Il testo unico di sicurezza si applica

Oggi cominciamo ad analizzare la struttura del testo unico sulla sicurezza e vediamo a che punto è arrivata la norma in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per quasi cento anni, dalla Legge 1989 alla legislazione degli anni cinquanta, l’attenzione alla normativa sulla sicurezza sul lavoro è molto scarsa.

Una maggiore attenzione e sensibilità si ha invece negli anni della ricostruzione e del miracolo economico e ancor più nella stagione dei movimenti.

Negli ultimi due decenni la normativa nazionale si adegua alle direttive comunitarie confrontandosi con esperienze consolidate presenti in altri paesi. In primo luogo la Germania. Di supporto dei lavoratori alla gestione della sicurezza aziendale.

Il Testo Unico sulla Sicurezza

Tutto questo fino ad arrivare al 2008. Anno in cui. Il 30 aprile. Ha visto la luce sul supplemento ordinario n. 108/L della Gazzetta Ufficiale n. 101 il decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008.

Questo riforma le norme vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

La nuova norma ridisegna la materia della salute e della sicurezza sul lavoro in Italia. Va ad inquadrare le relative regole in un’ottica di sistema.

Aggiorna le medesime tenendo conto sia delle esperienze maturate in sede di loro applicazione. Nonché delle più recenti evoluzioni della gestione del lavoro.

La centralità della persona del lavoratore trova piena applicazione nel testo unico sulla sicurezza, il quale si applica:

  • al lavoro, in qualunque forma svolto: dal lavoro gratuito tipico degli enti di volontariato al lavoro autonomo;
  • alla persona, sotto ogni aspetto. Salute, sicurezza e dignità della persona debbono costituire oggetto di specifica attenzione tenendo conto anche delle differenze di genere e di età e della provenienza da altri paesi;
  • alle attività qualunque esse siano.

Questo decreto è considerato la Bibbia per il datore di lavoro in materia di salute e della sicurezza

La struttura

La norma. Per le sue specifiche definita “testo unico”. Si presenta come un complesso articolato. E’ composta di ben 306 articoli e 51 allegati.

E’ strutturata in Titoli e Capi in cui si trova valutata l’intera disciplina della materia.

La parte cosiddetta generale (Titolo I) affronta il tema della salute e sicurezza sul lavoro in una visione globale.

Nel Titolo I del testo unico è disciplinato tutto il sistema di sicurezza aziendale. Oltre all’elenco delle misure generali di tutela. Sono definiti e descritti il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi.

Nonché le squadre di prevenzione incendi e primo soccorso.Ma anche la sorveglianza sanitaria, l’informazione e la formazione. Per chiudere con l’addestramento dei lavoratori, la consultazione e il supporto dei loro rappresentanti.

Nella secondo parte. Dal Titolo II al Titolo XI. Entrano in gioco disposizioni di carattere più specialistico.

Queste indicano le misure di prevenzione e protezione da adottare con riferimento a rischi specifici. Ad esempio quelli dell’ambiente di lavoro. Lavori sotto tensione.

Nonché quelli legati alle attrezzature con particolare riferimento all’articolo 71 comma 1. Ovvero derivanti dalla presenza di agenti nocivi di natura fisica, chimica, biologica.

Le modifiche arrivate negli anni

Ovviamente nel corso degli anni si sono viste numerose e ripetute modifiche al testo unico sulla sicurezza. Partendo dal decreto legislativo 3 agosto 2009 n 106 fino ad arrivare alla sua ultima versione risalente al gennaio 2020.

In questi anni sono arrivate davvero molte modifiche e forniti tanti chiarimenti. Una parte importante di tutto questo è data sicuramente dagli interpelli in materia di sicurezza sul lavoro. Sono inseriti gli interpelli dal n 1 del 2012 fino a quelli del 2020.

A modificare il testo unico salute e sicurezza sul lavoro sono arrivati poi tanti successivi ulteriori decreti integrativi e correttivi.

Ad esempio nel 2018 con il Decreto Direttoriale n. 51 del 22 maggio 2018. Sono stati indicati i soggetti abilitati per lo svolgimento delle verifiche periodiche come da articolo 71 comma 11.

Nel corso degli anni il testo unico è stato ritoccato anche a colpi di decreti legge, ad esempio con il Jobs Act di era renziana.

A oltre dieci anni dall’entrata in vigore del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.lgs. 81/2008. Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha anche promosso una consultazione pubblica.

L’obiettivo è fissare nuovi traguardi per dare piena attuazione al diritto alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro.

La normativa del testo unico è completata da un ricco apparato sanzionatorio, di natura anche penale che valuteremo più avanti.

Il testo unico di sicurezza si applica

Se ti stavi chiedendo quale sia il campo di applicabilità della Legge 81/08, ovvero il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori, sei nel posto giusto!

     –> Cos’è la Legge 81/08
     –> Cosa prevede il Decreto Legislativo 81/08
     –> Cosa contiene il Testo Unico della Sicurezza
     –> Dove si applica la Legge 81/2008
     –> La struttura del Decreto Legislativo
     –> Ultimi aggiornamenti

Cos’è la Legge 81/08?

La Legge 81/08, o Testo Unico sulla Sicurezza, disciplina la Tutela della Salute e della Sicurezza dei Lavoratori sui luoghi di Lavoro.

È il risultato di un insieme di norme in materia di Sicurezza che si sono intervallate nel tempo: infatti, la Legge 81 del 2008 è stata integrata negli anni dalle disposizioni riportate dal D.Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009.

Un po’ di storia

Nel Decreto Legislativo 81/08 il principio cardine della Sicurezza nei luoghi di Lavoro è rintracciabile negli obblighi che ogni figura aziendale ha al fine di tutelare i lavoratori, il cui mancato adempimento può essere punibile con sanzioni amministrative e penali.

La prima Legge in materia di Sicurezza sul Lavoro risale alla fine del XIX secolo; successivamente, si è dovuto aspettare fino alla seconda metà degli anni ’50 per avere una prima Legge ottenuta attraverso decreti presidenziali.

Tuttavia, è solamente a inizio anni ’70 con lo Statuto dei Lavoratori che si afferma che “i lavoratori sono chiamati a controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali”.

Quale Decreto regolava la Salute e la Sicurezza nei luoghi di Lavoro prima del D.Lgs 81/08?

Un notevole aiuto è stato dato dal diritto comunitario, grazie al quale si è arrivati al Decreto Legislativo 626/1994, abrogato dalla Legge 81/08. Quest’ultimo abroga una parte della normativa sulla prevenzione degli infortuni e l’igiene del Lavoro.

Cosa prevede il Decreto Legislativo 81/08?

La Legge ha voluto stabilire delle regole e delle misure preventive da adottare per rendere più sicuri i luoghi di Lavoro, quali essi siano. Si vuole evitare o comunque minimizzare l’esposizione dei lavoratori ai rischi legati all’attività lavorativa, al fine di evitare infortuni o incidenti o di contrarre una malattia professionale.

Cosa contiene il Testo Unico della Sicurezza?

Il Testo Unico sulla Sicurezza raggruppa le misure generali di Tutela del sistema di Sicurezza aziendale, che sono poi integrate dalle misure di Sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività (come i videoterminali, la movimentazione manuale dei carichi, gli agenti biologici, fisici e cancerogeni…).

Il testo unico di sicurezza si applica

Dove si applica la Legge 81/2008?

Il D.Lgs 81 08 “si applica a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti a essi equiparati”.

La struttura del Decreto Legislativo

Il Decreto segui i seguenti criteri:

  1. In primis individua i soggetti responsabili.
  2. Poi descrive le misure gestionali e gli adeguamenti tecnici necessari per ridurre i rischi lavorativi.
  3. Alla fine di ciascun titolo indica le sanzioni in caso d’inadempienza.

Ultimi aggiornamenti

Ricordiamo che il Decreto Fiscale 15 ottobre ha modificato il D.Lgs. 81/08: l’obiettivo è quello di favorire l’attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro e una maggiore coordinazione degli attori coinvolti nel presidio del rispetto delle disposizioni.

Clicca qui per leggere il Decreto Fiscale del 15 ottobre 2021.

Clicca qui per vedere il video sul Decreto Legislativo 81/08 e Campo di Applicazione.

Fonti:

  1. Brocardi
  2. Gazzetta Ufficiale
  3. Ministero del Lavoro
  4. Testo Unico 81/08
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Quando si ricade nell'ambito di applicazione del d lgs 81 2008?

Lgs. n. 81/2008 si applica nei cantieri temporanei o mobili e prescrive misure per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori in essi impiegati.

Chi sono i destinatari del testo unico sulla sicurezza?

Soggetti destinatari delle tutele previste dalla disciplina sono – a seguito dell'estensione disposta dal menzionato D. Lgs. 81/2008 -, in linea generale, tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati.

A quale tipo di lavoratore non si applica la normativa sulla sicurezza?

I lavoratori con contratti atipici, distaccati, a progetto, occasionali, non retribuiti. I lavoratori autonomi e i volontari.

Cosa prevede il testo unico sulla sicurezza?

In questo testo unico in materia di salute e sicurezza sono raggruppate tutte le norme relative alla prevenzione nei luoghi di lavoro, alla sorveglianza sanitaria, alla segnaletica di sicurezza e ai rischi generici, quali le misure di primo soccorso e la prevenzione degli incendi.