Con i diverticoli si possono mangiare le patate

Ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2019

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Vediamo come deve essere organizzata una dieta adeguata per chi soffre di diverticoli. Scopriamo cosa mangiare in caso di diverticolite, cioè di infiammazione acuta dei diverticoli, e quali sono gli alimenti da evitare in caso di diverticolosi, cioè di presenza di diverticoli non infiammati e asintomatici, per evitare l'insorgenza di un attacco acuto.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
    1. Cosa sono i diverticoli
  2. Qual’è la dieta giusta?
  3. Cosa mangiare nella fase acuta?
    1. Alimenti concessi
    2. Alimenti proibiti
  4. Dieta per la diverticolosi
    1. Alimenti consigliati
    2. Alimenti da limitare
  5. Norme comportamentali
  6. Menù settimanale di esempio
    1. Menù per diverticolite
    2. Menù per diverticolosi

Diverticolosi e diverticolite: la dieta come prima via di guarigione.

La presenza di diverticoli nel colon, o l’infiammazione di uno di essi, pone il soggetto affetto a dover prestare particolare attenzione dal punto di vista alimentare. Difatti alcuni alimenti possono sia peggiorare lo stato infiammatorio, nel caso di diverticolite, sia predisporre alla comparsa di infiammazione, in caso di diverticolosi. Ecco perché una corretta alimentazione diventa la prima via di guarigione.

Cosa sono i diverticoli?

I diverticoli sono delle piccole estroflessioni della parete del colon (in particolare di quel tratto di colon chiamato sigma) che hanno la forma di una piccola sacca e che sono formati da tutti e quattro gli strati che costituiscono la mucosa intestinale. La presenza di diverticoli a livello del colon determina in un soggetto una patologia nota come diverticolosi o malattia diverticolare, una patologia che nella maggior parte dei casi risulta essere del tutto asintomatica. Quando i diverticoli presenti nel colon si infiammano danno luogo ad una patologia con sintomi acuti nota con il nome di diverticolite. La diverticolite, causata dall'infiammazione di uno o più diverticoli, è quasi sempre sintomatica e si manifesta con:

  • Diarrea o stitichezza
  • Dolore addominale acuto
  • Nausea e vomito
  • Febbre

Talvolta l'infiammazione può essere tale da determinare la perforazione del diverticolo e dunque la presenza di sangue nelle feci, inoltre la perforazione causa la fuoriuscita di materiale fecale nella cavità addominale e la possibile comparsa di peritonite (infiammazione del peritoneo, la membrana che riveste i visceri addominali).

Qual’è la dieta giusta?

Le regole generali che un soggetto deve seguire riguardano principalmente l’esclusione di alcuni alimenti, in particolare:

  • Vanno evitati tutti quegli alimenti contenenti parti (come quelle fibrose e/o semi) che possono depositarsi nei diverticoli infiammandoli o graffiando la parete intestinale peggiorando lo stato infiammatorio.
  • Vanno evitati tutti gli alimenti solidi nella fase di infiammazione acuta per evitare un peggioramento dei sintomi.
  • Vanno eliminati tutti quegli alimenti che rendono la digestione lenta e difficoltosa o che provocano l’accumulo di gas nello stomaco.

Pertanto risulta evidente quanto sia importante rivolgersi ad un professionista che possa stilare un’adeguata dieta e consigliare un elenco di alimenti vietati e concessi al fine di evitare l’infiammazione dei diverticoli.

Cosa mangiare in caso di diverticolite acuta?

Sia nel caso si soffra di diverticolosi sia nel caso in cui si abbia un attacco acuto di diverticolite, vi sono degli alimenti consigliati e degli alimenti da evitare al fine di migliorare il quadro clinico sia a scopo preventivo che per evitare l'insorgenza di un episodio acuto.

Quando si manifesta un attacco acuto di diverticolite il paziente dovrebbe essere tenuto a digiuno per un paio di giorni, specialmente in caso di diverticoli emorragici, in modo da favorire l'attenuazione dei processi infiammatori, consentire all'intestino di riprendersi e alle ferite di cicatrizzarsi. Una volta passata la fase acuta il paziente può iniziare ad alimentarsi nuovamente.

Alimenti concessi.

Gli alimenti concessi sono:

  • Alimenti semiliquidi come minestre, crema di riso o semolino.
  • Yogurt, per favorire la ripresa della flora batterica intestinale e ripristinare la funzionalità dell'intestino.
  • Frutta priva di semi come banane, mele, prugne, albicocche e pere. La frutta va consumata priva di buccia per evitare fenomeni di meteorismo e preferibilmente sottoforma di succo di frutta o centrifugato.
  • Carni magre e prive di fibre o a ridotto contenuto di fibre come bresaola, pollo, tacchino, e pesce magro come merluzzo, orata o nasello.
  • Verdure non filamentose come carote, patate, barbabietole, da consumare preferibilmente lessate o ridotte a purè o centrifugate.
  • Alimenti come pane tostato, pane bianco, grissini e cracker non integrali.

Alimenti proibiti.

Sono invece sconsigliati alimenti come:

  • Alimenti troppo ricchi di fibre come cereali integrali, verdure (tranne quelle concesse), frutta (tranne quella concessa), legumi. Sebbene le fibre siano consigliate per il mantenimento in salute dell'intestino, nel caso di diverticolite acuta è bene ridurne la quantità giornaliera poiché tendono ad aumentare il transito intestinale e possono provocare episodi di diarrea e aumentare i dolori addominali.
  • Spezie e alimenti piccanti come peperoncino, pepe, curry, formaggi piccanti, e salse a base di spezie. Tutti questi cibi infatti aumentano lo stato infiammatorio e quindi rallentano i processi di guarigione e acutizzano la sintomatologia.
  • Latte e latticini, ed in generale tutti gli alimenti contenenti lattosio (zucchero presente nel latte). Il lattosio infatti può provocare meteorismo e diarrea in un soggetto che presenta un quadro infiammatorio intestinale.
  • Alimenti contenenti semi o semini come fragole, kiwi, fagiolini, pomodori, semi di girasole, fichi e lamponi. Difatti alcuni di questi semi potrebbero depositarsi all'interno dei diverticoli aumentando lo stato infiammatorio e provocando fenomeni di stitichezza.
  • Cioccolato, cacao, tè, alcool e caffè, poiché hanno un'azione irritante a livello intestinale e possono quindi aggravare lo stato infiammatorio.
  • Carni grasse come maiale o insaccati, e pesci grassi quali salmone, sgombro e anguilla.

Dieta per la diverticolosi.

La dieta per la diverticolosi ha lo scopo di prevenire l'infiammazione dei diverticoli e lo sviluppo della diverticolite. Per mantenere l'intestino in forma si consiglia l'assunzione di 25 - 30 g di fibre al giorno e di almeno 1,5 litri di acqua, per migliorare il transito intestinale e ridurre fenomeni di gonfiore e dolore addominale (l'assunzione di fibre è indicata anche per altre patologie che possono manifestarsi contemporaneamente ai diverticoli come la sindrome del colon irritabile o la colite).

Tra gli alimenti consigliati abbiamo:

  • Cereali integrali ricchi in fibre come orzo, farro, grano integrale, da consumarsi sottoforma di crackers, pasta, riso, pane, fette biscottate, biscotti, grissini.
  • Latte e latticini: al contrario che nella diverticolite, nella diverticolosi non è controindicato assumere latte e formaggi, purché non vi siano problemi di intolleranza al lattosio e purché si scelgano latte parzialmente scremato e formaggi magri (esempio scamorza, mozzarella, ricotta), per limitare l'assunzione di grassi che potrebbe essere controproducente per il benessere intestinale a causa del rallentamento dei processi digestivi.
  • Tutti i tipi di verdure fatta eccezione per la verdura filamentosa.
  • Tutti i tipi di frutta ad eccezione della frutta contenente semi o di quella non matura.
  • Carni e pesci magri come pollo, tacchino, bresaola, vitello, orata, nasello, merluzzo.
  • Legumi, purché consumati passati o privi di buccia.
  • Uova, da cucinarsi alla coque o in camicia.

Sono invece da limitare o eliminare gli alimenti come:

  • Frutta contenente semi e semini come ribes, lamponi, uva, fichi, fragole, kiwi, more e melograno. Come precedentemente accennato infatti questi semi possono depositarsi all'interno di un diverticolo predisponendolo ad un processo infiammatorio e determinando anche la comparsa di stitichezza.
  • Verdure filamentose o contenenti semi come pomodori, cetrioli, melanzane, sedano, fagiolini, finocchi, spinaci e carciofi. La presenza di filamenti o di semi può predisporre infatti all'infiammazione dei diverticoli.
  • Formaggi grassi e piccanti come gorgonzola, roquefort, pecorino stagionato, provolone piccanti. Possono infatti irritare l'intestino e favorire l'infiammazione dei diverticoli.
  • Condimenti speziati come peperoncino, pepe, noce moscata, curry, e condimenti grassi come burro, lardo, strutto. I cibi speziati possono provocare infiammazione dei diverticoli poiché irritanti per la mucosa intestinale, mentre i cibi grassi rallentano i processi digestivi e possono quindi far sì che il cibo permanga troppo a lungo a livello intestinale dando luogo a infiammazione.
  • Alimenti che possono irritare l'intestino come cioccolato, cacao, caffè, tè, alcool.
  • Alimenti che provocano meteorismo come legumi interi, bevande gassate, e verdure quali broccoli e cavolini di Bruxelles.
Tabella riassuntiva degli alimenti consigliati.

Diverticolite:
  • alimenti semiliquidi (minestre, crema di riso, semolino)
  • yogurt magro
  • pane bianco tostato, grissini, crackers
Diverticolosi:
  • 20-30 g di fibre
  • 1,5 l di acqua
  • cereali integrali
  • latte e latticini magri
  • legumi sbucciati e/o passati
  • uova

Tabella riassuntiva degli alimenti da evitare.

Diverticolite:
  • alimenti ricchi di fibre
  • legumi
  • latte e latticini
  • carni e pesci grassi
Diverticolosi:
  • formaggi grassi
  • alimenti che possono produrre meteorismo (bevande gassate, broccoli)

Le buone norme in caso di patologie diverticolari.

In caso di patologie diverticolari, seguire una dieta sana non è sempre sufficiente. Ciò che contribuisce ai benefici della dieta sono delle corrette norme comportamentali.

Vediamone alcune che è bene rispettare per prevenire l'infiammazione dei diverticoli e per mantenere in forma il nostro intestino.

Per evitare l'insorgenza della diverticolite in soggetti affetti da malattia diverticolare, si consiglia di:

  • Svolgere una vita fisicamente attiva, evitando comportamenti sedentari che potrebbero favorire l'insorgenza di sovrappeso e obesità, fattori che predispongono a sofferenza intestinale.
  • Bere almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno per favorire la formazione di feci morbide e aiutare il transito intestinale.
  • Consumare 20 - 30 g di fibre al giorno, se necessario integrando con avena e crusca, di modo da favorire motilità e transito intestinale.

Approfondisci quali sono gli alimenti ricchi di fibre.

  • Quando si va in bagno per evacuare farlo con calma, senza fretta, per evitare di sforzare l'intestino e aumentare il rischio di infiammazione dei diverticoli.
  • Se si soffre di episodi di stipsi provare ad assumere sostanze lassative, sia naturali sia farmacologiche.
  • Se possibile consumare almeno tre frutti al giorno (limitandone la quantità se si soffre di patologie concomitanti legate ad alterazioni glicemiche come il diabete), scegliere cereali integrali e consumare in almeno uno dei pasti un centrifugato o un passato di verdure per favorire l'assunzione di fibre.
  • Masticare bene durante i pasti per favorire la triturazione del cibo e consumare pasti regolari, possibilmente sempre alla stessa ora, per aiutare i processi digestivi.
  • Prendere l'abitudine di consumare alimenti o integratori a base di fermenti lattici per favorire la regolarità intestinale.

Puoi approfondire cosa sono e quali benefici apportano i fermenti lattici.

Se la lista degli alimenti consigliati o da evitare vi confonde, ecco due esempi pratici di dieta giornaliera.

Una dieta semiliquida per la diverticolite da seguire per tre o quattro giorni ed una dieta per la diverticolosi che andrebbe seguita preventivamente per evitare l'infiammazione.

Nel caso di diverticolite la dieta deve essere semiliquida e va seguita per 3 - 4 giorni.

Colazione, scegliere tra le seguenti proposte:

  • Un centrifugato di frutta da farsi con frutta mista a scelta tra banana, mela, pera, albicocca o prugne e 150 ml di acqua.
  • Un tè deteinato o una tazza di camomilla e due biscotti secchi a basso contenuto di fibre.
  • Uno yogurt magro e un frutto a scelta tra quelli consentiti.

Spuntini: si consiglia di assumere un succo di frutta a scelta tra la frutta consentita oppure uno yogurt magro.

Pranzo, scegliere tra le seguenti proposte:

  • 60 g di semolino da condire con olio extravergine di oliva e un cucchiaino di parmigiano.
  • 200 g di passato di verdure da consumarsi senza pasta.
  • 60 g di crema di riso da condire con olio extravergine di oliva e un cucchiaino di parmigiano.

Cena, scegliere tra:

  • Un purè di verdure tra quelle consentite (esempio carote o patate) da condire con un cucchiaino di parmigiano e olio extravergine di oliva.
  • Una vellutata di verdure (esempio carote) da condire con un cucchiaino di parmigiano e olio extravergine di oliva.
  • Due patate lesse e 5 - 6 fettine di bresaola.

La dieta per la diverticolosi dovrebbe essere seguita sempre, al fine di evitare l'insorgenza di diverticolite.

Colazione, scelta tra le seguenti proposte:

  • 200 ml di latte parzialmente scremato, due fette biscottate integrali, un cucchiaino di marmellata, un caffè d'orzo.
  • 125 g di yogurt (un vasetto), tre biscotti secchi integrali o con aggiunta di fibre, un tè deteinato.

Spuntini, scegliere tra:

  • 125 g di yogurt (un vasetto)
  • Un frutto (tranne quelli sconsigliati)
  • Due fette biscottate integrali o due biscotti integrali o con aggiunta di fibre.

Pranzo, scegliere tra le seguenti proposte:

  • 60 g di pasta integrale
  • 60 g di riso integrale
  • 60 g di orzo perlato
  • I condimenti utilizzati possono variare a scelta tra verdure consentite, sugo al pesce, minestrone di verdure, legumi, passato di verdure.

Cena, un secondo a scelta tra:

  • 120 g di pollo o di tacchino o di vitello da consumarsi preferibilmente ai ferri, in umido o al forno.
  • 200 g di pesce a scelta, da consumarsi preferibilmente ai ferri, in umido o al forno.
  • 6 - 7 fettine di bresaola o di fesa di tacchino e una porzione di formaggio a scelta tra una decina di scaglie di parmigiano, 60 g di scamorza, 80 g di ricotta, 60 g di mozzarella.
  • Aggiungere una porzione di verdure tra quelle concesse da consumarsi lessata o grigliata, e 60 - 70 g di pane integrale.

Chi ha i diverticoli può mangiare le patate lesse?

ALIMENTI CONSIGLIATI O PERMESSI NELLA DIVERTICOLITE Sia alla ripresa dell'alimentazione dopo complicanze che in corso di infiammazione, sono comunque permessi banana e mela, zucchine, carote lesse e patate nonché i centrifugati di frutta e verdura.

Quali sono gli alimenti da evitare per i diverticoli?

Invece, alcuni alimenti che contengono fibra, ma anche semi, sono da evitare perché possono fermarsi nei diverticoli e infiammarli, come pomodori, cetrioli, uva, fichi, fragole, lamponi, kiwi, pane con semi di sesamo.

Chi soffre di diverticoli può mangiare le uova?

Sono consentiti gelati, sorbetti, uova, zucchero e miele. Si pone un problema sofisticato: i sintomi sono legati ai diverticoli (malattia diverticolare) ovvero i diverticoli sono piccoli e di scarso rilievo e i sintomi rientrano nel disturbo funzionale di intestino irritabile?

Quali sono le verdure che si possono mangiare con i diverticoli?

Verdura: con l'indicazione di apportare più fibra all'organismo. Vanno quindi privilegiati le specie più ricche: quindi agretti, asparagi, cavolfiore, carciofi, funghi, broccoli, melanzane, cicoria, patate.