IntroduzioneL’angina pectoris è il nome dato a un disagio, spesso un vero e proprio dolore toracico, che si verifica se una parte del cuore non riceve una sufficiente quantità di sangue ossigenato; in accompagnamento possono comparire Show
Può manifestarsi anche come una sensazione di pressione, formicolio o pesantezza al torace, che può estendersi anche a spalle, braccia, collo, mascella e/o schiena. Alcuni pazienti lamentano invece sintomi paragonabili a quelli di una cattiva digestione. Il cuore ha la funzione di pompare il sangue a tutti gli organi del corpo; è un muscolo altamente specializzato, l’unico che deve tassativamente lavorare senza riposo per tutta una vita!, ma anche lui necessita di un costante rifornimento di ossigeno e nutrienti che riceve attraverso le arterie coronariche. L’angina non è una malattia, è invece un sintomo di un problema cardiaco sottostante che quasi sempre è di tipo coronarico, come per esempio la presenza di placche aterosclerotiche sulla superficie interna delle arterie coronarie che dovrebbero portare sangue al cuore. Di solito non espone il paziente ad un reale pericolo , ma è un segnale di avvertimento che dev’essere interpretato come un aumento del rischio di infarto o ictus. iStock.com/tommaso79 CauseL’angina di solito è un sintomo di malattia coronarica, quindi le cause sono praticamente sovrapponibili. La ricerca suggerisce che una coronaropatia possa insorgere nel momento in cui vengono danneggiati gli strati interni delle arterie coronarie, per esempio a causa di:
Questi sono i principali fattori responsabili della formazione di placche (aterosclerosi) nelle coronarie (e del resto anche in qualsiasi altra arteria dell’organismo); la presenza della placca riduce o blocca le coronarie, riducendo così il flusso sanguigno al muscolo cardiaco. Il progressivo accumulo di grasso e altro materiale riduce sempre di più il passaggio di sangue. (Credit: iStock.com/lvcandy)
In entrambi i casi può verificarsi angina. TipologiaRiconosciamo quattro tipologie diverse di angina:
Fattori scatenantiNumerosi sono i fattori in grado di innescare dolore da angina, variabili in base alla tipologia. Angina stabileL’attività fisica è la causa più comune, perché se arterie gravemente ridotte in termini di calibro possono consentire un passaggio di sangue sufficiente quando la domanda di ossigeno è bassa (per esempio a riposo), quando la richiesta aumenta (camminando, salendo le scale, …) perchè il cuore deve lavorare più duramente l’afflusso non può aumentare di conseguenza e non è quindi più possibile fare fronte alla necessità. Tra gli altri fattori di innesco ricordiamo:
Angina instabileLa presenza di coaguli di sangue che bloccano parzialmente o totalmente un’arteria è la causa dell’angina instabile. Se una placca presente in una coronaria si rompe si può formare un coagulo in grado di creare un blocco, in alcuni casi così severo da causare un infarto. I coaguli del sangue si possono formare, poi andare incontro a totale o parziale dissoluzione per poi formarsi nuovamente e l’angina può quindi verificarsi ogni volta che un coagulo blocca un’arteria. Angina varianteUno spasmo in un’arteria coronarica causa un’angina variante; lo spasmo fa sì che le pareti dell’arteria si restringano improvvisamente, causando un rallentamento o un’interruzione del flusso di sangue al cuore; si tratta di un fenomeno che può verificarsi sia nei soggetti affetti da malattia coronarica sia in quelli senza questo disturbo. Tra le cause dello spasmo troviamo:
Angina microvascolareQuesto tipo di angina può essere un sintomo della malattia microvascolare coronarica, una malattia cardiaca che colpisce le più piccole arterie coronariche del cuore, per cause simili a tutte quelle viste finora (placche, spasmi, …). Fattori di rischioL’angina è un sintomo di un problema cardiaco sottostante, tipicamente di malattia coronarica o di malattia coronarica microvascolare, quindi i fattori di rischio sono ovviamente gli stessi:
L’angina colpisce allo stesso modo uomini e donne, ma l’angina microvascolare è più comune nel sesso femminile (circa il 70% dei casi di questa forma si verifica nelle donne attorno all’arrivo della menopausa). L’angina instabile si verifica più spesso negli anziani. L’angina variante è rara e rende conto di circa 2 casi su 100 casi sul totale (e tipicamente colpisce soggetti più giovani rispetto alle altre forme). SintomiIl dolore e il disagio sono i principali sintomi dell’angina, che viene spesso descritta come una sensazione di pressione, schiacciamento, bruciore al petto. Il dolore di solito inizia dietro il petto. iStock.com/Tharakorn Il dolore da angina può anche essere avvertito a livello di braccia, spalle, collo, mascella, gola o schiena e può anche presentarsi come un forte bruciore paragonabile a quello di un po’ di indigestione. Possono verificarsi segni e sintomi come
Si noti inoltre che:
I sintomi variano anche in base al tipo di angina. Angina stabileIl dolore o il disagio:
Angina instabileIl dolore o il disagio:
Angina varianteIl dolore o il disagio:
Angina microvascolareIl dolore o il disagio:
Diagnosi differenzialeTra le altre condizioni in grado di causare un dolore toracico simile a quello dell’angina ricordiamo:
Angina od infarto?A volte un’arteria diviene completamente ostruita da una placca o un coagulo di sangue, quando questo accade il flusso sanguigno a quella parte del cuore si arresta. Senza sangue le cellule del muscolo cardiaco interessato verranno danneggiate in modo permanente, questo è quello che avviene durante un attacco di cuore (infarto). I segni di un attacco cardiaco sono similari a quelli dell’angina, con tre principali differenze:
Se non trattata l’angina può comunque portare all’attacco di cuore. DiagnosiPer aiutare a determinare le cause del dolore al petto e del disagio, il medico e gli operatori sanitari per prima cosa effettueranno un esame fisico e un’accurata anamnesi, attraverso la raccolta di preziose informazioni come:
Per determinare se il paziente ha un’angina, il medico può poi ricorrere a numerosi esami:
Particolarmente utili infine gli esami del sangue, in grado di evidenziale la presenza di numerosi fattori di rischio (glicemia, colesterolo, …). Cura e terapiaL’approccio terapeutico per l’angina include
I principali obiettivi del trattamento sono:
I cambiamenti di stile di vita e i farmaci potrebbero essere gli unici trattamenti necessari nel caso in cui i sintomi siano lievi e non peggiorino. L’angina instabile è invece una condizione di emergenza che richiede assistenza ospedaliera. Stile di vitaAdottare alcune piccole attenzioni può concretamente aiutare a prevenire nuovi episodi di angina, per esempio:
È poi indispensabile migliorare lo stile di vita per trattare i fattori di rischio cardiovascolari alla base della malattia coronarica; uno dei cambiamenti più importanti è quello di smettere di fumare, perché il fumo può danneggiare e restringere i vasi sanguigni, aumentando il rischio di danni alle coronarie. Una dieta sana è sicuramente il passo successivo, perché in grado di prevenire o ridurre la pressione alta, l’ipercolesterolemia e il sovrappeso; una dieta sana è basata principalmente su abbondanti quantità di frutta e verdura (oltre che di legumi); include anche farinacei integrali, carni magre, pesce e latticini a basso contenuto di grassi. Vanno drasticamente ridotti il consumo di sale e zucchero. Altri importanti cambiamenti nello stile di vita includono:
MedicinaliI nitrati sono i farmaci più comunemente usati per trattare l’angina; si tratta di molecole in grado di distendere e allargare i vasi sanguigni permettendo così l’aumento del flusso di sangue al cuore, riducendone al contempo il carico di lavoro. La nitroglicerina è il nitrato più comunemente usato per l’angina ed esiste in forma orosolubile (Carvasin®, che si scioglie cioè sotto la lingua o tra la guancia e la gengiva); viene prescritta per poter essere assunta in caso di episodio di angina o per prevenirlo (in caso di previsione di sforzo, pasto più abbondante, atto sessuale, …) in quanto l’effetto inizia in pochi minuti e dura fino a due ore. Esiste anche in forma di cerotto, usato in ottica di prevenzione. Sono poi numerosi i farmaci che possono essere prescritti a chi soffre di angina, in un’ottica di prevenzione e trattamento delle condizioni sottostanti per:
Utile il ricorso annuale al vaccino antinfluenzale, in quanto il paziente che soffre di angina è un soggetto a forte rischio di complicazioni. ChirurgiaSe stile di vita e farmaci non sono sufficienti al controllo dell’angina potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia trattare la malattia cardiaca sottostante, per esempio attraverso
Prevenzione
Fonti e bibliografia
Quando dormo sul lato sinistro mi fa male il cuore?Ovvio, allora, che questo possa creare qualche apprensione. Ma, di per sé, il dormire sul fianco sinistro non affatica il cuore né crea “complicazioni” nella regolarità del battito cardiaco.
Perché non dormire sul fianco sinistro?Questo perché questa posizione andrebbe ad ostacolare il corretto funzionamento del sistema linfatico, posizionato nella parte sinistra del corpo. Inoltre, quando dormiamo appoggiati sul lato destro, andiamo a comprimere la milza e quindi ad ostacolare la sua naturale attività.
Come dormire per non affaticare il cuore?3.La tesi delle migliorie per il cuore è inconsistenteSecondo l'articolo dormire sul fianco sinistro manterrebbe il cuore più in basso, dunque faciliterebbe, per gravità, il ritorno del sangue al cuore attraverso le vene.
Cosa succede se si dorme sul lato sinistro?Dormire invece sul fianco sinistro, partendo dall'antica medicina indiana, con successivi riscontri scientifici più recenti, favorirebbe il drenaggio linfatico, l'eliminazione delle tossine, migliorerebbe la circolazione del sangue verso il cuore, incoraggerebbe una digestione corretta risultando anche benefico per il ...
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