poi i dipendenti dei Ministeri e dell’Universit�, a loro volta divisi tra “contrattualizzati”, che vedono cio� il loro trattamento economico e normativo regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e coloro che, come professori e ricercatori universitari, magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, prefetti, diplomatici e l’intero comparto difesa e sicurezza, vedono la propria attivit� direttamente regolata dalla legge. La distinzione � importante perch�, mentre per dipendenti “contrattualizzati” vigono i Fondi Pensione Perseo Sirio e Espero, per gli altri non � ancora prevista alcuna forma pensionistica complementare di ordine negoziale.

Come si accede al TFS? Le disposizioni comuni a tutte le prestazioni

Le prestazioni sono corrisposte d’ufficio, il lavoratore non deve cio� presentare istanze particolari per accedervi. In particolare, vengono corrisposte:

  • in un'unica soluzione, se l’ammontare complessivo lordo � pari o inferiore a 50.000 euro
  • in due rate annuali, se l’ammontare complessivo lordo � superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000�euro (in tal caso, la prima rata � pari a 50.000 euro e la seconda alla parte rimanente)
  • in tre rate annuali, se l’ammontare complessivo lordo � superiore a 100.000 euro. In tal caso, la prima e la seconda rata sono pari a 50.000 euro e la terza � pari alla quota rimanente. La seconda e la terza somma saranno pagate rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima

I termini di pagamento sono poi differenti a seconda delle cause di cessazione del rapporto di lavoro. Il pagamento deve avvenire:

  • entro 105 giorni in caso di cessazione dal servizio per inabilit� o per decesso (termine breve);
  • non prima di 12 mesi per cessazioni del rapporto di lavoro avvenute per raggiungimento dei limiti di et� o di servizio (ad esempio, al termine del contratto a tempo determinato);�
  • non prima di 24 mesi dalla cessazione per tutti gli altri casi (dimissioni volontarie con o senza diritto a pensione, licenziamento, destituzione dall’impiego ecc.).

Sono dovuti gli interessi di mora se il pagamento � effettuato:

  • dopo 105 giorni per le casistiche rientranti nel termine breve;
  • decorsi 3 mesi dalla decorrenza dei 12 mesi ovvero dei 24 mesi dalla cessazione in tutti gli altri casi.

Sono invece previste deroghe a questi termini per il personale che ha maturato il diritto a pensione dopo il 12 agosto 2011 (31 dicembre per il personale della scuola) e entro il 31 dicembre 2013.

Attenzione!�Per i dipendenti pubblici cui viene liquidata la pensione�quota 100 -ai sensi dell’articolo 14 del Dlgs 4 del 28 gennaio 2019 - �il pagamento dell’indennit� di fine servizio (comunque denominata) avviene con le stesse modalit� e tempi a partire dal raggiungimento dei normali requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata. Tuttavia, accedendo alla pensione in qualsiasi forma (vecchiaia, anticipata, quota 100 etc), � possibile presentare una richiesta di finanziamento per una somma pari all’importo dell’indennit� di servizio maturata (con un massimo di 30.000 euro) alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro da stipulare fra ABI e i ministeri interessati. Il finanziamento viene garantito dallo Stato tramite un apposito fondo di garanzia gestito dall’INPS.�

TFS e TFR a confronto: quali sono le differenze?

Trattamenti di fine servizio e fine rapporto si differenziano tra loro rispetto alle modalit� di calcolo: mentre i TFS hanno carattere previdenziale e prevedono contributi distinti tra datore di lavoro e lavoratori (con la sola eccezione dell’Indennit� di Anzianit�), il TFR ha carattere di salario differito. Di fatto, quest’ultimo consiste nell’accantonamento di una quota di salario rivalutato ed erogato alla cessazione del rapporto di lavoro.

Spieghiamoci meglio entrando nel particolare:

  • Indennit� di Buonuscita: la contribuzione versata all’INPS per avere la liquidazione a fine carriera grava per il 7,10% a carico del datore di lavoro e per il 2,50% a carico del lavoratore, per un totale del 9,60% da calcolarsi sull’80% di alcune voci retributive specificatamente indicate dalla legge (DPR n. 1032 del 29 dicembre 1973). Sulla stessa base, si calcola la prestazione di fine servizio moltiplicando 1/12� dell’80% dell’ultima retribuzione annua utile per gli anni di servizio: si ottiene in questo modo l’IBU lorda da assoggettare a tassazione separata con aliquota media;
  • Indennit� Premio di Servizio: la contribuzione versata all’INPS � per il 3,60% a carico del datore di lavoro e per il 2,50% a carico del lavoratore da calcolarsi sempre sull’80% delle voci retributive fisse e continuative (legge n. 152 dell’8 marzo 68). La prestazione sar� calcolata sulla stessa base, moltiplicando 1/15� dell’80% dell’ultima retribuzione annua utile per gli anni di servizio. Si ottiene cos� l’IPS lorda, da assoggettare a tassazione separata con aliquota media;
  • Indennit� di Anzianit�: � totalmente a carico del datore di lavoro e si calcola moltiplicando 1/12� del 100% delle voci utili per gli anni di servizio. Si ottiene cos� l’IPS lorda da assoggettare a tassazione separata con aliquota media.

Di tutt’altra natura � il TFR, che corrisponde ad un accantonamento del 6,91% della retribuzione utile, da calcolarsi sul 100% delle stesse voci utili al TFS con l’aggiunta di altre individuate contrattualmente. L’importo cos� determinato, anno dopo anno, � rivalutato di una percentuale pari al 75% del tasso d’inflazione pi� 1,50% (ad esempio, per un tasso d’inflazione del 2%, la rivalutazione sar� pari al 3% =75% x 2% + 1,5%). Per tassi d’inflazione inferiori al 6%, la rivalutazione del TFR sar� sempre superiore all’inflazione stessa, producendo un aumento del potere d’acquisto degli accantonamenti. Con questa modalit�, accantonamenti e rivalutazioni si capitalizzano anno dopo anno: il montante finale dar� luogo alla prestazione lorda da assoggettare a tassazione separata ad aliquota media degli ultimi cinque anni d’imposta.

Il fisco tra TFS e TFR

Ai TFS e al TFR si applicano poi regimi fiscali diversi. Vediamoli uno per uno:

  • Indennit� di Buonuscita: l’indennit� lorda � ridotta di una quota esente pari a 309.87 euro, moltiplicato per gli anni utili, e di un abbattimento d’imponibile del 26,04%. L’imponibile residuo � assoggettato a tassazione separata ad aliquota media calcolata sul reddito di riferimento; l’imposta cos� determinata � sottratta all’IBU lorda;
  • Indennit� Premio di Servizio: l’indennit� lorda � ridotta di una quota esente pari a 309.87 euro, moltiplicata per gli anni utili, e di un abbattimento d’imponibile del 40.98%. L’imponibile residuo � assoggettato a tassazione separata ad aliquota media calcolata sul reddito di riferimento; l’imposta cos� determinata � sottratta all’IPS lorda;
  • Indennit� di Anzianit�: l’indennit� lorda � ridotta solo di una quota esente pari a 309.87 euro, moltiplicata per gli anni utili. L’imponibile residuo � assoggettato a tassazione separata ad aliquota media calcolata sul reddito di riferimento; l’imposta cos� determinata � sottratta all’IA lorda;
  • Trattamento di Fine Rapporto: il trattamento lordo � assoggettato a tassazione separata ad aliquota media degli ultimi cinque anni d’imposta.

Il TFS lordo maturato all’atto dell’adesione al Fondo Pensione di categoria o territoriale e le relative rivalutazioni lorde mantengono il regime fiscale previgente, mentre agli accantonamenti del TFR si applica il regime fiscale relativo. Le rivalutazioni di quest’ultimo sono dunque annualmente sottoposte a tassazione sostitutiva con aliquota del 17%; non saranno per� ulteriormente tassate all’atto dell’erogazione della prestazione. L’aliquota dell’imposta sull’indennit� di fine servizio viene ridotta del:

  • 1,5% per le indennit� corrisposte dopo 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 3% per le indennit� corrisposte dopo 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;�
  • 4,5% per le indennit� corrisposte dopo 36 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • 6% per le indennit� corrisposte dopo 48 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro;�
  • 7,5% per le indennit� corrisposte dopo 60 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. �

Qualora la cessazione del rapporto di lavoro sia anteriore all'1 gennaio 2019 il computo dei mesi parte da quest’ultima data. La riduzione di aliquota non si applica inoltre sull’imponibile dell’indennit� di fine servizio di importo superiore a 50.000 euro.

Cosa accade al TFS in caso di adesione al fondo pensione?

In caso di adesione al Fondo Pensione di categoria �o territoriale si procede nel seguente modo:

  1. Si calcola il TFS lordo maturato al momento dell’opzione, che decorre dal giorno successivo a quello in cui l’amministrazione di appartenenza provvede a validare l’adesione al Fondo; da questo momento in avanti � accantonato un importo pari al 4,91% della retribuzione utile al TFR;
  2. Il TFS maturato e gli accantonamenti al TFR sono rivalutati annualmente del 75% del tasso d’inflazione pi� un ulteriore 1,5% (in questo modo anche il TFS maturato viene, anno dopo anno, rivalutato);
  3. Un ulteriore 2% dell’accantonamento al TFR � destinato alla previdenza complementare, contabilizzato da INPS e sempre dallo stesso Istituto, in una prima fase, rivalutato sulla base dell’andamento di un paniere di fondi pensione (D.M. 23 dicembre 2005) e, dunque , sulla base del rendimento effettivo del Fondo Pensione[1];
  4. Con l’adesione al Fondo di categoria o territoriale il lavoratore potr� fruire del contributo del datore di lavoro e del contributo aggiuntivo dello Stato, rispettivamente pari all’1% della base retributiva utile al TFR e all’1,50% della base retributiva utile al TFS (pari all’1,20% della base retributiva utile al TFR). Il contributo aggiuntivo segue la stessa sorte della quota di TFR destinata alla previdenza complementare, mentre il contributo datoriale affluisce, insieme a quello del lavoratore, nelle casse del Fondo.
  5. In conclusione, il lavoratore versa di tasca propria il contributo dell’1% e il 2% di TFR, per un totale del 3%, ma riceve in pi� il contributo del datore dell’1% e quello dello Stato dell’1,2%, per un totale del 2,2%, accumulando un risparmio complessivo del 5,2% per ogni anno.

TFR e fondo pensione per gli assunti dopo il 31 dicembre 2000

I lavoratori pubblici assunti successivamente al 2000, con l’adesione al Fondo Pensione di categoria o territoriale, destinano l’intero accantonamento, dall’atto dell’adesione in avanti, alla previdenza complementare. Il TFR finalizzato a risparmio previdenziale resta in INPS ed � dallo stesso Istituto rivalutato, anno dopo anno, sulla base del rendimento netto di un paniere di fondi pensione (DM 23 dicembre 2005) fino a quando il proprio Fondo Pensione non richieder� l’adozione del rendimento effettivo del Fondo, come gi� accade per i colleghi pi� anziani.� Proviamo a fare due calcoli: il lavoratore versa di suo l’1%, al quale aggiunge l’intero accantonamento annuale al TFR (6,91%) e riceve in pi�, dall’Amministrazione, un ulteriore 1%, per un totale complessivo del 7,91% del lavoratore e 1% del datore. Si pu� rilevare che, fatto il dovuto rapporto (1/7,91x100), il contributo del datore corrisponde ad un interesse pari al 12,64%, ogni anno, su quanto impegnato dal lavoratore.

Passaggio al TFR

I lavoratori con diritto all’IPS e all’indennit� di buonuscita che aderiscono a un fondo di previdenza complementare scelgono automaticamente il TFR. Il valore della prestazione maturata fino a quel momento costituir� il montante al quale si aggiungeranno i nuovi accantonamenti annui per il TFR e le relative rivalutazioni. La facolt� di chiedere la trasformazione del TFS in TFR � stata introdotta al fine di favorire il processo di attuazione delle disposizioni in materia di previdenza complementare per i dipendenti pubblici. Il passaggio avviene mediante la sottoscrizione del modulo di adesione al fondo pensione ed �, pertanto, strettamente connesso e non separabile rispetto all’adesione stessa. L’esercizio dell’opzione per il TFR, al fine di iscriversi contestualmente al fondo di previdenza complementare negoziale, sar� possibile sino il 31 dicembre 2020 (Msg. INPS n. 2642/2016).


[1] Per Espero l’INPS adotta gi� il rendimento effettivo del comparto d’investimento del Fondo, mentre per Perseo Sirio si provveder� entro il 2017

Come viene liquidato il TFS agli statali?

in due rate annuali, se l'ammontare complessivo lordo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro; in tre rate annuali, se l'ammontare complessivo lordo è pari o superiore a 100.000 euro.

Come faccio a conoscere l'importo del mio TFS?

La retribuzione pensionabile sul quale si calcola il TFS – considerato appunto come 1/12 dell'80% della retribuzione pensionabile – va calcolata e rapportata all'anno intero e poi moltiplicata per tutti gli anni di servizio che si sono svolti, fino all'arrivo della data di cessazione del rapporto di lavoro.