Come si fa il lardo di colonnata in casa

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Come si fa il lardo di colonnata in casa

Il lardo di Colonnata è un salume IGP (indicazione geografica protetta) che si produce con il lardo proveniente dall'adipe del dorso del suino che si stagiona in conche di marmo di Carrara. Il salume, infatti, è un prodotto tipico di Colonnata, un paesino situato sulle Alpi Apuane, in Toscana e nasce intorno al 1800 come piatto povero.

La forma del lardo di Colonnata è rettangolare, è alto circa 3 cm e ha, nella parte inferiore, la cotenna e, nella parte superiore, il sale per conservarlo. Il salume appare morbido, il suo colore è bianco, leggermente rosato, e ha un sapore fresco, aromatico perché arricchito con spezie ed erbe aromatiche.

Per comprare l'originale lardo di Colonnata è preferibile andare nella famosa frazione di Massa Carrara e rivolgersi ai bottegai. Slow Food ha riconosciuto 16 bottegai all'interno del presidio di Massa Carrara in cui è possibile acquistare del vero lardo di Colonnata.

Come si prepara il lardo di Colonnata

Il lardo di Colonnata si prepara con la schiena del maiale che viene tagliato in tanti pezzi da circa 7 kg l'uno. Dapprima c'è la preparazione della conca con lo strofinamento delle sue pareti con l'aglio per almeno sei mesi. In seguito, i pezzi si lavano e si posizionano, all'interno della conca, 12 strati di lardo a cui si alternano 12 sfoglie di una mistura fatta di sale marino, pepe, rosmarino, cannella, chiodi di garofalo, coriandolo e salvia. Il lardo sta nella conca per un periodo che va dai 6 mesi ai 3 anni e, per tutta la durata, ogni quindici giorni si controlla la conca. Il suo marmo, infatti, non è sensibile alle variazioni termiche e permette, così, un'ottima stagionatura grazie ad un perfetto assorbimento degli aromi.

Il lardo di Colonnata si può considerare pronto dopo sei mesi e un giorno e la preparazione avviene nell'arco di tempo che va dal 1 settembre al 31 maggio. Il lardo migliore, infatti, è stagionato al massimo per un paio di anni perché non è troppo aromatico.

Storia del lardo di Colonnata

Come si fa il lardo di colonnata in casa

Il Lardo di Colonnata IGP non ha una storia conclamata ma ci sono solo alcune ipotesi e tante leggende sull'origine di questo salume. Secondo alcuni, l'origine del nome "Colonnata" risale all'epoca romana quando si sfruttavano gli schiavi nelle cave di marmo. Ma, come suggerisce il disciplinare di produzione, ci sono alcuni elementi in comune che stabiliscono un'origine del lardo: in primis il culto di Sant'Antonio Abate, che è tipicamente locale, che permetteva la guarigione dal fuoco sacro attraverso l'applicazione del lardo sulle ferite. Questo, con la coincidenza della sagra del lardo con la festa di San Bartolomeo, fa capire che l'origine non può essere celtica o longobarda ma di un popolo cristiano. Inoltre il lardo deve essere per forza di cose nato a Colonnata perché la sua storia è strettamente legata alla vita dei cavatori di marmo poiché era il loro cibo povero.

Come si mangia il lardo di Colonnata: ricette e consigli

Dopo aver controllato sull'etichetta che si tratti del Lardo di Colonnata IGP, degustatelo tagliandolo a fette sottili da mettere su bruschette calde oppure usatelo per piatti caldi come involtini di carne. Potrete servirlo con crostini oppure preparare dei bucatini al lardo che faranno la felicità di tutti. Ecco la ricetta:

Bucatini al lardo di Colonnata

Fate soffriggere uno spicchio d'aglio in padella. Tagliate i pomodorini e fateli saltare in padella. Fate bollire la pasta. Tagliate il lardo a liste sottili, tagliuzzate del peperoncino piccante e aggiungeteli in padella con i pomodorini. Scolate la pasta e unite il condimento. Servite i bucatini al lardo di Colonnata in un piatto da portata.

  • Salumi fatti in casa:
  • Che cosa c’è all’interno del lardo?
  • Come si distinguono i diversi tipi di lardo?
  • Lardo di Colonnata
  • lardo di colonnata ingredienti
  • Curiosità sul lardo:
  • Il lardo valori nutrizionali:
  • Preparare il lardo (salumi fatti in casa)
  • Lardo fatto in casa dubbi e domande sulla preparazione
  • Le ricette con il lardo
    • Parliamo di piatti storici: gli spaghetti alla gricia

Salumi fatti in casa:

vi ricordate del nostro pezzo sulla Pancetta di maiale arrotolata fatta in casa? Ebbene torniamo a parlare di insaccati home made ma stavolta lo facciamo parlando del lardo.

Devo dire che sull’argomento ho imparato una cosa: o si odia o si ama, non ci sono mezze misure. Ho scoperto inoltre una grande cultura gastronomica attorno al lardo, ricca, voluttuosa e saporita.

Lo so che cosa state pensando: ma non fa male alla salute? Affronteremo anche questo argomento.
Partiamo dal principio.

Il Lardo di Colonnata è un salume ad indicazione geografica protetta, tipico dell’omonimo paese sulle Alpi Apuane, nel comune di Carrara. Viene prodotto con lardo di suino, stagionato in conche di marmo di Carrara. Wikipedia

Che cosa c’è all’interno del lardo?

Altro non è che grasso di maiale sotto posto ad un processo di salatura.
E’ un composto di trigliceridi che non sono tutti composti da molecole identiche e perciò la resa del grasso è differente (quindi non tutto il grasso di maiale è uguale).
Nella composizione del grasso troviamo anche:

  • acido oleico, presente per il 45% circa
  • acido palmitico (25%)
  • acido linoleico (8%)
  • acido miristico, acido stearico e acido palmitoleico in minime quantità

Appurato questo si è capito che il grasso di maiale è uguale, come fare a distinguerlo?

Come si fa il lardo di colonnata in casa
il lardo fatto in casa

Come si distinguono i diversi tipi di lardo?

Vediamo un po’ qual è il lardo più famoso d’Italia e le varie tipologie:
Colonnata, nome della città toscana in cui si produce il grasso più famoso d’Italia. La lavorazione è lunga e comprende aromi ed erbe inoltre si conserva per sei mesi in una conca di marmo;
• Arnad (Val D’Aosta) in questo caso il lardo, sempre trattato con erbe ed aromi, viene stagionato in vasche di legno;

Lardo di Colonnata

Il procedimento per fare il Lardo di Colonnata è simile a quello descritto nella nostra guida, oltre alle spezie e gli aromi: pepe, cannella, chiodi di garofano, cumino, coriandolo, noce moscata, cardamomo, salvia, rosmarino, per realizzare il Lardo di Colonnata serve anche una particolare Conca di Marmo che viene strofinata con aglio e viene  controllata periodicamente e poi riaperta circa 6-10 mesi più tardi a fine stagionatura.

lardo di colonnata ingredienti

Per il lardo di Colonnata ci sono due tipi di ingredienti , quelli  obbligatori e quelli facoltativi

Obbligatori : sale marino naturale, pepe nero macinato, rosmarino fresco, aglio sbucciato e spezzettato grossolanamente.

Facoltativi : cannella, anice stellato, coriandolo, noce moscata e chiodi di garofano ed altre erbe aromatiche commestibili.

Curiosità sul lardo:

  • la tipologia Anard usa solo maiali che devono superare i 140 kg ed essere autoctoni del nord Italia;
  • prima dell’olio da frittura si usavano o il lardo o il burro per friggere;
  • era considerato un alimento povero, da utilizzare in sostituzione dell’olio d’oliva;
  • il lardo era il cibo dei cavatori, un alimento povero che sfamava e dava energia;
  • la Comunità Europea voleva imporre l’uso di vasche di alluminio al posto delle conche di marmo per motivi igienici ma è stato dimostrato che è più igienico il marmo;
  • Michelangelo Buonaroti lo adorava;

Il lardo valori nutrizionali:

Un argomento che non abbiamo affrontato in “pancetta arrotolata” è stato l’aspetto nutrizionale che invece è fondamentale affrontare con il lardo.

In 100 gr. Vi sono ben 902 kcalorie, il che significa grassi saturi di oltre 39 grammi e uno di grassi insaturi di 56 grammi, livelli di colesterolo, presente con circa 95 milligrammi.

Quindi: chi non può consumare il lardo?
Persone che soffrono di colesterolo o trigliceridi alti, chi soffre di patologie cardiache e coronarie, chi soffre di obesità e patologie al fegato.
Il resto della popolazione può consumare il lardo con molta parsimonia per non incorrere nei problemi sopra citati.

Preparare il lardo (salumi fatti in casa)

Come si fa il lardo di colonnata in casa

Dopo aver presentato come si fa la pancetta oggi parliamo di come si fa il lardo.

Prima di parlare della ricetta diremo che è fondamentale sapere che origini ha l’animale, si devono preferire maiali allevati all’aperto nutriti a ghiande, castagne, crusca, orzo ed ortaggi. Questo è un punto fondamentale su cui dovete essere intransigenti, rivolgetevi agli allevatori piuttosto che acquistare nei supermercati.

Poi occorre scegliere il taglio giusto: la parte del lardo proviene dalla schiena, dalla spalla e dal culatello. La parte grassa del ventre è buona invece per fare la pancetta in casa.

Comunque, con un po’ di pazienza si può fare da soli, ecco la ricetta.

Ingredienti:

  • 2 kg. di lardo
  • 1 kg. di sale grosso
  • Odori vari
  • Aglio q.b.

Ci servirà anche un contenitore dal bordo alto in coccio o marmo

Procedimento:

Per prima cosa levare la cotenna se c’è, quindi squadrare il blocco di grasso.
Mescolare il sale grosso con l’aglio e gli aromi tritati e qualche goccia d’acqua.
Massaggiare il lardo in tutte le sue parti con questo composto
Mettere il lardo nella ciotola che si è precedentemente strofinata con aglio fresco e coprire tutto di sale. Riporre in luogo fresco e asciutto per non meno di tre mesi (l’ideale è sei).

Terminato questo tempo togliere la salamoia ed appendere il lardo in cantina in una moschiera.
Quali sono gli odori da preferire? Pepe nero, peperoncino, salvia, origano, rosmarino, timo, alloro, ginepro.
C’è infine da dire che ogni regione ha propri metodi ed ognuno può adottare i suoi: c’è chi lo mette sotto vuoto anziché in un recipiente, chi usa recipienti di plastica, chi usa mettere sale grosso sul fondo poi foglie aromatiche, poi il lardo trattato e poi di nuovo aromi e sale e via dicendo.

Lardo fatto in casa dubbi e domande sulla preparazione

  • L’ho acquistato ma non ho tempo di farlo subito, come lo conservo?
  • Si conserva bene ripiegando la cotenna sulla parte scoperta, si avvolge in un panno leggermente umido e lo si mette in frigo o in cantina
  • E’ necessario mettere strati di erbe aromatiche? No, è facoltativo
  • Posso usare il sale fino? Non ha la stessa resa
  • Devo usare tutti gli aromi o solo quelli che mi piacciono? Si possono usare quelli che si vogliono
  • Non posso fare il lardo in casa come faccio ad acquistarne uno buono? Non deve contenere allergeni, additivi, conservanti, coloranti, glutine, lattosio, ionizzanti e nano materiali, inoltre deve esser stato stagionato in contenitori di marmo;

Le ricette con il lardo

Come per la pancetta arrotolata anche il lardo si consuma preferibilmente sul pane caldo, il punto di fusione di questo grasso prevede un leggero scioglimento che bagna quel tanto giusto il pane pur mantenendo in parte la sua consistenza.

Si può anche fare un’ottima carbonara usando il lardo al posto del guanciale. E che dire dei bucatini al lardo?
Si fa soffriggere l’aglio schiacciato, vi si versa il pomodoro tagliato a cubetti e lo si fa saltare, si aggiunge il lardo e si spegne. Con questo sugo si condisce la pasta.

Il lardo è il migliore amico delle quaglie, lo sapevate? Lardellate e cotte arrostite o in tegame sono fantastiche e non diventano legnose. Idem il pollo, lardellato per bene e cotto in forno con aromi e patate è semplicemente fantastico. Sesso discorso per il coniglio, il lardo fa sì che la carne non diventi stopposa.
Si sposa perfettamente anche con i fagioli e nelle minestre, con le patate, con i gamberi, con la polenta, il branzino, la rana pescatrice e le lenticchie.

Parliamo di piatti storici: gli spaghetti alla gricia

Come si fa il lardo di colonnata in casa

Trattasi di un piatto laziale inventato dai pastori che durante la transumanza del bestiame potevano portare con sé solo pochi ingredienti che si conservassero bene per preparare i propri pasti. Ma questa è solo una delle tante teorie.
La si prepara facendo sciogliere il lardo in padella, si fa cuocere la pasta e la si scola mantenendo un cucchiaio di acqua di cottura. Si spadella con il lardo e l’acqua di cottura, infine si aggiunge una bella presa di pecorino grattugiato.

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Sommario

Come si fa il lardo di colonnata in casa

Nome Ricetta

Come fare Il lardo in casa

Nome autore

Pubblicata

2019-12-02

Tempo preparazione

1H

Quanto tempo deve rimanere sotto sale il lardo?

la stagionatura richiede 5-6 mesi, il sale assorbirà l'umidità del grasso e le spezie sprigioneranno tutto l'aroma insaporendo il caratteristico "lardo".

Come si produce il lardo di Colonnata?

Lardo di Colonnata: il più famoso Si ottiene solo da spalla di maiali di almeno 160 kg e di età non inferiore a 9 mesi. Questo lardo viene conservato nei “doils”, forme di legno di castagno con particolari incastri che non fanno fuoriuscire la salamoia.

Come si conserva il lardo fatto in casa?

Mettere il lardo nella ciotola che si è precedentemente strofinata con aglio fresco e coprire tutto di sale. Riporre in luogo fresco e asciutto per non meno di tre mesi (l'ideale è sei)..
2 kg. di lardo..
1 kg. di sale grosso..
Odori vari..
Aglio q.b..

Quanto colesterolo contiene il lardo?

Proprietà nutrizionali.