Bonus luce e gas domanda online inps

In cosa consistono il Bonus sociale elettrico, quello per il gas e per l’acqua, e a chi spettano queste agevolazioni?

Nate per aiutare le famiglie più svantaggiate, queste misure nel corso del 2022 sono divenute essenziali e sono state rinforzate alla luce del rincaro dei costi delle forniture a causa della crisi in Ucraina e delle speculazioni del mercato dell’energia.

In questo articolo vi spieghiamo come funzionano il Bonus sociale elettrico luce e gas e quello per la fornitura d’acqua, e vi diamo tutte le informazioni su quali sono destinatari, gli importi e gli effetti positivi in termini di risparmio.

Il bonus sociale elettrico luce e gas, oltre a quello per l’acqua, sono agevolazioni riconosciute dallo Stato per ridurre l’impatto economico sulle famiglie delle bollette. Sono destinate ai nuclei con maggiori difficoltà, quindi numerosi, con basso reddito o con un membro che in condizioni di salute tali da richiedere apparecchiature mediche che hanno bisogno di energia (per il bonus sociale elettrico). I bonus vengono gestiti da ARERA, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente.

Nel corso del 2022 queste misure hanno assunto sempre più importanza in vista del caro bollette dovuto al conflitto in Ucraina e all’innalzamento dei prezzi dell’energia. Il Governo ha quindi deciso di allargare la platea dei beneficiari con il Decreto-legge numero 21 del 21 marzo 2022 (Decreto Energia) che ha innalzato da aprile a dicembre 2022 la soglia ISEE di accesso al bonus luce e gas fino a 12.000 euro (fino a marzo era 8.265 euro). Ma vediamo di che si tratta nel dettaglio.

1) BONUS SOCIALI, A CHI SPETTANO

Per ottenere gli sconti in bolletta le famiglie devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve alternativamente:
  1. appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro. Limitatamente al bonus sociale luce gas dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso è stato elevato a 12.000 euro;
  2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica;

  • in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

COME FUNZIONA IL BONUS SOCIALE ELETTRICO, GAS E ACQUA

Il bonus sociale elettrico luce e gas e idrico viene riconosciuto dal 1° gennaio 2021 a tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, come ad esempio l’assegno di maternità, il bonus bebè, l’assegno unico figli, e che risultano in condizione di disagio economico (quindi con ISEE sotto il tetto previsto). Per attivare il riconoscimento dei bonus sociali, quindi, basta presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità”). Ad esempio per l’anno 2021 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico. Ma attenzione, in presenza dei requisiti reddituali si è ammessi automaticamente al procedimento che serve a verificare la sussistenza degli ulteriori requisiti di ammissione, relativi alla fornitura e all’unicità del relativo bonus per nucleo familiare per anno di competenza che vi spieghiamo qui sotto.

REQUISITI FORNITURA PER RICEVERE IL BONUS SOCIALE

I requisiti del servizio di luce e gas, o acqua, per vedersi riconosciuti i bonus sociali in bolletta cambiano a seconda che si tratti di fornitura diretta o condominiale.

1) FORNITURA DIRETTA

Per quanto riguarda la fornitura diretta, questa deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Inoltre la fornitura diretta deve essere:

  • per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
  • attiva, ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso. Sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità.

Per quanto riguarda il gas naturale, questo deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria e misuratore (contatore) del gas installato nell’abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche).

2) FORNITURA CONDOMINIALE

La fornitura condominiale, quindi la fornitura che serve il condominio in cui si trova l’abitazione del componente del nucleo familiare ISEE, deve avere le seguenti caratteristiche:

  • il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
  • il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
  • la fornitura deve essere attiva;
  • la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

Anche per il bonus acqua la fornitura condominiale idrica deve essere attiva. Nel caso in cui non sia stata preliminarmente individuata dal Gestore Idrico competente una fornitura idrica diretta, ossia intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, se il nucleo familiare risulta intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, il Gestore Idrico assume che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica centralizzata e provvede a riconoscere il bonus.

COME RICHIEDERE I BONUS SOCIALI

Fino al 2020, per ricevere i bonus per disagio economico, era necessario presentare domanda al Comune di residenza o al CAF allegando la documentazione richiesta. Dal 1° gennaio 2021 basta presentare ogni anno la DSU necessaria per ottenere la certificazione dell’ISEE e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio che riconoscono il bonus.

Esclusivamente per il bonus sociale elettrico in favore degli tenti con disagio fisico è necessario presentare un’apposita domanda all’ARERA facendo richiesta diretta all’Agenzia in questa sezione del portale istituzionale. Sarà opportuno allegare tutta la documentazione medica e sanitaria utile ad accertare le reali condizioni di salute della persona che soffre di disagio fisico.

COME VENGONO EROGATI I BONUS SOCIALI

I bonus sociali luce e gas e acqua vengono erogati in maniera diversa a seconda della tipologia della fornitura, ovvero:

  • sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
  • vengono riconosciuti tramite accredito, per l’intero importo, alla famiglia disagiata una volta l’anno nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale). Più precisamente:
  1. se si tratta di bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all’abitazione del nucleo familiare;
  2. nel caso del bonus luce e gas con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicate agli interessati mediante apposita comunicazione; i termini per i ritiro del bonifico sono stati significativamente estesi rispetto a quelli previsti nel precedente sistema “a domanda”).

Se il cliente chiude l’utenza o viene effettuata la voltura ad altro utente – perché, per esempio, cambia residenza e si trasferisce in altra abitazione – l’ammontare di bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l’anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza. Il bonus viene erogato in continuità anche quando il cliente decida di cambiare contratto o fornitore.

BONUS SOCIALI RETROATTIVI

È bene precisare che grazie al Decreto Aiuti 2022 i bonus sociali sono diventati retroattivi. Chi non l’ha ricevuti perché ha ottenuto l’attestazione ISEE che ne dà diritto successivamente al trimestre di riferimento può ottenere lo sconto nelle bollette dei trimestri successivi tramite compensazione.

 A QUANTO AMMONTANO I BONUS SOCIALI

Il valore dei bonus sociali elettrico e gas è determinato e periodicamente aggiornato dall’Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa. Questi i fattori su cui si basa il calcolo:

  • categoria d’uso associata alla fornitura di gas (solo per quanto riguarda il bonus sociale per il gas);
  • la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura (sempre esclusivamente per lo sconto sulla fornitura di gas);
  • numero di componenti della famiglia anagrafica indicati nella DSU (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza) per il bonus sociale elettrico e gas.

1) IMPORTO BONUS SOCIALE ELETTRICO

Per il bonus elettricità, quindi solo per la fornitura dell’elettricità e non del gas, i valori in vigore per il III trimestre 2022 forniti dall’ARERA (si attendono quelli per il IV trimestre) sono:

  • 142,60 euro per una famiglia che abbia 1 o 2 componenti (al mese 46,50 euro);
  • 172,04 euro per una famiglia fino a 4 componenti (al mese 56,10 euro);
  • 201,48 euro per una famiglia con più di 4 componenti (al mese 65,70 euro).

I valori sono comprensivi anche della cosiddetta CCI, la componente integrativa temporanea, un “extrabonus” per il trimestre in corso che va a compensare lo sconto riconosciuto nel trimestre precedente.

2) IMPORTO BONUS SOCIALE GAS

Per quanto riguarda il bonus gas invece, gli importi scontati per acqua calda, sanitaria, uso cottura e riscaldamento oscillano in base alle zone climatiche e variano molto di periodo in periodo perché tengono conto della stagionalità. Per il terzo trimestre, periodo estivo da luglio a settembre 2022, gli importi oscillano:

  • per le famiglie fino a 4 componenti da uno sconto minimo di 38 euro (Sicilia e Reggio Calabria) fino ad un massimo di 91 euro (Veneto e Piemonte);
  • per le famiglie con più di 4 componenti da un minimo di 57 euro (Sicilia e Reggio Calabria) per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento fino a 134 euro per Veneto e Piemonte.

Anche in questo caso è stata sommata anche la Componente integrativa temporanea per il gas (CCG). Per maggiori informazioni sui costi è possibile consultare questa pagina sul sito ARERA.

3) IMPORTO BONUS ACQUA

Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno. Per individuare quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:

2) COLORO CHE SOFFRONO DI DISAGIO FISICO

Diversi, invece, sono gli importi previsti in caso degli utenti che soffrono di disagio fisico. Arera ha previsto dei bonus extra. Sono da prendere in considerazione altri fattori: non è più la composizione familiare a determinare gli importi del bonus, ma invece il consumo di kilowattora. Anche i questo caso i valori variano trimestralmente e possono essere consultati su questa pagina dell’ARERA.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Decreto Legislativo Ministero Transizione Ecologica 9 giugno 2020, n. 47 (Pdf 472 Kb)
Decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2007 (Pdf 105 Kb)
Decreto Legge 27 settembre 2021, n. 130 (Pdf 115 Kb)
Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185 (Pdf 741 Kb) convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 gennaio 2009, n. 2 (Pdf 346 Kb)
Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124 (Pdf 415 Kb) convertito (con modificazioni) dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157 (Pdf 384 Kb)
Delibera ARERA 35/2022/R/eel del 1° febbraio 2022 (Pdf 38 Kb)
Decreto Legge 27 gennaio 2022, n. 4, (Pdf 333 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.21 del 27-01-2022.
Testo della Legge di Bilancio 2022  (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49
Testo del Decreto Energia 2022 (Pdf 377 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 67 del 21 marzo 2022
Decreto Costi Energia – Decreto Legge 30 giugno 2022, n. 80 (Pdf 78 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.151 del 30-6-2022;
Testo integrale del Decreto Aiuti 2022 (Pdf 632 Kb) – Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022;
Testo del Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022 – Decreto Aiuti bis (Pdf 337 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.185 del 9-8-2022.

ALTRE AGEVOLAZIONI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro articolo sui bonus bollette 2022 con tutte le agevolazioni contro il caro energia per imprese e lavoratori. Per conoscere tutti i bonus e le agevolazioni a favore delle famiglie e dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese e la sezione dedicata agli aiuti alle persone.

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Come richiedere bonus luce e gas 2022?

Come richiedere il bonus luce e gas Non occorre presentare richiesta per accedere al bonus, poiché è stato attivato un sistema per cui si riceve in automatico lo sconto in bolletta qualora si possedessero i requisiti sopra indicati. Il bonus sarà, infatti, accreditato direttamente in bolletta.

Come richiedere bonus bollette INPS?

Non c'è una vera e propria procedura per richiedere il bonus bollette, perché dal 1° gennaio 2021 avviene tutto in automatico. Che significa? In pratica, basta presentare annualmente la Dsu, necessaria per la predisposizione dell'Isee, e se in possesso dei requisiti ci si trova lo sconto in bolletta.

Come faccio a sapere se ho il bonus luce e gas?

chiamando il numero verde 800.166.654 e fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta; collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it, entrando nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" e inserendo il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.

Come richiedere i bonus 2022?

Il bonus 200 euro viene erogato una sola volta e non è necessario fare domanda in quanto il pagamento è automatico, solo per: i lavoratori dipendenti: nella busta paga di luglio 2022, dopo aver presentato un modulo di autocertificazione al datore di lavoro nel quale si comunica di non aver già ricevuto il contributo.