La risposta � alquanto complessa, poich� a differenza dei lavoratori del settore privato, che possono contare sul solo TFR, i dipendenti
del settore pubblico hanno accesso con il cosiddetto Trattamento di Fine Servizio (TFS) a prestazioni diverse, a seconda dell’Amministrazione presso la quale � stato prestato servizio. In altre parole, diversamente da ci� che si pensa, nella grande famiglia TFS sono in realt� compresi tre diversi tipi di “liquidazione”, molto diversi tra loro: Indipendentemente dalla forma, il TFS interessa tutti i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato
entro il 31 dicembre 2000 che non abbiano optato per il Fondo Pensione Complementare di categoria Espero per Scuola e AFAM e Perseo Sirio per tutti gli altri. Trova invece automatica applicazione il TFR per tutto il personale assunto, a tempo determinato o indeterminato, successivamente al 31 dicembre 2000. Un’ulteriore precisazione riguarda poi i dipendenti dei Ministeri e dell’Universit�, a loro volta divisi tra “contrattualizzati”, che vedono cio� il loro trattamento economico
e normativo regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e coloro che, come professori e ricercatori universitari, magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, prefetti, diplomatici e l’intero comparto difesa e sicurezza, vedono la propria attivit� direttamente regolata dalla legge. La distinzione � importante perch�, mentre per dipendenti “contrattualizzati” vigono i Fondi Pensione Perseo Sirio e Espero, per gli altri non � ancora prevista alcuna
forma pensionistica complementare di ordine negoziale. � Le prestazioni sono corrisposte d’ufficio, il lavoratore non deve cio� presentare istanze particolari per accedervi. In particolare, vengono corrisposte:
I termini di pagamento sono poi differenti a seconda delle cause di cessazione del rapporto di lavoro. Il pagamento deve avvenire:
Sono dovuti gli interessi di mora se il pagamento � effettuato:
Sono invece previste deroghe a questi termini per il personale che ha maturato il diritto a pensione dopo il 12 agosto 2011 (31 dicembre per il personale della scuola) e entro il 31 dicembre 2013. Attenzione!�Per i dipendenti pubblici cui viene liquidata la pensione�quota 100 -�ai sensi dell’articolo 14 del Dlgs 4 del 28 gennaio 2019 - �il pagamento dell’indennit� di fine servizio (comunque denominata) avviene con le stesse modalit� e tempi a partire dal raggiungimento dei normali requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata. Tuttavia, accedendo alla pensione in qualsiasi forma (vecchiaia, anticipata, quota 100 etc), � possibile presentare una richiesta di finanziamento per una somma pari all’importo dell’indennit� di servizio maturata (con un massimo di 30.000 euro) alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro da stipulare fra ABI e i ministeri interessati. Il finanziamento viene garantito dallo Stato tramite un apposito fondo di garanzia gestito dall’INPS.� � TFS e TFR a confronto: quali sono le differenze?Trattamenti di fine servizio e fine rapporto si differenziano tra loro rispetto alle modalit� di calcolo: mentre i TFS hanno carattere previdenziale e prevedono contributi distinti tra datore di lavoro e lavoratori (con la sola eccezione dell’Indennit� di Anzianit�), il TFR ha carattere di salario differito. Di fatto, quest’ultimo consiste nell’accantonamento di una quota di salario rivalutato ed erogato alla cessazione del rapporto di lavoro. Spieghiamoci meglio entrando nel particolare:
Di tutt’altra natura � il TFR, che corrisponde ad un accantonamento del 6,91% della retribuzione utile, da calcolarsi sul 100% delle stesse voci utili al TFS con l’aggiunta di altre individuate contrattualmente. L’importo cos� determinato, anno dopo anno, � rivalutato di una percentuale pari al 75% del tasso d’inflazione pi� 1,50% (ad esempio, per un tasso d’inflazione del 2%, la rivalutazione sar� pari al 3% =75% x 2% + 1,5%). Per tassi d’inflazione inferiori al 6%, la rivalutazione del TFR sar� sempre superiore all’inflazione stessa, producendo un aumento del potere d’acquisto degli accantonamenti. Con questa modalit�, accantonamenti e rivalutazioni si capitalizzano anno dopo anno: il montante finale dar� luogo alla prestazione lorda da assoggettare a tassazione separata ad aliquota media degli ultimi cinque anni d’imposta. � Il fisco tra TFS e TFRAi TFS e al TFR si applicano poi regimi fiscali diversi. Vediamoli uno per uno:
Il TFS lordo maturato all’atto dell’adesione al Fondo Pensione di categoria o territoriale e le relative rivalutazioni lorde mantengono il regime fiscale previgente, mentre agli accantonamenti del TFR si applica il regime fiscale relativo. Le rivalutazioni di quest’ultimo sono dunque annualmente sottoposte a tassazione sostitutiva con aliquota del 17%; non saranno per� ulteriormente tassate all’atto dell’erogazione della prestazione. L’aliquota dell’imposta sull’indennit� di fine servizio viene ridotta del:
Qualora la cessazione del rapporto di lavoro sia anteriore all'1 gennaio 2019 il computo dei mesi parte da quest’ultima data. La riduzione di aliquota non si applica inoltre sull’imponibile dell’indennit� di fine servizio di importo superiore a 50.000 euro. � Cosa accade al TFS in caso di adesione al fondo pensione?In caso di adesione al Fondo Pensione di categoria �o territoriale si procede nel seguente modo:
� TFR e fondo pensione per gli assunti dopo il 31 dicembre 2000I lavoratori pubblici assunti successivamente al 2000, con l’adesione al Fondo Pensione di categoria o territoriale, destinano l’intero accantonamento, dall’atto dell’adesione in avanti, alla previdenza complementare. Il TFR finalizzato a risparmio previdenziale resta in INPS ed � dallo stesso Istituto rivalutato, anno dopo anno, sulla base del rendimento netto di un paniere di fondi pensione (DM 23 dicembre 2005) fino a quando il proprio Fondo Pensione non richieder� l’adozione del rendimento effettivo del Fondo, come gi� accade per i colleghi pi� anziani.� Proviamo a fare due calcoli: il lavoratore versa di suo l’1%, al quale aggiunge l’intero accantonamento annuale al TFR (6,91%) e riceve in pi�, dall’Amministrazione, un ulteriore 1%, per un totale complessivo del 7,91% del lavoratore e 1% del datore. Si pu� rilevare che, fatto il dovuto rapporto (1/7,91x100), il contributo del datore corrisponde ad un interesse pari al 12,64%, ogni anno, su quanto impegnato dal lavoratore. � Passaggio al TFR�I lavoratori con diritto all’IPS e all’indennit� di buonuscita che aderiscono a un fondo di previdenza complementare scelgono automaticamente il TFR. Il valore della prestazione maturata fino a quel momento costituir� il montante al quale si aggiungeranno i nuovi accantonamenti annui per il TFR e le relative rivalutazioni. La facolt� di chiedere la trasformazione del TFS in TFR � stata introdotta al fine di favorire il processo di attuazione delle disposizioni in materia di previdenza complementare per i dipendenti pubblici. Il passaggio avviene mediante la sottoscrizione del modulo di adesione al fondo pensione ed �, pertanto, strettamente connesso e non separabile rispetto all’adesione stessa. L’esercizio dell’opzione per il TFR, al fine di iscriversi contestualmente al fondo di previdenza complementare negoziale, sar� possibile sino il 31 dicembre 2020 (Msg. INPS n. 2642/2016). [1] Per Espero l’INPS adotta gi� il rendimento effettivo del comparto d’investimento del Fondo, mentre per Perseo Sirio si provveder� entro il 2017 � Come viene liquidato il TFS agli statali?in due rate annuali, se l'ammontare complessivo lordo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro; in tre rate annuali, se l'ammontare complessivo lordo è pari o superiore a 100.000 euro.
Come faccio a conoscere l'importo del mio TFS?La retribuzione pensionabile sul quale si calcola il TFS – considerato appunto come 1/12 dell'80% della retribuzione pensionabile – va calcolata e rapportata all'anno intero e poi moltiplicata per tutti gli anni di servizio che si sono svolti, fino all'arrivo della data di cessazione del rapporto di lavoro.
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