LA STITICHEZZA - DEFINIZIONELa stitichezza o costipazione o stipsi ha gravi conseguenze sulla qualità della vita delle persone colpite ed elevati costi di spesa sanitaria. La frequenza delle evacuazioni intestinali può variare notevolmente fra le persone sane: da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana. Show In linea generale si intende stitichezza o costipazione o stipsi quando la frequenza di evacuazioni è minore di tre volte alla settimana. Il termine " stipsi" è sinonimo di stitichezza e deriva dal greco styphein, che significa "stretto". La stipisi o stitichezza può essere occasionale o cronica. La costipazione cronica è un disturbo estremamente comune con una prevalenza stimata che varia tra il 2% e il 24% . La prevalenza di costipazione cronica aumenta con l'età e può raggiungere l'80% nei residenti nelle case di cura. La costipazione cronica è definita:
Definizione di stitichezza cronica in accordo con i criteri ROMA III (i seguenti sintomi sono presenti da almeno 6 mesi) : 1. Almeno 2 dei seguenti sintomi:
2. Defecazione non realizzabile senza lassativi 3. I sintomi non corrispondono ai criteri per la sindrome dell'intestino irritabile* * I criteri ROMA III distinguono tra costipazione cronica (CC) e costipazione da sindrome dell'intestino irritabile (IBS-C). STITICHEZZA CAUSEMentre per la stitichezza primaria le cause sono imputabili alla genetica o predisposizione innata del soggetto come malformazioni congenite, oppure a cause come :
per quella secondaria le cause sono assai più complesse :
Diversi farmaci creano costipazione secondaria come effetto collaterale. Alcuni dei più comunemente usati sono oppioidi, FANS, calcio antagonisti, beta bloccanti, diuretici, anticolinergici, anticonvulsivanti, ferro, antagonisti del 5-HT, psicofarmaci e agenti antireumatici. STITICHEZZA - DIAGNOSIL'anamnesi dovrebbe tener conto:
Una breve valutazione di dieta, assunzione di liquidi e attività fisica dovrebbero essere considerati. STITICHEZZA CURE E RIMEDISe la stipsi è particolarmente severa oppure cronica idiopatica potrebbe essere necessario UNA TANTUM assumere i GRANI d'ERBE più purganti in virtù del contenuto della pianta Senna,Psyllium, rabarbaro, e fermenti lattici acidophylus (clicca sull'immagine per vedere il prodotto) I prodotti per la stitichezza sono molti in commercio e la maggior parte contengono dei composti di origine vegetale chiamati antrachinoni, di cui ne è particolarmente ricca la senna che tra i lassativi vegetali è il più efficace ma anche il più irritante della mucosa intestinale. Gli antrachinoni nella fattispecie ed in particoare quelli della senna, che vengono chiamati sennosidi, devono il loro effetto lassativo/purgante per un azione di contatto sulla mucosa che induce una risposta gastro/colica. Usati alla lunga, soprattutto i sennosidi puri che sono presenti in alcune specialità medicinali come il Pursennid (R), possono causare irritazioni croniche della mucosa con effetti anche molto gravi. E' quindi sempre salutare limitare al minimo l'uso della senna ed in ogni caso è sempre utile abbinare:
La stipsi cronica o idiopatica è più difficile da risolvere, talvolta subentra fin dalla tenera infanzia evolvendo in forme cronico/patologiche difficili da eradicare se non attraverso il passaggio obbligato daòlo specialista. Nei bambini la stitichezza non è affatto rara ed è più frequente nei maschi (2:1). Invece di cominciare subito con supposte e perette di glicerina sarebbe più utile per le mamme far approcciare il bimbo a rimedi più naturali, meno invasivi e più fisiologici come lo SCIROPPO MANNA e FICHI (clicca per dettagli o su figura) e MIXFLORA COMPRESSE MASTICABILI (clicca per dettagli o su figura). Nei neonati e nella prima infanzia, in presenza di evacuazioni molto distanti tra loro non si può parlare di vera e propria stitichezza. Si tratta infatti di una condizione fisiologica legata all'assorbimento quasi completo delle sostanze nutritive contenute nel latte materno e alla conseguente scarsa produzione di scorie. STITICHEZZA: I CONSIGLI DEL FARMACISTA
In caso di patologie chiedete sempre un parere al vostro medico. STITICHEZZA e MAGNESIOIl magnesio è un catione intracellulare, che catalizza più di 300 reazioni enzimatiche, in particolare quelle riguardanti l’ATP. Circa il 50% del magnesio dell’organismo è presente nei tessuti molli e l’altra metà nelle ossa. Un deficit cronico di questo elemento è frequente negli sportivi e nelle donne in gravidanza, nelle quali può interferire con la crescita e lo sviluppo del feto fino a provocare effetti teratogeni ed un parto prematuro (Durlach et al., 2004).(clicca qui per informazioni) Esistono due tipi di carenza di magnesio: una spesso causata da un’alimentazione non equilibrata, che può essere contrastata con l’integrazione di magnesio e l’altra ad una disfunzione dell’orologio biologico (Durlach et al., 2005). In quest’ultima condizione a livello del sistema nervoso si crea un’ipereccitabilità, che migliora con l’assunzione di magnesio, ma non si risolve, poiché il legame con lo squilibrio del ritmo sonno/veglia, che causa ansietà, mal di testa e problemi legati al sonno, rende necessario anche un trattamento con assenza di luce ed, eventualmente, con la somministrazione contemporanea di melatonina o di vitamina B6. E’ stato dimostrato che una carenza di vitamina B6 può alterare sia il metabolismo del calcio sia quello del magnesio (Turnlund et al., 1992). L’ipomagnesia è comunemente associata ad un’ipokaliemia (carenza di potassio) e si presenta in soggetti affetti da ipertensione, infarto miocardio ed alcolismo cronico (Ahsan, 1997). A livello del miocardio questa condizione può provocare un afflusso di sodio e calcio nei mitocondri, la formazione di radicali liberi, di agenti proinfiammatori e variazioni della permeabilità delle membrane cellulari che possono provocare la morte delle cellule miocardiche (Chakraborti et al., 2002). A livello cardiaco, uno squilibrio della concentrazione di magnesio gioca un ruolo importante in varie malattie, tra cui le ischemie cardiache, l’aterosclerosi, le aritmie e le complicazioni ventricolari in soggetti affetti da diabete mellito (Chakraborti et al.,2002). Uno studio recente compiuto su 92 soggetti affetti da ipertensione e trattati con ACEinibitori ha evidenziato che la concentrazione di magnesio nel loro siero è notevolmente inferiore a quella riscontrata in soggetti sani e che l’assunzione di vitamina B6 e magnesio in questi pazienti si è dimostrata in grado di ridurre l’irregolarità del battito cardiaco, il nervosismo, i disordini legati al sonno e l’irritabilità (Micron, 2002). Una diminuzione dei livelli di magnesio, sia a livello plasmatico sia a livello dei tessuti, è frequente negli asmatici ed anche in questo caso è documentata una relazione tra squilibrio dei livelli di magnesio e squilibrio dell’orologio biologico . Uno studio clinico condotto su 52 bambini iperattivi ha evidenziato che i livelli plasmatici di magnesio in questi individui sono bassi e la sua somministrazione insieme alla vitamina B6 è in grado di ristabilire i normali livelli plasmatici e migliorare i sintomi (Mousain-Bosc et al., 2004; Nogovitsina e Levitina, 2005). La somministrazione di questa vitamina e di 200 mg di magnesio, sottoforma di ossido di magnesio, ha dimostrato un effetto, seppur lieve, nel ridurre l’ansia associata al ciclo mestruale in uno studio condotto su 44 donne (De Souza et al.,2000). La somministrazione di magnesio con o senza riboflavina può essere un valido aiuto nel trattamento del mal di testa sia negli adulti che nei bambini. Il magnesio è anche utilizzato come antiacido e in dosi elevate come lassativo. Esistono varie forme in cui questo elemento può essere somministrato, tra cui il magnesio gluconato, ossido, citrato ed aspartato. La biodisponibilità dei sali di magnesio organici, in particolare quella del citrato di magnesio e del gluconato di magnesio, si è dimostrata leggermente maggiore rispetto a quella dei sali inorganici (Coudray et al., 2005; Walzer et al., 2003).Clicca qui per vedere il prodotto oppure sull'immagine Riassumendo il Magnesio è utile in caso di :
Come usare il magnesio come lassativo?L'idrossido di magnesio viene assunto per via orale sotto forma di polvere per sospensione orale o polvere effervescente. Come antiacido dovrebbe essere assunto subito dopo i pasti, mentre in quanto lassativo è preferibile l'assunzione di prima mattina con abbondante acqua.
Quando inizia a fare effetto il magnesio?L'effetto del magnesio dipende dalla durata dell'assunzione. I primi segni di un miglioramento della carenza di magnesio possono essere osservati solo dopo circa quattro settimane. I preparati a base di magnesio devono quindi essere assunti per un lungo periodo di tempo.
Quando è meglio prendere il magnesio mattina o sera?Il magnesio supremo si assume di mattina o di sera? Perché agisca in maniera più efficace, è importante assumere il magnesio supremo a stomaco vuoto. Per questo è possibile berlo in qualsiasi momento della giornata, purché sia lontano dai pasti.
Perché il magnesio fa dimagrire?Magnesio e perdita di peso
Il magnesio è considerato un minerale in grado di velocizzare il metabolismo: insieme a Potassio e a Calcio, "costringe" l'organismo a bruciare maggiori quantità di grassi, da utilizzare come energia.
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