Quando si allatta si puo mangiare tutto

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  • Alimentazione in allattamento: cosa mangiare? Di tutto!

Vediamo insieme le regole d’oro per seguire una corretta alimentazione in allattamento

Qual è la dieta ideale per la mamma che nutre al seno il suo bebè? Ci sono cibi che è opportuno evitare per il dubbio che, alterando il sapore del latte, possano infastidire il bambino? E, viceversa, esistono alimenti il cui consumo è consigliato? Ecco i consigli dell'esperta sull'alimentazione in allattamento.

Cosa mangiare in allattamento: una dieta sana ed equilibrata

La mamma dovrà seguire un’alimentazione in allattamento varia e bilanciata

  • “È proprio la varietà che garantisce un apporto sempre adeguato di tutti i nutrienti”, spiega Paola Paschetto, consulente professionale in allattamento (IBCLC). “Per quanto riguarda la scelta degli alimenti, è sempre meglio privilegiare cibi il più possibile sani e genuini. In tavola, non dovranno quindi mancare frutta e verdura”.
  • Ricordiamo che il fabbisogno calorico durante l’allattamento è leggermente superiore: la neomamma consuma, in media, 500-800 calorie in più al giorno, che potrà integrare facendo pasti leggermente più abbondanti o con spuntini fuori pasto. Ma come controllare che l’apporto di nutrienti essenziali sia sufficiente? “Ascoltando i segnali del proprio corpo. In genere, in questa fase l’appetito è maggiore: basta, quindi, assecondare la fame, se necessario introducendo uno o due spuntini fuori pasto, a base di frutta e verdura cruda. No, invece, a snack e merendine, alimenti ricchi di ‘calorie vuote’, cioè dall’elevato apporto energetico, ma nulli sotto il profilo nutrizionale”.

Cibi da evitare in allattamento: quali sono?

A proposito degli alimenti ‘vietati’ durante l’allattamento occorre fare chiarezza

  • “È vero che alcuni cibi dal sapore deciso possono modificare il gusto del latte, ma ciò non significa necessariamente che il bimbo non li gradisca e che, quindi, la neomamma debba rinunciarvi”, considera Paola Paschetto. “Cipolle, aglio, broccoli, cavolfiori: se questi alimenti fanno parte della dieta materna, il bimbo ha già imparato a conoscerli durante l’attesa, tramite il liquido amniotico. Se la donna li gradisce, potrà consumare liberamente sia cibi dal gusto particolare, sia ricette che prevedono l’utilizzo di spezie.
  • L’importante è osservare la reazione del bebè: se il piccolo dovesse mostrarsi infastidito o rifiutare il seno, si potrà limitare il consumo dell’alimento non gradito.
  • Legumi in allattamento: lenticchie, ceci, fagioli, spinaci

    Un altro luogo comune da sfatare è quello che i legumi o alcune verdure (come lenticchie, ceci, fagioli e spinaci) possano procurare fastidi a livello intestinale al bambino. La reazione ai cibi carminativi è soggettiva e, comunque, la loro presenza nella dieta della mamma che nutre al seno non altera la qualità del latte e non può provocare disturbi al bebè.

Bevande: quali sì e quali no

Così come si consigliava alle donne in gravidanza di ‘mangiare per due’, era opinione diffusa che bere più latte o, addirittura, birra favorisse la produzione dell’alimento materno

  • “Non ci sono bevande che favoriscono la lattazione”, sottolinea Paola Paschetto. “A garantire un buon avvio dell’allattamento e una quota sempre adeguata ai bisogni del bebè sono le poppate frequenti e a richiesta. Più il piccolo succhia, più latte viene prodotto. Non è quindi necessario che la mamma si sforzi di bere. 
  • Per quanto riguarda la birra, essendo alcolica, dovrà essere consumata con grande moderazione.
  • “In genere, durante l’allattamento la sete aumenta, spiega la consulente. “Quindi, basta assecondare i segnali del proprio corpo, stando attente a non arrivare a provare arsura. Per non correre il rischio di trascurare la sete mentre è concentrata nella cura del bebè, la mamma può tenere a portata di mano un bicchiere d’acqua quando allatta”.

Alcolici in allattamento: passano nel latte materno

Durante l’allattamento, è necessaria molta prudenza nel consumo di alcolici

  • “L’alcol viene filtrato solo in parte dal fegato materno e, una volta entrato in circolo nel sangue, passa nel latte e raggiunge il bambino”, spiega la consulente. “Meglio, quindi, bandire del tutto i superalcolici ed evitare, o comunque assumere con grande moderazione, anche gli alcolici. Mezzo bicchiere di vino o di birra al pasto, occasionalmente, è consentito, ma un consumo più frequente è fortemente sconsigliato”.

Caffè in allattamento? Sì ma con moderazione

Buone notizie per chi ama questa bevanda: purché assunta con moderazione, non occorre rinunciarvi

  • “La caffeina passa in piccole dosi nel latte materno. Attenzione, però: questa sostanza è contenuta anche in altre bevande, come il tè freddo e la coca cola. È opportuno, quindi, non consumare più di 2-3 tazzine di caffè, per non correre il rischio che la caffeina assunta nel corso della giornata renda irritabile il bebè”, spiega Paola Paschetto.

Se è a rischio allergia

Quando in famiglia ci sono precedenti per allergia, è opportuno che la mamma limiti il consumo di latte e latticini?

  • “No, le diete fai da te sono assolutamente da evitare”, risponde Paola Paschetto. “Se si sospetta che il bimbo possa essere infastidito da qualche cibo che fa parte dell’alimentazione materna, è indispensabile parlarne con il pediatra. Altrimenti, c’è il rischio di prendere provvedimenti che non sono necessari e possono, anzi, essere dannosi per la mamma, perché impoveriscono la sua dieta. Eventuali restrizioni alimentari dovranno avvenire solo in presenza di un’indicazione medica”.
  • E se il bimbo soffre effettivamente di un’intolleranza alle proteine del latte vaccino? “In questo caso, sarà il medico a valutare se escludere latte, latticini e derivati per un periodo di alcune settimane o mesi. Poi, in genere, gli alimenti vengono reinseriti e si valuta la reazione del bambino: se il piccolo manifesta ancora disagio, si prolunga la dieta, altrimenti tornano a far parte dell’alimentazione materna”.

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E tu che ne pensi?

Cosa non si deve mangiare quando si allatta?

Chi allatta deve cercare di evitare cibi potenzialmente allergizzanti, ricchi di istamina o istamino liberatori (arachidi, crostacei, molluschi, frutta secca, cioccolata, fragole, selvaggina, dadi da brodo, alimenti conservati, formaggi fermentati), alimenti piccanti (peperoncino, pepe, noce moscata, curry) e alimenti ...

Quando si allatta cosa si può mangiare?

Durante l'allattamento non occorre seguire una dieta speciale, ma quello che mangi deve essere equilibrato dal punto di vista nutrizionale. In altre parole devi mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali come avena, riso integrale, cereali e pane che riportano in etichetta la dicitura "integrale".

Quanto tempo ci mette il cibo a passare nel latte materno?

Ricordate che i sapori dei cibi passano nel latte da 1 a 3 ore dopo che li abbiamo mangiati! dieta. allattamento al seno.

Cosa succede se si mangiano dolci in allattamento?

La dieta di zuccheri e grassi durante l'allattamento I dolci non sono vietati, ma non dovrebbero essere superate le 2-3 porzioni la settimana (gelato, fetta di crostata, marmellata) e solo a fine pasto per non determinare improvvisi picchi glicemici.

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