Quali sono le lauree del vecchio ordinamento

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Una classe di laurea, nell'ordinamento didattico universitario italiano, è un raggruppamento di determinati corsi di laurea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima della riforma stabilita dal MiUR con D.M. 3 novembre 1999. n. 509, il numero di corsi di laurea, il loro nome e, in parte, i piani di studio erano fissati per legge, uguali per tutte le università. Ad esempio, era prevista una sola Laurea in Informatica per tutta Italia. Ora, invece, i decreti fissano solo le classi: il loro numero, i loro nomi, alcuni vincoli. Ad esempio, il D.M. 509 fissava per l'informatica la Classe delle Lauree 26, "Scienze e Tecnologie Informatiche", e la Classe delle Lauree Specialistiche 23/S, "Informatica".

La successiva riforma attuata col D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 ha ridefinito le classi di laurea e introdotto nuovi vincoli. Ad esempio, la classe di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche è identificata da L-31 e la classe di Laurea Magistrale in Informatica è identificata da LM-18.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le singole università possono attivare per ogni classe una o più corso di laurea, scegliere il nome e decidere i piani di studio - rispettando i vincoli della classe - e fermo restando l'accreditamento dei vari corsi presso il MiUR.

Tutte le lauree che appartengono ad una classe hanno lo stesso valore legale; quindi, in futuro, i bandi dei concorsi pubblici dovranno fare riferimento alle classi e non alle lauree.

Equipollenza tra corsi[modifica | modifica wikitesto]

Il decreto interministeriale 5 maggio 2004 n. 196 ha equiparato i diplomi di laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento (ovvero le "vecchie" Lauree con durata 4/5 anni) alle nuove classi delle lauree specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Ad esempio, per Informatica, la "vecchia" Laurea in Scienze dell'Informazione e la più recente Laurea in Informatica (5 anni) sono state considerate equivalenti alle nuove Lauree Specialistiche della Classe 23/S (Informatica).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Classi dei corsi di studio in Italia
  • Diploma universitario
  • Università in Italia

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Equipollenze ed equiparazioni tra titoli accademici italiani, su istruzione.it. URL consultato il 18 Ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2018).
  • Equivalenze tra diplomi di laurea e lauree specialistiche per concorsi pubblici, su altalex.com, 9 Novembre 2005.
  • Equiparazioni dei diplomi di laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici., su attiministeriali.miur.it. URL consultato il 18 Ottobre 2018.
  • Classi dei corsi di laurea magistrale dal sito web del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, su istruzione.it. URL consultato il 18 luglio 2019 (archiviato il 18 luglio 2019).

È importante conoscere quali sono le modalità di verifica dei crediti formativi universitari acquisiti durante la laurea vecchio ordinamento, soprattutto per accedere all’insegnamento e partecipare ai concorsi. Le leggi materia sono cambiate costantemente ed è facile fare confusione. In questo articolo cerchiamo di sbrogliare la matassa delle tante informazioni contrastanti, indicando in sintesi e con chiarezza quali sono le condizioni che consentono di accedere a determinate classi di concorso.

Quali sono le lauree del vecchio ordinamento
Abbiamo parlato di leggi perché sono le leggi le fonti a cui attingere per comprendere quali sono i requisiti richiesti e se si è in possesso dei crediti universitari. In particolare, questo tipo di informazioni sono contenute nel DPR 19/2016 del 14 febbraio 2016, e nel successivo decreto che lo ha modificato e corretto: il DM 259/2017. È molto importante conoscere le condizioni, perché la sola laurea magistrale non rappresenta un titolo sufficiente per l’accesso ad alcune classi di concorso, in alcuni casi è necessario che la laurea abbia compreso specifici corsi annuali o semestrali. Si possono anche fare degli esempi pratici per comprendere meglio la situazione.

Ad esempio, la laurea in Giurisprudenza, che rappresenta il titolo utile per le classi di concorso A-46 se conseguita dopo l’anno 2000/2001, deve contemplare nel piano di studi i corsi di economia politica, politica economica, economia aziendale e statistica economica.

Quindi i laureati vecchio ordinamento sono chiamati a verificare di essere in possesso dei crediti richiesti dalle classi di concorso, controllando se il piano di studi affrontato per conseguire il titolo contemplasse anche questi esami richiesti. Nel caso in cui la verifica confermi la mancanza de crediti questi devono essere recuperati e integrati.

Cfu per vecchio ordinamento: quali esami sostenere?

I laureati del Vecchio Ordinamento che devono colmare l’assenza di crediti devono sostenere gli esami previsti dal nuovo ordinamento per 12 CFU per l’annualità richiesta, e con la stessa denominazione che viene riportata nella legge di cui abbiamo parlato sopra: DPR 19/2016. Gli esami da 12 cfu sono considerati un’annualità, mentre quelli da 6 cfu sono semestrali.

Quindi, per ciascuna annualità richiesta si devono sostenere gli esami da 12 cfu, e cosa altrettanto importante da ribadire, devono avere la stessa denominazione e corrispondenza con i Settori Scientifico Disciplinari previsti per le lauree del Nuovo Ordinamento.

In pratica, i laureati del vecchio ordinamento devono sostenere gli esami del nuovo con la stessa denominazione del vecchio, o almeno denominazione assimilabile ma soprattutto appartenente ai settori disciplinari per lauree di nuovo ordinamento.

In effetti detto così suona tutto molto complesso e intricato, ma si tratta di un adeguamento ad alcune tendenze internazionali.

Per integrare gli esami mancanti e ottenere cfu per il vecchio ordinamento validi per i concorsi è sempre opportuno controllare le tabelle in allegato al decreto. Le modalità per provvedere all’integrazione sono molteplici e tutte valide:

  • Percorso di laurea
  • Corsi singoli
  • Corsi post-lauream (master, corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione)

La cosa più importante è che il codice del settore scientifico disciplinare corrisponda precisamente a quello indicato dalla tabella ministeriale.

Quanto riportato dal sito del Ministero dell’Università e della Ricerca conferma quello che fino a qui abbiamo detto:

gli esami o CFU richiesti dal DPR 19/2016 possono essere conseguiti durante il corso di laurea (triennale, specialistica, magistrale), tramite corsi post-lauream (scuole di specializzazione, master universitari etc.), tramite corsi singoli universitari“.

Ovviamente perché i crediti formativi universitari vengano riconosciuti è importante che vengano superati gli esami e che di tale superamento venga prodotta un’attestazione, questo vale per tutti gli insegnamenti e moduli:

Così, infatti, dispone l’art. 5, comma 4, del D.M. 270/2004, che riporta:

I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto“.

Anche per i master e i corsi di perfezionamento vige la stessa regola, non è considerato valido l’ottenimento di crediti per i quali non ci sia stato uno specifico esame. La norma è generica, ma è comprensibile che ci si aspetti quantomeno un questionario, un test on line o una valutazione di qualsiasi tipo, anche se la norma non fa riferimento alla votazione che l’esame deve prevedere.

Calcolo cfu laurea vecchio ordinamento

Calcolare correttamente i cfu del vecchio ordinamento è molto importante per poter proseguire con i vari step che lo studente deve superare per accedere all’insegnamento o partecipare ai concorsi.

A volte non è semplice tentare di fare la valutazione del piano di studi e dei cfu, anche dei 24 cfu, in piena autonomia, e per venire incontro a chi ha necessità di assolvere a questa richiesta esistono numerosi servizi di riconoscimento crediti e valutazione del piano di studi.

Questi servizi per la valutazione dei crediti mancanti o per il riconoscimento dei crediti acquisiti verificano i crediti e la classe di concorso di interesse, nonché la presenza o meno dei 24 cfu, per consentire di proseguire il cammino verso l’insegnamento a coloro che lo desiderano.

Dopo il riconoscimento del piano di studi e dei crediti è necessaria una certificazione di riconoscimento dei 24 crediti formativi universitari di cui si è già eventualmente in possesso. Tale certificazione può provenire soltanto dall’università in cui si sono conseguiti i crediti.

Il riconoscimento ufficiale deve essere richiesto tramite un documento, ovvero la “Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici”, come previsto dal decreto 616/17, anche questa certificazione deve essere prodotta dall’ateneo in cui sono sostenuti gli esami.

Il riconoscimento non è così semplice perché non basta verificare che il settore disciplinare sia il medesimo previsto dalla classe di concorso, le materie possono differire da quelle previste dal Ministero dell’Università e della Ricerca per il conseguimento dei 24 cfu, così come gli argomenti del programma d’esame. Se questi aspetti sono diversi l’Università può assumersi il diritto di non riconoscere i crediti.

Cfu vecchio ordinamento: crediti mancanti

Quali sono le lauree del vecchio ordinamento
Cosa fare se mancano dei crediti formativi previsti? Nel caso manchino i crediti di materie relative alle classi di concorso di interesse si possono integrare sostenendo gli esami integrativi presso l’Università a cui si è iscritti. Anche l’assenza dei 24 crediti formativi universitari per l’insegnamento può essere colmata in questo modo, anche quando ne mancano solo una parte.

Per recuperare i crediti mancanti o acquisire i 24 cfu è possibile rivolgersi comodamente alle università on line, sostenere gli esami a distanza e usufruire dei vantaggi della tecnologia per avere i requisiti necessari con il massimo del risultato e il minimo sforzo.

Il calcolo cfu della laurea vecchio ordinamento è un argomento delicato, perché si scontra con l’enorme diversità della struttura accademica prima dell’avvento del nuovo ordinamento. Ad esempio, le lauree del vecchio ordinamento precedenti alla riforma del 1999 prevedevano un numero di esami variabile, raggruppati per annualità. L’annualità era conclusa tramite un esame annuale o due esami semestrali. l’annualità era l’unità di misura con cui venivano misurati e valutati gli esami del vecchio ordinamento, quella che adesso ha preso le sembianze dei crediti formativi universitari, i CFU.

Chi è in possesso di una laurea del vecchio ordinamento per ricavare informazioni dettagliate e precise sugli esami mancanti per accedere alle classi di concorso deve provvedere alla conversione degli esami del vecchio ordinamento in CFU.

Per sopperire a questo aspetto, delicato e che richiede grande precisione, ti suggeriamo di rivolgerti a un servizio che possa farlo professionalmente al posto tuo. Rivolgiti al nostro sito per avere maggiori informazioni.

Credits foto in evidenza, 1 e 2: Depositphotos.com – monkeybusiness

Cosa si intende per laurea vecchio ordinamento?

Laurea vecchio ordinamento (o diploma di laurea) – Percorso di studi precedente alla riforma del 1999. La laurea di vecchio ordinamento poteva essere conseguita al termine di un ciclo di studi della durata di quattro, cinque o sei anni, a seconda della disciplina studiata.

Quali sono le lauree dm 509 99?

Classi di laurea di primo livello.
BIOTECNOLOGIE..
SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI..
SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA..
SCIENZE DELL'ARCHITETTURA E DELL'INGEGNERIA EDILE..
LETTERE..
SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE..
URBANISTICA E SCIENZE DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTALE..
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE..

Quali sono le lauree quadriennali?

La laurea prevede una prova finale decisa da ogni Ateneo, la laurea magistrale (o specialistica) prevede la discussione di una tesi. Le lauree quadriennali non esistono più, quelle attualmente funzionanti sono a esaurimento e non consentono più l'immatricolazione al I anno.

A cosa corrisponde la laurea in Giurisprudenza vecchio ordinamento?

La classe di concorso a cui da accesso la laurea in giurisprudenza è la A-46 (ex A019 ) - Scienze giuridico-economiche. Nel dettaglio le lauree in giurisprudenza che consentono l'accesso a questa CdC per l'insegnamento sono: Laurea in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento);