Come controllare se un veicolo ha il fermo amministrativo

Il fermo amministrativo di un veicolo è una misura cautelare che serve per evitare che il bene del debitore, in attesa di pignoramento, subisca un deprezzamento (cosa che infatti può succedere se l’auto viene usata). Una volta avvenuta la notifica della cartella, per diventare definitiva e non più impugnabile servono 60 giorni, 40 se ha ad oggetto contributi previdenziali, 30 per multe stradali. Scaduto il termine, l’agente della riscossione può attivare misure esecutive, quali pignoramento dello stipendio, della casa o altro, e/o misure cautelari, come appunto il fermo del veicolo o l’ipoteca.

Fermo amministrativo auto: che cosa succede

La macchina sottoposta a fermo amministrativo non può essere usata e nemmeno rottamata (la rottamazione è possibile solo in alcuni casi specifici dettati dalla legge). Chi circola con un veicolo sottoposto a fermo rischia una sanzione da 770 a 3.086 euro e la confisca del mezzo. L’auto però può essere venduta, ma nemmeno chi la compra può usarla (l’acquirente deve esserne a corrente).

Come verificare il fermo

L’iscrizione del fermo amministrativo avviene con annotazione al PRA, è importante per garantire certezza nei rapporti; chiunque in questo modo infatti può sapere se ci sono dei pignoramenti o un fermo, per esempio, su una vettura che vorrebbe comprare di seconda mano.

La verifica della presenza di un fermo può essere fatta:

  • online;
  • al PRA;
  • in un’agenzia pratiche auto.

Verifica online

Basta cercare sul sito dell’ACI, al seguente link https://iservizi.aci.it/VisureInternet/welcome.do per verificare la presenza di fermo amministrativo. È necessario poi scegliere il metodo di pagamento, dare i dati del richiedente e della fatturazione, oltre a compilare chiaramente il format con le informazioni sul veicolo. Dal menu a tendina bisogna poi scegliere la tipologia di mezzo tra autoveicolo, motoveicolo o rimorchio, inserire la targa, cliccare su Effettua il pagamento.

Verifica presso il Pubblico Registro Automobilistico

È necessario recarsi all’ufficio provinciale Aci (PRA) e chiedere la visura sull’auto; serve solo fornire il numero di targa e pagare i diritti per 8,83 euro (6 euro per la visura; 2,32 euro + 22% IVA come costo del servizio telematico). Chiunque può fare questa verifica, non per forza il proprietario del mezzo.

Verifica tramite Delegazione Aci o Agenzia Pratiche auto

L’Aci offre assistenza ai soci tramite gli Automobile Club provinciali e le delegazioni che sono state istituite per andare incontro alle esigenze dei Soci e degli automobilisti (presenti su tutto il territorio nazionale). Presso le delegazioni si possono espletare le pratiche automobilistiche, pagare le tasse sui veicoli, acquistare prodotti associativi. Altrimenti è possibile anche rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto privata.

Fermo amministrativo sul veicolo: come cancellarlo

Nel momento in cui si paga la cartella, si può chiedere la cancellazione del fermo, portando all’ufficio provinciale del PRA:

  • il modello NP-3 (se non si utilizza il CdP o il CDPD come nota di richiesta);
  • il provvedimento di revoca in originale;
  • il certificato di proprietà (CdP) o il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), compilando la nota di richiesta sul retro, oppure il foglio complementare.

Quanto costa la cancellazione del fermo? Al PRA bisogna versare:

  • 32 euro di imposta di bollo se si usa il CDPD come nota di richiesta o il retro del CdP;
  • diventano invece 48 euro per chi usa il modello NP-3.

Se la richiesta ottiene esito positivo, allora viene cancellato il fermo amministrativo e viene rilasciato il nuovo Certificato di Proprietà Digitale (CDPD).

Il fermo amministrativo auto è una pratica attraverso la quale viene bloccato il bene mobile del contribuente debitore iscritto in pubblici registri, al fine di riscuotere i crediti non pagati. Vediamo come funziona e come fare per verificare se un’auto è sottoposta a fermo amministrativo.

In questo articolo esamineremo:

Il fermo amministrativo è uno strumento utilizzato per rivalersi su un contribuente moroso, bloccando il suo bene mobile registrato.

In particolare, può essere usato da amministrazioni o enti competenti, come ad esempio il Comune, le Regioni, lo Stato oppure l’Inps, tramite i concessionari della riscossione, per bloccare gli autoveicoli del debitore o dei coobbligati, in modo da riscuotere i crediti non pagati relativi a tributi o tasse oppure a multe per infrazioni al Codice della Strada. Tra i tributi e le tasse non pagate possono rientrare, ad esempio, il mancato pagamento di IVA, IRPEF, Bollo auto, ICI, ecc..

Come vedere se c’è fermo amministrativo?

Per verificare se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo, o più in generale se è presente un vincolo o un gravame, si può effettuare una ricerca al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Come sapere se è stato iscritto un fermo amministrativo

Questa informazione è possibile ottenerla attraverso una visura PRA per targa, la quale contiene, oltre la presenza di ipoteche, gravami o fermo amministrativo, anche il numero di telaio, i dati del proprietario, persona o azienda.

La richiesta di una visura PRA per targa è utile per:

  • lo stesso proprietario venuto a conoscenza che sul suo veicolo è stato iscritto un fermo amministrativo, in quanto il documento riporta quale ente ha iscritto il fermo e l’importo per cui è stato iscritto.
  • l’acquirente di un’auto usata, poiché venendo al corrente della presenza di un fermo amministrativo potrà richiedere l’annullamento della vendita o, in caso di accettazione della situazione, agire sulla riduzione del prezzo di vendita.

Questo perché la vendita di un veicolo con atto di data certa successiva all’iscrizione del fermo impedisce comunque la circolazione e la radiazione dal PRA e, inoltre, se il debito non viene saldato dal debitore principale, il concessionario della riscossione potrà agire forzatamente per la vendita dell’auto sottoposta a fermo amministrativo.

Se invece la vendita è precedente all’iscrizione del fermo, il concessionario della riscossione cancellerà il fermo auto in presenza di un atto scritto con data anteriore all’iscrizione in seguito a una comunicazione da parte del PRA.

Quando e come avviene il fermo amministrativo

L‘iscrizione al PRA del provvedimento di fermo amministrativo su una moto o un’auto intestata al debitore può essere determinata dal mancato pagamento della cartella esattoriale nei termini di legge.

Durante la procedura per il fermo amministrativo:

  • il contribuente moroso riceve una cartella esattoriale, e da questo momento ha 60 giorni di tempo per saldare il debito notificato prima che venga iscritto al PRA
  • trascorsi 60 giorni, vengono iscritti a ruolo gli importi varianti
  • il debitore deve essere messo al corrente dell’imminente iscrizione al fermo amministrativo mediante un preavviso di fermo amministrativo
  • a discrezionalità dell’Ente creditore, si mette in atto la procedura previa comunicazione al debitore.

Vi ricordiamo che, senza le due notifiche inviate al debitore, si considera il fermo amministrativo illegittimo. In particolare, il preavviso di fermo amministrativo deve contenere:

  • natura del debito
  • importo dovuto
  • anno di riferimento.

Il ricorso contro fermo amministrativo auto è strettamente legato alla natura del debito:

  • per debiti relativi a tasse, imposte, tributi vari è competenza del Giudice Tributario
  • in caso di multe non pagate ci si rivolge al giudice ordinario
  • se il fermo si riferisce a debiti di natura diversa, per ogni tipologia va presentato ricorso al giudice competente.

Cosa succede se ti fermano con il fermo amministrativo?

Le conseguenze del fermo amministrativo auto sono l’impossibilità di circolare e di radiare il veicolo dal PRA con demolizione o esportazione. L’iscrizione del fermo determina, infatti, una limitazione della disponibilità del veicolo finché il debitore non adempirà al proprio debito e procederà poi alla cancellazione del fermo amministrativo dal PRA.

Leggi anche >> Come rottamare un veicolo con fermo amministrativo

Per quanto riguarda, invece, le sanzioni per chi circola con veicolo sottoposto a fermo amministrativo, l’art. 214 del Codice della Strada stabilisce che all’autore della violazione o uno dei soggetti con il medesimo solidalmente obbligato che si rifiuti di “trasportare o custodire, a proprie  spese,  il  veicolo, secondo  le  prescrizioni fornite dall’organo di polizia, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro  776 a  euro 3.111,  nonché la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi”.

Inoltre, “il soggetto che ha assunto la  custodia il quale, durante il periodo  in cui il veicolo è sottoposto al fermo, circola abusivamente con il veicolo stesso o consente che altri vi  circolino abusivamente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.988 a euro 7.953“. 

Come sospendere il fermo amministrativo?

Il contribuente debitore che ha verificato l’avvenuta iscrizione di un fermo amministrativo sul suo veicolo può:

  • richiedere la rateizzazione del debito e la conseguente sospensione del fermo amministrativo;
  • procedere al pagamento integralmente del debito e, quindi, cancellare il fermo;
  • ottenere lo sgravio totale per indebito, in quanto il fermo si basa su una somma non dovuta dal contribuente.

Se il debitore opta per la rateizzazione del debito, successivamente al pagamento della prima rata, potrà richiedere al concessionario della riscossione la sospensione del fermo amministrativo. Quest’ultima non cancellerà il fermo amministrativo, ne sospenderà l’efficacia sino all’integrale pagamento del debito, consentendo comunque la circolazione del veicolo.

Una volta ottenuto il provvedimento di sospensione del fermo amministrativo, questo potrà essere annotato al PRA. La procedura è richiedibile online fornendo l’originale del provvedimento di sospensione del fermo, l’originale del certificato di proprietà solo se cartaceo, la copia di un documento di identità e codice fiscale del proprietario del veicolo e la copia del certificato di proprietà, la delega sottoscritta dal proprietario del veicolo e, in caso di veicolo intestato a persona giuridica, la dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante.

Come si fa a togliere un fermo amministrativo?

Per togliere un fermo amministrativo è necessario saldare integralmente il debito. Successivamente, il contribuente non dovrà più cancellare il fermo amministrativo, in quanto vi provvederà d’ufficio direttamente il concessionario della riscossione.

Il Decreto Legislativo n. 98/2017 ha stabilito, infatti, che i provvedimenti di revoca del fermo amministrativo, emessi a partire dal 1° gennaio 2020, siano notificati in via telematica dal concessionario della riscossione al sistema informativo del PRA. 

Le disposizioni previste dalla vecchia normativa rimangono in vigore solo per i provvedimenti di revoca emessi in data anteriore al 1° gennaio 2020. In questo caso sarà necessario procedere con la richiesta di cancellazione al PRA richiedibile anche online, fornendo la seguente documentazione:

  • originale del provvedimento di revoca rilasciato dal concessionario della riscossione dopo aver saldato il debito per il quale il fermo è stato iscritto, contenente i dati del veicolo, del debitore e l’importo del credito di cui si chiede la cancellazione;
  • originale del certificato di proprietà (solo se cartaceo);
  • delega sottoscritta dal proprietario del veicolo;
  • copia della patente e codice fiscale in corso di validità;
  • in caso di veicolo intestato a persona giuridica, dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante.

Quanto costa togliere il fermo amministrativo?

Il costo per togliere il fermo amministrativo è di 40,00 euro, Iva esclusa. In aggiunta a questo importo è previsto il pagamento di 32,00 euro di diritti imposti dal Pubblico Registro Automobilistico per la trascrizione della formalità.

Fonte: ACI

Come sapere se un auto ha il fermo amministrativo gratis?

Una delle modalità dirette e più semplici per verificare gratis se un'auto ha il fermo amministrativo è il sito internet dell'ACI (Automobile Club d'Italia), da cui si accede all'archivio del Pubblico Registro Automobilistico, gestito proprio dall'ente.

Come verificare fermo amministrativo Agenzia delle Entrate?

la prima possibilità per scoprire se un veicolo è iscritto nel registro per fermo amministrativo è utilizzare appositi form online come quello offerto dall'ACI. In questo caso sarà sufficiente inserire il numero di targa, il tipo di veicolo e il codice fiscale di chi effettua l'interrogazione.

Quando va in prescrizione il fermo amministrativo?

Cinque anni per la Cassazione la prescrizione del fermo amministrativo.

Come sapere se un auto e sotto sequestro?

Per verificare se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo, o più in generale se è presente un vincolo o un gravame, si può effettuare una ricerca al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).